Microsoft avrebbe voluto rendere Xbox Cloud Gaming un servizio separato, ma non ha potuto
Secondo alcuni punti di vista, l'azione della FTC americana volta a bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard peserebbe sulle decisioni di Microsoft a proposito del suo servizio di cloud gaming
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Giugno 2023, alle 10:38 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Xbox Cloud Gaming (xCloud) è oggi un servizio raggiungibile esclusivamente sottoscrivendo l'abbonamento Xbox Game Pass Ultimate. Microsoft, tuttavia, considerandone l'alto potenziale, avrebbe voluto renderlo una piattaforma separata, interamente dedicata al cloud gaming e in qualche modo rivale di Google Stadia, prima della chiusura di quest'ultimo. A quanto pare ciò che sta succedendo a proposito dell'acquisizione di Activision Blizzard, e l'opposizione palesata dalle organizzazioni antitrust e in primis l'FTC (Federal Trade Commission) americana, l'ha indotta a recedere da questi piani.
"Xbox Cloud è la funzionalità meno popolare tra quelle che offriamo, e adesso è in perdita" ha detto Sarah Bond, Corporate Vice President di Xbox, durante un'udienza svoltasi nella giornata di ieri all'interno dei lavori dell'FTC, come riporta IGN. "Il cloud viene considerato dalla maggior parte dei nostri utenti soltanto come una feature delle console Xbox". In altri termini, lo considererebbero utile solamente perché accorcia i tempi di caricamento dei giochi, ma non lo vedrebbero come una dimensione di gioco separata.
La CMA (Competition and Markets Authority), l'Antitrust britannica, ad aprile ha bloccato l'accordo di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, proprio per le preoccupazioni intorno al dominio che Microsoft acquisirebbe nel settore cloud. È per questo motivo, dunque, che Microsoft sta ora cercando di ridimensionare il più possibile il cloud gaming rispetto agli altri business a sua disposizione.
Tuttavia, riguardo alle possibilità di rendere Xbox Cloud Gaming una piattaforma a sé stante, la stessa Bond aveva dichiarato che "a Xbox piacerebbe molto farlo". Ciò avvenne nel settembre 2022, lo stesso mese in cui Google ha annunciato la chiusura di Stadia. Se Microsoft aveva in programma di offrire l'accesso in modo simile a Google Stadia, ciò mina la sua tesi secondo cui si tratta solo di una funzionalità.
A un certo punto sembrava che Microsoft fosse sul punto di lanciare un dispositivo hardware dedicato alla sua piattaforma di cloud gaming. Conosciuto con il nome in codice di Keystone, il progetto è stato scartato sul finire dello scorso anno con il boss di Xbox, Phil Spencer, che ha detto che la decisione dipendeva dai costi eccessivi.
Non è l'unico progetto relativo a Xbox Cloud Gaming che è caduto nel dimenticatoio. La funzionalità, infatti, avrebbe dovuto supportare qualsiasi gioco presente nelle librerie dei giocatori ma, dopo i primi proclami, anche questo tipo di supporto sembra essere stato accantonato.
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