Polemica Battlefield 1: gli alpini criticano la missione sul Grappa

Il presidente dell'Associazione Nazionale Alpini ed un consigliere regionale del Veneto hanno espresso forti critiche circa alcune scelte stilistiche fatte dagli autori del nuovo sparatutto Battlefield 1.
di Rosario Grasso pubblicata il 22 Ottobre 2016, alle 09:31 nel canale VideogamesElectronic ArtsBattlefield
105 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo ritengo che sia una polemica sterile, priva di motivazioni
Parecchi giochi di guerra ambientati in campagne sanguinosissime ( Stalingrado, sbarco in Normandia, solo per citare le due più famose ) sono celebrativi della vittoria finale conseguita, dove il cordoglio e il ricordo di centinaia di miglia di vittime è " corroborato " dall'epica dell'eroismo e dell'azione.
Azione che nel primo conflitto mondiale è mancata quasi completamente visto che è stata una guerra di trincea crudele, dove se non si moriva per i gas al cloro, per l'artiglieria pesante e le mitragliatrici ( campagna della Marna, Verdun, Ipres, etc. ), si moriva per macerazione nel fango tra malattie e deperimento.
C´erano anche dei poveri fanti e alpini che venivano fucilati per stupidi e futili motivi (Gen. Graziani, il "fucilatore"!!)
Penso che più che una menata, sia solo una scusa per farsi pubblicità.
Il mio bisnonno era negli Arditi e per miracolo è sopravvissuto alla Guerra... solo con un foro di proiettile nella mano. Peccato per la cancrena che lo ha portato poi via, però non per questo sento la sua memoria insultata da una citazione "romanzata" di un videogioco!
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