Sony a muso duro contro Microsoft: su Call of Duty un'offerta inadeguata sotto molti aspetti

Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment (SIE), ha parlato dell'offerta avanzata da Microsoft e Phil Spencer sul futuro di Call of Duty. La casa di Redmond ha promesso di mantenere il gioco su PlayStation per 3 anni dopo gli accordi esistenti. La proposta è stata rispedita al mittente.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Settembre 2022, alle 08:01 nel canale VideogamesCall of DutySonyMicrosoftXboxPlaystation
"Inadeguata a molti livelli". È questa la secca risposta di Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment (SIE), all'offerta avanzata da Microsoft per mantenere Call of Duty su PlayStation per diversi anni oltre gli accordi esistenti tra Activision Blizzard e Sony.
"Microsoft ha offerto a Call of Duty di rimanere su PlayStation solo per tre anni dopo la fine dell'attuale accordo tra Activision e Sony", ha spiegato Ryan a Games Industry.biz. "Dopo quasi 20 anni di Call of Duty su PlayStation, la loro proposta era inadeguata su molti livelli e non teneva conto dell'impatto sui nostri giocatori. Vogliamo garantire che i giocatori PlayStation continuino ad avere l'esperienza di Call of Duty della massima qualità e la proposta di Microsoft mina questo principio".
"Non avevo intenzione di commentare quella che intendevo essere una discussione d'affari privata, ma sento il bisogno di mettere le cose in chiaro perché Phil Spencer ha messo tutto in piazza", ha aggiunto Ryan. Phil Spencer ha dichiarato nei giorni scorsi che l'offerta di Microsoft "va ben oltre i tipici accordi del settore dei videogiochi"; l'obiettivo del boss di Microsoft Gaming è quello di tranquillizzare concorrenti e soprattutto le autorità che si occupano di concorrenza affinché arrivi la cosiddetta "luce verde" all'acquisizione di Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari.
Sony, durante l'analisi dell'operazione da parte dell'Antitrust brasiliana, si è opposta all'operazione adducendo che Call of Duty non ha rivali nell'industria videoludica. "Nessun altro sviluppatore può dedicare lo stesso livello di risorse e competenze alla creazione del gioco. [...] Call of Duty è stato il gioco più venduto in quasi tutti gli anni dell'ultimo decennio e, per il suo genere, è il titolo più venduto in assoluto". Per Sony, il brand di Call of Duty è a tutti gli effetti "sinonimo di sparatutto in prima persona" e nessun'altra produzione potrebbe spodestarlo in questa categoria.
Microsoft, dal canto suo, ha ribattuto che "non c'è nulla di unico nei videogiochi sviluppati e pubblicati da Activision Blizzard che sia un 'must have' per i publisher rivali che distribuiscono titoli su console e PC"; possedere un franchise come Call of Duty, quindi, non impedirà ai rivali di farle concorrenza.
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8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome? Cod vende più delle prime 6 esclusive sommate?
Qui c'è un complotto
Come? Cod vende più delle prime 6 esclusive sommate?
Qui c'è un complotto
commento da bambinetto che non ci azzecca nulla con la notizia.
Vedremo cosa succederà, sicuramente a microsoft non conviene perdere metà playerbase, dall'altro lato magari essere esclusiva renderà qualitativamente migliore una produzione che ormai si vede che non ha più idee
Vedremo cosa succederà, sicuramente a microsoft non conviene perdere metà playerbase, dall'altro lato magari essere esclusiva renderà qualitativamente migliore una produzione che ormai si vede che non ha più idee
Premesso che non gioco ad un CoD dal 2, la questione è puramente economica anche se come scusa per bloccare l'acquisizione si parla di gioco inarrivabile. Molti giochi serializzati non hanno chissa quale operazione di rinnovamento ad ogni loro iterazione eppure vendono, ed è questo quello che conta, specie da noi dove sono i più venduti, per quello che vale il nostro mercato.
COD resterà ovviamente su PS5, non ho dubbi
Permettetemi però di dire per quel che riguarda Sony... Da che pulpito!
Loro son stati i primi a spingere per una politica aggressiva di esclusive ed accordi di esclusiva che in passato hanno danneggiato la concorrenza, che sia stata Nintendo quando in passato le ha fregato Final fantasy e Metal Gear o che sia MS e quel che riguarda la storia più recente.
Le parole di Sony possono essere ritenute convincenti solo dai soliti fanboy irriducibili che online abbondano sopratutto qui in italia, paese sonaro da quando esiste la playstation.
in teoria fatto il gioco per un tipo di prodotto non dovrebbe essere un problema convertirlo per gli altri 3 visto che di base sono quasi la stessa cosa
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