Metal Gear Solid Delta: con UE5, senza Kojima

Metal Gear Solid Delta: con UE5, senza Kojima

Al KONAMI Summer games event che si è svolto a Londra nei giorni scorsi, abbiamo provato per la prima volta il nuovo Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, remake di uno dei Metal Gear Solid più amati di sempre, con Unreal Engine 5 ma orfano del suo creatore originale, Hideo Kojima.

di pubblicato il nel canale Videogames
KonamiMetal Gear Solid
 

Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è un progetto senz'altro molto particolare, perché particolari sono i suoi scopi. Ovvero riproporre la medesima esperienza del gioco originale (forse il capitolo di MGS in assoluto più riuscito) con una veste grafica rinnovata, sfruttando le mirabilie di Unreal Engine 5. Il volto di Naked Snake dettagliato in primissimo piano, animazioni accurate, espressioni facciali più facilmente leggibili, mondi di gioco più ampi e particolareggiati, tra le altre cose puntano a offrire più stimoli ai tantissimi appassionati di Metal Gear Solid.

E quando diciamo "medesima esperienza del gioco originale" intendiamo in tutto e per tutto. Abbiamo provato la prima missione di Metal Gear Solid Delta e possiamo dire che restituisce un feedback quasi del tutto identico a quello del gioco uscito nel 2004: i nemici si muovono nello stesso modo e usano routine di intelligenza artificiale identiche a quelle di MGS3, la conformazione del livello è rimasta pressoché invariata (ma la grafica è molto più dettagliata) e anche la fisica è simile all'originale. Le sequenze di narrazione sono anch'esse uguali, così come gli intermezzi in cui Snake parla con Major Zero via radio. Da quest'ultimo punto di vista, non sarebbe stato pensabile usare la storia o i personaggi di Kojima alterando anche un singolo movimento di telecamera: questa narrazione è talmente autoriale che non è proprio possibile toccarla in alcun modo, come in un certo senso autoriale è il gameplay di Snake Eater.

Metal Gear Solid Delta Snake Eater: uguale all'originale?

Pensate che la volontà di emulare in maniera maniacale il MGS3 del 2004 ha portato anche a riprodurre i medesimi effetti fisici del ponte sopraelevato che c'era in questo livello. Sparando alle corde che lo mantengono in posizione, se ci sono corpi di guardie stordite su di esso, questi cadranno giù come succedeva nel 2004. Anche i danni sono localizzati come nel passato: colpendo quindi una guardia a una gamba questa inizierà a procedere in maniera claudicante come nel 2004.

Insomma, ricreare MGS3 in tutti i suoi aspetti, dalle sue animazioni ai peculiari ritmi di gioco, così come il comportamento delle guardie (non sempre l'intelligenza artificiale era impeccabile e non lo è neanche ora), è stata la principale preoccupazione degli autori di questo remake. Se chiedete agli appassionati: "ma non era preferibile migliorare un po' questa IA?", loro ti rispondono più o meno così: "Non importa, deve essere come era una volta!" Ed è esattamente ciò che il team di sviluppo di Konami ha fatto.

Come noto, all'indomani dell'uscita di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, il creatore della serie Hideo Kojima lasciò, dopo una serie di incomprensioni, Konami, la software house con cui aveva sempre lavorato e, insieme alla quale, aveva cambiato la storia dei videogiochi e del genere stealth. Quel gioco - che personalmente ritengo uno dei migliori MGS - aveva richiesto degli investimenti talmente faraonici da mettere in crisi l'intero gruppo giapponese, mentre Kojima sembrava ignorare gli sforzi che si erano resi necessari. Poi, nel 2018 Konami pubblicava il primo gioco spin-off Metal Gear Survive senza Kojima, senza ottenere il successo commerciale sperato (né la qualità).

Il remake è una coproduzione tra il team interno di Konami, Konami Digital Entertainment (KDE), che ha sviluppato diversi giochi della serie, e Virtuos (di Singapore), che funge da studio di supporto. La scelta di Konami di concentrarsi proprio su Snake Eater rispetto agli altri titoli della serie Metal Gear è dovuta alla sua storia di origine per il franchise e in particolare per Big Boss, ovvero Naked Snake. Konami ha confermato che né Hideo Kojima né l'artista originale Yoji Shinkawa sono stati coinvolti nel remake, ma che il team di sviluppo voleva produrre un adattamento fedele e non avrebbe aggiunto nulla di nuovo alla storia. Detto questo, è probabile che, anche in considerazione di quanto i produttori stanno insistendo sui remake, se questo capitolo avrà successo, si procederà a ritroso fino a ripescare i primi due capitoli di Metal Gear Solid.

