Call of Duty: doppiatore di Ghost licenziato per misoginia e sessismo

Call of Duty: doppiatore di Ghost licenziato per misoginia e sessismo

Activision ha interrotto la collaborazione con Jeff Leach, interprete dell'operatore Ghost in Call of Duty Modern Warfare e Warzone. Il motivo? Il doppiatore britannico ha espresso dei commenti sessisti e offensivi nelle sue dirette su Facebook Gaming.

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Videogames
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160 Commenti
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GoFoxes12 Maggio 2021, 12:03 #141
La Leotta fa più soldi con Instagram che con DAZN, per quello su Instagram mette in mostra il meglio che ha

Per il resto, nel mondo (di m...a) moderno si vuole impedire alle persone di dire certe parole (anche solo di pensarlo a volte), perché così queste parole si spera escano dal gergo comune e vengano dimenticate. Il problema è che si parte col far sparire offese di carattere razziale/sessista, poi si passa ad altro, alla bisogna.

E Orwell in 1984 lo spiega bene, controllare il vocabolario significa controllare il pensiero, se scompare la parola ribellione, alla lunga scompare anche il concetto stesso di ribellione.
cronos199012 Maggio 2021, 12:10 #142
Originariamente inviato da: Doraneko
Onestamente non ho troppo interesse a voler approfondire, per me possono anche rinchiuderli in una stanza piccola piccola perché si sfidino a colpi di scoregge
A mio parere i punti qui sono fondamentalmente 2: se una non vuole che le si guardino le tette se le tiene coperte e il tenerle esposte in certe situazioni vuol dire che si vuole mostrarle. Punto. Soprattutto se l'ambito è uno in cui bazzicano vagonate di maschietti in età adolescenziale. Volersi far apprezzare per le proprie qualità interiori ma "far uso" delle tette per attrarre consensi è una cosa inconciliabile.
Eh, ma il problema che denunciano le donne (a mio avviso giustamente) è proprio questo: io ho tutto il diritto di mostrarle, se poi anzichè seguire il contenuto guardano il mio corpo, la colpa non è della donna.

E' la stessa identica situazione, sebbene su livelli di gravità del tutto differenti, di quello che dicevo sulle aggressioni in strada: la colpa è della donna che si è mostrata in una certa maniera, non dell'aggressore che è stato "invogliato" dal modo di vestire della malcapitata. Ed è una cosa aberrrante.
Se tu ti mostri in una certa maniera per strada ho tutto il diritto di guardarti e apprezzarti. Ma non ho certo il diritto di aggredirti e farti cose che non vuoi.

Io sono d'accordo che taluni (sia maschi che femmine) si mostrano in una certa maniera, e non necessariamente con ammiccamenti sessuali (ci sono tantissime forme per mettersi in mostra), per attirare consensi al di là dei contenuti proposti nei loro canali.
D'altro canto se la gente si fa abbindolare e perde le sue capacità cognitive, sempre che le abbia avute, a chi diamo la colpa? Dal mio punto di vista bisognerebbe suddividere tra "forma" e "contenuti".

Ovvero: ti puoi presentare con il tuo bellissimo corpo seminudo, e magari io apprezzo e ci ricamo pure delle fantasie sopra. Magari se mi gira mi faccio una gigantografia e la appendo in salotto, e ne ho tutto il diritto dato che ti sei volutamente mostrata pubblicamente.
Ma se poi i contenuti che proponi sono mediocri, da me non riceverai alcuna stima di apprezzamento per gli stessi e il giorno dopo passo ad un altro canale, magari portato avanti da un panzone di 150 Kg che riesce a stare al PC solo grazie ad un'impalcatura industriale. Che farà schifo al vedersi, ma propone contenuti interessanti, e mi rifaccio la vista con la gigantografia (e magari la foto sul desktop).

