Pokémon: carta di Charizard venduta per 220mila dollari. Se l'aggiudica un rapper

Pokémon: carta di Charizard venduta per 220mila dollari. Se l'aggiudica un rapper

Le star del mondo della musica preferiscono spendere i propri guadagni in ville extra-lusso e supercar, ma c'è chi, come Logic, preferisce spenderli in prodotti più 'particolari': le carte da gioco. Il rapper, grande appassionato di Pokémon, ha acquistato una carta di Charizard a una cifra da capogiro.

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Videogames
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41 Commenti
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Darkon14 Ottobre 2020, 14:04 #31
Originariamente inviato da: cronos1990
Tipo?


Li hai sotto gli esempi...


Se non bastano pensa anche solo come il calcio influenza i nostri figli. Tutti gli adolescenti o quasi hanno giocato con gli amici e tutti sono abituati a pensare che tutto sommato va bene tutto pur di vincere o almeno nella stragrande maggioranza delle scuole calcio questo viene insegnato.

Non parliamo poi di quello che senti urlare alle partite di BAMBINI e sottolineo bambini! "spezzagli le gambe", "arbitro cornuto" ecc... ecc... e non è che sono solo i genitori anzi spesso i primi a urlare cose assurde sono gli allenatori e i membri della società.

Mi vuoi dire che questo mondo contribuisce alla cultura? Se anche mio figlio non frequentasse nessuna scuola calcio andrà a scuola con chi l'ha frequentata, quei bambini prima o poi saranno adulti che son cresciuti con certi valori ecc... ecc...

Ripeto un conto è dire ho incontrato una mela marcia ma normalmente è un ambiente sano, altro conto è qualcosa in cui se hai una fortuna sfacciata trovi una società e un allenatore che gli fa giocare correttamente ma quasi sempre caschi male.
cronos199014 Ottobre 2020, 14:19 #32
Come ho detto evito di entrare in argomento... per carità nulla contro il tuo messaggio o di te. Avrei fin troppo da ribattere. Ho chiesto solo su quel che pensi per curiosità.

Ma non ho proprio voglia di iniziare questa discussione, sia perchè del tutto fuori luogo su questo forum, sia perchè nel corso degli anni mi sono decisamente stufato di star dietro a tutti quelli che demonizzano lo sport (non solo il calcio) quando non sanno di quello che parlano, o che confondono i vari aspetti che lo caratterizzano.


Mi limito a dire che come per tutte le cose ci sono lati buoni e lati oscuri.
randy8814 Ottobre 2020, 17:27 #33
Originariamente inviato da: Darkon
No... perdonami ma non è così. L'arte è arte in tante forme più o meno condivisibili ma rimane una retta che non ha e non potrà mai avere punti in comune con lo sport.

Così come lo sport può anche essere cultura ma sicuramente il calcio NO. I valori del calcio sono tutto fuorché cultura. Lo definirei lo sport simbolo dell'anti-cultura dove vengono premiate scorrettezze, furbizie, malaffare più che in qualsiasi altro sport.

Non dico che negli altri sport siano tutti lindi e puliti sia chiaro ma un conto è che ci sia qualche mela marcia e altro conto è un ambiente marcio dai pulcini ai professionisti.


Temo che tu abbia solo una vaga idea di cosa sia il calcio, e ti sia limitato a giudicarlo solo vedendo qualche servizio giornalistico di qualche scribacchino buonista italiano, o qualche partita della Nazionale usata più che altro come scusa per fare una cena con gli amici e bersi 4 o 5 birre.

Chi fa parte dello sport da tutta la vita, e chi ne è un appassionato sa bene che ci sono degli avvenimenti, dei gesti, delle cose che sono pure espressioni artistiche.
Non saprei come altro definire un qualcosa come la schiacciata di MJ dal tiro libero, o i tifosi del Liverpool(la mia squadra) che cantano il You'll Never Walk Alone, o i movimenti di Muhammad Ali

Se non è arte questa, allora non lo è neanche un quadro di Van Gogh, visto che, con mezzi diversi, ma danno comunque le stesse emozioni.

Originariamente inviato da: Darkon
Se non bastano pensa anche solo come il calcio influenza i nostri figli. Tutti gli adolescenti o quasi hanno giocato con gli amici e tutti sono abituati a pensare che tutto sommato va bene tutto pur di vincere o almeno nella stragrande maggioranza delle scuole calcio questo viene insegnato.

