L'industria dei videogiochi è cambiata: quello che negli anni '90 era un traguardo, oggi è un fallimento!
Con un post profondamente nostalgico e parzialmente amareggiato, Brian Fargo ha commentato il cambiamento nell'industria dei videogiochi e dei numeri che prima venivano celebrati, ma oggi rappresentano un vero e proprio fallimento.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 27 Agosto 2024, alle 11:24 nel canale Videogames
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi ricordo che un paio di volte mi ha provocato la nausea a causa dell'effetto disorientante di esplorare labirinti 3D.
Quasi quasi lo riprovo.
Mi ricordo che un paio di volte mi ha provocato la nausea a causa dell'effetto disorientante di esplorare labirinti 3D.
Quasi quasi lo riprovo.
Epico.
Il vero problema è che un tripla A di oggi è comunque un gioco mediocre, fatte le dovute proporzioni, rispetto a una produzione del passato.
Io faccio sempre l'esempio di Square che è forse uno dei più evidenti in cui un tempo produceva senza citare sempre i soliti titoli roba come bahamut lagoon, Front Mission, Star Ocean ecc... ecc...
Oggi la Square Enix spendendo cifre assurde produce della monnezza incredibile e le uniche cose buone sono i giochi che vengono da piccoli studi che pubblicano sotto il loro marchio che fanno giochi in stile retro-gaming.
Basti guardare alla fine ingloriosa che hanno fatto fare a star ocean o a final fantasy... dei brand che con un MINIMO di buon senso potevano andare avanti per decenni e che invece sono stati devastati in modo insensato.
Mettiamoci poi che prima c'era un'attenzione anche a creare storie, personaggi e così via che oggi non esiste più. Un videogioco era spesso come vivere una avventura, come leggersi un libro oltre la parte da giocare in cui ti appassionavi e volevi vedere un finale, bramavi di sapere come sarebbe andata a finire mentre oggi la storia è tranquillamente skippabile dato che quando non è semplicemente noiosa è anche insensata (vedi per rimanere in tema l'ultimo FF in cui dire che la storia ha dei buchi clamorosi è dire poco).
Quindi è inutile dire che è cambiato il mercato o balle varie... i giochi che meritano fanno successo anche oggi a prescindere dai costi di produzione. Piuttosto è che oggi esce una marea di immondizia fatta con piccoli o grandi budget ma sempre immondizia rimane e si stupiscono che la gente non la voglia.
Capitolo a parte poi per chi scegli di mettere Denuvo che per quanto mi riguarda solo per quello non comprerei il gioco nemmeno fosse il gioco del secolo.
Square enix ormai è uno schifo, per fortuna c'è Atlus che riesce ancora a fare dei jrpg decenti.
aspetto il nuovo mafia dove dovremo far attraversare la strada alle vecchiette e pulire mozziconi da per terra
Strano, una buona parte finisce nel Pass o negli abbonamenti a pochi euro.
A me sembra invece che i margini di guadagno aldilà del publisher siano comunque più del costo di sviluppo del titolo di turno.
Il motivo per cui i giochi costano fino a 80 euro è lo stesso per cui i costi delle vga sono aumentati, ossia loro hanno cominciato a proporre prezzi più alti ed han visto che la gente comprava comunque, altro che costi elevati !
La grafica dei videogiochi attuali ha raggiunto un livello di fotorealismo e di animazione realistica impensabili fino a qualche anno fa grazie proprio alla potenza elaborativa delle GPU grafiche
Tuttavia non bisogna dimenticare che anche se la grafica 3D fotorealistica dei videogiochi è quasi totalmente elaborata dalle GPU grafiche queste non creano nulla dal nulla … le ambientazioni, la modellazione, la scelta dellle texture e compagnia bella vengono tutte prestabilita e precablate nelle linee di codice ... insomma la GPU si occupa del rendering ma la modellazione la scelta delle texture è completo appannaggio delle software house videogames
In passato alle software house produttrici di videogiochi bastava avere degli eccellenti programmatori per realizzare un videogioco 3D, oggi invece più che nel passato, proprio per avere maggior realismo nelle scene e nelle animazioni le software house hanno bisogno anche di graphic designers, addirittura di architetti, esperti di illuminazione, registi esperti della cinematica del movimento ecc. ecc.
È dunque chiaro, evidente e ovvio che tutto questo non solo fa aumentare a dismisura i tempi di produzione di un videogioco ma ne fa lievitare esponenzialmente anche i costi
Alcune software house di videogames big hanno trovato un'escamotage per sopravvivere … si occupano di creare solo i motori di rendering (pensate per esempio a Unreal engine, a Id Software engine e compagnia bella) che poi rivendono ad altre software house che riutilizzano tali motori di rendering sotto licenza, ma queste comunque si devono comunque occupare di modellazione, di texture, di illuminazione delle scene e di animazione ...