Per quanto riguarda il nome Delta, apparentemente ci si rifà all'uso del simbolo in matematica, visto che con Delta si esprime la "differenza" o il "cambiamento" rispetto a uno stato precedente. Il gioco utilizza Unreal Engine 5, il che lo rende il primo titolo della serie Metal Gear dopo lo scioglimento di Kojima Productions a non utilizzare la tecnologia Fox Engine proprietaria dell'editore che in precedenza era stata utilizzata per Metal Gear Survive oltre che per The Phantom Pain. E quindi questo cambiamento sembra riguarda proprio la componente tecnica, e Unreal Engine 5 in particolare.

Snake Eater va collocato, quindi, all'inizio della storia di Metal Gear Solid dal punto di vista cronologico, visto che racconta le origini di Big Boss, il padre di Solid Snake. Ambientato nel 1964, il gioco segue le vicende di un agente della FOX con nome in codice Naked Snake, che deve salvare uno scienziato missilistico russo, conosciuto con il nome in codice di Sokolov, e sabotare la super arma nucleare sovietica Shagohod. Il tutto tra le tensioni della Guerra Fredda e mentre deve affrontare il suo ex mentore The Boss, che ha disertato dalla parte dei russi, oltre che nemici molto carismatici e agguerriti come Ocelot (presente già in questa prima missione).

Ovviamente rimangono i tratti semantici tipici dell'opera di Kojima, come la considerazione di uomini e soldati come mero strumento di guerra, al servizio della politica. La fedeltà e il mettere sé stessi come esseri umani in secondo piano rispetto al proprio ruolo militare è ciò che viene richiesto a Snake, e non solo.

Mentre il giocatore controllerà Naked Snake in una varietà di ambienti sia tropicali che industriali, dovrà affrontare guardie, trappole e metodi di sorveglianza di vario tipo che possono esporre la sua copertura nel corso delle missioni di infiltrazione. Come da volere di Kojima per il gioco originale, infatti, Metal Gear Solid: Snake Eater è un'esperienza puramente stealth, anzi il titolo del 2024 contribuì proprio a consolidare le fondamenta del genere. Fra gli elementi che tornano fedelmente anche l'indice di mimetizzazione, che trasmette al giocatore quanto Snake sia nascosto agli occhi dei suoi nemici a seconda se in posizione prona, se accovacciato e se protetto o meno dalla vegetazione o da altri elementi dei mondi di gioco. Al solito, si possono anche modificare l'uniforme e i disegni sul volto per aumentare ulteriormente questo livello di mimetizzazione.

Quanto alla visuale, all'inizio dell'esperienza si può scegliere tra Stile moderno e classico. Nel primo caso abbiamo una visuale in terza persona liberamente orientabile, mentre si può sparare mentre ci si muove dall'inquadratura sulla spalla. Nel secondo, invece, si usa una visuale dall'alto e si può mirare con l'inquadratura in prima persona. Quindi, abbiamo in un caso un'impostazione simile a quella dei più recenti Metal Gear Solid, mentre lo Stile classico garantirà un'esperienza molto vicina a quella dello Snake Eater originale. Anche con l'impostazione che prevede lo Stile moderno, è comunque sempre possibile passare alla prima persona per maggiore precisione durante la mira. Armi da mischia, armi da fuoco e gadget, infatti, sono di supporto a Snake durante le sue missioni di infiltrazione.

Il remake introduce una serie di modifiche sia per quanto riguarda la grafica che altri aspetti di gioco. Ad esempio, il sistema di gestione dei danni è stato migliorato mostrando l'usura dell'uniforme di Snake, così come i lividi e le ferite determinate dagli scontri a fuoco a cui il protagonista è stato sottoposto. In questo modo, lo stesso aspetto di Snake trasmetterà il viaggio unico che ogni giocatore avrà affrontato nella propria esperienza personale, visto che si tratterà in ogni caso di segni che rimarranno lì in maniera permanente.

Anche la vegetazione è stata migliorata, con l'erba renderizzata filo per filo, mentre le foglie che cadono dagli alberi possono attaccarsi all'equipaggiamento di Naked Snake. Strisciare su chiazze di fango e terra, inoltre, lascerà macchie sulla sua uniforme.

In definitiva, quello che abbiamo visto e giocato di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è ancora troppo poco per esprimere un parere. Questa demo è più una dichiarazione di intenti che un gioco fatto e finito. Sicuramente l'obiettivo è trasmettere ai giocatori l'esperienza originale fin nei minimi particolari ma se il team di sviluppo c'è riuscito per la prima missione (l'unica oggi giocabile) non è detto che possa compiere l'impresa per tutto il gioco. Sicuramente ci vorrà del tempo e, infatti, non viene ancora espressa una possibile data di rilascio.

