Naughty Dog: Neil Druckmann diventa co-presidente, continuerà a fare giochi

Naughty Dog: Neil Druckmann diventa co-presidente, continuerà a fare giochi

Da programmatore della serie Jak and Daxter a co-presidente di Naughty Dog: Neil Druckmann affiancherà Evan Wells per guidare il talentuoso team di Santa Monica, ma, assicura, continuerà a scrivere e dirigere giochi, come ha fatto per il più recente The Last of Us: Parte II.

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Videogames
Playstation
 

Si è spesso parlato del buon Neil Druckmann nei primi giorni di vita di The Last of Us: Parte II, un titolo che ha diviso pubblico e critica con una storia coraggiosa, forse fin troppo per alcuni utenti. Dopo aver sceneggiato e diretto l'ultimo capolavoro di Naughty Dog, Druckmann si è guadagnato la nuova nomina a co-presidente della software house californiana, affiancando così Evan Wells.

Neil Druckmann co-presidente di ND: "Continuerò a dirigere e scrivere"

Israeliano naturalizzato statunitense, Neil Druckmann lavora da 16 anni nel settore dei videogiochi: la sua prima esperienza è stata proprio con Naughty Dog, dove ha esordito come programmatore per la serie Jak and Daxter. Con Uncharted: Drake's Fortune lo sviluppatore si cimenta nella scrittura e, nel 2013, diventa direttore creativo e sceneggiatore di The Last of Us.

neil druckmann naughty dog

La recente promozione di Druckmann a co-presidente di Naughty Dog arriva sei mesi dopo il lancio di The Last of Us: Parte II, uno dei grandi pretendenti al titolo di Game of the Year 2020. La notizia è stata diffusa lo scorso weekend dallo stesso Evan Wells, presidente dell'azienda con sede a Santa Monica, che si congratula con la sua nuova spalla.

Il nuovo co-presidente della software house ha ringraziato il suo "amico e mentore" Evan Wells e si congratula con i colleghi Christian Gyrling e Alison Mori, appena promossi a vicepresidenti di Naughty Dog. Druckmann coglie l'occasione per rassicurare i giocatori che seguono il suo profilo Twitter: "Continuerò a dirigere e scrivere mentre aiuterò a guidare la prossima ondata di creatori".

A proposito dei The Game Awards - in programma per l'11 dicembre - sempre Neil Druckmann aveva fatto un intervento su Twitter invitando il pubblico a votare The Last of Us: Parte II come miglior gioco dell'anno, utilizzando un tono ironico e lanciando una "frecciatina" ai numerosi hater del gioco: "[...] Per ogni voto che darete, un hater perderà il suo caps lock".

Inutile dire che con questo tweet il co-presidente di Naughty Dog ha innescato ulteriori polemiche da parte dei suddetti hater, costringendolo a cancellare il post e a scusarsi.

2 Commenti
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StIwY09 Dicembre 2020, 09:19 #1
Aspettiamoci un "The LGBT of Us Parte 3: SJW Edition"
Max_R09 Dicembre 2020, 11:10 #2
E' un gioco che porta con se una storia che può piacere o meno ma personalmente non ho trovato forzature
E si che le forzature ormai sono ovunque
In avengers, negli xmen, nello scialbo enola holmes.. dove ormai se non elevi la donna sopra l'uomo rendendola dominante non sei al passo con i tempi
In The Last of Us 2 c'è un equilibrio e maschi o femmine sono tutti equivalenti avendo ognuno la sua parte nella storia che, ripeto, può piacere o meno

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