Apple vs Epic: Fortnite non tornerà su iPhone e iPad. Unreal Engine è salvo

Nuovi aggiornamenti dall'interminabile battaglia legale tra Epic Games e Apple. Le due società sono tornate in tribunale su richiesta del giudice Yvonne Gonzales Rogers: Fortnite non tornerà su App Store, mentre Apple non potrà intervenire ai danni di Unreal Engine. L'ultima udienza è prevista per maggio 2021.
di Pasquale Fusco pubblicata il 10 Ottobre 2020, alle 14:46 nel canale VideogamesEpicApple
97 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi il discorso del 40% come posizione dominante fa ridere... allora Intel andava smantellata così come Microsoft, e invece sono ancora lì. Anzi a Intel gli hanno fatto una multa di qualche spicciolo con anni di ritardo per pratiche quantomeno spregevoli... non so perché vi viene difficile capire che il 99% della gente vuole quello che è più comodo e ti fa perdere meno tempo.
Per esempio io per lavoro uso una decina di app che non esistono sullo store di android e ovviamente non vengono nemmeno sviluppate per iOS.
Per te va bene così, ma la possibilità di scegliere è sempre meglio dell'impossibilità di farlo, a prescindere da cosa pensiamo io o te, è così ed in maniera oggettiva.
Per andare da Roma a Milano c'è l'autostrada e tutti fanno l'autostrada A1, perché è sicuramente la soluzione migliore. MA in ogni caso tutti abbiamo la possibilità di passare per Ancona, o fare l'Aurelia fino a Genova e poi prendere l'Genova-Milano, anche se nessuno farebbe una cosa del genere in ogni caso la possibilità c'è. Apple ti impone di prendere l'A1 e nessuna altra strada per percorrere Roma-Milano.
Riguardo alla posizione dominante. E' vero che Microsoft e Intel ne hanno una, ma questo non significa che sia illecito. E' il suo abuso che lo è e tanto Microsoft che Intel, non lo stanno facendo.
Se Microsoft dovesse permettere l'installazioni delle applicazioni su W10 esclusivamente attraverso il suo store, verrebbe sicuramente punita e si parla di miliardi di penali l'anno finche non ripristinerebbe l'installazione fuori lo store.
Se intel mettesse un chip di controllo sulle fan, impedendo l'uso di quelle terze, o imponesse l'utilizzo del suo NIC e non quello per esempio di Realtek o peggio imponesse l'uso delle sue prossime schede video discrete, abuserebbe della sua posizione dominante e verrebbe sicuramente punita con cadenza annuale fino al ripristino alla situazione attuale.
Se AMD (che sta intorno al 30% se non sbaglio) dovesse fare la stessa cosa con le schede video Radeon nessuno la punirebbe perché non è in una posizione dominante.
Come per AMD vale anche per MacOS, se verrebbe permesso come unico metodo per installare le applicazioni, l'utilizzo del suo store non verrebbe punito perché non è in una posizione dominante.
Altro esempio: il MacOS è rilasciato ufficialmente solo su HW specifico e venduto attraverso Apple, Microsoft non può farlo, Apple si. Se Microsoft si mettesse a non rilasciare più licenze e permettesse l'uso del suo sistema operativo solo attraverso i PC Surface, verrebbe punita. LA differenza è sempre quella Windows è in una posizione dominante e farlo significherebbe un abuso, il MacOS non è in una posizione dominante e quindi se non c'è questa non ci può esserne nemmeno un suo abuso.
Ovviamente vale, ma mi sembra ovvio, lo stesso discorso per Android, se provasse a fare come Apple verrebbe punita, e visto l'85% che ha in Europa, con cifre da capogiro che batterebbero qualsiasi record. Se google imponesse l'uso del play store come unica possibilità per installare le APP su Android, l'EU gli farebbe una multa da diverse decine di miliardi
Ecco, finalmente l'ammissione di un "pappa pronta", "risparmio tempo per perderlo in un modo che più mi aggrada", "sai quanto me ne frega?".
Io so solo che grazie a Dio, al caso o a quel che vi pare, quelli come te non sono il 99%, altrimenti si sarebbe già tornati da un pezzo a vivere sugli alberi.
Ma torna tranquillamente a fregartene o/
Apple può fare quello che vuole con i suoi prodotti compreso non permettere l'uso di store alternativi o di installare le app direttamente da un file.
E' tutto lecito.
Finché si rispettano le norme antitrust!
Negli USA iOS ha un mercato intorno al 50%, che è diviso praticamente alla pari con Android. Io non conosco le norme statunitensi, ma so per certo che qualora Apple avesse con iPhone in Europa un mercato superiore al 40% si troverebbe in una posizione dominante e la sua prassi, il suo regolamento per poter scaricare app sui suoi dispositivi sarebbe sicuramente un abuso della posizione dominante.
