Dead Island messo al bando in Germania

Anche il titolo di Techland non verrà commercializzato sul suolo tedesco a causa dei contenuti, ritenuti eccessivamente violenti.
di Davide Spotti pubblicata il 30 Novembre 2011, alle 14:21 nel canale Videogames
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl censore viene messo li dallo stato, cioè come ti ho già detto nel post precedente, dalle persone che si sono date delle regole. Le regole servono proprio a questo, a censurare (o limitare o contrastare o addomesticare o incanalare o guidare o pilotare ....insomma mettici quello che vuoi) i comportamenti sociali.
non ho capito se lo dici solo perché vuoi dimostrare che mi sono contradetto, oppure perchè pensi davvero che lo stato debba censurare e dunque invevitabimente avere il controllo su ciò che io posso vedere e dunque formarmi la mia coscienza e dunque avere il controllo di ciò che devo pensare. nel primo caso al massimo mi sono espresso male, ma penso si capisse che ero sarcastico, nel secondo non sono semplicemente d'accordo con te.
ad ogni modo sono più propenso a pensare che c'è stato un problema di comunicazione piuttosto che una visione radicalmente diversa
allora il problema delle armi è diverso in ogni caso, il numero di morti e feriti accidentali sovuti alle armi da fuoco è comunque altissimo, già solo questo basterebbe per giustificare il tentativo di limitare quantomeno l'esposizione al rischio. visto che i benefici sono molto discutibili. anche con le automobili ci sono queste controindicazioni ma il beneficio nello spostamento è molto meno discutibile. comunque il problema qui non sono i deficienti ma proprio i malintenzionati semmai, ed è diffcile che un'opinione possa essere usata allo stesso scopo. normalmente un arma e la violenza viene usata per togliere la libertà a qualcuno, difficilmente un'idea o un'opera di ingegno può produrre questo.
si può pensare ad un articolo diffamatorio, per esempio. ma questo è un altro problema. la mancanza di censura non solleva dalle conseguenze di ciò che si dice la persona che le pronuncia. la libertà di parola non è l'anonimato, per come la vedo io.
errore di comunicazione
sostituire opera di ingegno con opera intellettuale.
insomma su un libro in un film in un documentario, tu puoi esprimere le tue idee la tua visione del mondo e un sacco di idee, l'arma è un oggetto. a prescindere dalle parole che ho scelto magari sbagliate non vedo il collegamento.
Non sono giovane come te, ed il mio ultimo figlio è piu' grande di te (ergo ho motivo di inserirti nel novero dei giovani...), ma quello di cui parli non è un tabu' culturale, ma l'etica, l'educazione, la società in cui si vive.
L'etica è quella dei tempi, per cui come dicevi altrove cento anni fa un piedino di una donna era osceno mentre oggi fanno lo spogliarello integrale pure in parrocchia, senza creare scandalo. Quindi l'etica, cioè la lista dei comportamenti opportuni rispetto a quelli inopportuni, cambia col tempo, cosi' come la morale e la società conseguente.
Ma non è un tabu' culturale il fatto di vedere una ragazza che passa, volerle saltare addosso, farsela sul marciapiede davanti a tutti, e non mettere in atto il progetto per colpa del tabu' culturale. Impedire certi comportamenti, cosi' come impedire la vendita di certi giochi o l'esposizione pubblica di una pistola NON E' CENSURA o autoritarismo o totalitarismo o tabu' culturale, ma soltanto norme di convivenza umana.
secondo me siamo d'accordo, ma non è che io penso ad una società dove è normale fare sesso in mezzo alla strada, così come i bisognini li facciamo a casa, per convivere meglio si crea questa regola che si può anche scrivere nelle leggi, queste cose fatele a casa. ma questo non è censura (attenzione qui nell'accezione di controllo del comportamento). la chiesa per esempio dice che certe cose proprio non le devi fare, questa è un tentativo di censurare i tuoi comportamenti, di limitare la tua libertà. una cosa imposta da un altro. se io decido che una cosa è sbagliata, non la faccio io per primo e poi esprimo la mia opinione che secondo me si deve fare così, ma non mi verrebbe mai l'idea di imporlo a te, perchè se tu non ci arrivi da solo è tutto inutile. non posso importi il mio stile di vita, per me questa idea è semlicemente abominevole, e fa leva sulle paure che abbiamo del prossimo, del fatto che inconsciamente vogliamo controllarlo, ma la gente non è che non scopa per le strade perchè è vietato, non lo fa perchè si vergogna, così come in realtà non è che non ci ammazziamo perché è vietato, non ci ammazziamo perché capiamo che è sbagliato e chi non lo capisce purtroppo lo fa. (con questo non voglio dire che la legge non debba impedirlo)
questo mette in luce quello che dicevo i nostri comportamenti dipendono dall'ambiente sociale certe cose non le facciamo perché viviamo insieme al prossimo e ci importa del suo giudizio. infatti non c'è una legge che impone di non ruttare in una cena di gala. comunque fai confusione perchè se uno DOPO che fai una cosa ti giudica, non è una censura. la libertà non è poter dire quello che ti pare e tutti devono dirti che sei bravo, se fai schifo ti diranno che fai schifo, però non c'è nessuno che ti impedisce fisicamente con una pistola alla tempia di ruttare a tavola.