La domanda è capire se per un essere umano medio è facile distinguere tra le due cose e non farsi infatuare a tal punto dal distorcere le proprie capacità di raziocinio.
Doraneko12 Maggio 2021, 13:24 #143
Originariamente inviato da: cronos1990
Eh, ma il problema che denunciano le donne (a mio avviso giustamente) è proprio questo: io ho tutto il diritto di mostrarle, se poi anzichè seguire il contenuto guardano il mio corpo, la colpa non è della donna.


Secondo me queste "denunce" sono pura ipocrisia, nel senso che si sa che le tette portano audience ma non si vuole che venga detto ufficialmente, si vuole avere tanti spettatori ma non si vuole che sia detto esplicitamente che è per il fisico. Se una volesse lasciare le tette fuori dall'immagine che lo spettatore ha di lei, non le mostrerebbe mai, neanche su altri social network. C'è poco da parlare di "mercificazione del corpo femminile" se poi è la donna stessa a metterlo in vetrina a mo' di merce esposta. Ma non è solo una questione di doti giunoniche, è una questione di apparenza in generale: se punti molto su questa (vestiario, capelli, sfondo, ecc...) è chiaro il peso che stai dando alla forma piuttosto che hai contenuti. Guarda su Youtube ad esempio, svuota la cache, file temporanei, ecc...in homepage ti trovi proposte tipo "musica rilassante" con la thumbnail raffigurante il culo di una venticinquenne sulla spiaggia , ha senso secondo te? E' chiaro cosa si vuole ottenere. Dall'altra parte invece ci sono canali che non mostrano MAI lo youtuber (le mani al massimo), zero scenografia, poco humor e raffinato e contenuti interessantissimi a gogo. Questo secondo scenario però è quello più difficile da realizzare, richiede contenuti originali e di qualità e molta abilità nel presentarli. Ovvio perciò che se si vogliono fare ascolti senza avere talento o doversi sbattere troppo, le possibilità non sono molte. Non biasimo chi si appoggia a certi modelli ma che almeno abbia la decenza di non lamentarsi quando qualcuno fa una constatazione in merito.

E' la stessa identica situazione, sebbene su livelli di gravità del tutto differenti, di quello che dicevo sulle aggressioni in strada: la colpa è della donna che si è mostrata in una certa maniera, non dell'aggressore che è stato "invogliato" dal modo di vestire della malcapitata. Ed è una cosa aberrrante.
Se tu ti mostri in una certa maniera per strada ho tutto il diritto di guardarti e apprezzarti. Ma non ho certo il diritto di aggredirti e farti cose che non vuoi.


Su questo non c'è alcun dubbio. Il punto è però che ognuno dovrebbe essere il principale promotore e custode dei propri legittimi interessi e della propria tutela, è sbagliato affidare queste cose alla correttezza altrui e alla presunta tutela di un qualche organo regolatore/sanzionatore. E' sbagliato attraversare la strada senza guardare "perchè tanto sto attraversando sulle strisce pedonali" o andarsene in giro da soli in qualche quartiere malfamato vestiti tutti firmati con 1000€ di telefono in mano "perchè è mio diritto fare così e tu non devi farmi ciò che non voglio", perchè se uno fa così o ha un qualche livello di infermità mentale oppure è chiaro che non ha a cuore la sua incolumità.
Chi causa il danno o commette il reato andrebbe punito indipendentemente dal comportamento della vittima ma la vittima andrebbe risarcita/tutelata nella misura in cui essa ha dimostrato di prestare attenzione a certi comportamenti di buon senso e buona condotta.
Doraneko12 Maggio 2021, 13:40 #144
Originariamente inviato da: canislupus
In un mondo ideale l'apparenza non dovrebbe MAI rappresentare un metro di giudizio, ma sono quasi sicuro che se ciò accadesse chi invece oggi la sfrutta, avrebbe un serio problema nell'esprimersi.


