The Last of Us Part 1 Remake non è un gioco ''spilla soldi'', dice uno sviluppatore
Uno sviluppatore che ha lavorato a The Last of Us Part 1 Remake per PS5 risponde alle polemiche sul titolo: non si tratta di un'operazione commerciale per spillare soldi agli appassionati.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Luglio 2022, alle 10:01 nel canale VideogamesPlaystationSony
The Last of Us Part 1 Remake non è un gioco nato per "spillare soldi". Non ci sta Robert Morrison, sviluppatore che ha lavorato al remake per PS5 del capolavoro di Naughty Dog. Sul suo account Twitter Morrison prende posizione spiegando che "in realtà è il progetto più meticolosamente costruito e realizzato che abbia mai visto o di cui abbia fatto parte in tutta la mia carriera. Il massimo livello di cura e attenzione ai dettagli possibile".
La dichiarazione giunge dopo le polemiche che parte della community dei giocatori ha mosso dopo l'annuncio del progetto. Alcuni ritengono che portare il titolo su PS5 dopo la remaster PS4, ritenuta ancora qualitativamente di buon livello dal punto di vista grafico, sia una semplice operazione commerciale messa in campo secondo l'adagio del "poca spesa, tanta resa", ovvero un impegno limitato dal punto di vista economico ma potenzialmente in grado di assicurare grandi incassi.
“It’s just a cash grab”
— Robert Morrison (@RobertAnim8er) July 10, 2022
Actually it’s the most meticulously built and crafted project that I have ever seen or been a part of in my entire career. The highest level of care and attention to detail possible. pic.twitter.com/csjZ3kZMyG
A Morrison questa visione delle cose non dev'essere andata giù e per questo ha deciso di puntualizzare. Il suo tweet ha scatenato le reazioni degli appassionati, come sempre suddivisi in due fazioni: c'è chi continua a ritenere che la versione remake non servisse e chi, invece, vede nel progetto il compimento della visione di Naughty Dog, sottolineando tra l'altro che nessuno è costretto a comprarla.
Si parla anche del prezzo del gioco, in Italia previsto a 80 euro, argomento sul quale Morrison ha dichiarato: "Il prezzo del gioco è fuori dal mio controllo e il valore è soggettivo per ogni individuo. Puoi decidere tu stesso se lo vuoi o no. Tutto quello che sto dicendo è che sono sbalordito dal lavoro che un fantastico gruppo di persone ha svolto sul progetto. Vi è stata infusa un'enorme quantità di passione".
The Last of Us Part 1 Remake debutterà il 2 settembre 2022 su PS5. Successivamente il gioco approderà anche su PC, con finestra di lancio ancora da definire.
21 Commenti
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Appunto, pensa se invece volevano lucrarci sopra !
160.000 Lire ...porca paletta, Quake appena uscito ne costava 60.000 in meno, ed era un rivoluzione per l'epoca ! Ma non c'è problema, lo si lascia stagionare qualche decina di mesi finchè non si troverà a pochi spicci, 20/30€ massimi ! Sempre che nel frattempo (e non si fa beninteso) non finisca per pc in tutti i torrenti del web con annessa "cura" !
Il fatto che un gioco del passato venga riproposto aggiornato nel motore grafico e con qualche differenza/miglioria nel gameplay non è spillare soldi, se lo vuoi rigiocare te lo compri quando cala di prezzo e amen, non toglie nulla dall'esperienza che hai fatto con l'originale.
Si parte sempre dal preconcetto che tutti abbiano giocato a tutto e non si comprendere che questi giochi fanno da traino alle nuove consolle e servono per raggiungere un pubblico nuovo e piu giovane.
Non è che se domani mi esce un baldurs gate fatto con l'UE5 grido allo scandalo o pretendo una copia gratis perchè nel dopoguerra l'avevo comprato.
Sarebbe come andare in concessionaria a fare storie perchè l'anno dopo che hai acquistato la tua auto hanno fatto uscire la nuova versione della stessa.
Progetti seguiti nella carriera: 1
Oste, com'e' il vino? Ottimo!
Comunque se spillano 80 euro per una remastered, complimenti al marketing.
Oste, com'e' il vino? Ottimo!
Comunque se spillano 80 euro per una remastered, complimenti al marketing.