Non parliamo poi di quello che senti urlare alle partite di BAMBINI e sottolineo bambini! "spezzagli le gambe", "arbitro cornuto" ecc... ecc... e non è che sono solo i genitori anzi spesso i primi a urlare cose assurde sono gli allenatori e i membri della società.

Mi vuoi dire che questo mondo contribuisce alla cultura? Se anche mio figlio non frequentasse nessuna scuola calcio andrà a scuola con chi l'ha frequentata, quei bambini prima o poi saranno adulti che son cresciuti con certi valori ecc... ecc...

Ripeto un conto è dire ho incontrato una mela marcia ma normalmente è un ambiente sano, altro conto è qualcosa in cui se hai una fortuna sfacciata trovi una società e un allenatore che gli fa giocare correttamente ma quasi sempre caschi male.


Ma anche no...
Molti sono luoghi comuni. So bene che da qualche parte c'è qualche """genitore""" che urla "spezzagli le gambe" alla partita del figlio di 10 anni, ma sono cose rarissime che succedevano più che altro decenni fa.
Un paio di mesi fa ho assistito alla partita di calcio di mio nipote, ragazzini intorno ai 7 anni. C'erano 6 squadre che si affrontavano a turno, torneo di 1 giorno.
Bimbi di tutte le etnie che giocavano insieme, e genitori che sugli spalti si parlavano tranquillamente, facendosi i complimenti a vicenda se qualche bimbo faceva qualche giocata decente, ecc...

Questo è il 99% di quello che in 30 anni ho visto nello sport.
Poi c'è anche il restante 1% che fa cagare, ma sinceramente... invece di usarlo per demonizzare anche il restante 99, con i soliti discorsi da nazi-buonisti, andrebbe invece soffocato.
Darkon14 Ottobre 2020, 17:59 #34
Originariamente inviato da: cronos1990
Ma non ho proprio voglia di iniziare questa discussione, sia perchè del tutto fuori luogo su questo forum, sia perchè nel corso degli anni mi sono decisamente stufato di star dietro a tutti quelli che demonizzano lo sport (non solo il calcio) quando non sanno di quello che parlano, o che confondono i vari aspetti che lo caratterizzano.


Mi limito a dire che come per tutte le cose ci sono lati buoni e lati oscuri.


Rispetto la tua volontà ma permettimi solo una precisazione. Io ritengo lo sport formativo e utilissimo. Penso sia indispensabile per una crescita corretta non solo fisica ma anche mentale. Demonizzo solo alcuni sport che hanno pochissimo di sportivo almeno per come sono oggi.

Non saprei come altro definire un qualcosa come la schiacciata di MJ dal tiro libero / o i movimenti di Muhammad Ali


Allora anche qua facciamo dei distinguo... definirli arte sinceramente non saprei ma che questi siano gesti immensi sono perfettamente concorde. Però non mi puoi mettere sullo stesso piano un pugile che sacrifica una vita e intendo letteralmente o MJ che è una icona non solo sul campo ma anche fuori e che c'è solo da ammirarlo con il calcio. Sono mondi completamenti alieni... da una parte hai atleti che in certi casi a 30/40 anni sono devastati (penso ai pugili) o che hanno fatto del successo sportivo un motivo per essere d'esempio per gli altri anche fuori dal campo e per me sono dei giganti ma dall'altra hai calciatori su Ferrari che non sanno nemmeno guidare che fanno gli spacconi in discoteca ecc... ecc...

Di calciatori degni di stima ci sarà forse lo 0,1% e mi viene in mente per esempio Del Piero (sia chiaro che non tifo Juventus) che perlomeno non sarà stato perfetto ma perlomeno ci vedevi un "signore" (passami il termine) che giocava veramente con tutt'altra verve rispetto ai calciatori attuali.

Ma anche no...
Molti sono luoghi comuni. So bene che da qualche parte c'è qualche """genitore""" che urla "spezzagli le gambe" alla partita del figlio di 10 anni, ma sono cose rarissime che succedevano più che altro decenni fa.
Un paio di mesi fa ho assistito alla partita di calcio di mio nipote, ragazzini intorno ai 7 anni. C'erano 6 squadre che si affrontavano a turno, torneo di 1 giorno.
Bimbi di tutte le etnie che giocavano insieme, e genitori che sugli spalti si parlavano tranquillamente, facendosi i complimenti a vicenda se qualche bimbo faceva qualche giocata decente, ecc...


Guarda ho abitato rispettivamente in: Marche, Toscana, Campania.
Parlo per quello che ho visto e in tutte e tre le regioni che fosse una partitella o che fosse la finale sentivi certe cose. Magari da te è diverso, non so, ma dove ho abitato ti assicuro che è la norma.