L'Europa costrinse Microsoft a mettere la scelta del Browser durante l'installazione, perché ne ha messo uno suo preinstallato, sebbene lo si potesse cmq installare successivamente e senza passare per uno store di MS.
Invece apple non solo di costringe ad usare solo Opera, senza poterne installare un'altro per conto tuo, ma in ogni caso non ti permette di installare nulla se non attraverso il suo store.
La pratica in europa oggi è lecita perché Apple non è in una posizione dominante con l'iOS, mentre Android si.
Ma negli usa iOS è in una posizione dominante e secondo le norme europee ne sta compiendo sicuramente un abuso, ciò non vuol dire che sia la stessa cosa negli USA.
In conclusione al processo che ci sarà la prossima primavera con una giuria popolare, si dovrà stabilire se Apple con queste azioni compie un abuso della sua posizione dominante o no. Non importa niente che è più sicuro che lo fanno tutti che tanto il play store ha cmq % vicine al 100% o che per gli sviluppatori conviene usare sempre e cmq l'app store ufficiale di iOS, questo non interessa a nessuno. Ciò che interesserà capire è se queste azioni siano un abuso o meno di una posizione dominante visto che iOS è al 50% negli USA e si trova sicuramente in una posizione dominante.
Se poi verrà consentita l'uso di store terzi o l'installazione manuale della app, sarà poi una scelta, sottolineo scelta, degli sviluppatori stabilire se usufruire dei servizi offerti dall'app store ufficiale con i suoi costi e i suoi indubbi vantaggi, o fare per conto suo uno store o semplicemente pubblicare l'app su un sito internet. Qualora la giuria decidesse che c'è stato tale abuso, sicuramente i piccoli sviluppatori continueranno ad usare l'App store ufficiale mentre i grandi player (Netflix, Google, Amazon, Disney, Adobe, Autodesk, ecc) e probabilmente molte grandi SW house che producono videogiochi (Valve, Epic, EA, Microsoft, Ubisoft, ecc) creeranno i loro store o ti faranno installare le loro app direttamente dai loro siti internet.
Potrebbe venire un dubbio se portiamo lo stesso concetto sulle consolle.
Sulle consolle credo che PlayStation superi sicuramente il 40% in europa, quindi si troverebbe in una posizione dominante, ma nessuno si è lamentato mai del fatto che gli sviluppatori debbano pagare il 30% a Sony su ogni vendita.
Ci sono però molte differenza:
Gli acquisti in game sulle console non sono tassati, quei deficenti che spendono centinaia di euro per le carte FUT a fifa non pagano anche sony..
Le console nel mercato mondiale dell'elettronica di consumo sono quasi di nicchia, ne vengono vendute circa 300 Mln ogni 6/8 anni, nel mondo. Le vendite di qualsiasi altro prodotto di questo mercato vendono molto di più e influenzano molto di più la spesa delle famiglie. Per un PC e per tutti i servizi e sw annessi, ancor di piu con gli smartphone servizi mobili (SIM) e app., la Televisione (TV più abbonamenti vari) l'impatto della spesa per una famiglia in media è molto molto più alta di quella di una console, dei servizi e dei videogiochi annessi. E quindi per l'antitrust un eventuale abuso di posizione dominante è marginale.
Ma la differenza maggiore è che sono computer specializzati, cioè hanno una sola funzione, mentre PC e Smartphone sono Computer general purpose, cioè possono compiere attività diverse per scopi diversi. Fino ad oggi, qualsiasi abuso di posizione dominante riguardo al software ha sempre riguardato computer general purpose. Ed 'è giusto così: HP ha il 55% del mercato delle stampanti, che facciamo, la costringiamo a permettere l'installazione di app di terze parti sulle sue stampanti smart? Oppure costringiamo la Synology (che è anche lei in posizione dominante nel mercato dei NAS compatti) a dover permettere l'uso di store alternativi?
Diciamo che sarebbe ridicolo, ma quello che è stato fatto con i PC su Windows è giusto che venga allargato anche agli smartphone, che si nascono per telefonare, ma oggi sono a tutti gli effetti dei computer ultra portatili. Ovviamente queste regole verrebbero imposte solo negli USA, e non credo che Apple le estenda a tutto il mondo, quindi a noi ci interessa poco.
No.
Qualsiasi acquisto fai, sia di prodotti fisici che digitali legato al brand Sony si prende la percentuale. Si anche delle carte su Fifa.
Qualsiasi acquisto fai, sia di prodotti fisici che digitali legato al brand Sony si prende la percentuale. Si anche delle carte su Fifa.
No perché per prendere la Carte FUT paghi con i punti EA (o come si chiamano), i punti EA li puoi comprare sul sito web oppure puoi comprare le ricariche sui negozi come GameStop dove la tassa del negozio è solo di 50 centesimi per scheda. su una da 50€ è l'1%
Non conosco il caso specifico di Fifa, ma se puoi comprarle anche in-game, da quelle prende la percentuale
immagino di si.
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