Apple vs Epic: Fortnite non tornerà su iPhone e iPad. Unreal Engine è salvo

Nuovi aggiornamenti dall'interminabile battaglia legale tra Epic Games e Apple. Le due società sono tornate in tribunale su richiesta del giudice Yvonne Gonzales Rogers: Fortnite non tornerà su App Store, mentre Apple non potrà intervenire ai danni di Unreal Engine. L'ultima udienza è prevista per maggio 2021.
di Pasquale Fusco pubblicata il 10 Ottobre 2020, alle 14:46 nel canale VideogamesEpicApple
97 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquesta procedura la possono applicare tutti, se io oggi compro su epic store una skin per fortnite me la trovo anche su iphone quindi se epic disabilitasse il pagamento da app store pagherebbe 0% commissioni a apple.
ciò non gli va bene e quindi eccoci qua a leggere queste notizie
Non paragoniamo le mele con le patate. Che poi scusa, ti pare pratico (nonchè di facile e immediato utilizzo per tutti) avere un'app che poi ogni volta ti rimanda su un sito fuori dall'app per eventuali acquisti, tra l'altro navigando sul browser di un cellulare?
Io davvero non capisco se a volte la gente parla solo per giustificare questa o quell'azienda.
Non paragoniamo le mele con le patate.
i miei cash valgono uguali sia sul sito che sull'app, se hai un modo per farli valere diversamente scrivimi in privato urgentemente
Se Microsoft avesse avuto il 20% del mercato quando è stata sanzionata per IE, non sarebbe stata sanzionata. Avesse raggiunto il 90% del mercato due anni dopo, avrebbe dovuto rivedere la situazioni o sarebbe stata sanzionata poi.
Siamo d'accordissimo, tutti questi discorsi hanno senso finché Apple non è in posizione dominante/monopolio.
Bisogna però tenere a mente che le regole dell'antitrust si applicano a situazioni particolari e non si possono, né si devono, applicare in generale, perché altrimenti anziché rendere più equa la concorrenza fanno l'esatto contrario.
Ma nessuno ti costringe a pubblicare il tuo gioco su iPhone, e se lo *vuoi* fare (scelta tua) devi usare il servizio che ti offre Apple, secondo le sue regole; il problema è che Epic non vuole usare il servizio di Apple, ma uno ipotetico che ha le regole che decidono loro.
Se vuoi compenetrare il mercato nella sua interezza, devi ovviamente passare per entrambi gli OS, che detengono la pressochè totalità del mercato. Volenti o nolenti, su iOS hai un'imposizione per poterlo fare.
OK, ma continuo a non vedere come si possa predendere l'uniformità del mercato: in generale è come dire, "se voglio conquistare il tale mercato, devo adeguarmi alle diverse regole di tutti i partecipanti in quel mercato"; accade in tutti i mercati, con differenze anche molto più radicali di queste.
Se con il cliente 1 guadagni X e con il cliente 2 guadagni X*.7 puoi decidere se ti conviene vendere al 2 o meno, ma di certo non puoi pretendere che tutti ti paghino X.
Quindi ancora meno puoi togliere la possibilità di comprare fuori dall'app i pacchetti in-game.
Altrimenti fammi capire... non puoi mettere il link, ma puoi togliere gli acquisti dentro l'app?
Altrimenti fammi capire... non puoi mettere il link, ma puoi togliere gli acquisti dentro l'app?
infatti puoi comprare tutto ciò che vuoi al di fuori dell'app
Ma non puoi dire che possono farlo fuori dall'app...
Beh ma mi sa che pare che sia logico non permettere di dire che puoi mettermi la provvigione nel
Adesso che ci penso bene Netflix io lo pago sul sito e non tramite AppStore, Microsoft 365 invece l’ho fatto tramite AppStore. Per me è lo stesso perché pago uguale. Solo che Netflix la prima volta l’ho attivato via browser e ho fatto l’abbonamento da li.
Partiamo dal fatto che Apple non ha nessun monopolio!
Apple può fare quello che vuole con i suoi prodotti compreso non permettere l'uso di store alternativi o di installare le app direttamente da un file.
E' tutto lecito.
Finché si rispettano le norme antitrust!
Negli USA iOS ha un mercato intorno al 50%, che è diviso praticamente alla pari con Android. Io non conosco le norme statunitensi, ma so per certo che qualora Apple avesse con iPhone in Europa un mercato superiore al 40% si troverebbe in una posizione dominante e la sua prassi, il suo regolamento per poter scaricare app sui suoi dispositivi sarebbe sicuramente un abuso della posizione dominante.
L'Europa costrinse Microsoft a mettere la scelta del Browser durante l'installazione, perché ne ha messo uno suo preinstallato, sebbene lo si potesse cmq installare successivamente e senza passare per uno store di MS.
