Super Mario Bros. 3 battuto all'asta a 156mila dollari: è il gioco più costoso mai venduto

Super Mario Bros. 3 battuto all'asta a 156mila dollari: è il gioco più costoso mai venduto

Nuovo record per la mascotte di Nintendo: dopo l'impresa del primo episodio, venduto lo scorso luglio a 114.000 dollari, Super Mario Bros. 3 infrange il record del suo predecessore. Una copia sigillata del gioco, caratterizzata da un design molto raro, è stata venduta a una cifra astronomica.

di pubblicata il , alle 11:43 nel canale Videogames
Super MarioNintendo
 
46 Commenti
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piwi25 Novembre 2020, 16:10 #31
Sono assolutamente d'accordo. I primi anni d'interesse sono stati caratterizzati da forte condivisione dello stesso ed accumulo, sia di software, sia di hardware; i successivi, esaurita la "foga", da una fruizione più calibrata. In sintesi, ho giocato più nell'ultimo decennio, nonostante l'età più avanzata ed il molto meno tempo disponibile, che negli anni dell'università, quando avevo disponibili notti su notti per il cazzeggio !
Silent Bob25 Novembre 2020, 20:22 #32
Ora è in disuso, da ragazzino andavo in un negozio di computer per i giochi del C64, uno dei 2 che ci lavorava era anche un collezionista, infatti aveva un sito dove aveva postato ogni singolo "Pc" che aveva, ma anche Spectrum, vari tipi di Commodore, Amiga, etc...
Il sito ora non c'è più e non so dirvi se ha ancora tanta di quella roba, ma la maggior parte dei prodotti postati aveva una sua descrizione.

Anche a me sto lato di collezionismo piace, perché di fondo chi fa questo tipo di raccolte ha anche un lato che può esser anche istruttivo.

Non poco tempo fa ho visto un video di un collezionista di Atari che aveva anche varie versioni di giochi (situazione simile a SMB3 a capirsi) piuttosto rari, oppure come un altro che ha tirato fuori una versione particolare del Vic 20.

Non ci si può far niente se il collezionismo si divide in vari livelli.


PS: ad esempio, ho visto un documentario, più volte, sulla rai , chiamato "Vinylmania – Quando la vita corre a 33 giri", parlava principalmente del vinile e di tutto ciò che lo accompagna, ma nel mezzo del video, il regista/narratore del Doc, Paolo Campana, intervista un collezionista esagerato francese. Questo era letteralmente sommerso di ogni tipo di disco, 33/45 giri, tanto da averlo in ogni angolo di casa e non solo.
Questo è un tipo di collezionismo che mi piace poco, se vi capiterà di vedere il DOC capirete perché.
ferste26 Novembre 2020, 08:22 #33
Originariamente inviato da: Silent Bob
Questo era letteralmente sommerso di ogni tipo di disco, 33/45 giri, tanto da averlo in ogni angolo di casa e non solo.
Questo è un tipo di collezionismo che mi piace poco, se vi capiterà di vedere il DOC capirete perché.


a volte il limite tra collezionismo ed accumulo seriale è sottile e soggettivo...mio padre ha circa 500 bottiglie di vino, ed è astemio...
Silent Bob26 Novembre 2020, 10:35 #34
Originariamente inviato da: ferste
a volte il limite tra collezionismo ed accumulo seriale è sottile e soggettivo...mio padre ha circa 500 bottiglie di vino, ed è astemio...


hai ragione, in questo caso si parla di accumulo "selettivo" (non so se esiste un termine esatto), dato che l'oggetto in questione è solo uno.

Però ecco, non so tuo padre, ma in casa di quel tizio non ci si muoveva, erano solo dischi (e forse ancora, boh) sparsi in ogni angolo della casa.
ferste26 Novembre 2020, 11:11 #35
Originariamente inviato da: Silent Bob
hai ragione, in questo caso si parla di accumulo "selettivo" (non so se esiste un termine esatto), dato che l'oggetto in questione è solo uno.

Però ecco, non so tuo padre, ma in casa di quel tizio non ci si muoveva, erano solo dischi (e forse ancora, boh) sparsi in ogni angolo della casa.


