Sony svela 'accidentalmente' i costi di sviluppo di The Last of Us 2 e Horizon Forbidden West

Nel corso di un'udienza tra la FTC e Microsoft sono trapelati importanti dati sui costi di sviluppo di due produzioni di Sony Interactive Entertainment. Si tratterebbe di un clamoroso 'incidente' causato, a quanto pare, dai legali di SIE. Si parla anche dei guadagni di Call of Duty su PlayStation.
di Pasquale Fusco pubblicata il 29 Giugno 2023, alle 10:31 nel canale VideogamesSonyMicrosoftActivision
Nuovi 'gossip' dal processo sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Nell'ambito dell'ultima udienza tra la FTC e la casa di Redmond sono stati infatti rivelati importanti retroscena per quel che concerne l'intera game industry. Più precisamente si parla di costi di sviluppo, numeri che tendenzialmente i produttori preferiscono celare al pubblico e, soprattutto, ai competitor, in particolar modo quando si parla di grandi produzioni tripla-A.
Ecco dunque che, in un documento presentato da Sony Interactive Entertainment, si parla dei budget di due grossi titoli quali The Last of Us: Parte 2 e Horizon Forbidden West: a causa di un banalissimo errore, il colosso nipponico ha svelato i costi di sviluppo dei due giochi.
TLOU 2 e Horizon Forbidden West: kolossal multimilionari
In un dettagliato report pubblicato su The Verge, il giornalista Tom Warren ha analizzato il contenuto dei documenti che, poche ore fa, Sony ha portato in tribunale nel corso dell'ultima udienza tra la Federal Trade Commission e Microsoft. A quanto pare, alcuni dei dati più 'sensibili' del documento in questione sarebbero stati oscurati dallo studio legale di Sony, ma la censura non è stata applicata nel modo più efficace: il responsabile avrebbe infatti utilizzato un pennarello.
Facendo un semplice zoom sull'immagine condivisa da Warren è possibile leggere le cifre che i legali di Sony hanno tentato di nascondere. Viene quindi svelato il numero di sviluppatori coinvolti nella lavorazione di Horizon Forbidden West (più di 300 persone) e in quello di The Last of Us: Parte 2 (circa 200), così come i tempi di sviluppo e i relativi costi.
Sony did great job on the document redactions... not 🙃 https://t.co/aPQgk9JU8L pic.twitter.com/5rJQbZbbd0
— Tom Warren (@tomwarren) June 28, 2023
Per realizzare Horizon Forbidden West sono stati dunque spesi 212 milioni di dollari in un periodo di cinque anni. The Last of Us: Parte 2 ha invece occupato Naughty Dog e gli studi partner per quasi sei anni ed è costato a SIE la bellezza di 220 milioni di dollari.
È un'altra importante prova che i costi di sviluppo dei videogiochi sono aumentati in maniera sensibile nel corso degli ultimi anni. Il documento di Sony Interactive Entertainment è stato già rimosso dall'elenco delle prove presentate durante l'udienza della FTC, ma quel prezioso frammento estrapolato da Tom Warren di The Verge è ora sotto gli occhi di tutti.
È caos per il 'pennarello maledetto' usato dai legali di SIE
A causa dello stesso (evitabile) errore di censura, dal suddetto documento si può ricavare un'altra importante informazione che, in questo caso, vede protagonista Call of Duty.
Sono stati infatti svelati ulteriori dati relativi ai soldi che Sony Interactive Entertainment incassava dalle vendite del popolare sparatutto di Activision sulle piattaforme PlayStation. Senza troppe sorprese, i numeri sono impressionanti: 800 milioni di dollari ricavati dalla sola vendita negli Stati Uniti nel 2021 e, pare, circa 1,5 miliardi di dollari dalle vendite globali. Inoltre, dalle spese effettuate dai giocatori di COD per gli accessori, le sottoscrizioni e gli altri servizi offerti di PlayStation sarebbero stati incassati 15,9 miliardi l'anno - o, probabilmente, 13,9 miliardi.
Stando al report di Warren, la gaffe del pennarello avrebbe innescato diverse polemiche nel corso della suddetta udienza. È chiaro che, una volta passate allo scanner, le censure eseguite dai legali di SIE non si sono rivelate efficaci, lasciando così intravedere i dati di cui vi abbiamo appena parlato. Sony ha pertanto chiesto la rimozione immediata di tutti i documenti inviati alla corte - relativi a quella specifica udienza - in seguito alla scoperta del clamoroso errore.
In ogni caso, anche Microsoft è stata danneggiata da alcuni documenti emersi nel corso del processo legato all'acquisizione di Activision Blizzard. Il colosso informatico ha infatti pensato di acquisire sia SEGA che Bungie, stando al contenuto di un'email che Phil Spencer, capo di Xbox, inviò nel novembre 2020 al CEO Satya Nadella e al direttore finanziario Amy Hood.
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