Sony: PS3 è intenzionalmente difficile da programmare

Sony vuole rendere competitiva la console per tutto il suo ciclo vitale.
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Gennaio 2009, alle 16:54 nel canale VideogamesSony
Sony vuole rendere competitiva la console per tutto il suo ciclo vitale.
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Gennaio 2009, alle 16:54 nel canale Videogames
363 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosa c'è di meglio che castrare il proprio prodotto in modo da garantire un vantaggio ai concorrenti...
Fantastico,veramente!
non sentivo una boiata simile da non so quanto...quando hai giornate storte(come oggi
Ma dai son veramente simpatici quei nanetti infine....
POST DEL MILLENNIO.
poi ognuno vede quel che vuol vedere.
basta solo la visione degli ultimi video di kz2 per spazzare via nel puzzo da dove è venuto tutto quello che è uscito fin'ora sul botolo ( insieme a tutto il fud tirato sulla ps3)
Se queste sono le premesse che mi da sony , ovvero al momento, dopo circa 2 anni, multi uguali ( tolto fallout 3 , gli altri si equivalgono) e capolavori come metal g 4 , littlebigplanet, l'imminente KZ2, resistance 1/2,uncharted ecc.( non parliamo nemmeno della qualità, e dei servizi aggiuntivi ..)
Allora mi sa che davvero la ps3 ha ancora 6/7 anni di longevità da sfruttare.
Al momento ( causa paura incendi), non ho ancora avuto il coraggio di mettere un botolo nella mia camera, forse , e dico forse , quando la MS la regalerà insieme alle patatine per contrastare il prossimo taglio che farà sony...
Ci devo comunque pensare bene..
si scherza..
non troppo pero!
comunque bene, visto che non intendo acquistare una console acerba, arrivederci... sony, ci sentiamo fra 9 anni
forse però allora la x720 sarà superiore alla ps3 sfruttata... lol
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".