PS5: Sony costringe un'azienda a fermare la vendita di cover personalizzate
Il design di PlayStation 5 non avrà convinto tutti, ma sembra offrire grande libertà di personalizzazione con i suoi faceplate. Sony non è dello stesso parere e ha costretto una piccola compagnia a cancellare la vendita e la distribuzione di cover personalizzate per PS5.
di Pasquale Fusco pubblicata il 03 Novembre 2020, alle 20:01 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Sin dal reveal di PlayStation 5, il design della console next-gen di Sony è stato oggetto di lunghe discussioni tra i giocatori in trepida attesa. C'è chi apprezza le linee futuristiche, chi preferisce lo stile più minimalista di Xbox Series X e c'è chi, come PlateStation, ci ha visto una grande opportunità.
Insomma, PS5 può effettivamente essere personalizzata dagli utenti, ma il colosso nipponico non sembra apprezzare quest'idea, al punto da prendere seri provvedimenti.
PS5 personalizzate? Sony si scontra con PlateStation
Con il teardown ufficiale realizzato lo scorso mese, Sony ha svelato un dettaglio rilevante del design di PlayStation 5: i due faceplate che proteggono l'hardware interno possono essere facilmente rimossi, senza dover utilizzare il cacciavite o altri strumenti.
Cosa più importante, questo consentirebbe agli utenti di montare eventuali cover personalizzate, cambiando il colore e lo stile dello chassis della console.
La prima compagnia a cogliere la palla al balzo è stata PlateStation, che poche settimane fa ha inaugurato la prevendita delle sue cover custom: PS5 avrebbe ottenuto una colorazione nera, rossa o blu; la startup aveva persino realizzato un modello cromato. Il prezzo di vendita? Circa 40 dollari, quanto basta per portarsi a casa due faceplate personalizzati con cui sostituire i pezzi originali.
Per qualche giorno PlateStation ha ricevuto diversi preordini, ma Sony è intervenuta con la minaccia di un'azione legale nei confronti del piccolo produttore. Ecco dunque che, la scorsa settimana, la compagnia è stata costretta a cambiare nome in Customize My Plates e ad annullare tutti i preordini delle cover personalizzate.
Un portavoce della startup ha commentato l'accaduto in un'intervista rilasciata alla testata VGC. Con il suddetto rebranding, la compagnia credeva di poter procedere con la vendita dei faceplate, ma non è stato così: "La proprietà intellettuale di Sony si estendeva ai faceplate". Se Customize My Plates avesse continuato a vendere altre cover sarebbe presto finita in tribunale.
As I’m sure some of you will be finding out. Due to patent and intellectual property issues we will be cancelling all orders and processing refunds. We’ll work hard over the weekend to get this done so please bare with us. Once complete you’ll receive an email.
— Customize My Plates (@customizeplates) October 30, 2020
Tanti saluti al progetto di Customize My Plates, per ora. Gli utenti saranno comunque liberi di personalizzare le cover della propria console, improvvisandosi artisti o optando per simili soluzioni offerte da altre aziende, come le skin realizzate da Dbrand.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo ho sempre detto piu' volte anche qua che quei pannelli cosi' bianchi, grandi, lisci e staccabili implorano di essere personalizzati, aerografati e via dicendo, e se Sony permette la creazione di joypad di terze parti non vedo perche' debba mettere i bastoni fra le ruote con i pannelli, a meno di non voler cercare di lucrare lei stessa con prezzi esorbitanti per pannelli personalizzati alla "Apple style".
Non è evidente?
I pannelli personalizzati vuole venderli lei guadagnando un discreto extra vendendo a peso d'oro dei semplici pezzi di plastca.
Un azienda che crea una cover personalizzata non è "creativa". Sta ristampando un pezzo di plastica da una scansione. Il design è di Sony, senza nessun dubbio.
i colori, nella mia ignoranza in merito all'arte, penso siano proprio la base della creatività
ed il problema diventa per loro non più bloccabile
e un design che si ferma ai perimetri è un design
da geometri
I pannelli personalizzati vuole venderli lei guadagnando un discreto extra vendendo a peso d'oro dei semplici pezzi di plastca.
Sul serio? "giovani e creative"? Stiamo parlando di sfruttare per far soldi un'idea di chi ha progettato la console (che quasi sicuramente sarà anche già ben protetta da diritti vari).
Non c'è nulla di creativo, si tratta di approfittare della creatività di altri per mettere su un business senza riconoscerlo al creatore.
Sinceramente credo che Sony non avesse poi così tanto margine di manovra sui colori; al massimo il problema sorge sulla forma in se delle plates, quello si potrebbe essere soggetto a violazione dei diritti (anche se pure li ho i miei dubbi, da ignorante in materia).
Anzi, non mi stupirei che la "startup creativa" ha fatto un passo indietro sia perchè non in grado di affrontare una causa contro Sony pur avendo margini per vincere (chiaro che il piccolo non può sostenere le spese per una causa del genere, dove peraltro Sony avrebbe fior fiori di avvocati), sia per eventuali "emolumenti sottobanco" dalla società nipponica.
Al contrario dovrebbero sfruttare le possibilità di personalizzare le consolle come valore aggiunto (e si, sono d'accordo con quelli che dicono che è solo perché vogliono monetizzarci su).
A questo punto anche tutte le case automobilistiche dovrebbero farsi causa l'un l'altra per violazione del design degli specchietti retrovisori.
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