Call of Duty: doppiatore di Ghost licenziato per misoginia e sessismo

Activision ha interrotto la collaborazione con Jeff Leach, interprete dell'operatore Ghost in Call of Duty Modern Warfare e Warzone. Il motivo? Il doppiatore britannico ha espresso dei commenti sessisti e offensivi nelle sue dirette su Facebook Gaming.
di Pasquale Fusco pubblicata il 10 Maggio 2021, alle 15:01 nel canale VideogamesCall of DutyActivision
160 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHo risposto esprimendo la mia opinione: non ci son disriminazioni rilevanti verso nessun nell'Italia del 2021 e se ci sono son da ambo le parti.
Se proprio devo trovare una figura discriminata al giorni d'oggi, nel mondo occidentale, la trovo nel maschio bianco eterosessuale.
Ok, come dice il buon Parenzo, non ho altre domande...
Ecco, appunto, pensa che io ho seguito la Zanzara dalla nascita fino a un paio d'anni fa, ascoltandomi podcast e non perdendomi un secondo. Ho smesso perché ogni volta che sento parlare quel "giornalista" mi sale una rabbia che non posso scrivere perchè mi viene a cercare la polizia postale a casa. Come rovinare una trasmissione da cazzeggio divertente.
Per quanto riguarda il discorso gravidanza, è un aspetto complicato in quanto moltissime donne vengono appunto discriminate proprio a causa della potenziale gravidanza.
Ad ogni modo, anche considerando quello che hai scritto, basta che pensi alla stretta cerchia di conoscenze che hai per farti un’idea vera della situazione: tra tutti i tuoi conoscenti, quanto hanno nascosto una gravidanza? Quante donne hanno ricevuto “attenzioni” indesiderate o sono state discriminate per genere?
Io lavoro in un settore dove circa l’80% della forza lavoro è femminile. Ho sotto gli occhi una buona fetta di casistiche, dalle donne in malafede a quelle discriminate. Direi che quelle in malafede grosso modo sono tante quanti sono gli uomini altrettanto in malafede (che cazzeggiano al lavoro ecc…). Non ho però nessun esempio di uomini discriminati in quanto tali. Tu si?
Le esperienze che ho riportato prima sono tutte accadute nell'azienda dove lavoro... e ti dirò, sempre nella mia azienda, in alcuni uffici l'atteggiamento verso i maschi è decisamente più duro che rispetto le donne.
Poi chiaro che nel mondo esistono più discriminazioni verso le donne rispetto ai maschi, mica lo nego.
Andrebbe rivista un po' tutta la normativa del settore.
Guarda, se dici questo dimostri chiaramente di non aver capito minimamente cos'è il femminismo, quello reale e non quello che vi fanno credere che sia.
Il femminismo, e parità di genere al seguito, vuole la donna che lavora tranquillamente (e quindi DEVE essere messa in condizioni di farlo, ovvero stessa paga e condizione dell'uomo, cosa che attualmente non è
(la questione delle scappatelle non ci azzecca quasi nulla, tradiscono sia uomini che donne allo stesso livello, al massimo la differenza sta nelle conseguenze: se lo fa la donna viene picchiata pesantemente o uccisa, se lo fa l'uomo al massimo deve pagare gli alimenti dopo il divorzo... penso che le donne farebbero volentieri a cambio)
Al di là di lavori pesanti, ma ci son lavori dove invece le donne son più portate degli uomini, è anche il fatto che una donna ti possa rimanere incinta il problema.
Perché dovrei assumere una donna invece che un uomo se entrambi sono in grado di fare il lavoro e l'uomo di sicuro non mi rimane incinto? Ci son lavori adatti a uomini e lavori adatti a donne e lavori adatti a entrambi, in questi ultimi un datore di lavoro tende a preferire, e giustamente dal suo punto di vista, un uomo
Al di là di lavori pesanti, ma ci son lavori dove invece le donne son più portate degli uomini, è anche il fatto che una donna ti possa rimanere incinta il problema.
Perché dovrei assumere una donna invece che un uomo se entrambi sono in grado di fare il lavoro e l'uomo di sicuro non mi rimane incinto? Ci son lavori adatti a uomini e lavori adatti a donne e lavori adatti a entrambi, in questi ultimi un datore di lavoro tende a preferire, e giustamente dal suo punto di vista, un uomo
Ma infatti.. anche perchè nelle aziende piccole la donna in maternità deve essere sostituita, allora devi prendere un'altra persona con contratto a tempo determinato che comunque devi formare a tue spese.
