Google Stadia: specifiche, latenze e qualità dell'immagine
La presentazione di ieri fatta da Google alla GDC sta facendo discutere molto negli ambienti videoludici, anche perché in molti si chiedono cosa ne sarà a questo punto del futuro del gaming alla luce di una piattaforma che non prevede alcuna forma di hardware (se non un controller)
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Marzo 2019, alle 10:21 nel canale VideogamesGoogleStadia
Google ha rivelato ieri il suo primo servizio espressamente dedicato ai videogiochi, anticipando per certi versi le nuove PlayStation e Xbox. Google Stadia si baserà esclusivamente sull'elaborazione via cloud, al punto che non esiste alcun hardware fisico, se non il controller. Questo è spiazzante all'interno degli ambienti videoludici, anche se Sony e Microsoft quasi sicuramente inseriranno il cloud gaming nelle loro future piattaforme, riservandogli una parte molto importante.
Fino a oggi la differenza fra le piattaforme di successo e quelle fallimentari è maturata sulla base dell'offerta di videogiochi. Microsoft e Sony possono contare sul supporto di diverse software house che spesso lavorano in esclusiva per loro. Google si doterà di una struttura del genere? Quasi sicuramente non lo farà al livello dei produttori tradizionali di console, ma intorno al progetto Stadia ha costruito Stadia Games and Entertainment, un team di sviluppo di videogiochi guidato da Jade Raymond, veterana dell'industria che ha già diretto team per Ubisoft ed Electronic Arts.
I limiti storici del cloud gaming sono stati principalmente due: il fatto che all'utente venga trasmessa un'immagine compressa determinata sulla base della sua interazione e il ritardo che si viene a creare nel processo di invio dell'input, elaborazione dell'immagine da remoto e trasmissione dell'immagine finale. Questo limite si è rivelato piuttosto invalidante in passato, ma le prestazioni delle connessioni moderne promettono di mitigarlo in maniera sempre più efficiente.
Stadia si basa sui test portati avanti da Google con Project Stream, un servizio che permetteva di giocare tramite il web browser ad Assassin's Creed Odyssey a 30 frame al secondo e alla risoluzione 1080p. Ubisoft ha detto che in questo caso ha eseguito un porting completo del codice del gioco, in modo da permetterne l'esecuzione sui server Stadia che si trovano nei data center di Google. Con la versione finale del servizio, Google invece promette il 4K e HDR.
È già disponibile il sito ufficiale in italiano di Google Stadia, il che confermerebbe che l'Italia è tra i primi paesi in cui sarà lanciato il servizio. Al momento non sono noti i prezzi per l'utente.
Specifiche
Google ha rilasciato i dati sui server che elaboreranno i giochi da remoto, pur rimanendo vaga su alcuni aspetti come il numero di core della CPU e sulla memoria di sistema. Diverse unità hardware potranno essere usate insieme, con più di una CPU e più di una GPU assegnate alla stessa operazione nel caso di calcoli parecchio onerosi. Inoltre, Google ritiene questa configurazione come la "prima generazione di Stadia", lasciando intendere che l'hardware del datacenter evolverà nel tempo senza richiedere aggiornamenti da parte dell'utente. Sul versante GPU troviamo una soluzione molto simile a Radeon RX Vega 56 di AMD, con una potenza di calcolo di 10,7 teraflop, quindi nettamente superiore anche a Xbox One X, considerata oggi come la "console più potente sul mercato". Se gli sviluppatori creassero giochi costruiti su misura su queste specifiche, quindi, teoricamente sarebbero in grado di offrire una grafica molto più dettagliata.
- Custom 2.7GHz hyper-threaded x86 CPU con AVX2 SIMD e 9.5MB L2+L3 cache
- Custom AMD GPU con memoria HBM2 e 56 compute unit, capace di 10.7 teraflops
- 16GB of RAM con bandwidth di 484GB/s
- SSD cloud storage
Latenze
Digital Foundry, come spesso avviene nel mondo dei videogiochi, è stato il primo a fare dei test sulla nuova piattaforma. La prova è avvenuta alla GDC di San Francisco, il luogo dove Stadia è stato presentato. Non si tratta quindi di uno scenario da disponibilità pubblica del servizio, con diverse varianti che differiscono inevitabilmente rispetto alla versione finale del servizio. Assassin's Creed Odyssey anche alla GDC girava a 1080p e a 30fps.
