Konami straccia il contratto con Antoine Griezmann: il giocatore è accusato di razzismo
Konami ha rescisso il contratto con l'attaccante francese Antoine Griezmann, ambassador di Yu-Gi-Oh!. Il giocatore, star della nazionale francese e del Barcellona, è stato accusato di razzismo insieme al compagno Dembelé per un video del 2019 realizzato durante il tour in Giappone.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Luglio 2021, alle 20:21 nel canale VideogamesKonami
246 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe in Italia ci sia un razzismo latente è indubbio, che troppi si ostinino a considerare inferiori\malati\ecc. altre categorie anche, ma nel combattere questi atteggiamenti è fondamentale avere misura, andare a rivangare eventi lontani, condannare o assolvere il passato giudicandolo con gli occhi di oggi non è la strada giusta, anzi, ma ti pare che Disney debba mettere un disclaimer prima di Peter Pan avvisando che ci sono contenuti politicamente scorretti?
Umanamente la tendenza ad incolpare "altri" delle proprie disgrazie è normale, a volte sono gli ebrei "strozzini", poi i meridionali "mafiosi", poi gli slavi "ladri" e adesso siamo ai neri "violentatori", ma stiamo seguendo una strada non proprio corretta nell'affrontarla secondo me.
Trovo però anomalo che dei bianchi, occidentali, debbano decidere per cosa i neri debbano o meno offendersi.
No, non valgono uguale. Se ti chiamo "bianco di merda" è una offesa a sfondo razziale, grave, perchè in passato il razzismo è stato usato per discriminare per legge parte della popolazione. Siccome ce lo ricordiamo tuttora, e c'è parte della popolazione che ancora se lo ricorda (chiedilo agli ebrei per esempio), è importante che le motivazioni e il tipo di insulto siano considerati diversamente.
Lo stesso vale per altre cose secondo me.
Inoltre la legge non punisce solo il gesto ma anche le motivazioni. Un omicidio non vale sempre uguale, tant'è che ci sono le aggravanti (ad esempio i futili motivi o il razzismo). Se qualcuno ti pesta perchè sei un "bianco di merda", è giusto che quella persona sia punita in maniera più pesante perchè ti sta recando danno per qualcosa che tu sei e a cui non puoi porre rimedio (come l'essere ebreo, o l'essere omosessuale, o l'essere disabile, o l'essere uomo o donna o trans).
Quindi non è che c'è una offesa che pesa di più, è il motivo dell'offesa che importa. Come è in tante altre situazioni: se ti cade un vaso e fai secco un tizio è omicidio colposo, se tu lo tiri volontariamente è omicidio volontario, se tu ti apposti aspettando che passi qualcuno per farlo secco perchè è africano, c'è l'aggravante del razzismo.
Seriamente bisogna spiegare queste cose?
Ma soprattutto, a te cosa toglie? Sei il tipo che si mette a urlare "frocio di merda" a destra e a manca? Se sì, è ora di smetterla. Se no, cosa ti cambia?
Umanamente la tendenza ad incolpare "altri" delle proprie disgrazie è normale, a volte sono gli ebrei "strozzini", poi i meridionali "mafiosi", poi gli slavi "ladri" e adesso siamo ai neri "violentatori", ma stiamo seguendo una strada non proprio corretta nell'affrontarla secondo me.
Trovo però anomalo che dei bianchi, occidentali, debbano decidere per cosa i neri debbano o meno offendersi.
Quoto.
Umanamente la tendenza ad incolpare "altri" delle proprie disgrazie è normale, a volte sono gli ebrei "strozzini", poi i meridionali "mafiosi", poi gli slavi "ladri" e adesso siamo ai neri "violentatori", ma stiamo seguendo una strada non proprio corretta nell'affrontarla secondo me.
Trovo però anomalo che dei bianchi, occidentali, debbano decidere per cosa i neri debbano o meno offendersi.
Secondo me, spesso, si confonde il razzismo con il pregiudizio. Entrambe sono 2 cose sbagliate, ma il razzismo e' gratuito, mentre il pregiudizio nasce da situazioni ripetute che portano ad incolpare tutta la categoria.
Da quello che vedo io, non c'e' molto razzismo in Italia, ma c'e' tanto pregiudizio e spesso, purtroppo, abbastanza motivato.
Lo stesso vale per altre cose secondo me.
Inoltre la legge non punisce solo il gesto ma anche le motivazioni. Un omicidio non vale sempre uguale, tant'è che ci sono le aggravanti (ad esempio i futili motivi o il razzismo). Se qualcuno ti pesta perchè sei un "bianco di merda", è giusto che quella persona sia punita in maniera più pesante perchè ti sta recando danno per qualcosa che tu sei e a cui non puoi porre rimedio (come l'essere ebreo, o l'essere omosessuale, o l'essere disabile, o l'essere uomo o donna o trans).
Quindi non è che c'è una offesa che pesa di più, è il motivo dell'offesa che importa. Come è in tante altre situazioni: se ti cade un vaso e fai secco un tizio è omicidio colposo, se tu lo tiri volontariamente è omicidio volontario, se tu ti apposti aspettando che passi qualcuno per farlo secco perchè è africano, c'è l'aggravante del razzismo.
Seriamente bisogna spiegare queste cose?
Ma soprattutto, a te cosa toglie? Sei il tipo che si mette a urlare "frocio di merda" a destra e a manca? Se sì, è ora di smetterla. Se no, cosa ti cambia?
Quoto.
E se dò dello stron$o o del c0i0ne per qualche motivo a uno che ha fatto coming out da poco, chi stabilisce se c'è l'aggravante o meno?
Tipicamente un tribunale secondo la legge vigente.
In questo momento, non esiste nessuna aggravante per motivi di genere, tanto per essere chiari.
E con quali criteri?
Cosa non vera, tra l'altro.
Cosa non vera, tra l'altro.
Scusa, ho editato: non esiste aggravante per motivi di genere, ma per esempio per motivi razziali sì. Con i criteri stabiliti dalla legge e dall'interpretazione del giudice. SE vuoi metterli in dubbio, puoi scegliere la carriera politica.
Mi chiedo per quale motivo sei così spaventato, di norma vai insultando gente a destra e a manca?
Da quello che vedo io, non c'e' molto razzismo in Italia, ma c'e' tanto pregiudizio e spesso, purtroppo, abbastanza motivato.
Si, ci sta, possiamo anche chiamarlo razzismo sistemico, ma anche il pregiudizio non nasce solo da situazioni vissute, ma da quello che ci fanno percepire.
Qualche anno fa erano state elaborate delle statistiche, negli Usa, che aiutavano a far comprendere certi meccanismi, ad esempio a parità di crimine i neri venivano condannati a pene più lunghe o che avevano il doppio o triplo di possibilità di essere fermati per un controllo.
In Italia una donna su 3 subisce una forma di violenza da uomini nel corso della vita, dalla minaccia allo stupro, nel 99% dei casi da bianchi, eppure nell'immaginario il Nero che insidia le nostre donne è una paura molto diffusa...ma allora invece di censurare Via col Vento perchè non si fa informazione su queste cose?
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