Invece apple non solo di costringe ad usare solo Opera, senza poterne installare un'altro per conto tuo, ma in ogni caso non ti permette di installare nulla se non attraverso il suo store.
La pratica in europa oggi è lecita perché Apple non è in una posizione dominante con l'iOS, mentre Android si.
Ma negli usa iOS è in una posizione dominante e secondo le norme europee ne sta compiendo sicuramente un abuso, ciò non vuol dire che sia la stessa cosa negli USA.
In conclusione al processo che ci sarà la prossima primavera con una giuria popolare, si dovrà stabilire se Apple con queste azioni compie un abuso della sua posizione dominante o no. Non importa niente che è più sicuro che lo fanno tutti che tanto il play store ha cmq % vicine al 100% o che per gli sviluppatori conviene usare sempre e cmq l'app store ufficiale di iOS, questo non interessa a nessuno. Ciò che interesserà capire è se queste azioni siano un abuso o meno di una posizione dominante visto che iOS è al 50% negli USA e si trova sicuramente in una posizione dominante.
Se poi verrà consentita l'uso di store terzi o l'installazione manuale della app, sarà poi una scelta, sottolineo scelta, degli sviluppatori stabilire se usufruire dei servizi offerti dall'app store ufficiale con i suoi costi e i suoi indubbi vantaggi, o fare per conto suo uno store o semplicemente pubblicare l'app su un sito internet. Qualora la giuria decidesse che c'è stato tale abuso, sicuramente i piccoli sviluppatori continueranno ad usare l'App store ufficiale mentre i grandi player (Netflix, Google, Amazon, Disney, Adobe, Autodesk, ecc) e probabilmente molte grandi SW house che producono videogiochi (Valve, Epic, EA, Microsoft, Ubisoft, ecc) creeranno i loro store o ti faranno installare le loro app direttamente dai loro siti internet.
Potrebbe venire un dubbio se portiamo lo stesso concetto sulle consolle.
Sulle consolle credo che PlayStation superi sicuramente il 40% in europa, quindi si troverebbe in una posizione dominante, ma nessuno si è lamentato mai del fatto che gli sviluppatori debbano pagare il 30% a Sony su ogni vendita.
Ci sono però molte differenza:
Gli acquisti in game sulle console non sono tassati, quei deficenti che spendono centinaia di euro per le carte FUT a fifa non pagano anche sony..
Le console nel mercato mondiale dell'elettronica di consumo sono quasi di nicchia, ne vengono vendute circa 300 Mln ogni 6/8 anni, nel mondo. Le vendite di qualsiasi altro prodotto di questo mercato vendono molto di più e influenzano molto di più la spesa delle famiglie. Per un PC e per tutti i servizi e sw annessi, ancor di piu con gli smartphone servizi mobili (SIM) e app., la Televisione (TV più abbonamenti vari) l'impatto della spesa per una famiglia in media è molto molto più alta di quella di una console, dei servizi e dei videogiochi annessi. E quindi per l'antitrust un eventuale abuso di posizione dominante è marginale.
Ma la differenza maggiore è che sono computer specializzati, cioè hanno una sola funzione, mentre PC e Smartphone sono Computer general purpose, cioè possono compiere attività diverse per scopi diversi. Fino ad oggi, qualsiasi abuso di posizione dominante riguardo al software ha sempre riguardato computer general purpose. Ed 'è giusto così: HP ha il 55% del mercato delle stampanti, che facciamo, la costringiamo a permettere l'installazione di app di terze parti sulle sue stampanti smart? Oppure costringiamo la Synology (che è anche lei in posizione dominante nel mercato dei NAS compatti) a dover permettere l'uso di store alternativi?
Diciamo che sarebbe ridicolo, ma quello che è stato fatto con i PC su Windows è giusto che venga allargato anche agli smartphone, che si nascono per telefonare, ma oggi sono a tutti gli effetti dei computer ultra portatili. Ovviamente queste regole verrebbero imposte solo negli USA, e non credo che Apple le estenda a tutto il mondo, quindi a noi ci interessa poco.
Apple può fare quello che vuole con i suoi prodotti compreso non permettere l'uso di store alternativi o di installare le app direttamente da un file.
E' tutto lecito.
Finché si rispettano le norme antitrust!
Negli USA iOS ha un mercato intorno al 50%, che è diviso praticamente alla pari con Android. Io non conosco le norme statunitensi, ma so per certo che qualora Apple avesse con iPhone in Europa un mercato superiore al 40% si troverebbe in una posizione dominante e la sua prassi, il suo regolamento per poter scaricare app sui suoi dispositivi sarebbe sicuramente un abuso della posizione dominante.
L'Europa costrinse Microsoft a mettere la scelta del Browser durante l'installazione, perché ne ha messo uno suo preinstallato, sebbene lo si potesse cmq installare successivamente e senza passare per uno store di MS.
