Naughty Dog: Neil Druckmann diventa co-presidente, continuerà a fare giochi

Da programmatore della serie Jak and Daxter a co-presidente di Naughty Dog: Neil Druckmann affiancherà Evan Wells per guidare il talentuoso team di Santa Monica, ma, assicura, continuerà a scrivere e dirigere giochi, come ha fatto per il più recente The Last of Us: Parte II.
di Pasquale Fusco pubblicata il 09 Dicembre 2020, alle 09:01 nel canale VideogamesPlaystation
Si è spesso parlato del buon Neil Druckmann nei primi giorni di vita di The Last of Us: Parte II, un titolo che ha diviso pubblico e critica con una storia coraggiosa, forse fin troppo per alcuni utenti. Dopo aver sceneggiato e diretto l'ultimo capolavoro di Naughty Dog, Druckmann si è guadagnato la nuova nomina a co-presidente della software house californiana, affiancando così Evan Wells.
Neil Druckmann co-presidente di ND: "Continuerò a dirigere e scrivere"
Israeliano naturalizzato statunitense, Neil Druckmann lavora da 16 anni nel settore dei videogiochi: la sua prima esperienza è stata proprio con Naughty Dog, dove ha esordito come programmatore per la serie Jak and Daxter. Con Uncharted: Drake's Fortune lo sviluppatore si cimenta nella scrittura e, nel 2013, diventa direttore creativo e sceneggiatore di The Last of Us.
La recente promozione di Druckmann a co-presidente di Naughty Dog arriva sei mesi dopo il lancio di The Last of Us: Parte II, uno dei grandi pretendenti al titolo di Game of the Year 2020. La notizia è stata diffusa lo scorso weekend dallo stesso Evan Wells, presidente dell'azienda con sede a Santa Monica, che si congratula con la sua nuova spalla.
Il nuovo co-presidente della software house ha ringraziato il suo "amico e mentore" Evan Wells e si congratula con i colleghi Christian Gyrling e Alison Mori, appena promossi a vicepresidenti di Naughty Dog. Druckmann coglie l'occasione per rassicurare i giocatori che seguono il suo profilo Twitter: "Continuerò a dirigere e scrivere mentre aiuterò a guidare la prossima ondata di creatori".
Oh... and I’ll still be directing and writing while helping to mentor the next wave of creators. ♥️
— Dr. Uckmann (@Neil_Druckmann) December 5, 2020
A proposito dei The Game Awards - in programma per l'11 dicembre - sempre Neil Druckmann aveva fatto un intervento su Twitter invitando il pubblico a votare The Last of Us: Parte II come miglior gioco dell'anno, utilizzando un tono ironico e lanciando una "frecciatina" ai numerosi hater del gioco: "[...] Per ogni voto che darete, un hater perderà il suo caps lock".
Inutile dire che con questo tweet il co-presidente di Naughty Dog ha innescato ulteriori polemiche da parte dei suddetti hater, costringendolo a cancellare il post e a scusarsi.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE si che le forzature ormai sono ovunque
In avengers, negli xmen, nello scialbo enola holmes.. dove ormai se non elevi la donna sopra l'uomo rendendola dominante non sei al passo con i tempi
In The Last of Us 2 c'è un equilibrio e maschi o femmine sono tutti equivalenti avendo ognuno la sua parte nella storia che, ripeto, può piacere o meno
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