Qui ad esempio non sono d'accordo, nel senso che il modo di presentarsi è anche indice dell'attenzione e della serietà che una persona ci mette a fare le cose. Se tu arrivi in azienda puzzolente e ancora in pigiama, io penso che non sei una persona seria, non mi importa di come lavori, certi ambiti hanno determinati codici e consuetudini che vanno rispettati per poter evitare il caos e far funzionare bene le cose. Se io cerco una modella per pubblicizzare la mia linea di costumi da bagno e mi si presenta una donna oltremodo pingue, non la scelgo, non perchè abbia avversione per i ciccioni ma perchè non è adatta al tipo di messaggio che voglio trasmettere al cliente.
E così via. L'apparenza perciò ha e deve avere un suo peso, IMHO.
cronos199012 Maggio 2021, 14:00 #145
Originariamente inviato da: Doraneko
Su questo non c'è alcun dubbio. Il punto è però che ognuno dovrebbe essere il principale promotore e custode dei propri legittimi interessi e della propria tutela, è sbagliato affidare queste cose alla correttezza altrui e alla presunta tutela di un qualche organo regolatore/sanzionatore. E' sbagliato attraversare la strada senza guardare "perchè tanto sto attraversando sulle strisce pedonali" o andarsene in giro da soli in qualche quartiere malfamato vestiti tutti firmati con 1000€ di telefono in mano "perchè è mio diritto fare così e tu non devi farmi ciò che non voglio", perchè se uno fa così o ha un qualche livello di infermità mentale oppure è chiaro che non ha a cuore la sua incolumità.
Chi causa il danno o commette il reato andrebbe punito indipendentemente dal comportamento della vittima ma la vittima andrebbe risarcita/tutelata nella misura in cui essa ha dimostrato di prestare attenzione a certi comportamenti di buon senso e buona condotta.
Attenzione: io non sto dicendo che andare con un (esempio) Rolex in bella mostra in un quartiere di malviventi sia una mossa intelligente. Credo sia lapalissiano che farlo è a tuo rischio e pericolo.
Per dire: quando mi capita di andare a Roma, i miei amici romani quando saliamo sulla metropolitana sovente mi dicono di tenere stretto il borsello dove si trovano portafoglio e cellulare,o quando lascio la macchina parcheggiata di togliere alla vista qualunque cosa ci sia all'interno. Capisco perfettamente perchè lo dicono, e lo farei in ogni caso. Ma non è questo il punto.

Io sto dicendo ben altra cosa, che è evidente proprio nelle situazioni di stupro e violenze, e basta che leggi la cronaca di questi episodi. Ovvero che una volta successo il fatto, l'opinione pubblica generale e perfino le argomentazioni portate in tribunale indicano come la donna colpevole nella situazione specifica perchè era vestita in un certo modo. Ma addirittura vengono incolpate di passeggiare dopo le 22 per tornare a casa, anzichè prendere la metropolitana. E spesso senza mostrarsi minimamente o invogliando certi appetiti in chi le può guardare. E sto solamente accarezzando la superficie di un problema ben più complesso.

Ed è una cosa talmente radicata nella società, sia negli uomini che nelle donne, che chi viene violentato o subisce queste situazione anche nei casi in cui non ha fatto nulla per mettersi in mostra, è convinta di avere la colpa nella situazione, arriva a vergognarsi di quanto accaduto perchè il motivo dell'aggressione è generato della violentata. E questo va ben oltre quello che può o non può la legge.
Se mi fregano il portafoglio in metropolitana a Roma, mi potrò dare del pirla per non essere stato attento, o che avrei potuto agire diversamente. Ma sarebbe stupidi darsi la colpa per un reato subito e commesso da un'altra persona.

Chiaramente ricevere insulti su internet per come ci si mostra è su un altro livello di gravità, ma il discorso non cambia. Si continua a minimizzare certi comportamenti in certi contesti perchè "comunque sia" la colpa (o parte della colpa) è della donna che ha messo in mostra il seno.
E no, santa polenta puoi essere in bikini o vestita per una spedizione al Polo Sud, la colpa e le responsabilità sono sempre e solamente di chi ha insultato. Beninteso: questo non giustifica l'insultare a propria volta (la tipa in questione da quanto capito non è uno stinco di santo).

