Katabasi Studio e il caso 'Parthenope': il gioco non è legato all'omonimo film di Sorrentino

Katabasi Studio e il caso 'Parthenope': il gioco non è legato all'omonimo film di Sorrentino

A poche ore dal debutto di 'Parthenope' di Paolo Sorrentino a Cannes, gli autori dell'omonimo videogioco indie ambientato a Napoli sono intervenuti per chiarire eventuali equivoci: no, l'RPG investigativo di Katabasi Studio non ha alcun legame con il nuovo film di Sorrentino.

di pubblicata il , alle 17:31 nel canale Videogames
SteamKatabasi Studio
 

Un mese fa vi parlavamo di Parthenope, un nuovo gioco di ruolo investigativo ambientato "in una Napoli enigmatica e atemporale, in cui la storia si mescola con la leggenda in un intrico di misteri da svelare". Questa è la descrizione che accompagna il titolo di debutto di Katabasi Studio, software house fondata da Axel Fox (Fortuna Imperatore), autrice di Freud's Bones, e dall'art director Francesca Balestri. Qualcuno avrà già notato che questo nuovo gioco indie condivide il nome con un film in uscita quest'anno, ovvero l'ultimo lungometraggio di Paolo Sorrentino.

Parthenope: il gioco, ma anche il film

A pochi giorni dalla presentazione del film 'Parthenope' al Festival di Cannes, dove il regista e il cast della pellicola hanno ricevuto 10 minuti di standing ovation, Katabasi Studio ha voluto ricordare al pubblico - e, in particolare, ai media - che non c'è alcuna relazione tra il suo RPG investigativo e l'ultimo film del regista e sceneggiatore napoletano.

"Ci preme sottolineare che l'omonimia dei progetti è limitata al titolo, non ai contenuti", si legge in un comunicato diramato poche ore fa dalla software house italiana. "Qualora il trailer ufficiale di Parthenope venisse inserito negli articoli e accreditato erroneamente al film del regista, si perpetuerebbe un grosso e pericoloso problema di comunicazione che non gioverebbe al magnifico film di Sorrentino e nemmeno al nostro videogioco".

Commentando il comunicato diffuso dal suo studio di sviluppo, su Instagram Axel Fox ha omaggiato il regista cinematografico: "Se Paolo Sorrentino non avesse iniziato a fare cinema, la mia realtà sarebbe stata SCADENTE", afferma la game designer napoletana citando una delle frasi più iconiche di 'È stata la mano di Dio' (2021), penultima opera di Sorrentino.

In merito al gioco di Katabasi, questo inciterà i giocatori "a prendere parte integralmente alla narrazione, compiendo scelte, rompendo pregiudizi, impregnandosi di paradossi alla ricerca dell’essenza napoletana". Il concept alla base di Parthenope è a dir poco affascinante e non vediamo l'ora di scoprirne di più - anche se, al momento, manca ancora una data di uscita.

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C'è grande attesa anche per l'omonima pellicola di Paolo Sorrentino, che a quanto pare ha già diviso la critica in seguito al debutto a Cannes. Dando un'occhiata alla sua pagina Metacritic, al momento Parthenope ha una media voto di 58 su 100. Un'accoglienza piuttosto tiepida per il film che vede nel suo cast la presenza di grandi star del cinema internazionale, come Gary Oldman, Stefania Sandrelli, Luisa Ranieri, Silvio Orlando e la giovane Celeste Dalla Porta.

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