DRM di Assassin's Creed II e Settlers 7: critiche e risposta di Ubisoft

Ci sono molte lamentele sul nuovo DRM di Ubisoft che richiede la connessione a internet permanente.
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Febbraio 2010, alle 08:31 nel canale VideogamesUbisoftAssassin's Creed
427 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon posso giocarci? ad un gioco single player? ma x piacere... x quanto mi riguarda può anche rimanere sullo scaffale.
* io ho anche un portatile e secondo sti geni dovrei farmi na connessione umts per usare i loro software se esco di casa? scaffale...
Collegalo il cervello
al massimo collegalo tu il cervello, non sono leggi internazionali, quindi puo farlo benissimo; se proprio gli va male non lo potra vendere in italia, e contando quanto vende qui rispetto agli altri paesei europei e in america se ne sbattera altamente.
vorrei solo precisare questo punto perchè per me è un'eresia: mw2 perfavore, di cod queste porcate attuali nn hanno niente
Ce li voglio vedere ad analizzare i dati, milioni di copie vendute e nessuna autenticazione, tutti pirati? I dati di vendita direbbero di no... A quel punto vorrei essere li a crocifiggere in sala mensa chi ha ideato il sistema.
Questi sono film mentali miei.. Laciamo perdere.
Nessuno ha posto una questione fondamentale, il gioco è legato vita natural durante al supporto e all'esistenza del server. Un giorno Ubisoft potrebbe decidere di dismettere tutto (perchè non più conveniente) e nessuno giocherà più. Ma i soldi che hanno avuto saranno ancora validi e spendibili.
Mi stà bene un tale sistema di attivazione, ma allora non è una vendita, voglio un regolare contratto di noleggio (perchè questo è, ed è pure a discrezione del locatore) con tanto di penali per disservizi vari, impegni a garantire il servizio per una durata sufficientemente lunga ed allo scadere di questa liberalizzazione del servizio o restituzione di una parte dei soldi (la caparra).
Diversamente è un truffa.
veramente il problema è già stato posto...a quel punto probabilmente lancieranno una patch per renderlo drm free, cosi liberano i server. Nel thread che ho aperto boicottiamo ac2 infatti dico proprio questo, nn va comprato fino a che nn rilasciano sta patch.
Per il disc vendite in italia, io ci andrei cauto, considerando che questo è ambientato a firenze e il prossimo sarà a roma...Sfigurare proprio nel paese di ambientazione nn penso sia il massimo
-Fanno uscire i gioco prima per le consolle e poi per pc..e giù incazzature..
-I giochi per PC sono miseri porting delle consolle..e giù incazzature
-Molti giochi non li sviluppano più per PC..altra incazzatura..
Allora mettetevi nei panni di chi produce.
Oggi un gioco che vuole essere venduto ha costi pazzeschi, la casa che li produce vuole come minimo rientrare delle spese e sperare che il titolo abbia successo per quadagnare sul lavoro, come tutti gli esseri umani di questo pianeta.
Poi scopri che il prodotto è installato su 5 milioni di PC ma solo 800.000 lo hanno pagato..
Non lamentiamoci che i giochi per PC stanno scomparendo, le software House non sono Onlus, hanno programmatori, disegnatori, sceneggiatori direttori commerciali spese di produzione, spese pubblicitarie, tasse, diritti, musicisti, colonna sonora..Cazzo, questi vogliono essere pagati, come lo vorreste essere voi.
E' chiaro che i sistemi di protezione sono invasivi, si è partiti con sistemi semplici e venivano sistematicamente violati, si è passati gradualmente a sistemi più invasivi e anche questi vengono aggirati, alla fine più si aggira e più loro si proteggono, è il cane che si morde la coda.
Giocare è uno svago, NON UN DIRITTO, non stiamo parlando di pane o acqua, quindi le software house possono proteggersi come meglio credono.
Impedirgli questo vuol dire il costante declino e scomparsa di giochi per PC. Se si confida nel buon senso del pubblico giocante stiamo freschi..
Giocare è uno svago, NON UN DIRITTO, non stiamo parlando di pane o acqua, quindi le software house possono proteggersi come meglio credono.
Impedirgli questo vuol dire il costante declino e scomparsa di giochi per PC. Se si confida nel buon senso del pubblico giocante stiamo freschi..
anche questo commento purtroppo è molto ricorrente e sinceramente un pò stancante...ok nn è un diritto, però un hobby si, magari una passione e quindi interessa. Altrimenti sennò diventiamo degli automi, ci si sveglia alle 7, 6 ore di lavoro di fila, pranzo cesso, altre 6 ore di lavoro, dormire, risvegliarsi la mattina e rincominciare
I giochi per pc imho nn scompariranno, il punto è che ci sono sh con le palle e che realizzano ottimi prodotti che vendono, e altre che hanno bisogno di scuse. A me nn pare che i realizzatori di mass effect 2 si siano lamentati della pirateria per esempio.
