Silent Hill 2: uno dei migliori titoli di sempre ha il suo Remake
Abbiamo provato per 3 ore il nuovo Remake di Silent Hill 2 in uscita a ottobre. Lo abbiamo fatto nel corso KONAMI Summer games event che si è svolto a Londra nei giorni scorsi, ed ecco i nostri primi pareri.
di Rosario Grasso pubblicato il 19 Agosto 2024 nel canale VideogamesKonami
Quando è stato mostrato con le prime sequenze di gioco in occasione del PlayStation State of Play dello scorso maggio, Silent Hill 2 Remake non ha destato sensazioni molto positive. Il primo trailer si basava sulla storia e, soprattutto a causa di modelli poligonali dei personaggi protagonisti non ottimali, lasciava l'idea di una produzione molto approssimativa. Il che sarebbe stato un peccato, vista l'eredità che Silent Hill 2 porta con sé e il ruolo da indiscutibile protagonista che ha nella storia dei videogiochi, con le sue atmosfere inquietanti, la profondità psicologica dei suoi protagonisti, il gameplay che incrocia esplorazione e risoluzione di enigmi e, ovviamente, la sua indimenticabile musica.
Ebbene, dopo queste 3 ore di gioco possiamo rinfrancare gli appassionati: Silent Hill 2 Remake è molto migliore rispetto a quanto lasciava intendere quel trailer. È un gioco dal gameplay profondo che, rifatto interamente in Unreal Engine 5, punta a migliorare ed espandere tutti gli aspetti del gioco originale. Purtroppo, non è per niente esente da difetti, ma è un remake che saprà appassionare nuovamente chi ha adorato il Silent Hill 2 del 2001. Il progetto è stato affidato a Bloober Team, l'apprezzata software house di Layers of Fear (2016), Observer (2017), Blair Witch (2019) e The Medium (2021).
Le nebbie di Silent Hill con Unreal Engine
Il gioco inizia nei sobborghi di Silent Hill, nel punto panoramico, e subito travolge il giocatore per la sua atmosfera horror e i suoi ritmi inquietanti. Bloober è riuscita a mantenere quanto più possibile del fascino del gioco originale: era proprio questo l'obiettivo fin da quando il progetto venne annunciato nel 2022. Come sappiamo, l'industria dei videogiochi è ultimamente travolta dai remake come quello di Silent Hill 2 e qui Konami senza nascondersi troppo sta ricalcando le orme della "rivale" Capcom. Non solo Silent Hill 2 Remake assomiglia a Resident Evil VII per sensazioni offerte al giocatore e impostazione di gioco, ma tutto il progetto è molto vicino a ciò che ha fatto Capcom con i remake dei primi capitoli della saga Resident Evil.
Certo, Silent Hill è molto diverso da Resident Evil o, perlomeno, lo erano i giochi originali. Inoltre, adesso abbiamo più esplorazione, più combattimenti, più enigmi, oltre che ambienti di gioco più grandi; il che rischia di alterare sensibilmente gli equilibri del gioco originale. Per quella fetta di pubblico che è più intransigente affinché tutto venga rispettato nel più onorevole dei modi, potrebbe non essere un'ottima notizia. Ma procediamo con ordine...
La prima cosa che cambia rispetto al Silent Hill 2 del 2001 è l'inquadratura: non è più fissa ma ancorata alle spalle del protagonista, James Sunderland che, ancora una volta, si avventurerà nella nebbiosa Silent Hill alla ricerca della defunta moglie Maria. Tormentato dal senso di colpa e dal dolore, James si troverà ad affrontare orrori indicibili mentre scopre i segreti oscuri della città e della sua psiche. Per aggiungere ulteriore autenticità all'esperienza, Bloober Team ha utilizzato due attori per acquisire le movenze complete dei personaggi, Luke Roberts e Salóme Gunnarsdóttir, che interpretano rispettivamente James e Mary/Maria.
La nebbia, i suoni, l'inquietudine che trasmette la famosa cittadina virtuale sono lì come lo erano nel gioco originale. Silent Hill 2 mette ancora una dannata paura come una volta, un'emozione che solo un videogioco riesce a trasmettere con questa intensità, obbligando il giocatore a esplorare con attenzione ogni luogo e ad affrontare le minacce con le scarsissime risorse a sua disposizione. A ogni passo sentiremo l'affanno di James, che non è solo reale, perché deve affrontare delle terribili creature sbucate non si sa da dove, ma anche psicologico.
"Nei miei sogni tormentati, vedo questa città. Silent Hill. Mi promettesti un giorno mi ci avresti portato. Ma non l'hai mai fatto. Adesso sono lì da sola...Nel nostro "posto speciale"...E ti aspetto..." Quando James riceve questa lettera dalla moglie che è venuta a mancare qualche anno prima, decide di intraprendere il suo viaggio in questo mitico "posto speciale", dove dovrà affrontare prima di ogni cosa sé stesso oltre che una versione della storia molto diversa da quella che si è sempre immaginato.
Ovviamente, torna anche la Radiestesia, ovvero la capacità di localizzare oggetti nascosti o rilevare presenze nemiche. Quando, misteriosamente, la radio che James possiede si accende, allora lui saprà che un nemico si sta avvicinando pericolosamente. E tirerà fuori le sue armi, dall'immancabile asse di legno riempita di chiodi alla pistola, fino alle armi più potenti della seconda parte dell'avventura. Sempre con scarsissime risorse a disposizione. Nel modo di esplorare gli ambienti, nella gestione delle risorse, nel tipo di comportamento dei nemici, Silent Hill 2 ricorda proprio Resident Evil VII: un titolo che ha cambiato la storia dei videogiochi per il tipo di rapporto ultra-realistico che riesce a stabilire tra giocatori e mondo di gioco nelle fasi di esplorazione.
