Il videogioco italiano Enotria non uscirà su Xbox: Microsoft 'lenta' a rispondere

Con un comunicato su X, la software house italiana Jyamma Games fa sapere che la versione Xbox del suo gioco Enotria: The Last Song è rimandata a data da destinarsi, mentre le versioni PlayStation 5 e PC Windows rimangono previste per il prossimo 19 settembre. Nonostante la recente presenza di Enotria al Gamescom di Colonia, non ci sarà per il momento una versione Xbox, a causa di imprecisate difficoltà nei rapporti con Microsoft.

"Crediamo che Xbox sia fortunata ad avere una community di giocatori enorme e ci piacerebbe rilasciare Enotria su questa piattaforma il prima possibile, poiché abbiamo speso un sacco di soldi e risorse per realizzare il nostro gioco, ma questo compito è quasi impossibile con Microsoft che impiega mesi per risponderci anche se abbiamo il gioco pronto per l'invio". La lentezza nei processi decisionali di Microsoft, dunque, sarebbe il motivo alla base del posticipo della versione Xbox di Enotria.

Enotria: The Last Song è un videogioco di ruolo d'azione sviluppato da Jyamma Games, uno studio indipendente italiano. Il gioco è stato presentato come un "soulslike", un genere di giochi che prende ispirazione dai titoli della serie Souls di FromSoftware, noti per la loro difficoltà elevata e il combattimento che richiede un metodo molto tecnico.

Enotria: The Last Song si distingue per l'ambientazione ispirata alla cultura e al folklore italiano, unendo elementi mitologici con paesaggi tipici del Mediterraneo. Il gioco mira a offrire un'esperienza immersiva con combattimenti impegnativi con una narrazione profonda, il tutto ambientato in un mondo ricco di dettagli e ispirazioni artistiche italiane. Per ulteriori dettagli sul gioco vi rimandiamo al suo sito ufficiale.

D'altronde, il caso che coinvolge Enotria non sembra l'unico per quanto riguarda le difficoltà al supporto ai giochi Microsoft Xbox. Il titolo del momento, Black Myth: Wukong, non è infatti presente al lancio sulle console della casa di Redmond (qui dettagli). Questo nonostante l'impegno della sua software house, la cinese Game Science, a supportarlo anche dopo il day one, con DLC e probabilmente un seguito.

Non è chiaro a cosa ci si riferisca con i termini "processi decisionali". In casa Xbox, sicuramente la politica che prevede il rilascio simultaneo su Xbox Series X e sulla meno potente Series S comporta vari problemi e sfide nello sviluppo per le software house. Ma, da ciò che si legge fra le righe, sembra esserci altro. Con la politica di Phil Spencer che si è rivelata tutto fuorché esente da critiche, la casa di Redmond sembra impelagata in una ristrutturazione dovuta alle acquisizioni di Bethesda Softworks e di Activision Blizzard i cui connotati sembrano ancora molto confusi.