Questo è il 99% di quello che in 30 anni ho visto nello sport.
Poi c'è anche il restante 1% che fa cagare, ma sinceramente... invece di usarlo per demonizzare anche il restante 99, con i soliti discorsi da nazi-buonisti, andrebbe invece soffocato.


Il 99% di quello che hai visto è UNA partita?! Scusami ma ok che nemmeno io da solo faccio statistica ma io di partite ne ho viste parecchie non un paio. Inoltre ripeto io NON sono contro lo sport, sono contro alcuni sport dove la scorrettezza viene ritenuta una cosa furba.
randy8814 Ottobre 2020, 18:57 #35
Originariamente inviato da: Darkon
Allora anche qua facciamo dei distinguo... definirli arte sinceramente non saprei ma che questi siano gesti immensi sono perfettamente concorde. Però non mi puoi mettere sullo stesso piano un pugile che sacrifica una vita e intendo letteralmente o MJ che è una icona non solo sul campo ma anche fuori e che c'è solo da ammirarlo con il calcio. Sono mondi completamenti alieni... da una parte hai atleti che in certi casi a 30/40 anni sono devastati (penso ai pugili) o che hanno fatto del successo sportivo un motivo per essere d'esempio per gli altri anche fuori dal campo e per me sono dei giganti ma dall'altra hai calciatori su Ferrari che non sanno nemmeno guidare che fanno gli spacconi in discoteca ecc... ecc...

Di calciatori degni di stima ci sarà forse lo 0,1% e mi viene in mente per esempio Del Piero (sia chiaro che non tifo Juventus) che perlomeno non sarà stato perfetto ma perlomeno ci vedevi un "signore" (passami il termine) che giocava veramente con tutt'altra verve rispetto ai calciatori attuali.


Molti calciatori a fine carriera sono devastati. Leggiti le ultime interviste a Batistuta, oppure dei problemi che ha avuto Baggio dagli ultimi anni di carriera in poi, ecc...

E per quanto riguarda l'impatto sociale positivo che un calciatore può avere sulla società, leggiti questo:
https://www.independent.co.uk/sport...y-a8943501.html

E nel 2015(non ho trovato classifiche più aggiornate), lo sportivo che faceva più beneficienza era CR7, un calciatore quindi:
https://www.90min.com/it/posts/2575...imo-posto-messi

Questi sono solo i primissimi esempi che mi vengono in mente.

Poi oh, ci sono anche dei pezzi di merda assoluti che fanno vergognare caciatori e appassionati, Balotelli è il primo nome che mi viene in mente.


Originariamente inviato da: Darkon
Guarda ho abitato rispettivamente in: Marche, Toscana, Campania.
Parlo per quello che ho visto e in tutte e tre le regioni che fosse una partitella o che fosse la finale sentivi certe cose. Magari da te è diverso, non so, ma dove ho abitato ti assicuro che è la norma.


Toscana, a sprazzi Lombardia, e ti ci metto pure gli USa dove abitano i miei parenti(con cugini che da piccoli giocavano a calcio e Basket).

Tolto gli USA che come cultura sportiva sono avanti 150mila anni all'Italia, qui da noi ho visto anche scene come quelle che tu descrivi, ma erano una percentuale irrisoria.

A voler cercare il pelo nell'uovo, qualsiasi realtà sportiva e non al mondo fa cagare allora.


Originariamente inviato da: Darkon
Il 99% di quello che hai visto è UNA partita?! Scusami ma ok che nemmeno io da solo faccio statistica ma io di partite ne ho viste parecchie non un paio. Inoltre ripeto io NON sono contro lo sport, sono contro alcuni sport dove la scorrettezza viene ritenuta una cosa furba.


No per Dio, con "Questo" non intendevo "questa partita", ma intendevo "questo spirito".

Nel senso che, nei miliardi di eventi sportivi a cui ho assistito, nel 99% dei casi lo spirito era quello di assoluta correttezza.
Marko#8814 Ottobre 2020, 20:40 #36
Originariamente inviato da: randy88
Nel senso che, nei miliardi di eventi sportivi a cui ho assistito, nel 99% dei casi lo spirito era quello di assoluta correttezza.