É pur vero che lo stato TI SPILLA (ti prende, ti agguanta) 220 EURI per due pezzi di latta, due targhe per l'auto in caso di re-immatricolazione.
Tu cammini tutto tranquillo con l'automobile che ha tre mesi di vita arrivi a casa e ti manca la targa frontale.
Persa (facile visto che ho potuto constatare che sono fissate con lo sputo), rubata, ma sempre 220 euri devi cacciare per due pezzi di latta.
Almeno questo è un gioco, puoi decidere se comprarlo o meno !
Quello che trovo ridicolo è la pretesa di giustificare quella che è una pura operazione commerciale. Si fa figura migliore a tacere.
Poi non metto in dubbio che possa uscire un ottimo lavoro o l'impegno profuso dalle varie persone che ci lavorano, ma questo esula dalle reali intenzioni. Non esiste un nuovo progetto o idee da sviluppare in un nuovo prodotto, è stato preso un qualcosa di vecchio, anno di grazia 2013, per rivenderlo dopo avergli dato una ripulita (cosa peraltro già fatta una volta).
Il fatto che un gioco del passato venga riproposto aggiornato nel motore grafico e con qualche differenza/miglioria nel gameplay non è spillare soldi, se lo vuoi rigiocare te lo compri quando cala di prezzo e amen, non toglie nulla dall'esperienza che hai fatto con l'originale.
Si parte sempre dal preconcetto che tutti abbiano giocato a tutto e non si comprendere che questi giochi fanno da traino alle nuove consolle e servono per raggiungere un pubblico nuovo e piu giovane.
Non è che se domani mi esce un baldurs gate fatto con l'UE5 grido allo scandalo o pretendo una copia gratis perchè nel dopoguerra l'avevo comprato.
Sarebbe come andare in concessionaria a fare storie perchè l'anno dopo che hai acquistato la tua auto hanno fatto uscire la nuova versione della stessa.
Secondo questo ragionamento potremmo anche dire che ci sono sottoni che si fanno inchiappettare dalle remastered/remake di giochi usciti quasi 10 anni fa...punti di vista
TLOU non l'ho mai giocato, e anche se sono curioso di provarlo non ci spenderò mai 80 euro, che per me è un prezzo assolutamente ingiustificato.
TLOU non l'ho mai giocato, e anche se sono curioso di provarlo non ci spenderò mai 80 euro, che per me è un prezzo assolutamente ingiustificato.
No, un conto è un gioco con una veste grafica nuova, un'altro un gioco dove non puoi piu proseguire se non tramite il pagamento di altra roba, oppure un titolo palesemente tagliato nei contenuti come nel caso dei dlc già inclusi nell'edizione originale (quindi già pensati a priori) che si sbloccano solo l'inserimento di un codice (a pagamento).
L'ammodernamento grafico non toglie nulla rispetto l'esperienza del gioco principale, se lo vuoi rigiocare lo compri altrimenti amen, diverso dal voglio giocare a diablo immortal ma se non caccio la grana (oltre al prezzo iniziale del gioco) mi schianto contro un muro e non vado oltre perchè l'equip lo trovo solo a pagamento.
Per il resto la questione dei prezzi è soggettiva e dipende dalla disponibilità economica, inutile disquisirci sopra, personalmente reputo piu giustificato il prezzo di un gioco a 80€ dato che c'è una marea di gente e di mole di lavoro dietro piuttosto che un portafoglio gucci da 1000€.
Con questo non significa che io compri i giochi a prezzo pieno, non lo facevo nemmeno quando costavano molto meno di 80€.
L'ammodernamento grafico non toglie nulla rispetto l'esperienza del gioco principale, se lo vuoi rigiocare lo compri altrimenti amen, diverso dal voglio giocare a diablo immortal ma se non caccio la grana (oltre al prezzo iniziale del gioco) mi schianto contro un muro e non vado oltre il tutorial
Si ho capito cosa vuoi dire, ma rimane comunque il fatto che stanno riproponendo un gioco di quasi 10 anni fa con la stessa storia e gli stessi personaggi a 80 euro...il miglioramento grafico tra le due versioni (senza contare la remastered uscita su PS4) giustifica questa cifra?
Ma non è solo una questione di disponibilità economica, ma di dare un valore alle cose...per me la remastered/remake di un gioco non vale 80 euro, pur avendo la possibilità di acquistarlo al dayone.
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