Gli scalper di PS5 e schede video non capiscono perché sono odiati dalle persone
In un articolo su Forbes, uno scalper afferma che il loro business è del tutto legittimo e sono dei semplici intermediari, tanto da non comprendere come mai stampa e giocatori parlino così male della categoria.
di Manolo De Agostini pubblicata il 13 Febbraio 2021, alle 09:01 nel canale VideogamesGeForceRadeonRyzenPlaystationXbox
185 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuando le leggi portano a comportamenti immorali non ci si può appellare alla legalità a prescindere per dire che una cosa vada bene.
Bisogna cambiare le leggi per risolvere il problema etico. Una legge ingiusta (spesso per incompletezza) va combattuta/cambiata, in modo civile (fino a che si può, anche se ciò comporta, purtroppo, una maggiore complessità. Es. limitazione n. oggetti (schede grafiche) per persona etc.
Se un venditore di ombrelli me ne offre uno in mezzo al deserto, buon senso vuole che non lo comprero' ammesso che in quel momento il denaro abbia ancora importanza. La cultura e persino la natura dell' essere umano "insegna" che e' improbabile che servirà a meno di non usarlo al contrario per accumulare l'unica pioggia dell'anno se si ha fortuna.
Perche' se si vuol tendere ad un mondo perfetto allora c'e' chi soffre tutta la vita di malattie mentre altre non hanno mai visto un dottore o persone che mangiavano in ristoranti stellati mentre nella via accanto persone senza fissa dimora "dimorano" a bordo strada? Ce ne sarebbero di questioni prioritarie da riflettere se si parla di etica e morale.
Con questo ripeto nessuno immagino difenda nessuno. Non ho questa console, non né comprerò credo né ora né in futuro.
Sicuramente !! Però può esserci sempre la tua volontà di non demandare al vicino più celere la richiesta d'aiuto, bensì desideri aiutare il vicino più lento, forse perchè più bisognoso, forse perchè più simpatico etc...in ogni economia resiste una certa componente umana e soggettiva ad influenzarla. E nello schema delle cose...almeno sino a quando la scelta è compiuta da un essere umano.
Le leggi, la legge, le norme...in genere nascono per regolamentare i rapporti individuali tra individui, tra individui e pubblico, etc. L'etica potrebbe anche non essere scritta od indotta in una legge/norma, tanto è vero che tra le leggi sono anche annoverati "usi ed abitudini" degli individui....
Bisogna cambiare le leggi per risolvere il problema etico. Una legge ingiusta (spesso per incompletezza) va combattuta/cambiata, in modo civile (fino a che si può, anche se ciò comporta, purtroppo, una maggiore complessità. Es. limitazione n. oggetti (schede grafiche) per persona etc.
Non puoi parlare di leggi, quando la situazione è endemica, ovvero quando si parla di leggi di mercato. Le medesime non sono scritte, sono semplicemente dedotte ed indotte da N variabili. Inoltre anche in contesti di mercato esistono fenomeni abusivi che sono puniti da organi collettivi, competenti a tale fine.
Esistono specifiche norme ed enti che sorvegliano la loro applicazione che regolano la concorrenza sleale, la formazione di cartelli, la formazioni di oligopoli ed monopoli.
In questo caso volendo potremmo parlare di cartelli od oligopoli, tanto è vero che alcune società costituiscono società non commerciali su misura al fine di fare crescere senza spendere la propria ragione sociale, i prezzi sul mercato di un determinato bene, contraendone anche la relativa offerta...
Bisognerebbe semplicemente fare un buon wash brain...del genere umano, impedendo a qualche ragazzino di sentirsi ingiustamente boicottato dalle regole di mercato, facendogli capire che il suo assenteismo dal mercato induce il mercato a contrarsi nuovamente al fine di ripristinare le sue normali vicessitudini
Quando le leggi portano a comportamenti immorali non ci si può appellare alla legalità a prescindere per dire che una cosa vada bene.
Bisogna cambiare le leggi per risolvere il problema etico. Una legge ingiusta (spesso per incompletezza) va combattuta/cambiata, in modo civile (fino a che si può, anche se ciò comporta, purtroppo, una maggiore complessità. Es. limitazione n. oggetti (schede grafiche) per persona etc.
Concorderai però che negli stati di Diritto, purtroppo l'etica/morale sono validi strumenti solo se condivisi da tutti.
Si può essere d'accordo che gli scalpers siano degli speculatori, ma il giudizio morale lascia il tempo che trova nell'attesa di strumenti adatti per fermarli.
Nell'attesa di una legge che disciplini queste situazioni (e non so se siano possibili dato che sono una limitazione del libero mercato), l'unica soluzione è quella di non incoraggiarli.
Lamentarsi e continuare a comprare quei prodotti a prezzi assurdi, non aiuterà in alcun modo a contenere il problema.
Per esempio estremo non mi aspetterei una legge che "vieti" ad una persona di vendere la propria unica casa per potersi comprare una chitarra rarissima per poi realizzare di non avere dove o come vivere.
Su certe aste online per anni c'e' chi prova a vendere spazzature a prezzi comici, dubito che li venderanno mai e certamente anche quando prodotti (es. hardware vecchio) sarebbero interessanti, non li comprerei mai.
Di conseguenza sono anche contro grandi differenze tra stipendi.
Quello alto max 2 volte il più basso.
che stai qua a fare vai a vivere in cina, cuba, laos o vietnam..
Mi rendo conto che esistano personaggi che intravedono msg di morte anche nelle foto di animali che nascondo dietro di sè...qualche msg...criptato e nascosto alla normale vista...una minaccia di morte...però onestamente non ho intravisto alcun msg di morte...
Che poi le argomentazioni della discussione lascino il tempo che trovano sono d'accordo...non sono certamente beni essenziali, quindi non esiste alcuna necessità di puntare i piedi o fare questo processo pubblico. I temi su cui dover discutere e per cui preoccuparsi sono ben altri...fortunatamente.
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