Però permettimi e anzi, spiegami visto che parto dal punto di vista di colui che ignora: si vedono (vedevano precovid) molto spesso episodi di violenza fuori dagli stadi, interventi delle forze dell'ordine, feriti, disordini vari. Tutte cose che non mi pare di vedere in altri sport. È la tv che esagera o qualcosa di vero esiste? Non sono mai stato ad una partita di calcio e non lo seguo, guardo giusto -se capita- l'Italia ai mondiali.
Fermo restando quello che ho scritto per primo in risposta a Darkon, ossia che i soldi che prendono i calciatori non sono per grazia divina.
randy8814 Ottobre 2020, 22:05 #37
Originariamente inviato da: Marko#88
Però permettimi e anzi, spiegami visto che parto dal punto di vista di colui che ignora: si vedono (vedevano precovid) molto spesso episodi di violenza fuori dagli stadi, interventi delle forze dell'ordine, feriti, disordini vari. Tutte cose che non mi pare di vedere in altri sport. È la tv che esagera o qualcosa di vero esiste? Non sono mai stato ad una partita di calcio e non lo seguo, guardo giusto -se capita- l'Italia ai mondiali.
Fermo restando quello che ho scritto per primo in risposta a Darkon, ossia che i soldi che prendono i calciatori non sono per grazia divina.


Allora è un discorso lungo e cercherò di essere più sintetico possibile.
Il calcio in Italia e in Europa è lo sport predominante.
Quindi è seguito da tantissime persone e, per la legge dei grandi numeri, una parte di loro sono dei criminali. E questo è un assioma.
Classica obiezione: Perchè negli sport americani(basket, baseball e football) c'è altrettanta gente che segue, ma praticamente nessun episodio di violenza?? Almeno non paragonabili a quello visto in Europa negli anni 70 e 80, e in Italia ancora oggi seppur in minima parte.

Ci sono molteplici spiegazioni.
Intanto che il calcio è radicato nella cultura europea, una cultura spesso campanilistica, molto più di come le franchigie americane sono radicate in quella americana.

Ci sono delle squadre di calcio che esistono fin da metà dell'800, e sono SEMPRE state di quella città. Chessò, il Liverpool nato nel 1892 è SEMPRE stato di Liverpool. E a distanza di 130 anni è ormai un simbolo per i cittadini di quella città e per i tifosi ormai radicalizzati con quei principi.
Tutto questo in America non esiste, praticamente ogni franchigia di ogni sport, ha itinerato per 2, anche 3 città americane. Basta pensare che Las Vegas in vista della rivoluzione sportiva che sta attuando la città, sta comprando una delle squadre di Orlando...

E questa è la base.
Il brutto viene dopo. La particolare situazione sociale del calcio europeo, appena spiegata, fa si che sia più facile che parte delle tifoserie siano "radicalizzate".
A questo punto il passo successivo è facilissimo: Imbecilli di ogni tipo, tipo i vecchi hooligans o gli ultras, hanno facilmente la possibilità di "attaccarsi" alle tifoserie, SFRUTTANDO quell'ambiente non per interesse nel calcio(non sanno neanche le formazioni titolari delle "loro" squadre), ma solo come mezzo più pratico ed efficiente per compiere attività criminali, quali scontri ma anche cose peggiori: Spaccio, ricatti, estorsioni.
Questo avveniva negli anni 70 e 80 perchè non c'erano controlli, poi partendo dall'Inghilterra è iniziata la guerra agli Hooligans e questi fenomeni sono stati quasi spazzati via. Quasi, perchè in stati meno efficienti, tipo l'Italia e qualcosa in Est Europa, mancanza di controlli e debolezza da parte dello stato, hanno fatto si che il marcio nell'ambiente calcistico non venisse mai estirpato.
19giorgio8714 Ottobre 2020, 23:22 #38
il collezionista colleziona perché è come un investimento a lungo termine.

questo è un investimento buttato nel cesso. comunque son soldi suoi
Marko#8815 Ottobre 2020, 07:27 #39
Originariamente inviato da: randy88
Allora è un discorso lungo e cercherò di essere più sintetico possibile.
Il calcio in Italia e in Europa è lo sport predominante.
Quindi è seguito da tantissime persone e, per la legge dei grandi numeri, una parte di loro sono dei criminali. E questo è un assioma.
Classica obiezione: Perchè negli sport americani(basket, baseball e football) c'è altrettanta gente che segue, ma praticamente nessun episodio di violenza?? Almeno non paragonabili a quello visto in Europa negli anni 70 e 80, e in Italia ancora oggi seppur in minima parte.

