Requisiti always-online di Xbox One a discrezione degli sviluppatori

Inoltre Phil Harrison lascia intendere che si potranno vendere i giochi usati tramite un'apposita piattaforma online di Microsoft, ma i dettagli non sono ancora chiari.
di Davide Spotti pubblicata il 22 Maggio 2013, alle 09:46 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Microsoft ha confermato che i titoli Xbox One non richiederanno necessariamente una connessione costante, ma si tratterà al contrario di una scelta che potrà essere presa di volta in volta dagli sviluppatori. Insomma, niente di obbligatorio e rigido, contrariamente a quanto si era vociferato nelle ultime settimane.
“Xbox One non dev’essere costantemente connessa, ma richiede una connessione a internet”, si legge tramite le pagine del sito ufficiale. “Abbiamo ideato Xbox One in modo che possa essere un sistema d’intrattenimento unico, connesso tramite cloud e sempre pronto. L’abbiamo anche pensata affinchè sia possibile giocare, guardare film in Blu-Ray ed eventi televisivi in diretta, anche qualora la connessione dovesse essere assente”.
Come ha specificato Marc Whitten, direttore di Xbox Live, non ci saranno vincoli per gli sviluppatori, che saranno liberi di implementare o meno questa funzionalità all’interno dei propri titoli.“Spero che lo facciano”, ha aggiunto Whitten, attirandosi indubbiamente le antipatie di buona parte del pubblico.
Se sul versante connettività non sembra andare poi così male, al contrario la politica riguardante l’usato sembra confermare timori e rumour circolati precedentemente in rete. I giochi Xbox One richiederanno infatti un codice di attivazione per poter essere utilizzati, ma dovrebbe essere possibile vendere questi prodotti tramite un apposito store online. A confermarlo è stato Phil Harrison, vice presidente di Microsoft Corporate, che ha specificato alcuni dei dettagli inerenti questa nuova soluzione.
In sostanza, ogni volta che si comprerà un titolo Xbox One, si otterrà un codice unico da dover inserire al momento dell’installazione. Bisognerà essere connessi alla rete per poter ricevere l’autorizzazione a procedere e il codice a propria disposizione potrà essere impiegato per una volta sola. Dopo l’utilizzo il gioco sarà associato direttamente al proprio account Xbox Live.
“Si troverà sul vostro disco fisso e avrete il permesso di giocarlo quanto volete”, ha commentato Harrison (e ci mancherebbe altro... ndr). Altri utenti presenti sulla medesima console potranno accedere senza problemi, non si creerà così la necessità di acquistare più titoli per ogni famiglia (come sopra… ndr). Peraltro la situazione non pare migliorare nel caso in cui si intenda giocare il proprio titolo sulla console di un amico.
“I dati che sono su questo disco possono essere dati ad un amico e installati sulla sua Xbox One”, ha aggiunto Harrison. “In seguito sarà necessario acquistare i diritti per poter giocare questo titolo attraverso Xbox Live”. Ad una specifica domanda sul prezzo che dovrebbe essere pagato Harrison ha aggiunto: “consideriamolo un nuovo gioco, pertanto la risposta è affermativa, avrà il medesimo prezzo”.
Nonostante le numerose restrizioni che vi abbiamo appena descritto, Harrison assicura che i prodotti potranno essere venduti tramite un’apposita piattaforma online.
“Offriremo una soluzione – non abbiamo intenzione di parlarne oggi – che vi consentirà di vendere online i giochi che avete già giocato in precedenza”. Per il momento non è stato spiegato come dovrebbe funzionare questo sistema, se garantirà un’alternativa sia per il mercato fisico che per il digital delivery, oppure solamente per questa seconda categoria. Ne sapremo sicuramente di più durante l’E3 di giugno, nella speranza di ricevere aggiornamenti positivi, dopo un ‘reveal’ che, di fatto, ha deluso la maggior parte degli appassionati.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDirei che i presupposti ci sono tutti
Ma sono scemi o cosa?
rayan145
comprare un pc medio/alto non fate prima?Per l'usato, si è già commentato nell'altra news.
Il market online apre già uno spiraglio, ma lo scenario non sarebbe comunque buono: un unico market senza concorrenza con proventi esclusivamente per Microsoft.
Insomma, faranno quel che vogliono e se otterranno buone vendite potranno stringere il cappio ancora di più.
Per quanto mi riguarda, spero non la compri nessuno così da far cambiare loro idea su molte cose.
Purtroppo ho la sensazione che molti se ne accorgeranno troppo tardi e preferiranno adattarsi piuttosto che rinunciare.
@greeneye
Direi di no, i dati sono associati al tuo account live.
Spero che i consolari si rendano conto e passino al pc.
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