La Russia finanzierà i videogiochi 'patriottici', e proibirà quelli negativi

Il governo russo inizierà a sovvenzionare gli sviluppatori che producono videogiochi che raffigurano l'esercito russo in maniera 'patriottica'.
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Ottobre 2013, alle 13:31 nel canale Videogames
124 Commenti
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Il punto è che non investirono più di tanto neanche sulla marina, avrebbero violato gli accordi di pace della WWI (Trattato di Versailles) troppo presto e cosa ben peggiore avrebbero fatto scattare l'ALLARME TOTALE a livello di governo dell'Impero Britannico.
non è vero che non hanno investito sulla marina, la bismark ad es. era la corazzata più moderna del mondo al momento con calcolatori balistici ultramoderni per l' epoca ( alla 1° salva di 380 ha centrato il deposito munizioni della Hood, facendola saltare in aria)
Il fatto è che la marina non riconosceva nei sommergibili una valida arma.
i limiti del trattato furono superati in segreto (anche dagli alleati) per alcuni progetti vedi Yamato o anche la stessa Bismark o la Graf Zeppelin anche se rimase incompiuta, oppure il progetto di un carro pesante da oltre 30 tonnellate (quello che poi sarebbe divenuto il Tigre) avviato nel 1937
Hitler già a metà degli anni 30 rimodernò l' esercito non riconoscendo più i limiti del trattato
Vero che all' inizio i tipo VII e i tipo II erano derivati dalla ww1, ma si rivelarono da subito efficaci concentrandosi sull' obbiettivo strategico riuscendo quasi a stroncare i rifornimenti, almeno fino alla fine del '43 prima che entrassero in guerra gli USA e prima che furono migliorati i sistemi radar e sonar
L’unica cosa che mi abbia fatto davvero paura durante la guerra sono stati gli U-boat.” – W.S.Churchill, La seconda guerra mondiale
E invece assolutamente vero, le prove sono quelle che ho postato, non basta dire "si è così, no non è così" per sostenere un'opinione...
Tira fuori il nome (e la fonte) perchè io in nessun libro o documentario ho letto una cosa simile
noi come semoventi avevamo gli Ansaldo 75/18 e in numero ancora più esigui L40 47/32
Non dico io che era così, lo dice qualunque documentario video e/o cartaceo, anche un comune libro di storia da scuola superiore narra che l' italia non era pronta alle ostilità, sia sul piano tecnico, tecnologico e logistico
Dico che è retorica nazionalista perché è proprio un'espressione tra le tante usata per esaltare delle virtù che hanno gli italiani come i francesi o gli inglesi. In particolare parlando di una guerra in cui eravamo impreparati per capacità industriale, dotazioni di mezzi e armi, preparazione dei generali, rifornimenti e risorse strategiche; mi ricorda molto la stele deposta sul campo di battaglia di El-Alamein: «Mancò la fortuna, non il valore». No, il valore magari c'era pure, ma mancò letteralmente un Paese alle spalle dei soldati: mancarono armi, munizioni, carburante, supporto aereo e navale, rifornimenti, cannoni e carri armati.
Comunque il mio sbrocco è arrivato a te per puro caso, avrei potuto sbroccare precedentemente, era tipo quattro pagine che si parlava di queste cose, e mi spiace
Non ti preoccupare non mi sono offeso, ma comunque ti ringrazio per la precisazione. Ad ogni modo il concetto che volevo esprimere io non esclude quello che hai appena detto. Infatti non ci sono dubbi che l'Italia sia partita impreparate alla guerra, sotto vari punti di vista, che poi alla fine si possono riassumere in uno solo: economia. Per fare la guerra,come dici tu, serve tutto un background economico che di cui noi eravamo del tutto sprovvisti.
Ciò non toglie però, ed è qui che io non condivido l'opinione di alcuni, che noi potevamo vantare delle genialità uniche. Non dico che eravamo gli unici, anche Germania, Inghilterra, USA, avevano menti eccelse, ma la nostra situazione ha contribuito (oltre al fatto che la storia, si sa, la fanno i vincitori) alla messa in ombra dei nostri meriti. A supporto di quello che dico ho portato tutti gli esempi del mio post iniziale, ma se ne potrebbero citare a centinaia, come il fatto che il 30 Settembre 1935 la quinita Volta Conference si è tenuta a Roma, non a Berlino o New York, e parteciparono i più importanti aerodinamici della storia dell'aviazione tra cui Prandtl, Ackeret, e gli italiani Arturo Rocco e Enrico Pistolesi. Si tratta solo di dare a Cesare quel che è di Cesare
Hai ragione ora mi informo e ti dico come si chiama. Comunque io lo ho appreso al museo dei tank sito a Portsmouth (o come piffero si scrive), in Inghilterra, quindi si può dire che non è di parte. Comunque ho comprato quando sono stato anche un libro, che ora consulterò per trovare sto benedetto carro.
