I Am Jesus Christ è il nuovo videogioco in cui si interpreta Gesù Cristo

I Am Jesus Christ è un gioco di simulazione ispirato dal Nuovo Testamento della Bibbia in cui il giocatore veste i panni di Gesù Cristo e, in un ambiente molto realistico, esegue miracoli e cura le persone
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Dicembre 2019, alle 10:01 nel canale VideogamesSteam
342 Commenti
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"Quindi Dio sarebbe nato per caso? Ma cosa mi tocca leggere". Se ammetti che un'entità che tu chiami "Dio" possa nascere (o possa esistere, addirittura senza essere mai nato) "per caso" (immagino tu voglia dire "senza causa"
fine OT
La storia delle piaghe d'egitto penso la conoscano tutti, anche quelli che proprio non hanno mai aperto la bibbia.. in particolare l'ultima, la più tremenda: la morte di tutti i primogeniti egiziani!
In pratica come ultima punizione per convincere il faraone d'egitto a lasciare liberi gli ebrei, dio decise di uccidere tutti i primi figli maschi degli egiziani... Immaginiamo proprio dio (o un suo incaricato, "l'angelo della morte"
Suppongo li uccise nel modo più "umano" possibile, facendogli fermare il cuore nel sonno.
Tutti questi poveri bambini e ragazzi uccisi... avevano colpe? era anche colpa loro se il faraone non voleva lasciar andare gli ebrei? eppure dio li uccise solo per far "spaventare" il faraone... (altro che la testa di cavallo nel letto.)
Un DIO "benevolo" che per convincere un uomo a lasciar andare un popolo "prediletto" uccide migliaia di bambini e ragazzi di un altro popolo meno "prediletto"...
Queste azioni assomigliano di più alle azioni di un DIO benevolo con una morale che trascende lo spazio-tempo? o assomigliano di più alle azioni che avrebbe potuto compiere un troglodita di 4000 anni fa? un uomo la cui morale era figlia del suo tempo, dove atrocità del genere venivano viste come "normale amministrazione"?
Eccoci alla fine... Dopo aver riflettuto su questo famoso racconto, quale sarà la reazione del credente? crederà ancora che questo racconto sia davvero accaduto nella realtà perchè è scritto nella bibbia? oppure negherà che ciò sia accaduto (ma altri si)?
Crederà ancora che quel dio [U]può[/U] esistere?
Come ne uscirà la sua onestà intellettuale?
Probabilmente verrà aggiunta con qualche DLC.
PS Comunque avevo letto non molto tempo fa della "rivisitazione" del padre nostro. Han cambiato soltanto una parola o un verbo, dovrei cercare, che stravolge completamente il significato. Della serie non san manco loro cosa professano.
Il cristianesimo fu molto scaltro nello sfruttare a suo vantaggio la superstizione che era presente in modo massiccio fra i cittadini romani. Il resto lo ha esercitato il fascino del concetto del Dio unico,all'epoca sconosciuto a queste latitudini. Quando arriva Costantino,che poi con il suo regno segnerà l'inizio della fine di qualsiasi tolleranza religiosa presso le genti romane, già c'erano parecchi cristiani.Non erano maggioranza ma avevano insidiato il primato dei pagani.
E lo stesso videogioco,almeno a giudicare dal video, si concentra proprio su quello...i miracoli. Segno che questo genere di poteri soprannaturali ,tira ancora molto. Se vogliamo c'è ancora tanta superstizione in giro.
Premetto che mi ritengo un ateo, ex cristiano (quindi delle influenze positive le ho mantenute... chiamiamoli valori).
Io non so dirvi se sia esistito Gesù e se vi sia un Dio (che poi possiamo chiamare con i nomi che preferiamo).
Uno dei miei grandi dubbi è solitamente quello che le religioni siano nate in primis con una esigenza: "Dare un senso alla nostra vita e una logica alla nostra morte".
Io penso che il limite che noi tutti abbiamo e avremo sempre, sia legato alla nostra condizione umana.
Nessuno di noi è morto, è ritornato in vita e poi ha potuto raccontare tutto quello che è successo come se si fosse semplicemente fatto un sonnellino.
