Unity, la bufera sui prezzi sfocia nelle minacce di morte: chiusi due uffici
La tassa sulle installazioni decisa da Unity ha portato a grandissime polemiche nel mondo degli sviluppatori indie. La società, subissata di critiche, è stata costretta a chiudere due uffici e annullare una riunione dopo aver ricevuto "minacce di morte credibili".
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Settembre 2023, alle 07:01 nel canale VideogamesUnity
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome detto, il problema non è il cambio di strategia di monetizzazione: è il fatto sia retroattivo. È come venissero a dirti che i prezzi della benzina sono cambiati e saliti a 2€ al litro, però retroattivamente dal 2010 ad oggi, e devi pagare la differenza.
Difficile, visto che quando compro benzina non firmo alcun contratto.
I suddetti sviluppatori invece l'hanno fatto e tanto.
Non sono d'accordo anch'io con certe politiche ma non sono certo una novità in questo settore.
I suddetti sviluppatori invece l'hanno fatto e tanto.
Non sono d'accordo anch'io con certe politiche ma non sono certo una novità in questo settore.
Non hanno firmato alcun contratto, perché Unity non è mai stato un prodotto commerciale. Accettare un EULA non è firmare un contratto. Se invece lo è, e stando alla tua interpretazione l'hanno firmato, una compagnia non può andare a cambiare i contratti firmati anni prima ed applicare le nuove regole a chi ha accettato altre condizioni.
Unity ha silenziosamente rimosso il loro repository su Github per tenere traccia delle modifiche alle licenze, poi ha aggiornato la loro licenza per rimuovere la clausola che permetteva di utilizzare i Termini di Servizio (TOS) dalla versione con cui hai distribuito il gioco, e ora insiste sul fatto che i giochi già distribuiti devono pagare le nuove tariffe.
Dopo la loro precedente controversia sulle modifiche alle licenze nel 2019, dopo dei disaccordi con Improbable, Unity ha aggiornato i loro Termini di Servizio con la seguente dichiarazione:
Come parte del loro "impegno ad essere una piattaforma aperta", hanno creato un repository su Github che traccia le modifiche ai Termini di Servizio di Unity per "offrire ai developer la massima trasparenza su quali cambiamenti stanno avvenendo e quando".
Tuttavia, a giugno dello scorso anno, hanno silenziosamente eliminato quel repository su Github.
Il 3 aprile di quest'anno (poco prima del rilascio della versione 2022 LTS a giugno), hanno aggiornato i loro Termini di Servizio per rimuovere la clausola che era stata aggiunta dopo la controversia del 2019. Questa clausola era la seguente:
Questa clausola è completamente assente nei nuovi Termini di Servizio.
Tutto ciò, insieme alla pretesa di Unity che "la tariffa si applica ai giochi idonei attualmente sul mercato che continuano a distribuire il runtime", va contro la loro precedente dichiarazione di "massima trasparenza". Ora si aspettano che le persone si fidino delle loro discutibili metriche sull'installazione degli utenti, che sono inclini all'abuso, ma come possono gli utenti fidarsi di loro dopo aver fatto così tanto per distruggere ogni buona volontà?
Hanno intenzionalmente rimosso il repository che mostra le modifiche alle licenze, eliminato la clausola che avrebbe permesso di evitare future modifiche alle licenze e poi modificato la licenza per aggiungere tariffe aggiuntive retroattivamente, senza possibilità di opt-out. Dopo questo comportamento, dovremmo forse fidarci che non aumenteranno queste tariffe o introdurranno nuove tariffe in futuro?
Fonti:
"Updated Terms of Service and commitment to being an open platform" https://blog.unity.com/community/up...n-open-platform
Github repo per tracciare le modifiche delle policy: https://github.com/Unity-Technologies/TermsOfService
Versione archiviata: https://web.archive.org/web/2022071.../TermsOfService
Nuovo ToS: https://unity.com/legal/editor-term...ervice/software
Vecchio ToS: https://unity.com/legal/terms-of-se...software-legacy
Non so da chi arrivano le minacce, e chiaramente le minacce sono un eccesso a prescindere, ma non c'é solo chi ci gioca, ma anche chi si mantiene producendoli. Chi gioca puó "semplicemente" non giocare, per chi ci vive facendoli é un pó piú complessa la cosa. E un partner che vuole risultare affidabile non puó uscirsene con queste cose.
Caspita, una perdita di fiducia e immagine come questa puó distruggere una compagnia, sembrerebbe quasi un sabotaggio da parte del CEO questo...
Il fatto che abbia venduto le quote subito prima di dare la notizia é ai limiti del criminale...
Questo dice tutto...
Questo dice tutto...
Si infatti, tra l'altro.
Dati telemetrici
Basta smettere di usare unity per i nuovi progetti e portarli in tribunale per quelli già rilasciati.
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