Transgender accusa Valve di discriminazione e chiede 3 milioni di danni

Transgender accusa Valve di discriminazione e chiede 3 milioni di danni

Un'ex impiegata, che ha lavorato per Valve come traduttrice, accusa Valve di aver contribuito a creare un ambiente di lavoro ostile nei confronti della sua sessualità.

di pubblicata il , alle 18:31 nel canale Videogames
 
59 Commenti
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Enderedge26 Maggio 2016, 13:59 #31
Mi rincresce il fatto che non hai idea di quali doveri si abbiano (dal momento che viviamo in una società civile (o almeno così si dice)) che ha dettato le sue regole.
Direi quindi che quanto ho scritto non si discosta troppo da quanto viviamo ...

Cmq, intendo prima il dovere del rispetto dell'altrui libertà, in questo caso, quella di pensiero ... per esempio
... o il dovere del rispetto delle regole esistenti ...
ne esistono molti che derivano (sempre) dalle regole che una società si da ... (a prescindere da qualsiasi credo religioso e politico)
ziozetti26 Maggio 2016, 14:25 #32
Originariamente inviato da: Enderedge
Mi rincresce il fatto che non hai idea di quali doveri si abbiano (dal momento che viviamo in una società civile (o almeno così si dice)) che ha dettato le sue regole.
Direi quindi che quanto ho scritto non si discosta troppo da quanto viviamo ...

Cmq, intendo prima il dovere del rispetto dell'altrui libertà, in questo caso, quella di pensiero ... per esempio
... o il dovere del rispetto delle regole esistenti ...
ne esistono molti che derivano (sempre) dalle regole che una società si da ... (a prescindere da qualsiasi credo religioso e politico)

Stai trollando?!?
Credevo ti riferissi a chissà quali diritti specifici, non ai massimi sistemi...
PaulGuru26 Maggio 2016, 14:28 #33
Accusa ridicola.

Ambiente ostile per lei ?
E il disagio che alcuni sanno creare nei confronti degli altri ?
E anche se ipoteticamente fosse vero, come se poi non sapesse cosa comportava il cambiamento di sesso a livello sociale ......
Sarà IL classicO dipendente frustratO.

Era da sbattere fuori !
ziozetti26 Maggio 2016, 14:51 #34
Originariamente inviato da: PaulGuru
Sarà IL classicO dipendente frustratO.

Livelli altissimi!
Embryo26 Maggio 2016, 15:06 #35
Lavoro in un'azienda dove UNA collega ha intrapreso il percorso per diventare UN collega. Da quel che ne so tecnicamente adesso è transessuale (passa da un sesso all'altro attraverso un lungo percorso), una volta finito tutto l'iter sarà un uomo a tutti gli effetti.
Mi sono chiesto una volta appresa la notizia di questo cambiamento cosa l'avesse spinto a fare questa richiesta. Ho pensato solamente a quanta sofferenza deve aver provato fino adesso per sentirsi di dover affrontare un calvario simile, che vale la pena di ricordare non è a discrezione di chi lo chiede, ma c'è una commissione medica che valuta la cosa (almeno qui in Italia).
Certo non è semplice reidentificare una persona che si conosce da 15 anni e inserirla in un nuovo genere, ma se lui sta meglio ed felice di questa nuova identità io sono assolutamente contento per lui che ha trovato una nuova serenità.
Non è nemmeno semplice parlare di lui al maschile senza concentrarsi, ma anche lui sa benissimo che le cose saranno ballerine per un bel po' di tempo, questo non è un problema... il problema nasce, come sarà nato per la ex dipendente di Valve, se c'è una forma di discriminazione palese... e sarà un problema sia per i dipendenti cosiddetti normali sia per l'azienda che deve tutelare dal mobbing tutte le persone a cui dà un lavoro.
Epoc_MDM26 Maggio 2016, 15:11 #36
Ma l'apertura mentale, a mio avviso, dovrebbe essere da entrambe le parti.

La società (e le persone) ha bisogno dei suoi tempi per maturare. E' naturale che di fronte ad una cosa su cui si è poco abituati, si faccia fatica ad accettarla, si cade in errore (molto spesso in buona fede).

