3D Realms sta lavorando su un nuovo shooter con il motore di Quake

3D Realms continua sulla strada degli shooter old school: dopo Ion Maiden, ce ne sarà un altro addirittura basato sul motore di Quake
di Rosario Grasso pubblicata il 24 Ottobre 2018, alle 15:21 nel canale Videogames
34 Commenti
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Tra l'altro guardate Cogmind, sempre 20€, early access ed è pure in ascii.
Oppure Factorio che è in 2D, è stato in EA a 20€ (tra l'altro proprio 20 tondi, no 19,**) e ora sta a 25, mai visto scontato una volta e ha un rating su Steam da record.
E non dubito che li valgano.
Certo, non è la media e se esce un gioco arretrato tecnicamente che fa anche pena sul gameplay, beh...
Tra l'altro guardate Cogmind, sempre 20€, early access ed è pure in ascii.
Oppure Factorio che è in 2D, è stato in EA a 20€ (tra l'altro proprio 20 tondi, no 19,**) e ora sta a 25, mai visto scontato una volta e ha un rating su Steam da record.
E non dubito che li valgano.
Certo, non è la media e se esce un gioco arretrato tecnicamente che fa anche pena sul gameplay, beh...
A me sembra che su steam quello che una volta era venduto a 5 euro sia passatao automaticamente a 20, come a dire "ma è particolare perché non guadagnarci linearmente 4 volte tanto?"
You win.
i giochi indie erano una novità all'inizio, un deragliamento rispetto allo sviluppo AAA, dal punto di vista concettuale. probabilmente nel primo periodo I publisher e gli autori stessi non avevano ancora tarato il mercato, adesso invece si sono accorti che c'è un buon pubblico disposto a pagare per dei giochi meno elaborati a prezzo quasi pieno.
a me cmq 20 euro per un bel gioco non sembrano tanti. penso a cuphead o ori and the blind forest... o a tanti altri anche più semplici. negli anni 90 pagavamo 100+ mila lire per dei giochi del Nintendo a volte terribili, senza possibilità di prova, di avere delle opinioni... si andava a culo. da quel punto di vista direi che siamo migliorati.
quel che mi fa incazzare invece è la distribuzione, siamo passati al digitale con la bugia che i prezzi si sarebbero ridotti, invece i prezzi salvo offerte (pur periodiche e frequenti) sono gli stessi del fisico, anzi spesso superiori.
ma come è possibile? non devono più essere sostenuti costi di produzione, di materiali, di spedizione, di negozi e distribuzione fisica... e il prezzo rimane lo stesso? e in più è quasi morto il mercato dell'usato e della pirateria... e i prezzi ancora, sono gli stessi.
uguale per i film, affittare un film online costa 5-8 euro, ma scherziamo? pagavo meno al blockbuster 20 anni fa. ora che spesa di distribuzione hanno a parte due server di merda?
a me cmq 20 euro per un bel gioco non sembrano tanti. penso a cuphead o ori and the blind forest... o a tanti altri anche più semplici. negli anni 90 pagavamo 100+ mila lire per dei giochi del Nintendo a volte terribili, senza possibilità di prova, di avere delle opinioni... si andava a culo. da quel punto di vista direi che siamo migliorati.
quel che mi fa incazzare invece è la distribuzione, siamo passati al digitale con la bugia che i prezzi si sarebbero ridotti, invece i prezzi salvo offerte (pur periodiche e frequenti) sono gli stessi del fisico, anzi spesso superiori.
ma come è possibile? non devono più essere sostenuti costi di produzione, di materiali, di spedizione, di negozi e distribuzione fisica... e il prezzo rimane lo stesso? e in più è quasi morto il mercato dell'usato e della pirateria... e i prezzi ancora, sono gli stessi.
uguale per i film, affittare un film online costa 5-8 euro, ma scherziamo? pagavo meno al blockbuster 20 anni fa. ora che spesa di distribuzione hanno a parte due server di merda?
