SEGA Dreamcast: l'ultima console del produttore giapponese compie 20 anni

Sono passati 20 anni da quando SEGA commercializzò la sua ultima console. La Dreamcast, una coraggiosa ma anche sfortunata console che oggi merita di essere festeggiata.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 28 Novembre 2018, alle 10:41 nel canale Videogames
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info...Ma molto molto carente in tanti altri generi, la console era costruita in maniera scadente e con materiali scadenti, il laser del lettore fragilissimo e il lubrificante del carrellino aveva il pessimo vizio di "tostarsi" col calore malamente dissipato generato dalla console, bloccando continuamente tutto il meccanismo.
Aveva un pad pessimo, con grilletti ridicolmente arretrati rispetto alla plancia superiore, costringendo ad una posizione quantomeno innaturale delle mani e con lo stick analogico più atroce del mondo, persino peggio di quello n64 (il quale però ha l'evidente attenuante di essere il prmo vero analogico moderno su console
Insomma una console rispettabilissima per certi versi ma enormemente sopravvalutata nel complesso... Mille volte al di sotto degli standard SEGA.
Eh certo la concedeva... In effetti erano molto lenti con gli aggiornamenti di sistema, quasi come se la console non fosse aggiornabile
i capolavori ci sono stati sicuramente, ma la dreamcast non se la cagava (quasi) nessuno per il fattore "cd dal marocchino a 10mila lire"
Comunque gran bella console: in quella generazione il mio cuore rimande del gamecube, ma la dreamcast è sicuramente in seconda posizione.
Quando è uscito Soul Calibur che era migliore della versione da bar tanti miei amici hanno perso la mascella.
Peccato mi sia "morta" dopo qualche anno (si resettava di continuo, forse è capitato anche a qualcuno di voi). :/
vero, era qualcosa di veramente imbarazzante
a confronto il gamepad della PlayStation era avanti anni luce, che con il dual-shock ha raggiunto il top. sentivi di avere in mano qualcosa di solido.
tanto è vero che è rimasto quasi immutato da allora.
i gamepad dreamcast e n64... meglio non commentare...
no non lo sapevo
a confronto il gamepad della PlayStation era avanti anni luce, che con il dual-shock ha raggiunto il top. sentivi di avere in mano qualcosa di solido.
tanto è vero che è rimasto quasi immutato da allora.
i gamepad dreamcast e n64... meglio non commentare...
C'è da dire però che esteticamente erano entrambi qualcosa di stupendo, so che è un po poco per giudicarli positivamente, ma tant'è
Esattamente.
con gli amici, nelle (sempre piu rare, ahimè l'età e gli impegni) serate in cui ci guardiamo tutti assieme una partita di champions, poi si fa sempre un match a qualche gioco della Madonna del passato. Puntualmente si tira fuori la regina dei giochi "passatempo": la DREAMCAST. è come avere una salagiochi pronta all'uso in salotto. 4 gamepad e il proiettore acceso. NON TRAMONTERA' MAI .
Eh certo la concedeva... In effetti erano molto lenti con gli aggiornamenti di sistema, quasi come se la console non fosse aggiornabile
non esistevano prima della ps3
il che dovrebbe fare pensare, visto che la console precedente era il saturn ed è stato un fallimento pure lui.
estetica scopiazzata dalla ps1, 4 giochi in croce e joypad scomodissimo. l'unica cosa buona che la teneva in vita erano i porting degli arcade naomi.
praticamente non hanno imparato nulla dal saturn... si sono meritati di fallire.
le "dreamcast collection" si trovano da anni sempre in sconto a 2 lire, per chi avesse bisogno del "fattore nostalgia".
peccato che giochi come crazy taxi, house of the dead e bass master fossero divertenti per il cabinato.
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