Ora che Bethesda è di Microsoft, John Carmack è disposto a tornare

Dopo la recente operazione Xbox + Bethesda, uno dei programmatori più influenti della storia dei videogiochi potrebbe presto tornare al lavoro sui suoi franchise. Parliamo di John Carmack, lead programmer di iconici titoli quali Wolfenstein 3D, DOOM, Quake e relativi sequel
di Pasquale Fusco pubblicata il 23 Settembre 2020, alle 11:41 nel canale VideogamesDooMBethesdaMicrosoft
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDoom dal punto di vista del gameplay è sempre lo stesso, e questa non è una critica però di fatto lui quello che doveva dare lo ha già dato.
Quake a parte Quake Championship ( molto bello ) altro non è uscito e non so nemmeno se c'è la sua impronta.
Wolfenstein idem, gameplay piuttosto semplice come richiesto per natura del titolo e va bene, ma .... parliamoci chiaro, sono tutti titoli in cui possono andar avanti tranquilli senza Carmack.
attenzione, Carmack a livello di design e contenuti è "l'ultimo" da considerare, nel senso che lui segue la parte tecnica (motore grafico, ottimizzazione, programmazione ecc.) cosa in cui è il genio dell'innovazione.
Carmack é un genio di programmatore, ed é nello sviluppo degli engine grafici che ha dato il meglio.
Sarebbe interessante sapere se ha qualche idea innovativa da mettere alla prova ora che le nuove GPU offrono cose mai messe prima a disposizione dei giochi...
C'era su youtube un bel video che mostrava gli ambienti degli uffici nei mesi credo prima dell'uscita di Doom (1993) e l'aria che si respirava. Quel tipo di mondo e' bello che finito e quelli che erano artisti si sono o sono stati spremuti per cui non darei per scontato che abbiano ancora da dire qualcosa o la voglia di farlo. Basta vedere i "crediti" dei giochi di allora.. se si arrivava a una decina di persone era gia' considerato troppo.
C'era su youtube un bel video che mostrava gli ambienti degli uffici nei mesi credo prima dell'uscita di Doom (1993) e l'aria che si respirava. Quel tipo di mondo e' bello che finito e quelli che erano artisti si sono o sono stati spremuti per cui non darei per scontato che abbiano ancora da dire qualcosa o la voglia di farlo. Basta vedere i "crediti" dei giochi di allora.. se si arrivava a una decina di persone era gia' considerato troppo.
Carmack è e rimane un visionario, un fuoriclasse
lui gioca a stravolgere le regole e se affiancato da programmatori più aggiornati può ancora rivoluzionare i motori grafici
lui gioca a stravolgere le regole e se affiancato da programmatori più aggiornati può ancora rivoluzionare i motori grafici
Non discuto che sia probabilmente uno dei piu' significativi e longevi artisti dello sviluppo del mondo dei videogiochi che non sono pero' solo fatti di engine ma di tutto il contorno, solo non posso dare per scontato che se uno sia stato un artista negli anni 90 automaticamente possa ancora esserlo trent'anni dopo. Magari speriamo di si, puo' essere solo un bene, ma darlo per scontato come dire storicamente molti artisti (attori, musicisti etc..) non e' che invecchiando sono TUTTI andati migliorando. A volte sarebbe anche un bene qualcuno possa dire ipoteticamente "ho vissuto e contribuito a scolpire un epoca oggi mi interessa altro". Magari non sara' il suo caso meglio cosi' se ha ancora qualcosa da dare e dire. Ma come dicevo e' la visione "di insieme" di molti videogiochi imho a sembrare stagnante oggigiorno e non dipende esclusivamente dalle ben volute innovazioni nell' engine grafico. Doom del 1993 segno' un epoca in cui l' innovazione sua assieme ad un momento astrale unico tra PC e game console, riusci' a mettere la grafica al centro di tutto e seppur semplice nel gameplay giocava sul fattore tensione. Ma oggi e' tutto piu' complesso e nella complessità si e' perso anche il fattore "divertimento" laddove alcuni giochi fanno passare la voglia di giocare ancora prima di arrivare al vederne l'inizio tra menu' incomprensibili, tutorial, video di sponsor, anteprime, etc..
Imho ovviamente.. non fu solo Doom e Quake con il loro epico engine a rivoluzionare un momento storico; poco dopo pensiamo al gameplay/storia di Half Life o Thief.. ci vorrebbero giochi di quella portata semplici e nel contempo appassionanti pur avendo avuto allora spesso gli stessi o tecnicamente simili engine grafici ormai invecchiati.
Carmack è la mente di Doom in generale e Doom3 è stata un eccezione.
verissimo.
anzi, alcuni si ostinano a continuare nonostante tutto
vedi sportivi... attori... cantanti...
dare del rincoglionito a Carmack... questa mancava al tuo palmarès.
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