Sono d'accordo che l'apparenza ha un grandissimo peso nella società moderna, ma se andiamo a guardare non solo nell'epoca in cui viviamo: spesso la prima impressione che le persone si fanno è determinante, e nel 99% dei casi avviene tramite la visione di chi si propone al pubblico.
Ma se poi ti sorbisci contenuti pessimi solo perchè devi soddisfare "Federica, la mano amica", la colpa è solo tua che sei incapace di contenere un istinto che, per quanto naturale e biologico, rimane un istinto; non un ragionamento, una logica cognitiva.

Il fatto poi di mostrare le tette è sicuramente un sistema efficace per attirare un certo tipo di audience (è innegabile), ma anche li bisogna fare i distinguo del caso: perchè puoi farlo solo per avere popolarità, ma anche perchè in quell'ambito "lavorativo" vuoi davvero proporre un prodotto di qualità ma ti rendi conto che ottenere la visibilità necessaria è altrimenti impossibile, o quasi. Per cui ti basi sulla filosofia macchiavellica (anche se Macchiavelli non l'ha mai detto... specifico perchè altrimenti la mia ex-insegnante di italiano mi lincia ) del fine che giustifica i mezzi.
Questo poi senza considerare la percentuale di coloro che le mostrano ma senza neanche pensarci (che, per quanto possano essere rare, non escludo che esistano). O magari vivono all'Equatore dove fanno 40 °C all'ombra e non ha un climatizzatore... che, si devono vestire con un maglione di lana perchè ci sono degli idioti che guardano?

Poi possiamo discutere sul fatto che insultare, quale che sia il motivo, è sbagliato a prescindere. Così come possiamo discutere sui motivi che hanno portato a quell'insulto, e di quanto l'ambiguità generale delle situazioni proposte rendono difficile comprendere tali motivi.
GoFoxes12 Maggio 2021, 14:11 #146
TLDR: Tira più un pelo di f..a che un carro di buoi
Doraneko12 Maggio 2021, 14:43 #147
Originariamente inviato da: cronos1990
Io sto dicendo ben altra cosa, che è evidente proprio nelle situazioni di stupro e violenze, e basta che leggi la cronaca di questi episodi. Ovvero che una volta successo il fatto, l'opinione pubblica generale e perfino le argomentazioni portate in tribunale indicano come la donna colpevole nella situazione specifica perchè era vestita in un certo modo. Ma addirittura vengono incolpate di passeggiare dopo le 22 per tornare a casa, anzichè prendere la metropolitana. E spesso senza mostrarsi minimamente o invogliando certi appetiti in chi le può guardare. E sto solamente accarezzando la superficie di un problema ben più complesso.

Ed è una cosa talmente radicata nella società, sia negli uomini che nelle donne, che chi viene violentato o subisce queste situazione anche nei casi in cui non ha fatto nulla per mettersi in mostra, è convinta di avere la colpa nella situazione, arriva a vergognarsi di quanto accaduto perchè il motivo dell'aggressione è generato della violentata. E questo va ben oltre quello che può o non può la legge.


