GeForce Now, nuova politica per scongiurare altri addii eccellenti

GeForce Now, nuova politica per scongiurare altri addii eccellenti

Nvidia ha annunciato una nuova politica per il suo servizio di cloud gaming GeForce, il che significa che produttori e sviluppatori dovranno aderire ai termini della piattaforma per far sì che i propri titoli siano riproducibili da remoto tramite i server di Nvidia.

di pubblicata il , alle 20:41 nel canale Videogames
NVIDIAGeForce
 

Secondo quanto fa sapere NVIDIA, la nuova politica è stata accolta favorevolmente dai produttori, e 200 di loro hanno già aderito. Da ora in poi, infatti, un produttore che vuole che i propri titoli siano disponibili tramite la piattaforma di cloud gaming GeForce Now deve aderire definitivamente al servizio (opt-in). Ovvero, firmare un contratto che lo mantiene vincolato nel tempo al rapporto con NVIDIA.

"Alcuni editori stanno ancora cercando di capire le loro strategie cloud. Chi non ha aderito al 31 maggio verrà rimosso" fa sapere NVIDIA. La nuova politica si è resa necessaria dopo le controversie in materia di licenze nate intorno a GeForce Now. Xbox Game Studios, Warner Bros. e Codemasters si sono recentemente aggiunti al lungo elenco di produttori di videogiochi che non gradiscono la nuova politica di GeForce Now. Da quando il servizio è stato lanciato nella versione definitiva, prevede che sia possibile giocare attraverso i datacenter di NVIDIA ma con log-in di servizi di distribuzione di terze parti (come Steam), cosa non gradita ai produttori.

NVIDIA GeForce Now

Tale approccio si è rivelato controverso perché solleva importanti questioni sulla proprietà digitale e sui modelli di business sottostanti al cloud gaming, anche se non è completamente chiara la natura della conflittualità. Evidentemente la funzionalità ha creato dei dissapori e ha indotto alcuni dei produttori a rimuovere il software dopo il fallimento delle trattative private con NVIDIA.

Con il nuovo metodo "opt-in" dovrebbero ridursi i casi che vedono i produttori abbandonare improvvisamente la piattaforma, con benefici anche per i giocatori. Fino a oggi gli abbonati a GeForce Now si sono visti scomparire diversi giochi che fino a un attimo prima erano disponibili nel catalogo. I produttori che non aderiranno alla nuova politica entro il 31 maggio verranno automaticamente espulsi dal servizio e i loro giochi non saranno più disponibili su GeForce Now. Tra questi c'è sicuramente Sega, i cui giochi delle serie Sonic e Yakuza non saranno più raggiungibili a giugno.

I produttori che hanno già abbandonato o abbandoneranno GeForce Now sono: Activision Blizzard, Bethesda, Capcom, Crytek, Konami, Xbox Game Studios, Rockstar, Sega, Square Enix, Take-Two / 2K Games e Warner Bros. NVIDIA sostiene però di offrire accesso tramite la sua piattaforma di cloug gaming a oltre 2 mila titoli di importanti software house come Bandai Namco, Bungie, CCP Games, Electronic Arts, Epic, Riot, Ubisoft e Valve.

Ad ogni modo allo stato attuale delle cose sul sito di GeForce Now non è ancora possibile sottoscrivere l'abbonamento "Fondatori".

14 Commenti
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nickname8828 Maggio 2020, 20:54 #1
Grandissimi sforzi vedo da parte degli enti per la tutela del consumatore ...
lucusta29 Maggio 2020, 07:38 #2
e, scusa, che dovrebbero fare gli enti a tutela dei consumatori?
dovrebbero forse imporre alle softwarehouse di regalare i propri giochi ad nvidia in modo che lei guadagni?
se era interessata al cloud gaming trovava una formula per cui entrambi guadagnano, come fanno le altre piattaforme, ed invece ha dato un opt-out, credendo che la sua imposizione avrebbe costretto ad legarsi a lei con un contratto.
ma dico io!? una trovata meno spocchiosa non la potevano escogitare?
cioè se non firmi e ti leghi per tot tempo a me con giochi gratis, allora non entri e eno guadagni?
ma se sono gratuiti perchè già acquistati dagli utenti, che ci guadagno ad entrare?
a far circolare magari acount fittizzi su GeForce Now carichi di giochi che gli utenti tranquillamente si passano scambiandosi le credenziali di accesso ad un servizio secondario?

e tu che dici che gli enti per la tutela del consumatore dovrebbero intervenire?
va che dovrebbe intervenire l'antitrust per certe politiche che s'inventa nvidia!