In passato alle software house produttrici di videogiochi bastava avere degli eccellenti programmatori per realizzare un videogioco, oggi invece più che nel passato, proprio per avere maggior realismo nelle scene e nelle animazioni le software house hanno bisogno anche di graphic designers e addirittura anche di architetti, registi esperti del movimento ecc. ecc. è chiaro che tutto questo non solo fa aumentare a dismisura i tempi di realizzazione di un videogioco ma fa anche lievitare esponenzialmente i costi di realizzazione
La grafica dei videogiochi attuali ha raggiunto un livello di fotorealismo e di animazione realistica impensabili fino a qualche anno fa grazie proprio alla potenza elaborativa delle GPU grafiche
Tuttavia non bisogna dimenticare che anche se la grafica 3D fotorealistica dei videogiochi è quasi totalmente elaborata dalle GPU grafiche queste non creano nulla dal nulla … le ambientazioni, la modellazione, la scelta dellle texture e compagnia bella vengono tutte prestabilita e precablate nelle linee di codice ... insomma la GPU si occupa del rendering ma la modellazione la scelta delle texture è completo appannaggio delle software house videogames
In passato alle software house produttrici di videogiochi bastava avere degli eccellenti programmatori per realizzare un videogioco 3D, oggi invece più che nel passato, proprio per avere maggior realismo nelle scene e nelle animazioni le software house hanno bisogno anche di graphic designers, addirittura di architetti, esperti di illuminazione, registi esperti della cinematica del movimento ecc. ecc.
È dunque chiaro, evidente e ovvio che tutto questo non solo fa aumentare a dismisura i tempi di produzione di un videogioco ma ne fa lievitare esponenzialmente anche i costi
Alcune software house di videogames big hanno trovato un'escamotage per sopravvivere … si occupano di creare solo i motori di rendering (pensate per esempio a Unreal engine, a Id Software engine e compagnia bella) che poi rivendono ad altre software house che riutilizzano tali motori di rendering sotto licenza, ma queste comunque si devono comunque occupare di modellazione, di texture, di illuminazione delle scene e di animazione ...
In passato alle software house produttrici di videogiochi bastava avere degli eccellenti programmatori per realizzare un videogioco, oggi invece più che nel passato, proprio per avere maggior realismo nelle scene e nelle animazioni le software house hanno bisogno anche di graphic designers e addirittura anche di architetti, registi esperti del movimento ecc. ecc. è chiaro che tutto questo non solo fa aumentare a dismisura i tempi di realizzazione di un videogioco ma fa anche lievitare esponenzialmente i costi di realizzazione
La grafica sarà diventata anche più complessa ma oggi ci sono molti strumenti che consentono di semplificare il lavoro degli sviluppatori.
A questi si aggiungono anche determinate caratteristiche hardware.
Ricordo che i motori grafici all'avanguardia vengono usati anche da chi produce titoli indie ed a basso costo.
E pure dai titoli cosiddetti "free to play" quindi gratuiti e non tutti hanno le transazioni come Destiny e compagnia bella.
Basti vedere cosa sono stati capaci di fare con :
Kena, dove di fatto mancava solo una componente narrativa per essere considerato un tripla A.
Darksiders ? Action adventure in stile Souls Reaver bellissimi, realizzati con basso budget.
Path Of Exile 1 e 2 sono considerati entrambi migliori di un certo Diablo, solo che il primo è gratis e l'altro costa 70 euro.
Divinity Original Sin series fino a prima di Baldurs Gate erano i riferimenti del settori anche a livello grafico.
Unreal Tournament 2014 titolo creato dalla comunity, di fatto un gioco completo cui mancava solo il del texturing su qualche mappa.
No Rest For The Wicked realizzato dai creatori di Ori che è un souls like spettacolare e bellissimo da vedere.
V-Rising, uno dei migliori del suo genere è di fatto un indie free to play.
Xdefiant o Finals che sono analoghi di Call of Duty ma non li paghi.
World War 3 è un analogo di Battlefield ed è anch'esso free to play.
Counter Strike 2, Overwatch, ecc
A questi si aggiungono anche determinate caratteristiche hardware.
Ricordo che i motori grafici all'avanguardia vengono usati anche da chi produce titoli indie a basso costo.
E pure dai titoli cosiddetti "free to play" quindi gratuiti e non tutti hanno le transazioni come Destiny e compagnia bella.
Basti vedere cosa sono stati capaci di fare con :
Kena, dove di fatto mancava solo una componente narrativa per essere considerato un tripla A.
Darksiders ? Action adventure in stile Souls Reaver bellissimi, realizzati con basso budget.
Path Of Exile 1 e 2 sono considerati entrambi migliori di un certo Diablo, solo che il primo è gratis e l'altro costa 70 euro.
Divinity Original Sin series fino a prima di Baldurs Gate erano i riferimenti del settori anche a livello grafico.
Unreal Tournament 2014 titolo creato dalla comunity, di fatto un gioco completo cui mancava solo il del texturing su qualche mappa.
No Rest For The Wicked realizzato dai creatori di Ori che è un souls like spettacolare e bellissimo da vedere.
V-Rising, uno dei migliori del suo genere è di fatto un indie free to play.
Xdefiant o Finals che sono analoghi di Call of Duty ma non li paghi.
World War 3 è un analogo di Battlefield ed è anch'esso free to play.
Counter Strike 2, Overwatch, ecc
Questa lista mi lascia un po' perplesso... cosa ci fa lì Overwatch?!
E Darksiders non mi risulta che sia un indie, anzi!
E Darksiders non mi risulta che sia un indie, anzi!
Darksiders non è un indie ma sono comunque titoli realizzati con basso budget.
Molto più belli e divertenti di molti tripla A sparsi in giro per il mercato.
Overwatch 2 attualmente è un free to play.
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