Star Wars: Knights of the Old Republic Remake non è in sviluppo secondo un insider

Star Wars: Knights of the Old Republic Remake non è in sviluppo secondo un insider

Secondo il giornalista e insider Jeff Grubb, Star Wars: Knights of the Old Republic Remake non è in lavorazione presso alcuno studio. Il progetto sarebbe stato congelato a tempo indeterminato da Embracer.

di pubblicata il , alle 11:04 nel canale Videogames
Embracer GroupStar Wars
 

Jeff Grubb, giornalista e insider che si è costruito una reputazione piuttosto affidabile nel settore dei videogiochi, ha dichiarato che il remake di Star Wars: Knights of the Old Republic (KOTOR) non è in sviluppo. Stando alle sue affermazioni, Embracer avrebbe congelato il progetto già da diverso tempo.

Il gioco rappresenta un cult non solo per i fan della saga creata da George Lucas: ha rappresentato un punto di svolta per BioWare che oggi conosciamo per saghe come Mass Effect e Dragon Age. L'opera dello sviluppatore canadese, peraltro, ha visto numerose riproposizioni nella sua versione originale, tanto da essere accessibile anche sulle console di ultima generazione.

Nel 2021 Embracer ha annunciato con un trailer il remake del titolo affidato ad Aspyr, studio che in passato ha già lavorato ai porting di alcuni titoli di Star Wars. Sfortunatamente, però, secondo Jeff Grubb il gioco non è affatto in sviluppo e sarebbe stato congelato in seguito a una demo interna mal accolta.

"Questo gioco non è in sviluppo al momento. È completamente fermo. Non è assolutamente in lavorazione presso alcuno studio" ha detto Grubb durante l'ultima puntata di Game Mess Mornings. Una dichiarazione che in realtà fa seguito a molte altre "anomalie" che circondano il progetto, a partire proprio dal succitato trailer che Sony ha rimosso dal canale YouTube di PlayStation.

La casa giapponese ha dichiarato che la rimozione era dovuta al mancato rinnovo delle licenze musicali, anche se l'unica traccia contenuta nel trailer era proprio il tema di Star Wars. Allo stesso tempo, interrogato sul gioco, Lars Wingefors, CEO di Embracer, si è rifiutato di commentare. "Ho notato che qualsiasi cosa io dica diventa un titolo, per cui questo è il mio unico commento".

In effetti, c'erano già state voci secondo cui il progetto era stato congelato e le parole di Grubb appaiono semplicemente come un'ulteriore conferma. L'attesa, insomma, si prospetta ancora lunga se non addirittura vana: considerando la riorganizzazione interna in corso presso Embracer, non si può escludere una possibile cancellazione.

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