Ci sono molteplici spiegazioni.
Intanto che il calcio è radicato nella cultura europea, una cultura spesso campanilistica, molto più di come le franchigie americane sono radicate in quella americana.

Ci sono delle squadre di calcio che esistono fin da metà dell'800, e sono SEMPRE state di quella città. Chessò, il Liverpool nato nel 1892 è SEMPRE stato di Liverpool. E a distanza di 130 anni è ormai un simbolo per i cittadini di quella città e per i tifosi ormai radicalizzati con quei principi.
Tutto questo in America non esiste, praticamente ogni franchigia di ogni sport, ha itinerato per 2, anche 3 città americane. Basta pensare che Las Vegas in vista della rivoluzione sportiva che sta attuando la città, sta comprando una delle squadre di Orlando...

E questa è la base.
Il brutto viene dopo. La particolare situazione sociale del calcio europeo, appena spiegata, fa si che sia più facile che parte delle tifoserie siano "radicalizzate".
A questo punto il passo successivo è facilissimo: Imbecilli di ogni tipo, tipo i vecchi hooligans o gli ultras, hanno facilmente la possibilità di "attaccarsi" alle tifoserie, SFRUTTANDO quell'ambiente non per interesse nel calcio(non sanno neanche le formazioni titolari delle "loro" squadre), ma solo come mezzo più pratico ed efficiente per compiere attività criminali, quali scontri ma anche cose peggiori: Spaccio, ricatti, estorsioni.
Questo avveniva negli anni 70 e 80 perchè non c'erano controlli, poi partendo dall'Inghilterra è iniziata la guerra agli Hooligans e questi fenomeni sono stati quasi spazzati via. Quasi, perchè in stati meno efficienti, tipo l'Italia e qualcosa in Est Europa, mancanza di controlli e debolezza da parte dello stato, hanno fatto si che il marcio nell'ambiente calcistico non venisse mai estirpato.


Ok, la spiegazione mi piace e la ritengo sensata.
Il risultato finale purtroppo è quello, nel calcio (italiano ok) ci sono tanti episodi del genere e di conseguenza comprendo chi lo mal sopporta.
cronos199015 Ottobre 2020, 08:26 #40
Beh, il discorso è più complesso in realtà.
In Inghilterra, che tanto decantiamo per la civiltà del tifo, erano proprio quelli che portavano gli hooligans in giro per l'Europa quando giocava la nazionale, e se li hanno "acquietati" in patria (e molto più tardi altrove) è stato per mezzo delle scelte repressive applicate sotto il governo della Thatcher. Cioè, "l'ordine" (inteso come forze di polizia, leggi e organizzazione generale negli stadi) si è dovuto fare più cattivo di quelli che erano cattivi. Ha funzionato, non dico il contrario, ma hanno fatto quello che in Italia, ad esempio, non si ha il coraggio di fare.

In Italia poi c'è da fare anche altri discorsi: nei gruppi di tifosi da un lato si nascondono (con una certa facilità persone che poco hanno a che vedere con lo sport ma molto hanno a che vedere con la malavita.
Inoltre gran parte delle tifoserie sono politicizzate, il che non aiuta di certo. Metti poi il lassismo e la cronica indecisione di prendere misure forti e decise e hai un quadro della situazione piuttosto deludente. Va però detto che in questo caso lo Sport (il calcio) centra relativamente, perchè questi due aspetti al limite sfruttano la situazione che si è creata, ma hanno ben altri scopi rispetto al semplice andare a seguire la propria squadra allo stadio.


Ad ogni buon conto il mio pensiero sullo sport (certo, il calcio ma non solo) va ben oltre quello che dice randy88, che si limita a delinearne l'aspetto "salutare" e l'impatto sociale ai livelli più bassi.
Perchè va anche detto che molti giocatori che sono famosi hanno avuto una seconda possibilità dalla vita proprio grazie allo sport, e sono di conseguenza esempi positivi per molti giovani, soprattutto quelli più in difficoltà (di esempi di giocatori che sarebbero finiti in mezzo alla strada, arrestati o perfino uccisi come malviventi ce ne sono a bizzeffe; anche piuttosto famosi).
Così come andrebbe detto che più di una volta le imprese sportive si sono legate così profondamente alla cultura del popolo che sono stati traino fondamentale per l'evoluzione della società, di sollevamento popolare e perfino di indicazione fondamentale dei problemi cui veniva fornito un messaggio importante. Sia attraverso le storie di singoli atleti, sia attraverso le gesta sui campi; anche qui gli esempi si sprecano.


Va bo, ho parlato troppo.

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