Presso gli indiani d'america ancora oggi, se entri in casa di un indiano e gli violenti la squaw potrebbe arrabbiarsi un po', ma se gli lasci aperto il cancello della staccionata... allora ti ammazza di sicuro, perchè è come dirgli che lui non vale un tubo.
I mamomettani accettano di essere mandati a quel paese, di essere criticati per il loro abbigliamento e per le loro abitudini religiose, ma guai a disegnare da qualche parte un'immagine di Maometto....! potrebbe appostarsi sotto casa per tutta la vita in atetsa che tu esca, per farti la pelle.
Ecco perchè, nel post precedente, ti facevo l'esempio della maestra che viene ad insegnare in tanga, e che tu evidentemente non hai colto, perchè forse limiti il concetto di libertà soltanto al games, all'articolo di politica o al libro controcorrente.
Quindi il censore esiste, deve esistere, e rappresenta e amministra la somma dei tabu' che compongono il florilegio delle nostre norme etico-comportamentali civilistiche e penalistiche.
Che poi siano giuste o meno le norme ...beh questo è un altro discorso.
Spero che non trovi ancora "equivoci o confusione generale" come hai scritto prima. Sempre a mio sommesso avviso.
tutti gli esempi che citi sono per me l'evidenza che il tabu è un metodo ridicolo di condurre una società semplicemente al di la di ogni logica di convivenza. che si faccia da tempo non significa molto per me anzi. per me il fatto che queste regole siano sensate è la prima cosa su cui discutere, che poi ci siano sempre stati, bhe questa non è un'opinione è un fatto documentato. in certi paesi islamici c'è una polizia apposita che controlla ciò che mangi e ciò che fai.
in un mondo normale una scena di sesso si può far vedere ad un bambino una sparatoria con tanto di morti è più complicato. eppure a vedere quello che passano è il contrario, ma accettare questo passivamente, senza porsi la domanda se ha un senso, questo è un male a mio avviso perché si continua a perpetrare un errore di concetto.
ripeto, per fare questo basta scrivere sulla scatola che tipo di contenuto c'è dentro, se c'è una sparatoria e io non la voglio vedere basta che lo so e non lo guardo ma lo decido io, non qualcuno dall'alto. a me sembra tanto semplice.
Assolutamente no, non ce ne sarebbe alcun motivo e non mi permetterei mai di scrivere o sottolineare gratuitamente eventuali incongruenze altrui. Sono troppo vecchio per farlo. Era soltanto una mia impressione scaturita dall'attenta lettura del tuo scritto che mi creava qualche dubbio.
Ma l'implementazione che ne abbiamo fatto entrambi ha contribuito certamente, almeno per me, a chiarirmi i concetti.
Buon fine settimana.
Vero, infatti il rischio può essere ancora maggiore, basta pensare a quanti non hanno le necessarie conoscenze per interpretare correttamente ciò che leggono.
Ovvio che, per esempio, la pedofilia deve essere censurata ma nonostante tutto i pedofili ci sono.
Nel caso specifico la censura la trovo del tutto inutile, ci sono così tante possibilità di aggiramento che diventa, purtroppo, un gioco da ragazzi(ni) farlo.
ah no,ne abbiamo di peggiori
Ma l'implementazione che ne abbiamo fatto entrambi ha contribuito certamente, almeno per me, a chiarirmi i concetti.
Buon fine settimana.
chiedo scusa se sono stato impreciso e se sono sembrato brusco, questione di limitazioni e tempi stretti. avevo capito che non era una polemica sterile visto che argomentava. magari fossero sempre così le discussioni.
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