I Am Jesus Christ è il nuovo videogioco in cui si interpreta Gesù Cristo

I Am Jesus Christ è un gioco di simulazione ispirato dal Nuovo Testamento della Bibbia in cui il giocatore veste i panni di Gesù Cristo e, in un ambiente molto realistico, esegue miracoli e cura le persone
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Dicembre 2019, alle 10:01 nel canale VideogamesSteam
342 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono piú che contento di chiudere qui, viste le premesse.
Perché? Perché ha più senso un creatore increato che non un universo increato? Logicamente e razionalmente parlando, l'unica differenza sta nel fatto che con il creatore, aggiungi un fattore che complica un sistema, che invece per logica dovrebbe essere il più semplice possibile.
Sono piú che contento di chiudere qui, viste le premesse.
Scusami, però non ha tutti i torti.
Il suo discorso dovrebbe essere valido per ogni cosa.
Un testo sacro così come un qualunque altro libro, non si può accettare o rifiutare solo perchè se ne legge solo una parte (piccola o grande che sia).
E' un po' come quei cattolici che osservano solo alcuni precetti, mentre ne ignorano altri giustificandosi che essendo umani, il peccato fa parte della nostra natura, salvo poi reiterarli dopo ogni confessione.
Mi sembra un ragionamento un po' ipocrita dato che dal mio pdv una religione o la rispetti in ogni suo aspetto, anche il più anacronistico (ricordiamoci quando furono scritti i vari testi), oppure ti stai creando una tua visione che non corrisponde a quella alla quale tutti dovrebbero sottostare.
8 pagine di commenti per un gioco del genere è un miracolo.
Il suo discorso dovrebbe essere valido per ogni cosa.
Un testo sacro così come un qualunque altro libro, non si può accettare o rifiutare solo perchè se ne legge solo una parte (piccola o grande che sia).
Il punto é che per il Cristianesimo, il messaggio di Gesú ha un valore correttivo e iterativo rispetto alla legge del Vecchio Testamento, buona parte della quale é limitata nella sua applicazione ad un preciso periodo storico - cosí come evidenziato da Gesú stesso in Matteo 19:8-18, ad esempio ("Per la durezza dei vostri cuori Mosé vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli...")
Per questo motivo leggi, precetti ed eventi descritti in esso non sono necessariamente rilevanti per i Cristiani, e sono succeduti dall'insegnamento di Gesú. Questa é esegesi elementare che chiunque ha una conoscenza anche solo superficiale del Cristianesimo dovrebbe sapere.
Perché no, inventarsi Dio e tutte le mirabolanti (spesso meno) cose che avrebbe fatto e detto non è cosa razionale (nel vero senso della parola), ma semplicemente paracula: si sfrutta l'idea di Dio e le sue leggi per far rispettare quelle stesse leggi che tu stesso vuoi vengano rispettate, tutto il resto è decorazione.
Quindi la religione non è cosa razionale, ma decorativa. Ognuno poi può credere o meno a quello che gli pare e piace, ma dovrebbe finire lì
É curioso osservare la reazione di molti credenti cattolici quando gli si fa notare che senza ombra di dubbio se fossero nati nei paesi arabi a quest'ora sarebbero musulmani e crederebbero in Allah, se fossero nati in Israele a quest'ora sarebbero ebrei e crederebbero solo nell'antico testamento e ripudierebbero Gesù, così come se fossero nati in India a quest'ora sarebbero induisti e crederebbero in una moltitudine di divinità dalle forme più eccentriche..
Le reazioni di solito sono: o il solito sviamento del discorso, o una negazione (alcuni sono arrivati a dirmi: "il mio cuore mi avrebbe guidato comunque verso il cattolicesimo/cristianesimo), altri invece raramente hanno risposto con un'ammissione, riconoscendo che la religione è anche una questione geografica, ma per farlo molti sono arrivati ad ammettere l'esistenza di tutti gli altri dei, in pratica ogni popolo ha i suoi legittimi dei e dopo la morte gli spetta ciò che il loro dio/dei ha predisposto per loro...
Per questo motivo leggi, precetti ed eventi descritti in esso non sono necessariamente rilevanti per i Cristiani, e sono succeduti dall'insegnamento di Gesú. Questa é esegesi elementare che chiunque ha una conoscenza anche solo superficiale del Cristianesimo dovrebbe sapere.
Quindi in sostanza da una parte si insegnano certi precetti, poi si sostiene che si possano tranquillamente ignorare salvo poi dire che invece altri vanno rispettati e non messi mai in discussione.
Non ti sembra un po' anomala come logica?
Mamma mia. Nenache al bar sport sento ste stronzate.
Io NON festeggio in Natale e la Pasqua. Io mi godo un giorno di festa.
UNA COSA DOVUTA PER CHIUNQUE LAVORI.
Farei festa facendomi i fatti miei sia col natale che con la nascita dell'orsetto gigio.
Inutile poi ricordare che ogni festa "cristiana" è stata piazzata ad hoc per soppiantare l'originale festa pagana, gia esistente da millenni, che ovviamente faceva concorrenza.
Pensa te che caso, sto 25 dicembre e dintorni è davvero un periodo affollato per la nascita di divinità varie..
https://www.fanpage.it/cultura/budd...el-25-dicembre/
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