CryEngine gratuito per le università britanniche

CryEngine gratuito per le università britanniche

Crytek rinnova il suo impegno nel campo dell'educazione mettendo la sua tecnologia a disposizione in via gratuita per le università del Regno Unito.

di pubblicata il , alle 17:30 nel canale Videogames
 
62 Commenti
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blackshard11 Settembre 2009, 00:17 #41
Originariamente inviato da: Eraser|85
ancora una volta si mette in evidenza l'assoluta arretratezza culturale dei nostri piani di studi.. invece di farci sbattere i ma**ni alla specialistica su CAZZATE pensassero a fare qualche corso UTILE tipo questo.. dio bo... -_-"


Da me c'era il corso di Ambienti virtuali interattivi e videogiochi. Quest'anno l'hanno disattivato, evidentemente non aveva sufficienti iscritti.
blackshard11 Settembre 2009, 00:38 #42
Originariamente inviato da: JackZR
In Francia come credo in molti altri paesi "evoluti" si insegna già alle superiori la programmazione e all'università come fare programmi complessi come videogiochi 3D.


Dubito che, se anche alle superiori insegnino a programmare, poi all'università diventi un programmatore di videogiochi 3D. Quantomeno per tutta la matematica che c'è dietro...

Originariamente inviato da: JackZR
Sante parole, in Italia tutti sanno e pochi sanno fare...

Un Dottore italiano potrà sapere a memoria 50000 pagine di roba ma sapere non è saper fare, (un operazione, "aprire" una persona per esempio) è tutta un altra cosa, conta molto di più la pratica della teoria in qualsiasi lavoro poi è ovvio che senza teoria si ha una conoscenza puramente meccanica. In Italia per lo più abbiamo ottimi ricercatori ma di veri buoni dottori un po' meno.

Verissimo, in tutti i settori.


Già, ma ti dico, ho una mia amica laureata in odontoiatria e un mio amico con un problema all'intestino, di entità non grave. Io ho descritto alla mia amica i sintomi del problema del mio amico, lei mi ha detto due malattie possibili con le relative probabilità. Dagli accertamenti risulta che il mio amico aveva la malattia che lei ha identificato con più alta probabilità. In tutto questo lei è odontoiatra e non ha mai visitato il mio amico!!!
Ora se questo per voi è non essere efficienti, ringrazio le università italiane della loro inefficienza!
In più ora si spalmerà altri 5 anni di specialistica, dopo 5 anni di studi. Ma che scherziamo?
blackshard11 Settembre 2009, 00:54 #43
Originariamente inviato da: Crimson Skies
Sicuramente le univ inglese sono migliori


Amen
Visto che hai studiato sia in italia che in inghilterra, quale destinazione mi consigli per un eventuale erasmus?
genesi8611 Settembre 2009, 10:11 #44
Originariamente inviato da: blackshard
Amen
Visto che hai studiato sia in italia che in inghilterra, quale destinazione mi consigli per un eventuale erasmus?


dipende molto anke da cosa studi.
Se hai letto il mio intervento precedente, vedrai ke sn rimasto entusiasto dell'erasmus a londra x il fatto ke hanno una didattica molto diversa dalla nostra.

Ad esempio:
In aula si studiano le curve di indifferenza? oppure la curva d'esperienza? ebbene, tutto ciò ke si studia viene rifatto in laboratorio, dove ti insegnano ad utilizzare i programmi del settore (tra cui anke excel) e costruire i grafici ke hai studiato. Anzi, per rendere la cosa ancor + realistica, molto spesso prendono casi aziendali veri, con dati veri.

Non sò cosa studi, ma io da studente italiano di economia sn rimasto profondamente colpito, dato ke i nostri piani didattici sono totalmente teorici.
Possibile ke in alcuni esami, anke superati con voti alti, non sia capace di rappresentare un grafico studiato?
Oltre ciò, il laboratorio aiuta non solo ad avvicinarti alla pratica realtà di un economista, ma aiuta anke a memorizzare meglio le cose. Studiare da un testo è importante, ma riportare ciò ke si studia in un laboratorio, aiuta a non dimenticare ciò ke si è imparato.
GianL11 Settembre 2009, 10:22 #45
per l'Erasmus Londra tutta la vita:
le inglesine alle 9 di sere son già tutte brille,
ohi ohi ohi
blackshard11 Settembre 2009, 10:45 #46
Originariamente inviato da: genesi86
dipende molto anke da cosa studi.
Se hai letto il mio intervento precedente, vedrai ke sn rimasto entusiasto dell'erasmus a londra x il fatto ke hanno una didattica molto diversa dalla nostra.

Ad esempio:
In aula si studiano le curve di indifferenza? oppure la curva d'esperienza? ebbene, tutto ciò ke si studia viene rifatto in laboratorio, dove ti insegnano ad utilizzare i programmi del settore (tra cui anke excel) e costruire i grafici ke hai studiato. Anzi, per rendere la cosa ancor + realistica, molto spesso prendono casi aziendali veri, con dati veri.

