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Polemica Battlefield 1: gli alpini criticano la missione sul Grappa

Polemica Battlefield 1: gli alpini criticano la missione sul Grappa

Il presidente dell'Associazione Nazionale Alpini ed un consigliere regionale del Veneto hanno espresso forti critiche circa alcune scelte stilistiche fatte dagli autori del nuovo sparatutto Battlefield 1.

di pubblicata il , alle 09:31 nel canale Videogames
Electronic ArtsBattlefield
 
105 Commenti
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ciccio357p24 Ottobre 2016, 15:16 #91
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Personalmente, per quanto ho scritto nei mie post, la polemica non la ritengo inutile... Cosa ci sarà di istruttivo, ai fini del contesto di ambientazione, in un fps? Nulla... Di ludico parecchio... Peccato che nei fatti realmente accaduti ci sono stati anche morti reali e tutto il resto... Magari questa polemica è servita a risvegliare qualche stimolo ad informarsi e a risvegliare qualche " curiosità ", chiamiamola così, su come effettivamente sono andate le cose...


La polemica è inutile , quanti sono i film e i giochi usciti ambientati su territori dove purtroppo sono accaduti fatti storici incresciosi violenti e altro ....
Tra le altre cose il gioco parla bene dei caduti italiani ( di cui con tutta probabilità i più ignorano purtroppo ) .
Io giocando la campagna italiana mi sono emozionato e ho rispolverato una parte di storia ormai sepolta nella mente ...
Certamente i fatti accaduti non sono speculari e identici alla triste realtà ma comunque sono emozionanti e fanno capire quanta violenza ( senza senso ) si è portata dietro l'inutile ( come tutte le guerre ) grande guerra
Cercare a tutti i costi una polemica , specialmente sterile come questa a mio parere è totalmente fuori luogo .
Far conoscere (in un videogioco o film che sia ) fatti storici che i più ( purtroppo ) hanno dimenticato , non vedo come possa essere lesivo ai poveri caduti italiani di quella sciagurata guerra .
Ciao
nickname8824 Ottobre 2016, 16:47 #92
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Confondi ancora.... Il nome " Battaglia/ dell'Isonzo " venne dato dagli italiani e non dagli austriaci che parlarono sempre di " Spedizione Punitiva " ( riferite più in generale alle offensive ) a partire dalla prima del Maggio 1915; diverse furono sostanzialmente fallimentari... L'ultimo attacco Austro Germanico fu condotto nel Giugno del 1918, respinto da Diaz sul Piave. Gli italiani contrattaccarono ad Ottobre ( Campagna di Vittorio Veneto ), dopo un indebolimento costante della ritirata austriaca con l'uso anche di bombardamenti aerei.
Quelle terre furono conquistate prima dell'entrata in vigore dell'armistizio di Villa Giusti.

La strategia italiana invece si dimostrò vincente, nonostante Caporetto e l'Ortigara, perchè permise di logorare il nemico ( tutta la prima guerra mondiale è stata di logoramento ) in maniera efficace.. Le ultime campagne combattute l'Italia fu sempre superiore per numero di bocche da fuoco ed uomini. Inoltre le offensive di terra furono coadiuvate in parte anche dall'appoggio della Regia Marina Militare che ottenne da subito il predominio nell'Adriatico con il blocco del canale di Otranto e la sostanziale paralisi della flotta imperiale austriaca. Ciò permise l'uso di batterie navali in operazioni di terra sia tramite pontoni che con pezzi in torretta interrata.

Saluti e studi.. ( non wikipedia )!!


Non trovo accordo in questo.
Non si trattava di strategia italiana.

La ritirata italiana non era programmata in alcun modo, la sconfitta di Caporetto non è stata pianificata apposta per attirare gli austriaci sul fronte del Piave.
Se pensi questo sei fuori strada.

Il logoramento del nemico non è dovuto all'Italia ma all'avanzare del conflitto.
L'esercito italiano non aveva problemi di viveri visto che è rimasto confinato nel proprio territorio.
Vash-MC24 Ottobre 2016, 17:24 #93
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Magari questa polemica è servita a risvegliare qualche stimolo ad informarsi e a risvegliare qualche " curiosità ", chiamiamola così, su come effettivamente sono andate le cose...
Da già appassionato della storia della WWI e WWII, ho apprezzato tantissimo questo capitolo ed ho approfondito meglio la missione sul Grappa (ho spulciato un'enciclopedia trovata per caso a casa della suocera ). Di monumenti e memoriali l'Italia ne è piena. Ma forse un videogioco (o magari anche un film) ti fa immergere nei luoghi ed immedesimare nei panni dei nostri compatrioti che combatterono e morirono per la patria.
Così come mi pento di aver visitato in terza media quei luoghi con pochissimo interesse per via di una pochissima conoscenza.