Difficile darti torto, almeno non del tutto. Per fare il difensore di ufficio, potrei dirti che lo sviluppo di giochi AAA, rispetto ai tempi delle 100k lire, sono aumentati in maniera esponenziale, pur mantenendo inalterato il costo di vendita, mentre il resto dei prodotti è aumentato di prezzo nel frattempo, e spesso non di poco: ai tempi che citi tu, con 6-7000 lire prendevi una pizza, oggi la stessa costa 6-7 euro, quasi il doppio. Trovo folle anche il costo delle GPU, che senza andare sul top assoluto, costano anche più di un pc di fascia media, e nonostante sia ormai finito il boom dei bitcoin miner; ennesimo esempio di quanto le scuse per salire di prezzo siano ottime, peccato che quando le situazioni contigenti passano, i prezzi non tornino MAI nei ranghi. Sui film poi non hai ragione, hai SUPER ragione; se non fosse per Netflix e , in parte, Amazon Prime Video, il prezzo dei film online sarebbe a dir poco folle, al punto da far rivalutare le serate al cinema anche a livello economico
a me cmq 20 euro per un bel gioco non sembrano tanti. penso a cuphead o ori and the blind forest... o a tanti altri anche più semplici. negli anni 90 pagavamo 100+ mila lire per dei giochi del Nintendo a volte terribili, senza possibilità di prova, di avere delle opinioni... si andava a culo. da quel punto di vista direi che siamo migliorati.
quel che mi fa incazzare invece è la distribuzione, siamo passati al digitale con la bugia che i prezzi si sarebbero ridotti, invece i prezzi salvo offerte (pur periodiche e frequenti) sono gli stessi del fisico, anzi spesso superiori.
ma come è possibile? non devono più essere sostenuti costi di produzione, di materiali, di spedizione, di negozi e distribuzione fisica... e il prezzo rimane lo stesso? e in più è quasi morto il mercato dell'usato e della pirateria... e i prezzi ancora, sono gli stessi.
uguale per i film, affittare un film online costa 5-8 euro, ma scherziamo? pagavo meno al blockbuster 20 anni fa. ora che spesa di distribuzione hanno a parte due server di merda?
Questo è generalizzare: ci sono indie che sono a tutti gli effetti dei tripla a, dei tripla a che sono scarsissimi di meccaniche e dei giochi tecnicamente semplicissimi ma che hanno un gameplay sofisticatissimo. Ce n'è per tutti, ribadisco.
Secondo me, lo stesso meccanismo dei tripla A è assolutamente fuorviante, e biecamente commerciale, senza nessuna corrispondenza fattuale con una qualità di prodotto. E' solo parzialmente vero che è il mercato a determinare il successo , o le miserie, di titoli e software house: innegabile che le disponibilità economiche dei maggiori player di settore, mette in grande difficoltà i piccoli, che spesso sopravvivono solo a fronte di idee geniali. Oggi, è più profittevole un gioco mediocre di una grande casa , che non un magnifico gioco di un indie, per il semplice fatto che è molto più visibile, e quindi acquistato, il gioco della grande software house. Non dimentichiamoci che, nella gran parte dei casi, i clienti NON sono frequentatori di forum o hard core gamer, ma casual gamers, che vengono più facilmente di noi convinti da slide o filmatini ben realizzati.
Il punto è che si basa tutto sulla fiducia, quando vedi un indie, potrebbe essere un capolavoro oppure una fregatura, ma non hai nessun indizio, in quanti spenderebbero 20 euro a scatola chiusa? avete citato ori, ma quello è un caso a parte, sono appunto delle perle, e per il seguito ne spendi anche 30, ma c'è un sacco di roba creata con sdk gratuiti non ottimizzati e con asset riciclati, "bello bello" poi lo compri e ci resti male, per esempio ora vanno di moda gli horror, personaggio con torcia non si vede nulla esplora e spaventati 5-10-15-20 euro grazie, non mi sembra il massimo.
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