Super Mario Bros. 3 battuto all'asta a 156mila dollari: è il gioco più costoso mai venduto
Nuovo record per la mascotte di Nintendo: dopo l'impresa del primo episodio, venduto lo scorso luglio a 114.000 dollari, Super Mario Bros. 3 infrange il record del suo predecessore. Una copia sigillata del gioco, caratterizzata da un design molto raro, è stata venduta a una cifra astronomica.
di Pasquale Fusco pubblicata il 24 Novembre 2020, alle 11:43 nel canale VideogamesSuper MarioNintendo
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl sito ora non c'è più e non so dirvi se ha ancora tanta di quella roba, ma la maggior parte dei prodotti postati aveva una sua descrizione.
Anche a me sto lato di collezionismo piace, perché di fondo chi fa questo tipo di raccolte ha anche un lato che può esser anche istruttivo.
Non poco tempo fa ho visto un video di un collezionista di Atari che aveva anche varie versioni di giochi (situazione simile a SMB3 a capirsi) piuttosto rari, oppure come un altro che ha tirato fuori una versione particolare del Vic 20.
Non ci si può far niente se il collezionismo si divide in vari livelli.
PS: ad esempio, ho visto un documentario, più volte, sulla rai , chiamato "Vinylmania – Quando la vita corre a 33 giri", parlava principalmente del vinile e di tutto ciò che lo accompagna, ma nel mezzo del video, il regista/narratore del Doc, Paolo Campana, intervista un collezionista esagerato francese. Questo era letteralmente sommerso di ogni tipo di disco, 33/45 giri, tanto da averlo in ogni angolo di casa e non solo.
Questo è un tipo di collezionismo che mi piace poco, se vi capiterà di vedere il DOC capirete perché.
Questo è un tipo di collezionismo che mi piace poco, se vi capiterà di vedere il DOC capirete perché.
a volte il limite tra collezionismo ed accumulo seriale è sottile e soggettivo...mio padre ha circa 500 bottiglie di vino, ed è astemio...
hai ragione, in questo caso si parla di accumulo "selettivo" (non so se esiste un termine esatto), dato che l'oggetto in questione è solo uno.
Però ecco, non so tuo padre, ma in casa di quel tizio non ci si muoveva, erano solo dischi (e forse ancora, boh) sparsi in ogni angolo della casa.
Però ecco, non so tuo padre, ma in casa di quel tizio non ci si muoveva, erano solo dischi (e forse ancora, boh) sparsi in ogni angolo della casa.
Lui ha la cantina grande, per fortuna, e già ne ha regalate circa 2\300, ma vengono dati agli oggetti dei valori "sentimentali" esagerati, quando un commerciante gli ha chiesto di venderle, con una valutazione onesta, gli ha risposto che piuttosto le apriva tutte e le buttava nell'acetiera
Chissà l'aceto con del Barolo degli anni '60 come sarebbe venuto...
Chissà l'aceto con del Barolo degli anni '60 come sarebbe venuto...
Ma colleziona(/va?) e basta o è il tipo di persona che sa vita/morte/miracoli delle bottiglie?
Cioè, a capirsi, a me le carte Magic a livello di gioco mai trovate interessanti, ma se c'avessi voluto perder tempo ne avrei fatto una semplice collezione perché mi piacevano com'erano fatte.
Ma giusto a perditempo, ed infatti... mai iniziato. Allo stesso tempo c'è gente che sa tutto (o quasi) di quel che colleziona.
Invece già da ragazzino notavo gente che collezionava quasi per moda (ecco il riferimento ai fumetti più su) che per gusto di collezionare, ricordo la marea di gente con le schede telefoniche (mai cagate)
Cioè, a capirsi, a me le carte Magic a livello di gioco mai trovate interessanti, ma se c'avessi voluto perder tempo ne avrei fatto una semplice collezione perché mi piacevano com'erano fatte.
Ma giusto a perditempo, ed infatti... mai iniziato. Allo stesso tempo c'è gente che sa tutto (o quasi) di quel che colleziona.
Invece già da ragazzino notavo gente che collezionava quasi per moda (ecco il riferimento ai fumetti più su) che per gusto di collezionare, ricordo la marea di gente con le schede telefoniche (mai cagate)
Vita morte e miracoli? Non distinguerebbe il tavernello scaduto da un barbaresco di Gaja
Dato che aveva iniziato mio nonno credo consideri una sorta di missione il preservarla, per quello ti dicevo che, specialmente da vecchi, si attribuiscono valori sentimentali agli oggetti, magari appartenuti a persone care che non ci sono più, a quel punto basta perdere un minimo di lucidità ed ecco l'accumulo compulsivo bell'e che apparecchiato.
Dato che aveva iniziato mio nonno credo consideri una sorta di missione il preservarla, per quello ti dicevo che, specialmente da vecchi, si attribuiscono valori sentimentali agli oggetti, magari appartenuti a persone care che non ci sono più, a quel punto basta perdere un minimo di lucidità ed ecco l'accumulo compulsivo bell'e che apparecchiato.
Non dicevo dal sapore, ma magari come fatto, dove, etc...
In genere si parla del modo in cui viene conservato . Ed in genere molti vecchi vini vengono aperti almeno la sera prima a prender aria.
Ad ogni modo non è quel tipo di discorso.
No, niente del genere...creo sia davvero solo per la missione continuatrice che si é imposto
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