Non sò cosa studi, ma io da studente italiano di economia sn rimasto profondamente colpito, dato ke i nostri piani didattici sono totalmente teorici.
Possibile ke in alcuni esami, anke superati con voti alti, non sia capace di rappresentare un grafico studiato?
Oltre ciò, il laboratorio aiuta non solo ad avvicinarti alla pratica realtà di un economista, ma aiuta anke a memorizzare meglio le cose. Studiare da un testo è importante, ma riportare ciò ke si studia in un laboratorio, aiuta a non dimenticare ciò ke si è imparato.


Dipende anche da dove lo studi. Non tutte le università trattano gli stessi argomenti allo stesso modo, e difatti per questo si parla di facoltà rinomate in determinati ambiti, ed anche per questo uno l'offerta formativa se la deve anche andare a cercare.

Ho amici che si sono laureati a napoli e a bologna in facoltà rinomate nelle rispettive università, e adesso stanno sparsi per l'europa o in america a fare il dottorato. E li hanno chiamati le università eh.
Quello che mi da' fastidio è l'atteggiamento (non tuo, sia ben chiaro, ma di qualcuno che scrive segna cognizione) di fare di tutta l'erba un fascio, quando sono sicuro che anche altrove non è tutto oro quello che luccica.

Senza contare le prese per il culo dei vari governi e governanti che invece di dare, tolgono, e invece di prevedere un modo per emulsionare il passaggio dal mondo accademico a quello lavorativo in realtà pensano ai loro affari. Intanto gente cervellotica se ne va' all'estero perchè all'estero c'è oppurtinità per la ricerca e lavoro (perchè ci sono i $$$), mentre in italia basta che il politico di turno ti sbatta un lavoro da 1000 euro al mese e all'istante diventi un suo fedele leccapiedi, e il resto se lo pappa tutto lui e i suoi subalterni. Nel frattempo ci si crogiola per qualche notizia su qualche evasore fiscale beccato, quando in italia non c'è una politica a lungo termine su niente, figuriamoci sulle università.
genesi8611 Settembre 2009, 11:42 #47
Originariamente inviato da: blackshard
Dipende anche da dove lo studi. Non tutte le università trattano gli stessi argomenti allo stesso modo, e difatti per questo si parla di facoltà rinomate in determinati ambiti, ed anche per questo uno l'offerta formativa se la deve anche andare a cercare.

Ho amici che si sono laureati a napoli e a bologna in facoltà rinomate nelle rispettive università, e adesso stanno sparsi per l'europa o in america a fare il dottorato. E li hanno chiamati le università eh.
Quello che mi da' fastidio è l'atteggiamento (non tuo, sia ben chiaro, ma di qualcuno che scrive segna cognizione) di fare di tutta l'erba un fascio, quando sono sicuro che anche altrove non è tutto oro quello che luccica.

Senza contare le prese per il culo dei vari governi e governanti che invece di dare, tolgono, e invece di prevedere un modo per emulsionare il passaggio dal mondo accademico a quello lavorativo in realtà pensano ai loro affari. Intanto gente cervellotica se ne va' all'estero perchè all'estero c'è oppurtinità per la ricerca e lavoro (perchè ci sono i $$$), mentre in italia basta che il politico di turno ti sbatta un lavoro da 1000 euro al mese e all'istante diventi un suo fedele leccapiedi, e il resto se lo pappa tutto lui e i suoi subalterni. Nel frattempo ci si crogiola per qualche notizia su qualche evasore fiscale beccato, quando in italia non c'è una politica a lungo termine su niente, figuriamoci sulle università.


Guarda ke studio proprio a napoli e sn ben cosciente del fatto ke nn tutto è oro quel ke luccica all'estro. Ad ogni modo parlo esclusivamente di economia, le altre facoltà le conosco poco ed ho l'abitudine di nn parlare di ciò ke non conosco.
Economia in italia è quasi tutta teoria, nn solo dove studio io, ma anke in altre facoltà da nord a sud, dove ho tanti amici ke studiano. Saper applicare la tecnologia esistente alle materie ke si studiano è fondamentale, nei paesi anglosassoni danno grande importanza alle cosidette "skills technology".
Conosco gente laureata in economia a pieni voti, ma mi dici tu ke valore ha se nn sai usare excel, oppure un laureato ke si vuole buttare nella finanza, dove va se nn sà usare i programmi del settore? se un'azienda vuole una consulenza sull'analisi di riskio dei titoli, gli fai un disegnino a mano? direi ke come minimo bisogna usare un programma di trading systems.

La teoria è sicuramente la cosa + importante, senza di quella nn si và da nessuna parte... ma è importante dare applicazione a ciò ke si studia, anke xkè risulterà + difficile dimenticare se gli argomenti non restano solo sui libri ma hanno anke una applicazione pratica.

