Bethesda: Oblivion sacrificava il piacere dell'esplorazione

Bethesda: Oblivion sacrificava il piacere dell'esplorazione

Dal momento che Oblivion presentava un mondo maggiormente basato sulla realtà, il fascino della scoperta che rendeva Morrowind così popolare venne in parte sacrificato.

di pubblicata il , alle 11:04 nel canale Videogames
Bethesda
 
35 Commenti
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keglevich14 Marzo 2011, 13:23 #11
spero possiate perdonare il mio tono polemico ma leggendo certi commenti mi sembra di stare alla bocciofila sotto casa, dove i vecchietti vanno a lamentarsi con gli amici.
Aaaaah il caro vecchio Daggerfall.....ma dai!!!!!!
Se vuoi vivere nel passato non commentare le news delle nuove uscite, ha davvero poco senso.

Poi se partite con pregiudizi del tipo "Bel gioco si, inferiore e di molto a daggerfall pure, si puo discutere all'infinito ma è proprio cosi'" senza nemmeno averlo provato, anche vi capitasse per le mani un capolavoro non lo riconoscereste.
Max_R14 Marzo 2011, 13:27 #12
Difatti si parlava di Oblivion e non di Skyrim
In ogni caso un po' di nostalgia è più che lecita...
Pts.Mac14 Marzo 2011, 13:59 #13
Originariamente inviato da: keglevich
spero possiate perdonare il mio tono polemico ma leggendo certi commenti mi sembra di stare alla bocciofila sotto casa, dove i vecchietti vanno a lamentarsi con gli amici.
Aaaaah il caro vecchio Daggerfall.....ma dai!!!!!!
Se vuoi vivere nel passato non commentare le news delle nuove uscite, ha davvero poco senso.

Poi se partite con pregiudizi del tipo "Bel gioco si, inferiore e di molto a daggerfall pure, si puo discutere all'infinito ma è proprio cosi'" senza nemmeno averlo provato, anche vi capitasse per le mani un capolavoro non lo riconoscereste.


Perdona il tono altrettanto polemico, ma il tuo discorso avrebbe perfettamente senso se praticamente tutti i giochi dall'uscita delle console "4 gens ago" non fossero diventati di una brevità, piattezza e semplicità a prova di proteo.
Perseverance14 Marzo 2011, 14:08 #14
Originariamente inviato da: tazok
*
ormai è tutto consolizzato e ipersemplificato. La profondità di daggerfall non l'avremo più, purtroppo.


Più che altro da parecchi anni sto notando che i giochi si stanno spostando verso "l'autismo": fai così, vai lì, torna là, vai su, vai giù, missione completata, vai là, vai giu, parla con tizio, torna giu, parla con caio, torna su, missione completata. Vai laggiù in 30 minuti, parla con caio, torna quà in 30 minuti, parla con tizio, vai su su in 30 minuti, pigia un bottone, scendi giù in 30 minuti missione completata (la critica direbbe: il gameplay dura molto, bene bene)



Io sono convinto che se prendo il programmino AUTOIT e lo imposto a dovere è in grado di finire da solo il gioco. I giochi non lasciano più spazio all'emozione e all'orgoglio di impersonare una vicenda o un personaggio e soprattutto di VIVERE il paesaggio come fosse un mondo vero e proprio.

Principalmente chi programma giochi lo fà per lavoro e per mangiare, il programmatore nn deve pensare alla trama, ai sentimenti, deve solo scrivere righe di codice davanti ad un monitor facendo a cazzoti col debugger. La bellezza di un gioco non viene "pensata" dai programmatori ma da persone che forse il PC lo sanno solo accendere e spegnere, quelle persone pensano la trama, i caratteri dei personaggi, la psicologia del gioco...

Da diversi anni queste persone NON fanno più queste cose, e di contro i programmatori NON programmano più come una volta xkè la legge di mercato stabilisce che su console si faccia cassa e su pc no, e il buon imprenditore và dove la possibilità di guadagno è maggiore.

E' una situazione dalla quale non si può uscire facilmente. Presumo che più in là con gli anni sarà sempre peggio, dovremmo abituarci a titoli di poco spessore, con trame lunghissime tirate alla morte come un gommino e rigiocabilità rasente lo zero. Forse questo indurrà un comportamento maniacale nei videogiocatori che già vediamo oggi su facebook: "vince chi ha più amici"..."sarà più figo chi ha giocato più titoli"...

Archangel25614 Marzo 2011, 14:08 #15
Originariamente inviato da: sbudellaman
State un po' esagerando. In base ai gusti personali ci può stare il preferire Morrowind ad Oblivion.
Ciò però non toglie che Oblivion fu un prodotto eccellente, sia sul lato tecnico (grafica impareggiabile e di buon livello anche oggi, fisica basata sull'ottimo motore havok, mondo enorme e tantissimi dettagli) che per quanto riguarda storia e gameplay. Per non parlare delle musiche...
Dai su, non scadiamo nei luoghi comuni... Oblivion è stato un gioco straordinario. Che preferite i primi TES è ok, però questa non deve essere una condanna su un gioco come Oblivion che merita comunque .