Originariamente inviato da: benderchetioffender
tornando al videogioco, benvenga, è pubblicità di un reale teatro di una guerra sanguinosa, benvenga che se anche un solo videogiocatore si trovasse in zona e magari viene colto dalla curiosità di approfondire l'argomento, sarà sempre un vittoria per la storia e la cultura, anche per la Pace, perchè quando ti trovi di fronte alla crudeltà della storia passata è praticamente impossibile rimanere impassibili.


eccone uno!
CrzHrs24 Ottobre 2016, 20:50 #94
Non ho ancora acquistato il gioco, non pensavo di farlo, ma pensare di "rivivere" eventi drammatici di luoghi che conosco molto bene mi fa riflettere (in positivo). Ricordo una vita fà quando per la prima volta ho giocato penso a battlefield allo sbarco in normandia.. A fine campagna ero molto scosso, non osavo immaginare l'inferno che hanno vissuto quelle persone. Ho avuto la fortuna di non vivere alcuna guerra, sicuramente l'esperienza videoludica ha aumentato il mio rispetto per certi eventi. Sentirlo dire è una cosa, vedere una simulazione di scenario è un altra. Prego e spero di avere la fortuna di non viverla. Certamente queste "opere" servono anche per non dimenticare.
Lian_Sps_in_ZuBeI24 Ottobre 2016, 20:53 #95
Io sono veneto,io sono consapevole dell'orrore di questa guerra,nei libri storici nei film documentari e molte altri documenti reperibili ovunque oggi in rete.

E non mi sembra che DICE abbia fatto torto al nostro paese inserendo queste mappe..
Non capisco cosa passi per la testa a chi rema contro,direi di toglierle il bicchiere di vino dal banco.

Busone di Higgs24 Ottobre 2016, 21:36 #96
"Sebastiano Favero è nato a Possagno (Treviso) il 24 agosto 1948 "

"Sergio Antonio Berlato (Marano Vicentino, 27 luglio 1959)." professione politico.

"La prima guerra mondiale fu il conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali e molte di quelle minori tra l'estate del 1914 e la fine del 1918."

fonte wikipedia, fate voi.........
benderchetioffender24 Ottobre 2016, 23:13 #97
Originariamente inviato da: Vash-MC
eccone uno!



gianluca.f24 Ottobre 2016, 23:30 #98
Vivendo in uno dei paesi chiave della 1a Guerra posso dirvi che le reazioni sono assolutamente in linea e
coerenti con la solennità e il rispetto dei morti tenuto da Alpini e istituzioni in genere.
È una faccenda seria e con il centenario in corso è ancora più viva e seria.
Basterebbe una visita ai monumenti e agli Ossari per respirare questa cosa e capire.
Ma anche guardare un film come Torneranno i prati può essere da spunto per farsi un idea del perchè delle reazioni.

Personalmente pur comprendendo tutto questo e rispettando le vite sacrificate trovo che un ambiente di gioco che riproduca la realtà
e il conflitto sia molto interessante e possa essere spunto per studiare la storia.

vi faccio solo riflettere al volo, immaginate che oggi tutti i ragazzi del 1999 siano chiamati alle armi per far fronte alla mancanza di soldati.
Amici, fratelli, cugini. Tutti senza esperienza, neanche 18 anni compiuti, rapido addestramento e via in trincea al massacro.
Altro che pokemon go, scarponi, fucile e via.
Questo succedeva 100 anni fa ai ragazzi del '99
ziobepi25 Ottobre 2016, 00:15 #99
Ma una recensione del gioco?
Provato?
demon7725 Ottobre 2016, 09:22 #100
Originariamente inviato da: gianluca.f
Vivendo in uno dei paesi chiave della 1a Guerra posso dirvi che le reazioni sono assolutamente in linea e
coerenti con la solennità e il rispetto dei morti tenuto da Alpini e istituzioni in genere.
È una faccenda seria e con il centenario in corso è ancora più viva e seria.
Basterebbe una visita ai monumenti e agli Ossari per respirare questa cosa e capire.
Ma anche guardare un film come Torneranno i prati può essere da spunto per farsi un idea del perchè delle reazioni.

Personalmente pur comprendendo tutto questo e rispettando le vite sacrificate trovo che un ambiente di gioco che riproduca la realtà
e il conflitto sia molto interessante e possa essere spunto per studiare la storia.

vi faccio solo riflettere al volo, immaginate che oggi tutti i ragazzi del 1999 siano chiamati alle armi per far fronte alla mancanza di soldati.
Amici, fratelli, cugini. Tutti senza esperienza, neanche 18 anni compiuti, rapido addestramento e via in trincea al massacro.
Altro che pokemon go, scarponi, fucile e via.
Questo succedeva 100 anni fa ai ragazzi del '99


Non credo che chi ha progettato Battlefield voglia prendere in giro nessuno.
Tantomeno sminuire avvenimenti storici.

Credo che il problema sia solo nel concetto molto populistico dei "non appassionati di giochi" che associano automaticamente la parola "gioco" a "cosa buffa" "scherzo" "presa in giro".
Cosa che di fatto non è. Chi gioca col pc qui dentro lo sa benissimo.

Il gioco di oggi è paragonabile ad un film come impegno.
E di film sulla guerra ce ne sono tanti, sia seri che non.. e nessuno si lamenta.

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