I Am Jesus Christ è il nuovo videogioco in cui si interpreta Gesù Cristo

I Am Jesus Christ è un gioco di simulazione ispirato dal Nuovo Testamento della Bibbia in cui il giocatore veste i panni di Gesù Cristo e, in un ambiente molto realistico, esegue miracoli e cura le persone
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Dicembre 2019, alle 10:01 nel canale VideogamesSteam
342 Commenti
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in effetti sono blasfemo. Ma se magari il vostro capo in vaticano la smettesse ogni domenica di impicciarsi degli affari di uno stato estero, condizionandone la politica, potrei anche riacquietarmi.
E non mi riferisco SOLO ad aborto e fine vita (come fa qualcuno...
E tu in quei giorni di festa (domeniche comprese) non hai mai pensato di andare in un ristorante, albergo o esercizio commerciale perchè avresti tolto la possibilità ad altri tuoi amici fedeli di rendere gloria al tuo Dio.
In questo caso non ci vedi alcuna incoerenza o ipocrisia perchè fa comodo poter sfruttare un giorno di festa per il proprio benessere anche se questo implica che altri vi debbano rinunciare.
Ti ho fatto giusto un esempio calcolando che il 78% degli italiani sono cattolici e quindi dovrebbero rispettare certi giorni, ma chiaramente se ne dimenticano.
Mi spiace che trovi il mio commento poco educato, posso solo assicurarti che non voleva essere un'offesa ma una semplice esposizione di fatti.
Giusto per inciso (perché so benissimo che sarebbe un "tu quoque"
Perché cadi nella solita, elementare fallacia di tutti i credenti: perché il "Dio" si può creare da solo e l'universo no?
La risposta può essere solo "perché sì", ed è *completamente* irrazionale.
Fra l'altro spesso il fatto che dell'universo si possa sapere qualcosa e di "Dio" niente viene paradossalmente usato dai credenti come presunto punto a loro favore (vedi per esempio i dibattiti con William Lane Craig), che è ovviamente nuovamente e totalmente insensato: chiaramente un essere su cui non puoi sapere niente è esente da qualsiasi tipo di critica scientifica per definizione, il che è una semplice, nonché frivola, scappatoia e non ha, né fornisce, alcuna buona (o cattiva, se è per questo) ragione per essere più credibile, anzi il contrario.
Dubito, e fortemente. Guarda caso in un paese cattolico hai scelto il cattolicesimo. Guarda caso chi nasce in un paese islamico sceglie l'islam; guarda caso chi nasce in un paese protestante sceglie il protestantesimo, etc.; le eccezioni ci sono, ma la maggior parte fa come fa il gregge.
Se non riesci a vedere il collegamento è perché ti stai coprendo gli occhi.
Lo so che sto "beating a dead horse", ma siamo sempre lì: perché il "Creatore" dovrebbe esistere senza ragione alcuna?
Finché non riesci a dare una risposta logica e razionale a questa domanda resterai sempre bloccato nel tuo ragionamento circolare; illogico e irrazionale.
A parte l'ulteriore "argumentum ad populum" (il gregge non legge, quindi non leggo neanch'io), che non si possa "avere questa conversazione" è irrilevante: non cambia il fatto che tu abbia evidentemente scelto la religione cattolica senza avere gli elementi per farlo, né che tu ne segua arbitrariamente e/o casualmente alcuni dei dettami.
E quali sarebbero le premesse? Che ai fatti razionali che ti si contrappongono non puoi/sai dare risposta, e allora preferisci fare "nananana" e tapparti le orecchie?
É curioso osservare la reazione di molti credenti cattolici quando gli si fa notare che senza ombra di dubbio se fossero nati nei paesi arabi a quest'ora sarebbero musulmani e crederebbero in Allah, se fossero nati in Israele a quest'ora sarebbero ebrei e crederebbero solo nell'antico testamento e ripudierebbero Gesù, così come se fossero nati in India a quest'ora sarebbero induisti e crederebbero in una moltitudine di divinità dalle forme più eccentriche..