Esagerando? Ma anche no. Tecnicamente Oblivion era buono, anche se aveva delle animazioni oscene. Storia (quale storia?) e gameplay però mi hanno profondamente deluso, di straordinario non ha niente, se non "la libertà di non fare nulla di interessante in ogni direzione" [semicit.].

Quest tremendamente lineari, zero o quasi possibilità di influenzare il mondo di gioco, autolivellamento osceno (fortuna che esistono i mod), dialoghi scarni e dimenticabili (sì, anche in lingua originale), dungeon inutili e copiaincollati, ecc.

Oblivion avrà anche avuto delle belle ambientazioni e dei momenti molto evocativi (le quest dei santuari daedrici o della fratellanza oscura, ad esempio), ma questo non basta per me per salvare il restante 90% del gioco, che ho trovato davvero insipido.

Sono convinto che Skyrim sarà un ottimo gioco come i precedenti, non hanno mai deluso.


Che dire, io ormai non ci spero più di tanto, ma ovviamente non mi dispiacerebbe sbagliarmi. Nel dubbio, punto tutto su The Witcher 2.
tazok14 Marzo 2011, 15:38 #16
Originariamente inviato da: keglevich
Aaaaah il caro vecchio Daggerfall.....ma dai!!!!!!
Se vuoi vivere nel passato non commentare le news delle nuove uscite, ha davvero poco senso.


forse non ti rendi conto che, nella news c'è scritto

"Con Oblivion, avevamo a che fare con la provincia capitale, e volevamo tornare alle più classiche sensazioni vissute in Arena e Daggerfall, ovvero un mondo fantasy che fosse più ricercato e accogliente...un posto che poteste capire immediatamente".

quindi è proprio la news che lo cita(daggerfall)..forse sei tu che non l'hai letta? ;-)
tazok14 Marzo 2011, 15:41 #17
Originariamente inviato da: Perseverance
Vai laggiù in 30 minuti, parla con caio, torna quà in 30 minuti, parla con tizio, vai su su in 30 minuti, pigia un bottone, scendi giù in 30 minuti missione completata (la critica direbbe: il gameplay dura molto, bene bene)


sono d'accordo, ma debbo dire di essere stato piacevolmente sorpreso da Fallout 3: new Vegas e da Red Dead Redemption(in misura minore). Titoli che comunque hanno sempre il solito "AUTOIT" innescabile, ma che lasciano sicuramente una sensazione "simile" a quella di tanti anni fa, quando un videogioco era prodotto anche per far cassa.. ma non solo!
ELSAVIO8714 Marzo 2011, 15:53 #18
Originariamente inviato da: Perseverance
Più che altro da parecchi anni sto notando che i giochi si stanno spostando verso "l'autismo": fai così, vai lì, torna là, vai su, vai giù, missione completata, vai là, vai giu, parla con tizio, torna giu, parla con caio, torna su, missione completata. Vai laggiù in 30 minuti, parla con caio, torna quà in 30 minuti, parla con tizio, vai su su in 30 minuti, pigia un bottone, scendi giù in 30 minuti missione completata (la critica direbbe: il gameplay dura molto, bene bene)



Io sono convinto che se prendo il programmino AUTOIT e lo imposto a dovere è in grado di finire da solo il gioco. I giochi non lasciano più spazio all'emozione e all'orgoglio di impersonare una vicenda o un personaggio e soprattutto di VIVERE il paesaggio come fosse un mondo vero e proprio.

Principalmente chi programma giochi lo fà per lavoro e per mangiare, il programmatore nn deve pensare alla trama, ai sentimenti, deve solo scrivere righe di codice davanti ad un monitor facendo a cazzoti col debugger. La bellezza di un gioco non viene "pensata" dai programmatori ma da persone che forse il PC lo sanno solo accendere e spegnere, quelle persone pensano la trama, i caratteri dei personaggi, la psicologia del gioco...

Da diversi anni queste persone NON fanno più queste cose, e di contro i programmatori NON programmano più come una volta xkè la legge di mercato stabilisce che su console si faccia cassa e su pc no, e il buon imprenditore và dove la possibilità di guadagno è maggiore.

E' una situazione dalla quale non si può uscire facilmente. Presumo che più in là con gli anni sarà sempre peggio, dovremmo abituarci a titoli di poco spessore, con trame lunghissime tirate alla morte come un gommino e rigiocabilità rasente lo zero. Forse questo indurrà un comportamento maniacale nei videogiocatori che già vediamo oggi su facebook: "vince chi ha più amici"..."sarà più figo chi ha giocato più titoli"...




Concordo pienamente con la tua diagnosi... purtroppo per noi pc-gamers le console ci stanno rovinando...
tazok14 Marzo 2011, 16:00 #19
Originariamente inviato da: ELSAVIO87
Concordo pienamente con la tua diagnosi... purtroppo per noi pc-gamers le console ci stanno rovinando...


non sono le console, sono le persone che comprano i giochi per la grafica ;-) è ben diverso
Markk11714 Marzo 2011, 16:02 #20
come non quotarti oramai sfornano sempre + giochi con grafica powa e poi ci si ritrova con un contenuto scadente o su rotaie che di gameplay ha si e no 5-6 ore!

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