(non opt-in, ma OPTION OUT, opzione d'uscita... sai che gliene importa ai produttori di giochi di avere opzioni di entrata a guadagno ZERO verso una piattaforma che ha l'attrattiva di un pesce del giorno prima venduto al mercato?!)
montanaro7929 Maggio 2020, 09:15 #3
Quindi pagare 2 volte per l' stesso gioco come fa Google ti pare giusto?
Tu utilizzi i giochi che hai acquistato regolarmente solo che in Cloud.. ed il Nvidia ti dà il servizio sia gratis sia a pagamento..

Serio voglio quel gioco ma il PC non lo fa girare non lo compro... Se ho un servizio di questo tipo ho la possibilità di comprarlo e giocarci...
CrapaDiLegno29 Maggio 2020, 09:31 #4
Altre sparate per spruzzare veleno..
cioè se non firmi e ti leghi per tot tempo a me con giochi gratis, allora non entri e eno guadagni?
ma se sono gratuiti perchè già acquistati dagli utenti, che ci guadagno ad entrare?

Gratuiti cosa?
Qui si parla di diritti di usufruire liberamente di ciò che si è acquistato o meno.
Cioè, io ho acquistato un gioco Vattelpesca e me lo posso giocare e godere liberamente sul mio PC perché ho una configurazione uber top. SH contente.
Mio cugggino ha pure lui comprato il gioco sborsando a Blizzard/Bethesda/Sega o chi per esso i suoi soldi. Però non ha una configurazione del PC uber top. Anzi, ha uno scatolino da 4 soldi.
Secondo i distributori dei giochi a mio cuggino è vietato giocare con la sua copia originale che ha pagato usando l'HW messo a disposizione da un altro.
Cioè, ha pagato ma non può pagare altri per noleggiare l'HW di cui ha bisogno per giocarci degnamente.

Se avessi 2 neuroni capiresti che dietro c'è un po' di più che le parole OPT-IN/OPT-OUT.
C'è in gioco il diritto di usufruire di ciò che ho comprato con i miei soldi dove voglio con chi voglio e sull'HW che voglio. Anche se è in affitto tramite servizio cloud. Te SH/distributore hai già intascato i tuoi soldi per la copia del gioco. Il resto è altro che non ti compete in termini monetari.

Ma tu sei il solito fanboy senza capacità intellettive che viene a spruzzare veleno parlando del dito e non della Luna che merita di sparire dal forum per lasciare che le discussioni siano fatte da gente seria che sa parlare di altro oltre che trovare stupidi motivi per attaccare una multinazionale.
lucusta29 Maggio 2020, 10:47 #5
Originariamente inviato da: montanaro79
Quindi pagare 2 volte per l' stesso gioco come fa Google ti pare giusto?
Tu utilizzi i giochi che hai acquistato regolarmente solo che in Cloud.. ed il Nvidia ti dà il servizio sia gratis sia a pagamento..

Serio voglio quel gioco ma il PC non lo fa girare non lo compro... Se ho un servizio di questo tipo ho la possibilità di comprarlo e giocarci...


paghi per una licenza d'uso condizionale, ossia a desiderio di chi te la rilascia.
se vogliono che la ripaghi su Stadia hai due alternative: o ripagarla o spemplicemente non usare quel software.
lucusta29 Maggio 2020, 10:52 #6
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Altre sparate per spruzzare veleno..

Gratuiti cosa?
Qui si parla di diritti di usufruire liberamente di ciò che si è acquistato o meno.
Cioè, io ho acquistato un gioco Vattelpesca e me lo posso giocare e godere liberamente sul mio PC perché ho una configurazione uber top. SH contente.
Mio cugggino ha pure lui comprato il gioco sborsando a Blizzard/Bethesda/Sega o chi per esso i suoi soldi. Però non ha una configurazione del PC uber top. Anzi, ha uno scatolino da 4 soldi.
Secondo i distributori dei giochi a mio cuggino è vietato giocare con la sua copia originale che ha pagato usando l'HW messo a disposizione da un altro.
Cioè, ha pagato ma non può pagare altri per noleggiare l'HW di cui ha bisogno per giocarci degnamente.

