Ora che Bethesda è di Microsoft, John Carmack è disposto a tornare

Dopo la recente operazione Xbox + Bethesda, uno dei programmatori più influenti della storia dei videogiochi potrebbe presto tornare al lavoro sui suoi franchise. Parliamo di John Carmack, lead programmer di iconici titoli quali Wolfenstein 3D, DOOM, Quake e relativi sequel
di Pasquale Fusco pubblicata il 23 Settembre 2020, alle 11:41 nel canale VideogamesDooMBethesdaMicrosoft
Per qualcuno l'acquisizione dei Bethesda Game Studios da parte di Microsoft potrebbe essere un'ottima notizia.
Quel qualcuno risponde al nome di John Carmack, Consulting CTO di Oculus e co-fondatore di id Software, software house che, guarda caso, è appena entrata a far parte della famiglia Xbox. Dopo aver abbandonato id Software nel 2013, Carmack potrebbe presto tornare al lavoro sugli storici franchise che lui stesso ha contribuito a creare: parliamo di Wolfenstein, DOOM, Quake e Rage.
John Carmack e il post-Zenimax: si ritorna allo sviluppo di videogiochi?
La notizia ci viene data dallo stesso John Carmack, tramite il suo profilo Twitter. Qui il programmatore texano si è dichiarato entusiasta del recente accordo tra Microsoft e Zenimax, spendendo buone parole per la casa di Redmond e suggerendo un suo possibile ritorno sulle scene.
Great! I think Microsoft has been a good parent company for gaming IPs, and they don’t have a grudge against me, so maybe I will be able to re engage with some of my old titles. https://t.co/GijQGEL4tZ
— John Carmack (@ID_AA_Carmack) September 21, 2020
Ecco le parole di Carmack: "Ottimo! Penso che Microsoft sia stata una buona società madre per le IP di gioco e non ha alcun rancore nei miei confronti, quindi forse potrò riprendere il controllo di alcuni dei miei vecchi titoli". In merito ai 'rancori' accennati nel tweet, ricordiamo che il co-founder di id Software aveva avuto alcuni dissidi con la società madre Zenimax Media, fino ad una battaglia legale avviata nel 2017 per un mancato pagamento di ben 22,5 milioni di dollari.
Ora che è Microsoft a guidare id Software - e le altre sette software house di Bethesda - la situazione è completamente cambiata. Dopo sette anni Carmack potrebbe tornare a sviluppare videogiochi, magari tramite una collaborazione con gli ex colleghi di id Software (DOOM) o con il team svedese di MachineGames (Wolfenstein).
Ripercorrendo le tappe fondamentali della carriera di John Carmack, ricordiamo il suo debutto nell'industria videoludica: nel 1990 veniva assunto da una compagnia di Shreveport, tale Soft, che accoglieva così uno dei suoi dipendenti più brillanti; solo grazie all'aiuto di un altro John - Romero, ovviamente - Carmack avrebbe potuto realizzare alcuni dei titoli più influenti della storia dei videogiochi, il tutto presso una compagnia del tutto nuova: id Software.
Dopo aver dato i natali alla serie Commander Keen, nel '92 è stata la volta di Wolfenstein 3D, seguito un anno dopo da DOOM. Arriviamo al 2013, anno in cui John Carmack lascia lo sviluppo di videogiochi per collaborare con una giovane realtà quale Oculus VR, prima ancora della storica acquisizione da parte di Facebook - tramite un'altra operazione miliardaria (2,3 miliardi di dollari).
Scopriremo quale sarà la prossima mossa del programmatore texano, che sembrerebbe più che disposto a collaborare con Phil Spencer e gli altri colleghi della divisione Xbox.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi, un Quake V (questa volta con le atmosfere Lovercraftiane come il primo mitico capitolo), in full RT e VR.
Qua lo dico: HL Alyx é arrivato a tanto cosí dal farmi comprare pc+vr. Se Carmack mi fa un nuovo Quake come si deve, in RT e VR, é la volta buona che il computer da gioco me lo compro!
Veramente andò in Oculus perché quello era ciò che lo affascinava realmente al momento
Facebook & Co. c'entrano poco
Fa bene dopo una carriera come la sua a concedersi di inseguire le passioni
ps un gioco solo VR preferisco di no
Doom dal punto di vista del gameplay è sempre lo stesso, e questa non è una critica però di fatto lui quello che doveva dare lo ha già dato.
Quake a parte Quake Championship ( molto bello ) altro non è uscito e non so nemmeno se c'è la sua impronta.
Wolfenstein idem, gameplay piuttosto semplice come richiesto per natura del titolo e va bene, ma .... parliamoci chiaro, sono tutti titoli in cui possono andar avanti tranquilli senza Carmack.
Si, un Quake V (questa volta con le atmosfere Lovercraftiane come il primo mitico capitolo), in full RT e VR.
Qua lo dico: HL Alyx é arrivato a tanto cosí dal farmi comprare pc+vr. Se Carmack mi fa un nuovo Quake come si deve, in RT e VR, é la volta buona che il computer da gioco me lo compro!
Alyx da solo vale tutta la VR, non provavo emozioni come quelle in un VG dagli anni d'oro.
Ci scommetto, ma ho qualche remora a spendere 1500 euro e passa per un solo gioco (perché di fatto, la voglia anche c'é, ma il tempo manca).
Ma quanto lo vorrei provare: ho provato il simulatore ISS in VR e... WOW!
Ci scommetto, ma ho qualche remora a spendere 1500 euro e passa per un solo gioco (perché di fatto, la voglia anche c'é, ma il tempo manca).
Ma quanto lo vorrei provare: ho provato il simulatore ISS in VR e... WOW!
Se devi iniziare da zero ti capisco e anche io non ho molto tempo ma ti garantisco che gliel'ho dedicato tutto e non riuscivo a staccarmi, di recente mi annoio facilmente invece e dopo un'oretta o al massimo 2 stacco da qualsiasi altro gioco.
Comunque dubito che Carnack tornerà mai a programmare videogiochi, ormai sono... 20 anni che non lo fa più.
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