Ubisoft accusata di violazione del copyright

John L. Beiswenger, autore impegnato soprattutto sul versante sci-fi, ha accusato Ubisoft di plagio.
di Davide Spotti pubblicata il 19 Aprile 2012, alle 08:32 nel canale VideogamesUbisoft
Secondo John L. Beiswenger, autore impegnato soprattutto sul versante sci-fi, una sua opera, intitolata 'Link', presenta numerosi punti di connessione con il franchise di Assassin's Creed.
Nel suo racconto Beiswenger parla infatti della possibilità di rivisitare i ricordi dei propri antenati sfruttando un'apparecchiatura chiamata "Bio-sincronizzatore". Secondo la sua tesi, sollevata in sede legale, Link tocca anche il tema dell'assassinio, compiuto con obiettivi e scopi ben precisi.
Insomma, secondo la tesi dell'accusa esisterebbero evidenti similitudini tra il romanzo in questione e la serie firmata dal publisher francese. In particolare per quanto concerne "i toni spirituali, i riferimenti a Gesù e a Dio, il Giardino dell'Eden e il frutto proibito".
"Ubisoft ha copiato in modo palese, e ha violato un lavoro coperto da copyright", ha scritto l'autore, facendo riferimento non solo ai giochi, ma anche alle guide, alle relative serie di fumetti e persino ai trailer.
Tramite i suoi legali Beiswenger ha chiesto alla compagnia guidata da Yves Guillemot un risarcimento pari ad almeno 1.05 milioni di dollari, ma la somma potrebbe crescere fino a 5.25 milioni di dollari qualora il giudizio dovesse chiudersi a favore dell'accusa.
Ubisoft per il momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla vicenda.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerchè non ha protestato all'uscita del primo episodio?
Troppo facile oggi mettere di mezzo gli avvocati per aggredire le multinazionali quando sfornano un prodotto di successo.
Ogni AC è una copia di una puntata a random di Vojager (templari, suore mannare ecc ecc)
Ogni AC è una copia di una puntata a random di Vojager (templari, suore mannare ecc ecc)
ahahah Link ad immagine (click per visualizzarla)
probabilmente il tipo non è un player e gli è servito tempo per accorgersi della cosa ed in fine documentarsi sulla stessa.
In questo caso l'autore e i suoi editori hanno impiegato anni (5 ..6 quando il primo AC?) per scoprire che questo "link" era stato scopiazzato da ubisoft?
Bisognerebbe comunque analizzare il romanzo per verificare le "eventuali" similitudini perchè di viaggi nel tempo e nella mente è piena la bibliografia mondiale e sta all'autore dimostrare con fatti e riferimenti concreti il "ventilato" plagio.
Nuovo modo di farsi pubblicità
...peccato che vuole farsi rimborsare con gli spicci per il caffè..
sempre troppo corretti i francesi.
@Sharp
"Quanti anni ha aspettato prima di accorgersi del plagio? poco credibile."Beh non è che tutti al mondo devono conoscere la storia di AC eh, ci sono pure miliardi di persone a cui dei videogiochi non gliene frega nulla...
vero, però una richiesta di risarcimento relativamente modesta (non so voi, ma per me 1 milioncino di $ sono sempre un botto di soldi) invoglia di solito i grandi gruppi a patteggiare o comunque a trovare accordi in forma privata col richiedente e anche in questi casi IMHO vale il vecchio detto "pochi maledetti e subito"
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