I giornalisti di Digital Foundry hanno usato un Pixelbook connesso in Wifi e hanno confrontato le prestazioni con i test fatti con Project Stream in precedenza, all'interno di uno setup leggermente differente. Prima il sistema era collegato via LAN a una connessione a 200mbps, il che sfavorisce il test con Stadia di circa 10 millesimi di secondo rispetto al precedente. L'input lag è stato misurato fotografando lo schermo con una fotocamera a 240fps. Mentre, per aggiungere un ulteriore livello di realismo, e replicare uno scenario in qualche modo possibile, il test è stato ripetuto anche su un TV LG C8 che aggiunge circa 21 millesimi di secondo di ritardo in Modalità Gioco (non è stato possibile misurare invece il ritardo generato dal display del Pixelbook).
Si noti che la '15mbps' mode è una simulazione che Google mette a disposizione degli sviluppatori allo scopo di replicare il tipo di trasmissione che può avvenire in presenza di connessioni instabili. Lo streaming delle immagini ha un impatto anche in termini di risoluzione (da 1080p a 720p) e qualità dell'immagine.
I risultati registrati con Stadia sono dunque molto buoni, anche se sensibilmente inferiori rispetto a un PC che riproduce le immagini a 60 fotogrammi al secondo.
Controller
Abbiamo appurato che Google non vuole lanciare una console dotata di un proprio hardware, ma piuttosto sfruttare la capacità del suo browser Chrome di girare su piattaforme differenti e diventare un client per lo streaming sia su PC che dispositivi portatili. Attraverso Chromecast, inoltre, Stadia potrà diventare disponibile su qualsiasi schermo dotato di ingresso HDMI. Si potrà giocare con i titoli del catalogo di Stadia con qualsiasi controller USB HID, come il DualShock 4 o il gamepad di Xbox One, ma chi gioca attraverso Chromecast avrà bisogno di un dispositivo adatto. È qui che entra in gioco il controller di Google, mostrato nell'immagine qui sotto.
Il controller può essere collegato al PC con un cavo USB-C ma principalmente si tratta di una periferica pensata per funzionare in WiFi. Stiamo parlando di un dispositivo client a sé stante dotato di una propria connessione al server cloud indipendentemente dallo schermo, il computer o lo smartphone. Fra le altre cose, questo permette di spostarsi in maniera istantanea da un display all'altro: quindi, ad esempio, di proseguire l'esperienza di gioco dal TV al laptop senza interruzioni.
Il controller ha anche un pulsante di condivisione, mentre Stadia memorizza continuamente un flusso di gameplay alla risoluzione 4K e in HDR. Come rivelato dai rumor, inoltre, c'è un'opzione che consente di richiamare Google Assistant per controllare con la voce le funzioni normalmente accessibili tramite l'interfaccia utente. Il tutto avviene tramite un microfono integrato nel controller.
Qualità dell'immagine
Digital Foundry ha eseguito anche un ottimo test della qualità dell'immagine ottenibile con Stadia rispetto alle altre piattaforme principali. Il test completo si trova su Digital Foundry.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infovabbe faro retrogaming e mame perenne migliaia di titoli sempre li disponibili vedo gente che fa i soldi facendo streaming di retrogaming del super nintendo ad esempio
dico che giochi faccio oggi? (anche se li so a memoria) ; vediamo Super C, poi Super Castlevania 4; e per finire magari un beatemup tipo Final Fight dico i piu famosi per fare un esempio ho le librerie intere tranne quello su disco cd occupano troppo) il bello è quello
vabbe faro retrogaming e mame perenne migliaia di titoli sempre li disponibili vedo gente che fa i soldi facendo streaming di retrogaming del super nintendo ad esempio
ad esempio dico che giochi faccio oggi? (anche se li so a memoria) ; vediamo Super C, poi Super Castlevania 4; e per finire magari un beatemup tipo Final Fight dico i piu famosi per fare un esempio ho le librerie intere tranne quello su disco cd occupano troppo) il bello è quello
Signora mia non ci sono più le mezze stagioni
Fermo restando che sono consapevole di essere fortunato ad avere una connettività che rientra nei requisiti richiesti da queste piattaforme e che credo il catalogo rappresenterà un'importante discriminante nella scelta tra concorrenti (per adesso PS now molto più che Geforce now o altri), ritengo queste funzioni accessorie molto innovative e potenzialmente davvero interessanti.