Le reazioni di solito sono: o il solito sviamento del discorso, o una negazione (alcuni sono arrivati a dirmi: "il mio cuore mi avrebbe guidato comunque verso il cattolicesimo/cristianesimo), altri invece raramente hanno risposto con un'ammissione, riconoscendo che la religione è anche una questione geografica, ma per farlo molti sono arrivati ad ammettere l'esistenza di tutti gli altri dei, in pratica ogni popolo ha i suoi legittimi dei e dopo la morte gli spetta ciò che il loro dio/dei ha predisposto per loro...
Purtroppo religione e logica non vanno mai d'accordo.
Dove si magna, viva la Spagna
Io NON festeggio in Natale e la Pasqua. Io mi godo un giorno di festa.
UNA COSA DOVUTA PER CHIUNQUE LAVORI.
Farei festa facendomi i fatti miei sia col natale che con la nascita dell'orsetto gigio.
Inutile poi ricordare che ogni festa "cristiana" è stata piazzata ad hoc per soppiantare l'originale festa pagana, gia esistente da millenni, che ovviamente faceva concorrenza.
Pensa te che caso, sto 25 dicembre e dintorni è davvero un periodo affollato per la nascita di divinità varie..
https://www.fanpage.it/cultura/budd...el-25-dicembre/
Ma infatti.
Assolutamente vero... tanto più che se usassimo lo stesso ragionamento in altri ambiti, ci darebbero sicuramente dei pazzi.
Se io dicessi che le persone possono volare senza alcun aiuto esterno (in pratica solo sbattendo le braccia), mi verrebbe chiesta quantomeno una dimostrazione pratica o uno studio.
E se io poi mi limitassi a dire: "io ho scritto un libro dove sostengo che si possa fare, quindi è vero".
Non devo dare alcuna prova oggettiva, ma basta solo che io lo abbia detto.
Sarebbe quantomeno un po' strano, pretendere che qualcuno mi possa credere sulla fiducia.
Qui invece si pretende che si creda, senza porsi alcuna domanda, ad un testo scritto forse 2.000 anni fa e sul quale probabilmente (sono vecchio, ma non così tanto) vi sono state diverse mani ad interpretarne il contenuto.
Beh il discorso vale per qualsiasi festa, ivi compreso il recente Halloween (a proposito perchè non importiamo anche la festa dell'indipendenza americana??? ci manca un giorno dove fare bagordi a luglio...
Beh non vorrei dire cose anomale... ma se non sbaglio il Natale ortodosso non capita il 25 dicembre, ma il 7 gennaio (e ora ci spiegheranno che in realtà capita lo stesso giorno, ma secondo calendari differenti).
L'esempio di sopra è per far capire che qualsiasi religione, ha diverse correnti con idee e logiche anche profondamente differenti e nessuno si pone l'annosa domanda di come ciò sia reso possibile se i testi sacri già dovrebbero fornire tutte le risposte.
Esatto, ma solo per gli ortodossi rimasti al calendario giuliano (iperconservatori e fanatici)
SI. E' esattamente quello che prevede il protocollo.
Non so a te, ma a me è capitato più volte di affrontare questo tipo di dicussione con fanatici tipo lui.
Le argomentazioni sono ovviamente sempre le stesse a giro, spesso e volentieri in loop modlaità autistico.
Inutile dire che quando vai a puntare il dito sulle evidenti falle e palesi mancanze di logica di ogni singola giustificazione, cosa piuttosto facile visto le basi di partenza, si giunge inevitabilmente a chiusure frettolose con ritirata strategica di cui hai avuto un esempio pocanzi.
Motivo per cui, conoscendo già la scaletta dello spettacolo, individuo al volo la tipologia di soggetto e non ci perdo tempo più di tanto.
Discutere con un credente è come giocare una partita a scacchi con un piccione.
Non importa quanto tu sia abile ed allenato, non importa che tu abbia una strategia raffinata ed efficace. Lui camminerà impettito sulla scacchiera facendo cadere tutte le pedine e svolazzerà per la stanza scacazzando a destra e a manca. (cit.)
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