Invece apple non solo di costringe ad usare solo Opera, senza poterne installare un'altro per conto tuo, ma in ogni caso non ti permette di installare nulla se non attraverso il suo store.
La pratica in europa oggi è lecita perché Apple non è in una posizione dominante con l'iOS, mentre Android si.
Ma negli usa iOS è in una posizione dominante e secondo le norme europee ne sta compiendo sicuramente un abuso, ciò non vuol dire che sia la stessa cosa negli USA.
In conclusione al processo che ci sarà la prossima primavera con una giuria popolare, si dovrà stabilire se Apple con queste azioni compie un abuso della sua posizione dominante o no. Non importa niente che è più sicuro che lo fanno tutti che tanto il play store ha cmq % vicine al 100% o che per gli sviluppatori conviene usare sempre e cmq l'app store ufficiale di iOS, questo non interessa a nessuno. Ciò che interesserà capire è se queste azioni siano un abuso o meno di una posizione dominante visto che iOS è al 50% negli USA e si trova sicuramente in una posizione dominante.
Se poi verrà consentita l'uso di store terzi o l'installazione manuale della app, sarà poi una scelta, sottolineo scelta, degli sviluppatori stabilire se usufruire dei servizi offerti dall'app store ufficiale con i suoi costi e i suoi indubbi vantaggi, o fare per conto suo uno store o semplicemente pubblicare l'app su un sito internet. Qualora la giuria decidesse che c'è stato tale abuso, sicuramente i piccoli sviluppatori continueranno ad usare l'App store ufficiale mentre i grandi player (Netflix, Google, Amazon, Disney, Adobe, Autodesk, ecc) e probabilmente molte grandi SW house che producono videogiochi (Valve, Epic, EA, Microsoft, Ubisoft, ecc) creeranno i loro store o ti faranno installare le loro app direttamente dai loro siti internet
Discorso condivisibile...
Quindi facciamola breve...
Se Apple è in una posizione dominante è evidente che sia un sopruso, se invece il suo share è inferiore al 50% negli USA (40% in Europa), allora quello stesso comportamento potrebbe non essere considerato un illecito.
Ora al di là della questione posizione dominante o meno, volevo porre l'accento sull'ipocrisia che un medesimo comportamento viene "tollerato" in un caso e condannato in un altro.
Lato Apple mi sembra OVVIO che pretenda che tutti debbano usare il suo store, ma lato UTENTE mi sfugge perchè si voglia inneggiare a questa logica.
Io ho un cellulare Android e posso usare sia store alternativi che installare l'apk direttamente.
Però HO SCELTO di passare sempre per il Play Store (consapevole che in questo modo finanzio anche Google) quando faccio un acquisto in-app.
Con Apple questa scelta è semplicemente inibita e non vedo come un cliente possa essere felice di questa imposizione.
La questione non è quindi se tu vuoi dare o meno il 30% ad Apple, ma se tu puoi non farlo... e al momento questo non è neanche ipotizzabile.
Quindi facciamola breve...
Se Apple è in una posizione dominante è evidente che sia un sopruso, se invece il suo share è inferiore al 50% negli USA (40% in Europa), allora quello stesso comportamento potrebbe non essere considerato un illecito.
Ora al di là della questione posizione dominante o meno, volevo porre l'accento sull'ipocrisia che un medesimo comportamento viene "tollerato" in un caso e condannato in un altro.
Lato Apple mi sembra OVVIO che pretenda che tutti debbano usare il suo store, ma lato UTENTE mi sfugge perchè si voglia inneggiare a questa logica.
Io ho un cellulare Android e posso usare sia store alternativi che installare l'apk direttamente.
Però HO SCELTO di passare sempre per il Play Store (consapevole che in questo modo finanzio anche Google) quando faccio un acquisto in-app.
Con Apple questa scelta è semplicemente inibita e non vedo come un cliente possa essere felice di questa imposizione.
La questione non è quindi se tu vuoi dare o meno il 30% ad Apple, ma se tu puoi non farlo... e al momento questo non è neanche ipotizzabile.
Tu non lo capisci perché non lo vuoi capire. Io se ho bisogno di un App me la vado a cercare in un solo posto. Perché dovrei andarla a cercare in giro per la rete e perdere tempo? Perché Epic non paghi il 30% ad Apple? Sai quanto me ne frega di come si spartiscono i soldi? Meno di zero! Se il prezzo mi sta bene compro, altrimenti non compro che ci sia uno o diecimila store.
Poi il discorso del 40% come posizione dominante fa ridere... allora Intel andava smantellata così come Microsoft, e invece sono ancora lì. Anzi a Intel gli hanno fatto una multa di qualche spicciolo con anni di ritardo per pratiche quantomeno spregevoli... non so perché vi viene difficile capire che il 99% della gente vuole quello che è più comodo e ti fa perdere meno tempo.
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