Lo Studio Ghibli annuncia la fine delle attività di produzione

Il celebre studio di produzione cinematografica, responsabile della parte artistica di uno dei migliori jrpg degli ultimi anni, Ni No Kuni, annuncia che non produrrà più film.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Agosto 2014, alle 09:02 nel canale Videogames
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi la notizia è imprecisa ma non completamente errata
ribadisco il lunedi di merd@.
Dal che la mia sostanziale indifferenza alla news.
By(t)e
Comunque che la notizia sia smentita o meno, tutti i capolavori che ha prodotto sono di fatto opera di colui che ha creato lo Studio Ghibli (Hayao Miyazaki), e lui ha già annunciato alcuni mesi fa che abbandonava la regia, per cui...
ma che ragionamento è, dipende tutto dalle persone che si sono dietro, se uno si fà comprare dalle major inizia a fare porcherie, altrimenti anche se diventa molto famoso, continua a fare roba seguendo il suo stile
Per il momento si tratta di una pausa, non di una chiusura. Certo ciò non significa per forza che in futuro riprenderanno a fare film (potrebbero decidere di lasciar perdere del tutto), però non è nemmeno una cosa così drastica come suona per ora.
La cosa più auspicabile è che Goro Miyazaki ritorni in futuro, una volta finita la serie TV.
Quindi la notizia è imprecisa ma non completamente errata
....
Da grandissimo fan di tutte le opere del Maestro (ritengo Conan la miglior serie animata nonostante siano passati più di 30 anni... tecnicamente è ancora oggi un gioiellino) non posso che essere dispiaciuto...
ps: la città incantata vinse anche un oscar...
pare che non chiuda per ora
http://kotaku.com/studio-ghibli-is-...-yet-1615520289
Qui trovate un'analisi della situazione attuale molto ben dettagliata:
http://alemontosi.blogspot.it/2014/...a-svolta-e.html
Diciamo che non chiude ma "licenzia" tutti i dipendenti a contratto fisso e prende una pausa indeterminata dalla produzione di lungometraggi... insomma.... so cazzi!!!!
Dal che la mia sostanziale indifferenza alla news.
By(t)e
Tendenzialmente la penso come te. Ho trovato davvero belli Princess Mononoke e Nausicaä della valle del vento, ma i più recenti lavori non mi hanno preso. Tecnicamente, però, è (stato?) indubbiamente uno degli studi più all'avanguardia.
Esatto, così mi riferiscono anche su www.studioghibli.org/forum di cui sono (stato) un accanito frequentatore.
In realtà lo studio ghibli è un grosso studio, di enorme successo e per nulla di nicchia. In Giappone ogni singolo film di Miyazaki San è stato il primo nelle sale e primo nella vendita di DVD per diversi weekend.
Anche al di fuori del Giappone i film hanno enorme risonanza, persino presso le sagre più commerciali come Oscar e Golden Globe.
Sono spesso (ma non sempre) film espressamente per bambini, straordinari, ma non è Fellini. Hanno il successo che meritano, in alcuni paesi come il nostro sicuramente meno di quello meritano, ma le cose "di nicchia" sono altre, specialmente guardando il livello globale.
Dal che la mia sostanziale indifferenza alla news.
By(t)e
OAV? Original Animated Video? Quelli che escono in home video? Mi sa che hai sbagliato target...
Comunque come i film di ogni studio di animazione, da Disney a Pixar e Dreamworks ci sono quelli meglio riusciti e quelli peggio, quelli più adulti e quelli più infantili, quelli che mirano a un target specifico e al di fuori di esso appaiono mediocri e quelli che toccano più corde universali.
Tu li hai visti proprio tutti?
Ad esempio Nausicaa e Laputa sono "lavori primi" (ok, c'è anche Il contraccambio del gatto), con molta poetica e bei temi ma un po' superficiali. Non che siano brutti, Laputa è probabilmente il mio preferito dati i temi che mi risuonano particolarmente, ma riconosco che non è un filmone.
Mononoke pecca dall'altro lato è un mattone, un mio conoscente giapponese laureato in storia del giappone ha sostenuto "non capisco come chiunque al di fuori di un fervente appassionato di storia e mitologia Giapponese possa anche pensare di averlo capito", tanti sono i rimandi.
Con Porco Rosso si è raggiunta la vera maturità cinematografica, e n'è uscito un film squisito, dai tempi, temi e caratterizzazioni tipicamente rimandanti alla cinematografia classica.
Kiki è ovviamente un film dedicato a giovani ragazze adolescenti, la qualità è sempre elevata ma difficile rimanerne veramente affascinati e coinvolti a meno di non essere una ragazzina di 14/16 anni.
La Città Incantata è un altro film mattone con un sacco di rimandi alla storia e mitologia giapponese, uno su tutti il protagonista maschile, il dio del fiume Aku è lì, nel regno dei morti, perché il suo fiume è stato prosciugato dalle massicce opere di canalizzazione che i giapponesi hanno intrapreso nel primo dopoguerra per impiegare ex soldati in una specie di "New Deal" dell'inutilità.
Castello Errante di Howl è senza ombra di dubbio un capolavoro, anche se pure qua vi sono particolarmente legato date le mie vicende personali.
Ponyo è manifestamente un film per bambini piccoli.
E si alza il vento l'ho trovato un po' asettico, ovvero troppo maturo e calcolato, per un tema che mi sarei aspettato grondare di sentimento da parte di Hayao Miyazaki dato che è il suo ultimo film, a proposito di un argomento per lui così personale (suo padre era un ingegnere aeronautico), ma anch'esso è condotto magistralmente.
E non iniziamo a parlare di Takahata, che è ancora più complicato da eviscerare. Mentre Miyazaki è un animatore prestato alla regia, Takahata è un regista prestato all'animazione. E i suoi film come Tomba per Lucciole e Ricordi a goccioloni sono sassi in pancia più che film d'animazione, esattamente nel miglior Kubrik o Gillam.
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