Adesso nasce un'altra domanda. Se una persona non avesse timore di ciò che succede dopo la morte (vedi i suicidi), cosa lo costringerebbe a dover credere ad un essere superiore e un luogo dove continuare ad "esistere"?
Non è un caso che la religione cattolica non vede di "buon occhio" chi decide di privarsi della vita terrena in quanto di fatto viola una volontà divina.
Ma allora ci si dovrebbe chiedere anche perchè quando si sentono casi di persone ridotte in fin di vita, sia lecito che l'uomo utilizzi qualsiasi strumento scientifico e tecnologico per protrarne l'esistenza.
Non è in qualche modo una aberrazione del disegno del Creatore, quella che vede un essere umano decidere quale siano i limiti della propria permanenza sulla terra?
Se domani riuscissimo a trovare un modo per mantenere le funzioni vitali per un tempo pressoché infinito, come potremmo poi decidere che sia arrivato il momento di concludere tale vita?
https://www.uaar.it/ateismo/controi...trocita-bibbia/
Molti credenti, infatti, quando messi di fronte a queste (ed altre) contraddizioni vanno in panico... o sviano il discorso, o negano, o tentano di interpretare in modo a loro conveniente.
L'unica posizione che mi sento di giustificare a livello teorico è l'agnosticismo deista, per discorsi puramente teorici, che nella pratica si traduce comunque in ateismo.
Bisogno di trascendenza
Purtroppo, io anzi direi per fortuna, non ci si può limitare a leggere i testi sacri in maniera puramente letterale, ad esempio la tipica narrazione in "parabole" rappresentava un modo semplice di spiegare (a chi era dell'epoca, quindi contadini e pescatori) concetti molto più profondi. La trasformazione dell'acqua in vino ad esempio piuttosto che la moltiplicazione dei pani e dei pesci o la pesca miracolosa gettando le reti dalla parte destra della barca sono esempi per dire come anche dando poco a Dio puoi ricevere molto di più.
L'uomo è sempre alla ricerca di risposte, cerca sempre di incasellare le cose nel loro posto, in maniera da tranquillizzarsi come se appunto questo risolvesse tutti i problemi. Questo, secondo alcuni è un frutto del peccato originale, la sensazione di vuoto che di tanto in tanto pervade l'uomo, sempre in cerca di risposte. Chiaramente _da solo_ se ne può dare tante tutte diverse e può cercare di colmare quel vuoto (incolmabile) in molte forme.
In questo senso possiamo dire che non esistono veramente atei. Se non è Dio sarà qualcos'altro a cui dai la vita (e che forse però non te la dà in cambio).
Una volta che pensi di aver capito come funzionano le cose, cosa cambia?
Per definizione la fede non è una questione di avere "prove" di qualcosa. Tra l'altro non è neanche una cosa che ci si può dare da soli in quanto fa parte delle virtù Teologali insieme alla speranza e alla carità. Cioè puoi al massimo chiederla. Infatti una fede per imposizione non esiste e non può esserci.
Ma poi guardate che essere Cristiani non nega assolutamente il fatto di essere uomini e non avere dubbi eh, anzi tutto il contrario. Se un Cristiano che si definisca tale non ha mai avuto dubbi almeno una volta nella sua vita, beh mi verrebbe da dubitarne. Un Cristiano è continuamente e perennemente in combattimento spirituale. Si fa continuamente domande. Si arrabbia con Dio quando non riesce a vederne la sua opera o quando non capisce alcune cose. E' in relazione con lui.
Per i Cristiani ogni battezzato è figlio di Dio, non bisogna convincere nessuno, perché appunto la fede non la si può dare, la si può solo ricevere.
Ci sono persone che hanno vissuto realmente che hanno dato ben più di una testimonianza di cosa significa essere Cristiani, basti pensare a tutti i Santi e Martiri della Chiesa.
Scusate se mi sono dilungato. Concludo dicendo solo che se la fede di un Cristiano venisse messa in discussione da un post su internet, allora sicuramente quel Cristiano forse non aveva poi una fede così forte e deve lavoraci un po' di più.
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