Quando poi giungerà ad un livello adeguato, dovrà andare via per fare posto all'altra che rientra ma che fra allattamenti e altro passeranno anni prima che torni operativa come prima.
Mondo maschilista e patriarcale, certo, in Turchia forse.
Purtroppo è una realtà che esiste.
Non dico che sia maggioritaria, ma molto spesso accade che l'ex marito venga definito in automatico come una persona sbagliata e quindi debba sottostare a qualsiasi tipo di ricatto (poi se ci sono dei figli, allora si arriva a situazioni orribili).
Però... è anche vero che esistono persone che pur di non aiutare l'ex coniuge le inventano tutte per risultare nullatenenti ed evitare l'assegno di mantenimento.
La prepotenza non è prettamente maschile nè femminile...
Ho visto della roba in questi anni da mettersi le mani nei capelli... donne che entrano in maternità appena assunte su un progetto, avendo nascosto la gravidanza in fase di colloquio proprio per quel progetto. Donne che si fanno mettere in gravidanza a rischio e poi le trovi a fare aperitivi o viaggi per mezza Europa. Senza contare le minacce per presunto mobbing se non ottengono quello che vogliono.
Però il cattivo è il datore di lavoro che rimane scottato e preferisce assumere un uomo o una donna in una mansione meno critica.
Dove lavoro abbiamo avuto un continuo di gravidanze.
A volte anche tra colleghi (
La stranezza è che TUTTE sono sempre state considerate a rischio e quindi per oltre due anni abbiamo perso delle risorse (notare la parola).
La cosa più particolare è stata quella di vedere il collega uomo (padre) che si è potuto assentare solo 3 giorni e la collega donna (madre) che invece è stata in maternità per un anno dopo la nascita.
Qualcuno sosterrà che ciò è normale nella fase in cui vi è la gestazione e l'allattamento (e non posso mettere in dubbio questa affermazione), ma vi pongo una questione.
Non dormire la notte se non per poche ore è differente se ciò accade ad un uomo o ad una donna?
Vi risulta che i padri moderni si disinteressino dei propri figli come si faceva 50 anni fa?
Eppure continuano ad esistere dei pregiudizi e si tende a fare di tutta un'erba un fascio.
A mio avviso non stiamo cercando di diminuire le differenze, ma di acuirle e creare delle zone di appartenenza.
Ma anzichè risolverlo cercando di dare pari "possibilità e opportunità" a prescindere dal sesso, abbiamo creato sistemi in cui a loro volta le donne avessero dei vantaggi più o meno leciti in alcuni ambiti. In pratica si è creato un femminismo inteso come "maschilismo alla rovescia".
Prendiamo il caso delle molestie: è vero che in alcuni ambiti lavorativi i maschi si approfittavano della cosa, magari con minacce fisiche o professionali. Ma dall'altro ora siamo in una situazione in cui se dici "sei bella" ad una donna in ufficio, rischi di finire in giudizio per abusi.
In pratica più che risolvere il problema, lo si è combattuto creandone un altro (che non elimina il primo). E chiaramente in base alla situazione molti se ne approfittano (donne o uomini che siano).
Quando poi giungerà ad un livello adeguato, dovrà andare via per fare posto all'altra che rientra ma che fra allattamenti e altro passeranno anni prima che torni operativa come prima.
La gravidanza NON PUO' e NON DEVE essere una discriminante (altrimenti le donne dovrebbero evitare di fare figli e né io né te saremmo qui adesso). In uno stato evoluto la gravidanza dovrebbe essere totalmente trasparente alla carriera lavorativa della donna. Non può essere una colpa diventare madre.
La parità di genere non si traduce in eguaglianza. Si traduce in parità di diritti e di trattamento. E' una sfumatura, ma è determinante.
Ma anzichè risolverlo cercando di dare pari "possibilità e opportunità" a prescindere dal sesso, abbiamo creato sistemi in cui a loro volta le donne avessero dei vantaggi più o meno leciti in alcuni ambiti. In pratica si è creato un femminismo inteso come "maschilismo alla rovescia".
Prendiamo il caso delle molestie: è vero che in alcuni ambiti lavorativi i maschi si approfittavano della cosa, magari con minacce fisiche o professionali. Ma dall'altro ora siamo in una situazione in cui se dici "sei bella" ad una donna in ufficio, rischi di finire in giudizio per abusi.
In pratica più che risolvere il problema, lo si è combattuto creandone un altro (che non elimina il primo). E chiaramente in base alla situazione molti se ne approfittano (donne o uomini che siano).
Non avrei saputo dirlo meglio... hai una scuola di capacità di sintesi? perchè ne avrei urgentemente bisogno...
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