La Hood entrò in servizio nel 1920, la Bismarck nel 1940 (20 anni di differenza in tecnologie costruttive ecc.).
Ma quello che salta all'occhio è che a fottere la Bismarck furono gli aerosiluranti e le portaerei inglesi.
La Germania a causa dei limiti del trattato si era potuta permettere solo due corazzate tascabili classe Bismarck e perse completamente il treno delle portaerei che proprio con la WW2 divennero le nuove navi da battagli principali (quelle che decidono le battaglie).
Ne conoscevano i limiti, puntarono molto sui sommergibili perchè era più facile produrli in modo decentralizzato e nonostante fossero più rischiosi (basta vedere la mortalità di gran lunga più elevata tra i sommergibilisti) in proporzione avevano maggiori possibilità contro avversari di maggior tonnellaggio, ma avevano anche molti punti a loro sfavore (più lenti, estremamente vulnerabili visto che dovevano tornare in superficie ad intervalli regolari, ecc.).
L’unica cosa che mi abbia fatto davvero paura durante la guerra sono stati gli U-boat.” – W.S.Churchill, La seconda guerra mondiale
Il periodo d'oro per gli u-boot fu il 1940..1941, quando i britannici tenevano troppi cacciatorpedinieri in difesa della Gran Bretagna e non avevano ancora messo a punto le tattiche difensive.
Dal marzo 1941 (molti mesi prima dell'entrata in guerra degli USA) le dottrine di impiego cambiarono e per gli u-boot le cose cambiarono drasticamente in peggio, continuarono ad affondare navi ma con costi sempre maggiori in termini di somemrgibili ed uomini persi.
In tre mesi la Germania perse i tre suoi migliori comandanti di sommergibili, non so se rendo l'idea.
Riuscirono ad avere un altro picco di affondamenti di naviglio nemico poco dopo Pearl Harbor quando con la dichiarazione di guerra ufficiale si avvicinarono molto alle zone di mare vicine coste USA ancora non pattugliate a sufficienza, ma fu una cosa breve e poi si ritrovarono sotto lo schiacciassassi combinato di UK ed USA con l'UK che nel 1942 iniziò ad introdurre i sistemi di scoperta basati sulla triangolazione delle comunicazioni radio degli u-boot (anche quelle flash) e sull'uso dei radar per identificare le torri degli uboot emersi, a quel punto per gli u-boot le cose si misero così male che neanche l'utilizzo alla disperata di tecnologie non ancora sufficientemente mature (turbine alimentate dalla riduzione dell'acqua ossigenata, gli snorkel, ecc.) gli permise di ridurre a sufficienza lo svantaggio.
Ma in questo caso non prendiamoci per il cu*o: Hanno ragione.
COD MW, Battlefield, chi più ne ha più ne metta, il giocatore impersona sempre il cow-boy americano uber-pro che salva il mondo dai russi malvagi e cattivi, sterminandoli. Insomma, se i russi dopo 30 anni di mercato videoludico "a senso unico" si sono un pò rotti le palle, non è che ci possiamo lamentare più di tanto.
In effetti... Sembra la "guerra fredda" dei videogiochi... Fatta solo da una parte, perche' che io ricordi di giochi russi che ammazzano gli americani non ce ne sono...
Comunque sia, in questo genere di giochi non sono razzista
Tanto so benissimo che sto distruggendo un'insieme di pixel e nulla e' reale...
Il governo russo inizierà a sovvenzionare gli sviluppatori che producono videogiochi che raffigurano l'esercito russo in maniera 'patriottica'.
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L' Unione Sovietica fa di nuovo capolino ?
Ma in questo caso non prendiamoci per il cu*o: Hanno ragione.
COD MW, Battlefield, chi più ne ha più ne metta, il giocatore impersona sempre il cow-boy americano uber-pro che salva il mondo dai russi malvagi e cattivi, sterminandoli. Insomma, se i russi dopo 30 anni di mercato videoludico "a senso unico" si sono un pò rotti le palle, non è che ci possiamo lamentare più di tanto.
Pensa allora a cosa dovrebbero dire i tedeschi, che da Half Life (UNO) non han fatto altro che uscire miriade di mods e giochi stand alone sulla seconda guerra mondiale
Call of Duty incluso.
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