Unreal Engine 5 fa sicuramente un ottimo lavoro, non solo a livello di dettaglio visivo degli ambienti ma anche e soprattutto per quanto riguarda la fedeltà dei volti dei personaggi protagonisti. Certo, ancora alcune animazioni non sono proprio a posto, mentre manca un lavoro di rifinitura complessiva, il che è ovviamente comprensibile trattandosi ancora di una versione in una fase iniziale dello sviluppo. Se Konami riuscirà a creare un rifacimento apprezzabile di Snake Eater, ovvero di uno dei giochi più importanti di tutta la sua storia, allora una nuova epoca verrà inaugurata non solo per la software house giapponese, ma anche per la serie Metal Gear Solid nel suo complesso. E sì, anche senza Kojima.

Metal Gear Solid Delta Snake Eater è previsto nei formati PlayStation 5, Windows e Xbox Series X/S.

12 Commenti
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jepessen26 Agosto 2024, 09:32 #1
Mi sarebbe piaciuto di piu' avere il secondo capitolo di The Phantom Pain come Kojima voleva, ma capisco che ormai e' solo una chimera....
dazthamaz26 Agosto 2024, 11:56 #2
Spero vivamente che commercializzino al lancio un controller che funzioni col pensiero dato che sarà altrimenti impossibile giocare MGS DELTA con entrambe le mani nei pantaloni..
bronzodiriace26 Agosto 2024, 20:45 #3
tra snake eater e sh2, konami sta affondando.
andry1827 Agosto 2024, 08:59 #4
Originariamente inviato da: bronzodiriace
tra snake eater e sh2, konami sta affondando.

Nei soldi tipo caveau di paperon de paperoni intendi?
Perché rischiano
carloUba27 Agosto 2024, 10:28 #5
E' veramente triste vedere quanti remake/remastered sono usciti negli ultimi anni.
Capisco che sviluppare un nuovo gioco porti via anni mentre queste commercialate sono a costo zero però dove andremo a finire?
Sony è con l'acqua alla gola, Microsoft farà uscire i giochi pure sul Megadrive tra poco, Nintendo è l'unica che ha una strategia ancora vincente.
Ma domani?
La PS5 Pro venderà ai lobotomizzati, ma quanti sono?
La prossima xbox sarà un semplice PC ma a quanti master-racers la venderanno?

Boh, temo che le console fisiche siano veramente all'ultima generazione.
bronzodiriace27 Agosto 2024, 12:16 #6
Originariamente inviato da: andry18
Nei soldi tipo caveau di paperon de paperoni intendi?
Perché rischiano


Non a livello economico. Ma in merito ai titoli che rilascia.
Ripper8927 Agosto 2024, 16:53 #7
Originariamente inviato da: jepessen
Mi sarebbe piaciuto di piu' avere il secondo capitolo di The Phantom Pain come Kojima voleva, ma capisco che ormai e' solo una chimera....

Meno male che Konami non ha lasciato carta completamente bianca a Kojima altrimenti avremmo avuti titoli come Death Stranding.
Gnubbolo29 Agosto 2024, 15:17 #8
Originariamente inviato da: carloUba
E' veramente triste vedere quanti remake/remastered sono usciti negli ultimi anni.

ma già gli originali sono stupidate, ste grandi trame che tu chiedi sono sempre Chang, Dimitri o Garcia vogliono dominare il mondo comprando armi di nascosto e ammazzando il presidente del Kekistan per far scattare la terza guerra mondiale. l'investigatore si infiltra tra i paramilitari e scopre che CIA e KGB fanno il doppio gioco e vendono armi a Chang Dimitri o Garcia.

la solita zuppa dai.
Max_R04 Settembre 2024, 12:07 #9
Originariamente inviato da: Ripper89
Meno male che Konami non ha lasciato carta completamente bianca a Kojima altrimenti avremmo avuti titoli come Death Stranding.


Gran bel titolo. Decisamente profondo. Non per tutti.
Ripper8904 Settembre 2024, 12:17 #10
Originariamente inviato da: Max_R
Gran bel titolo. Decisamente profondo. Non per tutti.

Prondamente noioso vorrai dire.
Dove il gameplay è considerato solo una pausa dalle scenette.
Gameplay per altro estremamente noioso e ripetitivo già da poco dopo il tutorial.

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