Il resto del tuo discorso è assolutamente condivisibile, ma anke se avessimo un sis. universitario d'eccellenza, sarebbe assolutamente inutile se poi non abbiamo un mercato del lavoro efficiente.
Uno stato investe migliaia di euro su una persona, lo accompagna dalle elementari all'università, se alla fine di una carriera di studio il mercato del lavoro è talmente inefficiente da costringere i neolaureati ad emigrare, non è solo una perdita di una risorsa umana preziosa, ma significa anke ke le migliaia di € investite dallo stato x la formazione di questo individuo, nn sn servite a niente, anzi, sn altri paesi ad aver beneficiato del nostro investimento. Vi è un economista ke kiama questo fenomeno "perdita delle propietà intelelttuali"... ed è vero!
waccos11 Settembre 2009, 12:01 #48
per chi vuole eliminare le materie tipo chimica, una volta un professore mi disse "un ingegnere DEVE conoscere le tre scienze di base CHIMICA,FISICA,MATEMATICA"

io le ho fatte tutte, in una uni del sud. un mio compaesano, trasferitosi a milano "ma tu hai fatto chimica?" io "certo, mi sono anche un po' rotto il culo" lui "io l'ho tolta dal piano di studi, da me c'era la possibilità di farlo"

quindi a detta del mio professore, costui non è un ingegnere......
blackshard11 Settembre 2009, 14:43 #49
Originariamente inviato da: genesi86
Guarda ke studio proprio a napoli e sn ben cosciente del fatto ke nn tutto è oro quel ke luccica all'estro. Ad ogni modo parlo esclusivamente di economia, le altre facoltà le conosco poco ed ho l'abitudine di nn parlare di ciò ke non conosco.
Economia in italia è quasi tutta teoria, nn solo dove studio io, ma anke in altre facoltà da nord a sud, dove ho tanti amici ke studiano. Saper applicare

...cut...

igliaia di € investite dallo stato x la formazione di questo individuo, nn sn servite a niente, anzi, sn altri paesi ad aver beneficiato del nostro investimento. Vi è un economista ke kiama questo fenomeno "perdita delle propietà intelelttuali"... ed è vero!


Mi trovi d'accordo su tutto.

ps: comunque se stai alla federico II, la facoltà di economia a napoli la conosco bene. Ho fatto la triennale di informatica lì
JackZR11 Settembre 2009, 14:51 #50
Originariamente inviato da: blackshard
Dubito che, se anche alle superiori insegnino a programmare, poi all'università diventi un programmatore di videogiochi 3D. Quantomeno per tutta la matematica che c'è dietro...

Già, ma ti dico, ho una mia amica laureata in odontoiatria e un mio amico con un problema all'intestino, di entità non grave. Io ho descritto alla mia amica i sintomi del problema del mio amico, lei mi ha detto due malattie possibili con le relative probabilità. Dagli accertamenti risulta che il mio amico aveva la malattia che lei ha identificato con più alta probabilità. In tutto questo lei è odontoiatra e non ha mai visitato il mio amico!!!
Ora se questo per voi è non essere efficienti, ringrazio le università italiane della loro inefficienza!
In più ora si spalmerà altri 5 anni di specialistica, dopo 5 anni di studi. Ma che scherziamo?

Il percorso di studi funziona in maniera totalmente diversa all'estero, non è come qua in Italia che ogni volta che re-inizi una scuola re-inizi a studiare tutto da capo (quante volte abbiamo studiato gli egizi, i romani, la rivoluzione francese? io almeno 3!) all'estero elementari, medie e superiori sono un tutt'uno, si inizia a studiare dalle elementari e si portano avanti gli studi fino alla fine delle superiori senza ripetere nulla, si studia in maniera più approfondita perché si ha più tempo (non dovendo ripetere studi già fatti, al massimo faranno dei ripassi) senza considerare la qualità degli impianti e delle strutture scolastiche.
Poi è ovvio che i video/giochi 3D non saranno ai livelli di quelli commercializzati e che non saranno fatti da una persona sola ma cmq è già molto più di quello che fanno gli universitari italiani (cioè scrivere centinaia/migliaia di righe di codice per ottenere un programma che probabilmente nessuno mai userà e che non serve altro che a dimostrare al prof che hai studiato).
La pratica non è la teoria, con la teoria individui un problema e una possibile soluzione ma è con la pratica che di solito si risolvono e facendo pratica si impara/approfondisce la teoria.
La tua amica specializzata in odontoiatria ha probabilmente individuato un problema di medicina generale quindi è abbastanza normale (cmq è stata brava perché c'è chi si dimentica tutto dopo aver dato l'esame) però anche mio fratello che ha fatto solo un IT biologico (superiori) conosce molto bene il corpo umano e le malattie più comuni, molte le sa individuare "ad occhio" e di alcune sa anche il rimedio, ma se si tratta di fare un intervento chirurgico non credo che la tua amica (ne di certo mio fratello) lo sappia fare, li ci vuole la pratica.

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