Vanno tutelati gli acquirenti onesti, nn i pirati
-Fanno uscire i gioco prima per le consolle e poi per pc..e giù incazzature..
-I giochi per PC sono miseri porting delle consolle..e giù incazzature
-Molti giochi non li sviluppano più per PC..altra incazzatura..
Allora mettetevi nei panni di chi produce.
Oggi un gioco che vuole essere venduto ha costi pazzeschi, la casa che li produce vuole come minimo rientrare delle spese e sperare che il titolo abbia successo per quadagnare sul lavoro, come tutti gli esseri umani di questo pianeta.
Poi scopri che il prodotto è installato su 5 milioni di PC ma solo 800.000 lo hanno pagato..
Non lamentiamoci che i giochi per PC stanno scomparendo, le software House non sono Onlus, hanno programmatori, disegnatori, sceneggiatori direttori commerciali spese di produzione, spese pubblicitarie, tasse, diritti, musicisti, colonna sonora..Cazzo, questi vogliono essere pagati, come lo vorreste essere voi.
E' chiaro che i sistemi di protezione sono invasivi, si è partiti con sistemi semplici e venivano sistematicamente violati, si è passati gradualmente a sistemi più invasivi e anche questi vengono aggirati, alla fine più si aggira e più loro si proteggono, è il cane che si morde la coda.
Giocare è uno svago, NON UN DIRITTO, non stiamo parlando di pane o acqua, quindi le software house possono proteggersi come meglio credono.
Impedirgli questo vuol dire il costante declino e scomparsa di giochi per PC. Se si confida nel buon senso del pubblico giocante stiamo freschi..
Non avresti torto ma la soluzione adottata da loro per prevenire il problema(la pirateria) avrà solo l'effetto contrario ovvero chi aveva intenzione di acquistarlo per non trovarsi a doversi per forza connettere probabilmente finirà per scaricarlo crackato e chi lo voleva già scaricare di certo non andrà a comprarlo originale.
-Fanno uscire i gioco prima per le consolle e poi per pc..e giù incazzature..
-I giochi per PC sono miseri porting delle consolle..e giù incazzature
-Molti giochi non li sviluppano più per PC..altra incazzatura..
Allora mettetevi nei panni di chi produce.
Oggi un gioco che vuole essere venduto ha costi pazzeschi, la casa che li produce vuole come minimo rientrare delle spese e sperare che il titolo abbia successo per quadagnare sul lavoro, come tutti gli esseri umani di questo pianeta.
Poi scopri che il prodotto è installato su 5 milioni di PC ma solo 800.000 lo hanno pagato..
Non lamentiamoci che i giochi per PC stanno scomparendo, le software House non sono Onlus, hanno programmatori, disegnatori, sceneggiatori direttori commerciali spese di produzione, spese pubblicitarie, tasse, diritti, musicisti, colonna sonora..Cazzo, questi vogliono essere pagati, come lo vorreste essere voi.
E' chiaro che i sistemi di protezione sono invasivi, si è partiti con sistemi semplici e venivano sistematicamente violati, si è passati gradualmente a sistemi più invasivi e anche questi vengono aggirati, alla fine più si aggira e più loro si proteggono, è il cane che si morde la coda.
Giocare è uno svago, NON UN DIRITTO, non stiamo parlando di pane o acqua, quindi le software house possono proteggersi come meglio credono.
Impedirgli questo vuol dire il costante declino e scomparsa di giochi per PC. Se si confida nel buon senso del pubblico giocante stiamo freschi..
Ho sempre detto che videogiocare non e' un bene primario , a me non me viene nulla perche' ACII non piace e non ci gioco, pero' sia chiaro che in tutta la discussione per qualsiasi cosa che ho compro devo essere tutelato nei miei diritti (al di la che sia un videogioco) perche senno qua non ragioniamo piu.
Loro prendano le giuste contromisure non contravvenendo ai diritti del consumatore.
Questo e' solo un punto d'inizio, perche se cominciano poi potrebbero benissimo estendere la cosa in altri ambiti e poi col cazzo che vi lamentare su cose che vi interessano o di primaria importanza.
Qui non e' una discussione sui videogiochi, che c'e ne puo' fregar di meno, ma un atteggiamento altamente menfreghistico da parte di tutti i consumatori che pagano per qualcosa e poi non possono utilizzarla.
Se hanno di questi problemi cm le SH si mettano a fare altro che videogiochi..
Oggi un gioco che vuole essere venduto ha costi pazzeschi, la casa che li produce vuole come minimo rientrare delle spese e sperare che il titolo abbia successo per quadagnare sul lavoro, come tutti gli esseri umani di questo pianeta.
Secondo te, questo videogioco quante copie venderà rispetto alle versioni ps3 o xbox? Di più o di meno?
Vogliono combattere la pirateria? Prezzi adeguati al prodotto, offerte, supporto al gioco, aggiornamenti, longevità.
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