Da sempre e in qualunque ambito, ad ogni evento che si verifica c'è gente che col senno di poi giudica a e da opinioni "Eh ma se faceva..." e via così, perciò gli episodi di violenza non si salvano da queto meccanismo.
Altro elemento da analizzare è la vittima, cioè perchè certe pesone diventano vittime ed altre no? La "predazione" avviene allo stesso modo in tutto il regno animale, i lupi attaccano il caribù vecchio, debole e che resta in dietro, non attaccano il maschio alfa che con una scalciata li fa volare via. Certi predatori attaccano quando dai loro le spalle, non ti attaccano da davanti. I truffatori ci provano con gli anziani, non con gente sui 30-40 anni. E così via.
L'elemento comune è la ricerca dell'esemplare debole o vulnerabile o di una qualche circostanza che renda "il colpo" più facile. Riferendosi al tuo esempio, è più facile rubarti il portafoglio e lo smartphone se ti sporgono dalle tasche posteriori piuttosto che se li hai nelle tasche davanti dei pantaloni o di una giacca chiusa.
La donna vittima di violenza purtroppo non fa eccezione: è più facile attaccare una che camina di notte da sola in una zona isolata, piuttosto che una che cammina di giorno in centro. La donna poco vestita, oltre che ad essere più in vista, può far anche credere che sia meno attenta a certe cose o che sia più incline "a starci".
Per quanto sia biasimevole il comportamento dell'aggressore perciò, è innegabile che in alcune circostanze si finsica per diventare vittima perchè non si è fatto abbastanza per tutelarsi. E' una colpa della vittima? Non necessariamente, forse la colpa della vittima è quella di essersi fidata troppo di uno stato che promette tutele che non esistono o che dipinge una situazione in maniera volontariamente sbagliata (ad esempio ti dicono che certe città sono sicure, che se chiami le FdO arrivano subito a salvarti, che le donne sono tutelate, ecc...). Rende secondo me l'idea l'esempio che ho fatto prima, quello delle strisce pedonali, cioè perchè quando si attraversa la strada sulle strisce è sempre bene guardare nonostante quello dovrebbe essere un punto in cui attraversare in sicurezza? Allo stesso modo, perchè una dovrebbe fare molta attenzione in certe situazioni nonostante "nessuno ha il diritto di farle ciò che non vuole"?
Ultimo punto le statistiche e i media: perchè si da un sacco di peso a certe cose e ad altre no? Perchè a seconda di chi ti racconta i fatti vengono evidenziati o taciuti certi aspetti delle vicende? A seconda del tornaconto che si vuole ottenere si da più o meno peso ad eventuali colpe di chi sopravvive o di chi ci lascia le penne, dico così perchè non necessariamente chi muore è la vittima (legittima difesa).
Doraneko12 Maggio 2021, 14:44 #148
Originariamente inviato da: GoFoxes
TLDR: Tira più un pelo di f..a che un carro di buoi


Il pelo deve per forza tirare se il carro con i buoi non c'è
canislupus12 Maggio 2021, 14:52 #149
@cronos1990

Mi rimangio la dichiarazione sulla sinteticità... fingi di non averla mai letta
Guarda la mia firma... quello è il mio pensiero.
Per me una donna (anche uomo dai) ha tutto il diritto di vestirsi come gli pare e di mostrare le sue qualità fisiche agli altri senza per questo essere vittima di insulti o violenze, PERO' se fai la streamer di giochi e vuoi che le persone ti seguano per le tue abilità in tale professione, allora cercare di convogliare le attenzioni su altro... non mi sembra il modo migliore.
Poi questo non toglie il fatto che magari sei eccezionale nel tuo lavoro, ma la prima impressione che dai sarà orientata verso il tuo aspetto fisico.
Troverai qualcuno che essendo interessato all'argomento principale (il gioco) cercherà di capire se sei da seguire per quel motivo, troverai chi si stamperà il tuo mega poster per i momenti solitari ( ) e troverai chi si indignerà di vedere tanto successo che magari non meriti se non grazie al tuo aspetto esteriore (che non c'entra nulla con il target di persone che si vorrebbe cercare).
Riprendendo il tuo esempio di Diletta Leotta ( ).
Se la devo valutare in base all'avvenenza fisica su Instagram, sicuramente posso esprimere un giudizio positivo... se però la devo valutare come commentatrice calcistica, allora non vedo la ragione di proporsi in un contesto visivo che sarebbe più adatto in un altro ambito.
GoFoxes12 Maggio 2021, 14:57 #150
La Leotta comunque è brava (vedi anche Sanremo, ma comunque sa fare la giornalista sportiva) e pure simpatica (vedi ultimi Tapiri di Staffelli).

Poi sì, s'è rifatta assurdamente bene

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