Se avessi 2 neuroni capiresti che dietro c'è un po' di più che le parole OPT-IN/OPT-OUT.
C'è in gioco il diritto di usufruire di ciò che ho comprato con i miei soldi dove voglio con chi voglio e sull'HW che voglio. Anche se è in affitto tramite servizio cloud. Te SH/distributore hai già intascato i tuoi soldi per la copia del gioco. Il resto è altro che non ti compete in termini monetari.

Ma tu sei il solito fanboy senza capacità intellettive che viene a spruzzare veleno parlando del dito e non della Luna che merita di sparire dal forum per lasciare che le discussioni siano fatte da gente seria che sa parlare di altro oltre che trovare stupidi motivi per attaccare una multinazionale.


no.
tu non hai pagato per far girare quei giochi su nvidia geforce now, un cloud, ma per farle girare su un PC privato.

prima ti studi bene l'ordinamento economico di una licenza, poi dopo vieni a fare le pulci a chi te ne ha mostrato gli effetti, evitando di fare altre ennesime figuracce.

mettiti in testa che se tu acquisti una licenza d'uso puoi usare quel software ESCLUSIVAMENTE per quello che c'è scritto sulla licenza stessa; ogni altro utilizzo è un illecito del contratto stesso di licenza.

e ti consiglio di evitare di continuare ad offendere, visto che non è "da regolamento" e potrei chiedere giustamente di farti fare 15 giorni di ban per lo studio approfondito del regolamento del forum.

PS:
"è vietato giocare con la sua copia originale che ha pagato usando l'HW messo a disposizione da un altro."
leggiti la più stupida licenza e troverai scritto che se usi il software per uso personale il pc su cui verrà usato è il tuo personale e non a disposizione (e dietro pagamento); diversamente devi acquistare una licenza enterprise.
nickname8829 Maggio 2020, 12:17 #7
Originariamente inviato da: lucusta
e, scusa, che dovrebbero fare gli enti a tutela dei consumatori?
dovrebbero forse imporre alle softwarehouse di regalare i propri giochi ad nvidia in modo che lei guadagni?

Sei stato già sospeso per eccesso di cavolate, cerca di trattenerti la prossima volta che te ne passa un altra per la mente, grazie.
Per giunta vedo che non hai capito na mazza, come ci hai già abituati.

Ogni utenza vorrebbe solamente giocare ai suoi giochi già acquistati su Steam e Origins, su quale HW sono caxxi degli utenti, se io ho già acquistato un gioco sarò libero di farlo girare dove accidenti voglio. Un essere umano intellettualmente normodotato solitamente ci arriva in automatico a capire che tutta la burocrazia è solo un escamotage per "RUBARE" ulteriore denaro e basta.

Questo è un servizio sabotato a tavolino a discapito anche degli utenti, se non riesci a vedere come l'utente non sia stato tutelato, ti consiglio di andare da un neurologo, anche se ho il sospetto che vi sia il rischio che tu non comprenda la diagnosi quando ti verrà data.
Bistecca29 Maggio 2020, 18:32 #8
In realtà lucusta ha ragione. Noi possiamo anche non condividere le politiche commerciali delle case distributrici, ma una volta accettata l’EULA abbiamo ben pochi margini di manovra.
Chiancheri29 Maggio 2020, 20:00 #9
io non capisco perch'è bisogna associare geforce now (che è un servizio di noleggio hardware praticamente) a stadia che è una console vera e propria. Ma che senso ha dire che stadia ti costringe a pagare 2 volte il gioco, ma quando mai qualcuno si è lamentato se un gioco preso per xbox poi deve ricomprarlo per playstation...
biometallo29 Maggio 2020, 20:16 #10
Originariamente inviato da: Chiancheri
stadia che è una console vera e propria.

No non lo è, stadia è un servizio che permette di giocare in streaming ma il gioco viene totalmente processato sui server di Google, sul tablet\pc\smartphone dell'utente arriva solo il flusso audio video proprio come altri servizi simili.

Comunque si può vedere anche all'opposto, Geforce now è una "playstation" che ti consente di giocare ai giochi della "xbox" senza doverli ricomprare una seconda volta, e pare che ad alcuni produttori la cosa non vada affatto bene...

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