Lo Studio Ghibli annuncia la fine delle attività di produzione

Il celebre studio di produzione cinematografica, responsabile della parte artistica di uno dei migliori jrpg degli ultimi anni, Ni No Kuni, annuncia che non produrrà più film.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Agosto 2014, alle 09:02 nel canale Videogames
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMA di nicchia che cosa? Chi è che non conosce Conan il ragazzo del futuro o il castello errante di Howl?
Dipende che ambiente frequenti.
NICCHIA ECCOME.
Prova a fare un sondaggio su dieci persone a caso che non siano i tuoi amici/colleghi abituali.
Ma guardati transformer undiciotto turbo
Leggendo l'articolo di kotaku (segnalato nella news che stiamo commentando) emerge che Suzuki considera la dipartita di Miyazaki un colpo parecchio tosto, giustamente:
"After that, what should Ghibli do?"
ps: comunque Suzuki non parla assolutamente di chiusura, come è già stato detto si è trattato di una travisazione.
In realtà lo studio ghibli è un grosso studio, di enorme successo e per nulla di nicchia. In Giappone ogni singolo film di Miyazaki San è stato il primo nelle sale e primo nella vendita di DVD per diversi weekend.
Anche al di fuori del Giappone i film hanno enorme risonanza, persino presso le sagre più commerciali come Oscar e Golden Globe.
Sono spesso (ma non sempre) film espressamente per bambini, straordinari, ma non è Fellini. Hanno il successo che meritano, in alcuni paesi come il nostro sicuramente meno di quello meritano, ma le cose "di nicchia" sono altre, specialmente guardando il livello globale.
OAV? Original Animated Video? Quelli che escono in home video? Mi sa che hai sbagliato target...
Comunque come i film di ogni studio di animazione, da Disney a Pixar e Dreamworks ci sono quelli meglio riusciti e quelli peggio, quelli più adulti e quelli più infantili, quelli che mirano a un target specifico e al di fuori di esso appaiono mediocri e quelli che toccano più corde universali.
Tu li hai visti proprio tutti?
Ad esempio Nausicaa e Laputa sono "lavori primi" (ok, c'è anche Il contraccambio del gatto), con molta poetica e bei temi ma un po' superficiali. Non che siano brutti, Laputa è probabilmente il mio preferito dati i temi che mi risuonano particolarmente, ma riconosco che non è un filmone.
Mononoke pecca dall'altro lato è un mattone, un mio conoscente giapponese laureato in storia del giappone ha sostenuto "non capisco come chiunque al di fuori di un fervente appassionato di storia e mitologia Giapponese possa anche pensare di averlo capito", tanti sono i rimandi.
Con Porco Rosso si è raggiunta la vera maturità cinematografica, e n'è uscito un film squisito, dai tempi, temi e caratterizzazioni tipicamente rimandanti alla cinematografia classica.
Kiki è ovviamente un film dedicato a giovani ragazze adolescenti, la qualità è sempre elevata ma difficile rimanerne veramente affascinati e coinvolti a meno di non essere una ragazzina di 14/16 anni.
La Città Incantata è un altro film mattone con un sacco di rimandi alla storia e mitologia giapponese, uno su tutti il protagonista maschile, il dio del fiume Aku è lì, nel regno dei morti, perché il suo fiume è stato prosciugato dalle massicce opere di canalizzazione che i giapponesi hanno intrapreso nel primo dopoguerra per impiegare ex soldati in una specie di "New Deal" dell'inutilità.
Castello Errante di Howl è senza ombra di dubbio un capolavoro, anche se pure qua vi sono particolarmente legato date le mie vicende personali.
Ponyo è manifestamente un film per bambini piccoli.
E si alza il vento l'ho trovato un po' asettico, ovvero troppo maturo e calcolato, per un tema che mi sarei aspettato grondare di sentimento da parte di Hayao Miyazaki dato che è il suo ultimo film, a proposito di un argomento per lui così personale (suo padre era un ingegnere aeronautico), ma anch'esso è condotto magistralmente.
E non iniziamo a parlare di Takahata, che è ancora più complicato da eviscerare. Mentre Miyazaki è un animatore prestato alla regia, Takahata è un regista prestato all'animazione. E i suoi film come Tomba per Lucciole e Ricordi a goccioloni sono sassi in pancia più che film d'animazione, esattamente nel miglior Kubrik o Gillam.
Non era necessario un escursus sulla produzione dello Studio, ma ti ringrazio. No, non li ho visti tutti, ma almeno due o tre da quelli da te citati si. Se mi rileggi, non criticavo in alcun modo quei lavori, solo che non sono mai riuscito ad apprezzarli. Evidentemente per demerito mio, lo comprendo.
L'ho chiamati OAV forse in modo improprio, ma era per non dover scrivere "lungometraggio di animazione"
By(t)e
Ma oramai il maestro Miyazaki ha raggiunto l'età della pensione, e merita di godersela in santa pace, con tutto quello che ci ha dato.
E forse, per diventare come è diventata oggi Disney, meglio che chiuda i battenti.
Ma oramai il maestro Miyazaki ha raggiunto l'età della pensione, e merita di godersela in santa pace, con tutto quello che ci ha dato.
E forse, per diventare come è diventata oggi Disney, meglio che chiuda i battenti.
Bè dai, la Disney (insieme alla Pixar) ha fatto uscire delle belle cose negli ultimi anni , ma anche negli anni 90 non se la cavava male.
certo roba come "Duck Tales" è inarrivabile ma che vogliono capire i giovinetti di oggi xD
certo roba come "Duck Tales" è inarrivabile ma che vogliono capire i giovinetti di oggi xD
ecco ora mi hai scatenato il fattore nostalgia, dannazione
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