E' anche logico però, pensare che chi ci metta di fronte ad una situazione del genere, capisca che la cosa possa creare confusione e disagio.

Pretendere di essere accettati SEMPRE e COMUNQUE, per quello che si è (o non si è, lo metto allo stesso livello di chi non accetta.

Quando vi danno un argomento da studiare, imparate tutto subito alla prima lettura, o avete bisogno di leggere, rileggere, riscrivere, riassuntare, ripetere etc etc infinite volte?

Per come la vedo io, ognuno, della sua vita, è libero di fare quello che vuole, non criticherò mai nessuna scelta. Ma ho bisogno di tempo, come tutti, per accettare una novità e renderla meccanica, nel parlare e nell'agire.

Offendere è sempre e comunque sbagliato.
PaulGuru26 Maggio 2016, 15:38 #37
Originariamente inviato da: ziozetti
L'essere transgender è un disturbo dell'identità di genere ma da qui a parlare di transgender come pazzi malati che godono nel farsi togliere o aggiungere pezzi ce ne passa.

Disturbo psicologico, che dovrebbe essere curato come tale non da un punto di vista chirurgico.
Non si guarisce ? Chi te lo ha detto ? Pensi veramente che in 7 miliardi di persone i casi di disturbi psicologici siano tutti archiviati ?

Non si guarisce nel senso che essendo un disturbo psicologico così come tutti quelli di questo tipo non sono realmente diagnosticabili in quanto non è una scienza esatta e il metodo di intervento è astratto, questo solo per quel che riguardo il percorso con lo psicologo.

Detto questo così come altri non hanno il diritto di giudicare, anche tu non dovresti giudicare chi la pensa diversamente da te.
E non usiamo la frase "apertura mentale" che oramai è più una frase di moda.
ziozetti26 Maggio 2016, 16:04 #38
Originariamente inviato da: PaulGuru
Detto questo così come altri non hanno il diritto di giudicare, anche tu non dovresti giudicare chi la pensa diversamente da te.


Originariamente inviato da: Autori vari
questo é un altro che pretende di scegliere i pronomi a cui viene riferito sulla base della sua delusione personale di voler essere ció che non é
Questi signorO devono capire l'eventuale shock che potrebbe subire il collega
Questi degenerati
si tratta di mutilarsi per assecondare ossessioni
Sarà IL classicO dipendente frustratO.

Non è questione di pensarla o meno come me, è questione di rispetto.
Tu e altri avete dimostrato di non averne nei confronti di quei degenerati, come pensi che possa avere rispetto delle vostre opinioni?
PaulGuru26 Maggio 2016, 16:32 #39
Originariamente inviato da: ziozetti
Non è questione di pensarla o meno come me, è questione di rispetto.
Tu e altri avete dimostrato di non averne nei confronti di quei degenerati, come pensi che possa avere rispetto delle vostre opinioni?

Io la parola "degenerati" non l'ho mai usata ( ho detto tutto )
Come puoi avere rispetto ? Se pensi di essere migliore dovresti dare l'esempio.

Nessuno scegliere dove, come e quando nascere, quindi ognuno se la deve cavare con le carte che ha, se non ci riesci non puoi di certo essere ritenuto al pari di altri, questo è il mio pensiero, stop !
C'è gente che nasce più sfortunata di me ? Sì così' come io sono stato sfortunato rispetto ad altri, ma mica mi lagno.
biometallo26 Maggio 2016, 16:38 #40
Originariamente inviato da: ziozetti
Non è questione di pensarla o meno come me, è questione di rispetto.


In effetti stavo proprio pensando che il nocciolo della questione sia proprio questo, il rispetto;
Indipendentemente dal fatto che essere trasgender sia o meno una malattia, indipendentemente dalla semantica ecc... qui si tratta semplicemente di rispettare la libera scelta di un individuo, e non vedo cosa ci sia di così difficile nel concedere il "lei" o "lui" a chi si sente uomo o donna indipendentemente dal sesso di nascita, di certo nessuno si merita "del coso" come stando alle accuse sarebbe successo qui.

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