Konami straccia il contratto con Antoine Griezmann: il giocatore è accusato di razzismo
Konami ha rescisso il contratto con l'attaccante francese Antoine Griezmann, ambassador di Yu-Gi-Oh!. Il giocatore, star della nazionale francese e del Barcellona, è stato accusato di razzismo insieme al compagno Dembelé per un video del 2019 realizzato durante il tour in Giappone.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Luglio 2021, alle 20:21 nel canale VideogamesKonami
246 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBeh, considerando che i neri sono il 12% della popolazione direi che è probabile. Non saprei come si posizionano i latino-americani come popolazione e come vittime della polizia.
La regola c'è, fa parte dell'addestramento in vari stati degli Usa, ma dovrebbe fermarsi dopo l'ammanettamento, credo sia stato proprio questo a far condannare il poliziotto.
Qui in Italia credo sia ancora autorizzata, ma solo per pochi secondi, nel resto dell'Europa non dovrebbe più esserlo.
Nel momento del fermo i poliziotti non sapevano chi fosse o che avesse precedenti, avevano solo la dichiarazione di un commesso con cui Floyd aveva discusso animatamente, avevano davanti un grosso nero non collaborativo, non ne avremo mai la riprova, ma credo che a parità di reato (e a proposito di questo ci sono statistiche precise invece) a me, bianco, avrebbero applicato un comportamento diverso.
Io credo che sia stato un mix esplosivo di tensione, pregiudizio e addestramento raffazzonato.
Non è così, anche lì hanno delle regole per l'acquisto delle armi e spesso e volentieri è la mancata osservazione di queste la causa del problema. Ad esempio un tizio è stato congedato dall'aviazione militare per problemi mentali e per qualche precedente per episodi di aggressività, nonostante questo è andato in armeria, si è comprato un fucile ed è andato in una chiesa ad ammazzare diversa gente. Alla fine di tutto la responsabilità è stata attribuita in gran parte all'USAF per non aver trasmesso i dati di sto tizio al sistema per il background check, che se avesse avuto i dati in questione avrebbe bloccato l'acquisto delle armi.
E' gia' qualcosa per fortuna, ma e' vera la cosa che in Usa possono regolarmente girare con la pistola nel cassetto portaoggetti dell'auto?
Diversamente da quello che vediamo nei film, spesso la Polizia è addestrata da cani, o meglio, è ben addestrata sulla gestione di individui armati, e basta.
Considera inoltre quello che si trovano davanti ha il 50% di possibilità di essere armato (anche molto di più in certi Stati), quindi la tendenza a sparare al minimo dubbio è umanamente comprensibile.
Non ricordo i numeri ma svariati poliziotti ogni anno vengono uccisi in seguito ad interventi per liti coniugali, vengono chiamati dai vicini per le urla, arrivano, e uno dei due coniugi spara....credo che qui in Italia nessun poliziotto consideri rischiosissimo andare a dividere marito e moglie che si scannano, è difficile che uno dei due, o entrambi, abbiano una pistola in tasca (poi, oddio, non si può mai sapere)
Dipende se chi interviene sa su chi sta intervenendo. Essendo che qui in Italia le armi vengono registrate al momento dell'acquisto, se sanno il nome della persona sulla quale stanno per intervenire fanno subito un controllo. Diversamente, se vengono chiamati per delle urla di provenienza ignota o se le persone controllate detengono armi illegalmente...beh, è un altro paio di maniche. In USA invece in molti Stati non c'è l'obbligo di registrazione dell'arma, c'è solo quello di avere un permesso per l'acquisto.
Puoi veramente intraprendere una guerra personale e in alcuni casi forse solo la SWAT o reparti scelti potrebbero avere la meglio.
Insomma non è una situazione che noi possiamo facilmente comprendere.
Puoi comprare "tante" armi anche in altre parti del mondo senza incorrere nei medesimi problemi. In USA c'è più che altro un problema di educazione, perché se la disponibilità di armi fosse direttamente proporzionale al verificarsi di certi episodi, ne leggeremmo molti di più sui giornali. Oltre a ciò, gli SWAT (o equivalente) te li mandano anche in qualsiasi altra parte del mondo anche solo se crei problemi con un fucile da caccia.
Infatti ho scritto che è anche un retaggio culturale (peraltro anche sancito nel 2 Emendamento della Costituzione americana).
Nel pensare comune loro sentono il diritto di avere armi in quantità da poter fronteggiare qualsiasi invasore
Ora.. consapevole di questo aspetto... quando entri in casa di qualcuno, sai che il padrone potrebbe reagire in maniera esagerata... e questo a prescindere che tu sia autorizzato (FDO) o meno (ladro).
Immagina se fermi un potenziale criminale per strada (o addirittura recidivo).
Questa probabilità aumenterà in maniera esponenziale e quindi la tensione di base sarà già molto alta.
Qui in Italia credo sia ancora autorizzata, ma solo per pochi secondi, nel resto dell'Europa non dovrebbe più esserlo.
Quella è una tecnica per l'immobilizzazione e l'ammanettamento, perché ti consente di utilizzare il tuo peso e le tue gambe per gestire il fermato ed avere almeno una mano libera per ammanettare, perquisire, chiamare rinforzi, ecc...in pratica applichi tramite ginocchia il tuo peso sulla schiena e sul collo del fermato, inclinandoti più avanti o più indietro a seconda di quanto peso vuoi applicare. Nel caso di Floyd, il poliziotto era proprio in verticale su di lui (ci sono le foto), il peso c'era tutto perciò.
Io credo che sia stato un mix esplosivo di tensione, pregiudizio e addestramento raffazzonato.
Su questo concordo.
Si, merita...in effetti mi ha ricordato molto un film visto tempo fa "Il coraggio della verità", nel film erano ovviamente consigli dati in modo serio e non scherzoso come questo, ma in effetti sono gli stessi.
Che poi se fai il matto penso che bianco, nero, verde, giallo, turchese ti riempiono di mazzate e basta .
In USA ci sono 120 armi ogni 100 abitanti
il secondo stato è lo yemen con 52
poi serbia e montenegro con 39,1
Noi siamo con una media di 14.4
Dipende da stato a stato, in linea di massima dipende dal fatto che tu possa uscire di casa con un'arma sulla tua persona (indipendentemente dal tipo di porto, concealed od open che sia). Quando ti fermano per un controllo, la cosa corretta da fare è di tenere le mani sul volante ed aspettare che ti arrivi di fianco l'operatore, ti muovi lentamente e abbassi il finestrino (se non l'hai già fatto), parlate e senti cosa vuole. Può chiederti subito lui se hai armi a bordo, altrimenti lo informi tu e gli dici anche dove la tieni, tipo sulla tua persona, nel cassetto, ecc...e gliela consegni prima di procedere alla consegna di patente, libretto, ecc... se non fai così e mentre fai per raggiungere il libretto nel cassetto lui vede che dentro c'è un'arma...ahi ahi ahi. In linea di massima dichiari subito e fai TUTTO quello che ti dice lui e come te lo dice lui
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