Bilson: Mass Effect sintetizza tutti i clichè del mondo sci-fi

THQ esprime delle critiche sulla narrazione della popolare serie di giochi di fantascienza di BioWare.
di Davide Spotti pubblicata il 11 Marzo 2011, alle 09:29 nel canale VideogamesIl leader di THQ, Danny Bilson, ha dichiarato a Edge di non ritenere Mass Effect particolarmente efficace dal punto di vista narrativo, in quanto si limita a riaffermare tutta una serie di clichè ormai tipici del genere sci-fi. Ha poi aggiunto che, secondo il suo punto di vista, BioWare non racconta una buona storia dai tempi di Knight of the Old Republic sulla prima Xbox.
"Secondo me non hanno raccontato una buona storia dai tempi di Knights of The Old Republic, che ho amato. Questi Mass Effect racchiudono semplicemente tutti i clichè dei film sci-fi. Mi sono divertito durante la progressione, e ho controllato un paio di personaggi che mi sono piaciuti, ma non c'è niente che ricordi in modo particolare".
"Onestamente potrei a malapena ricordare la storia. Ho visto ogni battuta di questi giochi nei film sci-fi. Ma non fraintendetemi, sono un grande fan di BioWare, giocherò ogni titolo che pubblicheranno".
Sempre nel corso della medesima intervista Bilson ha dichiarato di non poter pensare a nessun titolo che l'abbia interessato dal punto di vista narrativo.
"E' un ambito che non abbiamo ancora padroneggiato, come industria. Ci sono stati fantastici momenti nei giochi, ci sono storie che penso siano migliori di altre. Ma se devo pensare ad un gioco nel quale la trama mi sia rimasta in mente, non credo di aver avuto questo genere di esperienza".
"I giocatori non prediligono la storia", ha aggiunto. "Si preoccupano dell'esperienza interattiva, tuttavia la storia serve a rendere le meccaniche più emozionanti. Ci sono stati alcuni esempi interessanti, Ico credo sia arte. Ma se devo separare la storia dall'esperienza non mi rimane impressa come, ad esempio, uno dei racconti thriller di Stephen Hunter. Tutto ciò però non è impossibile".
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVediamo come sarà Homefront dal punto di vista narrativo, secondo me una cagata pazzesca.
E menomale che si è limitato a mass effect, quando gli capiterà tra le mani dead space cosa dirà ?
E menomale che si è limitato a mass effect, quando gli capiterà tra le mani dead space cosa dirà ?
dead space? piatto, noioso e non emozionante
p.s.: sui personaggi sbaglia di grosso poi, sono tutti molto caratterizzati e di spessore, chi più chi meno, non si può proprio dire che sia un punto debole di ME questo...almeno secondo me
In secondo luogo funziona nonostante questo (forse in realtà funziona grazie a questo).
In terzo luogo, è vero che da un punto di vista narrativo i videogiochi (gioco da più da vent'anni oramai) non hanno mai offerto nulla di memorabile se paragonati con l'impianto narrativo dei migliori film o della letteratura. In realtà le possibilità ci sarebbero ma: 1)chi usufruisce dei videogames vuole soprattutto divertirsi ed ha un età media risibilmente bassa se paragonata all'esperienza e alla cultura necessaria (e quindi di una età che giocoforza bisogna avere nella maggioranza dei casi) per poter comprendere che la qualità è profondità nell'analisi di tematiche estremamente strutturate; 2) chi costruisce videogiochi non ha fini artistici ma commerciali o al più ha fini artistici strumentali alle vendite. Non si possono vendere milioni di copie di un album avant-jazz. Tutto questo però è giusitificato dalle spese. Il compositore di zeuhl non investe milioni di euro, e quindi si può permettere di non vendere e di pensare esclusivamente alle sue necessità artistiche. Chi fa videogiochi deve vendere molto altrimenti di videogiochi non ne fa più e più che alle necessità artistiche (di cui la narrazione è solo una componente) deve pensare a piacere a più persone possibili e siccome il numero delle persone è inversamente proporzionale alla qualità, il suo prodotto sarà sempre qualcosa di estremamente facile e comprensibile, alla portata di tutti.
Se poi si paragonano film e videogiochi con la letteratura sci-fi allora entrambi ne escono con le ossa rotte, ma sono format diversi, quasi imparagonabili.
Nonostante ciò mass effect è uno dei giochi più vicini alla fantascienza classica che io abbia mai giocato.
Non capisco poi le critiche sopra dirette al plot di metro2033, tratto poi direttamente da un romanzo stravenduto (che ancora non ho letto ma che presto leggerò
Si può dire che mass effect riprenda un sacco di serie televisive, questo si, ma la cura per la caratterizzazione dei personaggi, l'attenzione ai dettagli per quanto riguarda le varie civiltà, tecnologie e per l'attenzione ai rapporti sociologici lo portano ad un livello superiore alla stragrande maggioranza dei film dai cui trae i suoi clichè.
Non sono affatto d'accordo sul fatto che i videogiochi dal punto di vista narrativo non raggiungano i film, anzi. Sono un fan di JRPG, e onestamente credo che giochi come Chrono Trigger, Xenogears, Final Fantasy VI e VII (giusto per citarne alcuni) offrano trame di notevole spessore e che difficilmente troveremo in un film (anche perché durano molto di più
Detto ciò, ben vengano belle trame nei videogiochi, ma credo soprattutto che film, serie, libri, videogiochi, ecc. siano media diversi con potenzialità diverse, e sia sbagliato cercare in tutti le stesse cose e usare con tutti lo stesso metro di paragone.
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