Lui ha la cantina grande, per fortuna, e già ne ha regalate circa 2\300, ma vengono dati agli oggetti dei valori "sentimentali" esagerati, quando un commerciante gli ha chiesto di venderle, con una valutazione onesta, gli ha risposto che piuttosto le apriva tutte e le buttava nell'acetiera

Chissà l'aceto con del Barolo degli anni '60 come sarebbe venuto...
Silent Bob26 Novembre 2020, 11:39 #36
Originariamente inviato da: ferste
Lui ha la cantina grande, per fortuna, e già ne ha regalate circa 2\300, ma vengono dati agli oggetti dei valori "sentimentali" esagerati, quando un commerciante gli ha chiesto di venderle, con una valutazione onesta, gli ha risposto che piuttosto le apriva tutte e le buttava nell'acetiera

Chissà l'aceto con del Barolo degli anni '60 come sarebbe venuto...


Ma colleziona(/va?) e basta o è il tipo di persona che sa vita/morte/miracoli delle bottiglie?


Cioè, a capirsi, a me le carte Magic a livello di gioco mai trovate interessanti, ma se c'avessi voluto perder tempo ne avrei fatto una semplice collezione perché mi piacevano com'erano fatte.
Ma giusto a perditempo, ed infatti... mai iniziato. Allo stesso tempo c'è gente che sa tutto (o quasi) di quel che colleziona.

Invece già da ragazzino notavo gente che collezionava quasi per moda (ecco il riferimento ai fumetti più su) che per gusto di collezionare, ricordo la marea di gente con le schede telefoniche (mai cagate)
ferste26 Novembre 2020, 11:48 #37
Originariamente inviato da: Silent Bob
Ma colleziona(/va?) e basta o è il tipo di persona che sa vita/morte/miracoli delle bottiglie?


Cioè, a capirsi, a me le carte Magic a livello di gioco mai trovate interessanti, ma se c'avessi voluto perder tempo ne avrei fatto una semplice collezione perché mi piacevano com'erano fatte.
Ma giusto a perditempo, ed infatti... mai iniziato. Allo stesso tempo c'è gente che sa tutto (o quasi) di quel che colleziona.

Invece già da ragazzino notavo gente che collezionava quasi per moda (ecco il riferimento ai fumetti più su) che per gusto di collezionare, ricordo la marea di gente con le schede telefoniche (mai cagate)


Vita morte e miracoli? Non distinguerebbe il tavernello scaduto da un barbaresco di Gaja
Dato che aveva iniziato mio nonno credo consideri una sorta di missione il preservarla, per quello ti dicevo che, specialmente da vecchi, si attribuiscono valori sentimentali agli oggetti, magari appartenuti a persone care che non ci sono più, a quel punto basta perdere un minimo di lucidità ed ecco l'accumulo compulsivo bell'e che apparecchiato.
NickNaylor26 Novembre 2020, 16:19 #38
gente, al contrario di quello che si sente nei film i vini non durano in eterno, restano commestibili al massimo ma diventano disgustosi se sono troppo vecchi.
Silent Bob26 Novembre 2020, 20:27 #39
Originariamente inviato da: ferste
Vita morte e miracoli? Non distinguerebbe il tavernello scaduto da un barbaresco di Gaja
Dato che aveva iniziato mio nonno credo consideri una sorta di missione il preservarla, per quello ti dicevo che, specialmente da vecchi, si attribuiscono valori sentimentali agli oggetti, magari appartenuti a persone care che non ci sono più, a quel punto basta perdere un minimo di lucidità ed ecco l'accumulo compulsivo bell'e che apparecchiato.

Non dicevo dal sapore, ma magari come fatto, dove, etc...

Originariamente inviato da: NickNaylor
gente, al contrario di quello che si sente nei film i vini non durano in eterno, restano commestibili al massimo ma diventano disgustosi se sono troppo vecchi.

In genere si parla del modo in cui viene conservato . Ed in genere molti vecchi vini vengono aperti almeno la sera prima a prender aria.

Ad ogni modo non è quel tipo di discorso.
ferste26 Novembre 2020, 20:57 #40
Originariamente inviato da: Silent Bob
Non dicevo dal sapore, ma magari come fatto, dove, etc...


No, niente del genere...creo sia davvero solo per la missione continuatrice che si é imposto

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