Banalizzando: ho un Echo plus in soggiorno che usiamo molto per ascoltare musica in casa e controllare la domotica. Con amazon music abbiamo accesso ad alcune piccole ma comode funzioni che ci sono negate son spotify premium che pure ha un catalogo più ampio per ora. Alla fine sceglieremo amazon music proprio per questo motivo.
Cmq x la qualità volevo far notare che la vs pc settata a dovere blurra molto molto meno di quello screenshot li hanno forzato troppo con AA e post processing vari
E un lag di 190 ms è una roba allucinante. io non dico delle seghe mentali di quelli che discutono tra 4 ms e 1 mn sui monitor ( che poi sono fake) , ma neppure ste robe.
Cmq x la qualità volevo far notare che la vs pc settata a dovere blurra molto molto meno di quello screenshot li hanno forzato troppo con AA e post processing vari
E un lag di 190 ms è una roba allucinante. io non dico delle seghe mentali di quelli che discutono tra 4 ms e 1 mn sui monitor ( che poi sono fake) , ma neppure ste robe.
Lo streaming da PC non è di molto inferiore a parità di fps.
112 vs 166ms.
La latenza totale non viene solo dalla connessione col server di gioco, ma molto dal frame rate e dal vsync e dal monitor ( quello nel test addirittura 21ms, penoso ).
112 vs 166ms.
La latenza totale non viene solo dalla connessione col server di gioco, ma molto dal frame rate e dal vsync e dal monitor ( quello nel test addirittura 21ms, penoso ).
Quei test mi convincono poco mi sembrano tutti un po furbeschi, vedremo sul campo.
Spiego , la latenza di una rete aumenta con l'uso di questa . Cappando una linea in fibra a 25 o 15 fps non hai la stessa latenza di una linea satura a 25 fps.
Poi dipende dalla distanza dal servere da quanti "snodi" passa la linea. Metteranno i server in italia dove? Milano? E chi sta a napoli quanto lagga?e nelle ore di punta non si gioca?
Poi certamente per chi ha un pc scrauso giocherà meglio con google , ma per chi ha un pc decente , dico solo decente boh..
Spiego , la latenza di una rete aumenta con l'uso di questa . Cappando una linea in fibra a 25 o 15 fps non hai la stessa latenza di una linea satura a 25 fps.
Poi dipende dalla distanza dal servere da quanti "snodi" passa la linea. Metteranno i server in italia dove? Milano? E chi sta a napoli quanto lagga?e nelle ore di punta non si gioca?
Poi certamente per chi ha un pc scrauso giocherà meglio con google , ma per chi ha un pc decente , dico solo decente boh..
Ovviamente dipende da dove si troveranno i servers e da che linea disponi, è chiaro che ci saranno dei requisiti sotto questo punto.
Detto questo, questi i test su GeForce Now, parsec e shadow :
PS : il pc non sta utilizzando il Vsync quì.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
https://www.youtube.com/watch?v=eY_zjGAXs_8
Detto questo, questi i test su GeForce Now, parsec e shadow :
PS : il pc non sta utilizzando il Vsync quì.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
https://www.youtube.com/watch?v=eY_zjGAXs_8
Io ho una connessione in fibra 100 ping 13 su google.it
Gfnow l'ho provato in beta e la latenza era visibile ad occhio nudo.
Gfnow l'ho provato in beta e la latenza era visibile ad occhio nudo.
Io sono di Milano, ho una FTTC da 100M :https://i.ibb.co/D403dmF/Delete2.jpg
Ed ho un riscontro diverso su GeForce Now, almeno nel gioco single player.
Pingare google non è un metro di confronto con questi valori.
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