Naturalmente tornano gli iconici nemici del gioco originale. Meglio ripeterlo: Silent Hill 2 può apparire diverso in alcuni equilibri di gioco, nell'inquadratura e nelle meccaniche alla Resident Evil, ma in fondo è sempre il solito Silent Hill 2. La sensazione che niente è cambiato sarà dunque (quasi) sempre presente negli appassionati che hanno completato il gioco originale. E questo vale anche per i nemici, visto che tornano gli esseri umanoidi deformi avvolti in una sorta di involucro di carne che somiglia a una camicia di forza. Si muovono strisciando o camminando in maniera contorta e attaccano spruzzando un liquido acido dalla bocca. Rappresentano la sofferenza e l'angoscia fisica e mentale di James.
Ma anche il Pyramid Head è lì dove dovrebbe essere, con la sua capacità di rappresentare il desiderio di punizione di James e il senso di colpa per le sue azioni passate. Pyramid Head appare in diverse parti del gioco, spesso come una minaccia che non può essere sconfitta, ma solo evitata. E poi i manichini: questi mostri sono costituiti da due paia di gambe umane unite insieme a formare un torso senza testa e che usano per attaccare come se fossero delle braccia. Simboleggiano i desideri sessuali repressi di James e il suo senso di disagio verso la sessualità. Ma anche le infermiere, e tutto il resto: insomma il senso del gioco originale non viene certamente alterato.
Ciò che cambia è il comportamento di questi mostri, insieme alle caratteristiche alla base dei combattimenti. I mostri sono più subdoli, rendendo difficile prendere la mira e, in generale, aumentando la difficoltà degli scontri, oltre che l'intensità. I combattimenti sono più viscerali e restituiscono una migliore sensazione di fisicità, soprattutto quelli con l'asse di legno chiodata. Sia i nemici che il giocatore possono ora schivare i colpi, il che aggiunge un livello di profondità strategica ai combattimenti stessi. Con un comportamento migliore dei mostri e con questa rinnovata fisicità, Bloober ha deciso di aumentare il numero di combattimenti: adesso sarà molto più facile imbattersi in una creatura malvagia rispetto al gioco originale.
Oltre all'iconica parte iniziale con l'arrivo a Silent Hill, durante il KONAMI Summer games event abbiamo provato altre due parti nelle fasi avanzate di gioco, che corrispondevano agli Appartamenti Wood Side e Blue Creek. Come nel gioco originale bisogna procedere di stanza in stanza a risolvere enigmi, trovare le chiavi che ci permettono di proseguire nell'esplorazione dell'edificio, affrontare mostri e indagare, il tutto con solo una misera torcia a mostrarci la strada e con l'onnipresente rinnovato realismo di cui parlavamo. Mentre James esplora, aggiorna la sua inseparabile mappa, dove condivide con il giocatore informazioni sui passaggi bloccati, l'ubicazione degli obiettivi e gli altri punti salienti che meritano ulteriori indagini. Dire che Silent Hill 2 in questi momenti (ma non solo) è inquietante come nel passato è un eufemismo, mentre la profondità e la lunghezza di queste esplorazioni sono nettamente maggiori rispetto al gioco originale.
Difficile parlare di equilibri con una prova inevitabilmente non esaustiva come questa, ma la duratura ricerca negli appartamenti ci è parsa fin troppo ripetitiva e preponderante rispetto alle altre parti del gioco. Come dicevamo, Bloober ha voluto espandere tutte le componenti del gioco originale, ma non si rischia di alterare degli equilibri che sono di per sé perfetti, oltre che ormai "secolarizzati" nella storia dei videogiochi?
Al che potrebbe sorgere un'altra domanda: qual è il senso di questi remake? Come detto, Konami sta seguendo le orme di Capcom, in maniera piuttosto evidente. Ma non è tutto. Se nella precedente fase della storia dei videogiochi ci si è concentrati grandemente sul rilasciare nuovi titoli delle serie più affermate, adesso si riportano in auge proprio le medesime storie, le medesime situazioni e gli stessi personaggi del passato. Insomma, un gioco che ha fatto la storia come Silent Hill 2 è più efficace di un Silent Hill 5 o 6. Per il distributore è così più facile catturare le attenzioni degli appassionati. E naturalmente Konami punta adesso sui suoi "pezzi da 90", e con questo non ci riferiamo al solo Silent Hill 2. Unico dubbio: ma siamo così sicuri che i fan dei giochi originali gradiscano questi cambiamenti (seppure piccoli e considerando l'attenzione che gli sviluppatori infondono, come detto, a mantenere il più possibile tutto come era)? E siamo sicuri che i giovani giocatori siano attratti da forme di interazione che sono inevitabilmente datate perché concepite in altre epoche storiche?
Nonostante queste perplessità, è sicuramente stimolante l'opportunità di tornare a Silent Hill e rivivere quelle emozioni, il tutto con una grafica più realistica grazie a Unreal Engine 5. Detto questo, Silent Hill 2 Remake presta il fianco a molte critiche, a cominciare da modelli poligonali dei personaggi poco credibili che rischiano di svilire uno degli aspetti portanti della produzione, ovvero quello della parte di narrazione. Ma dopo questa prova siamo molto più rinfrancati rispetto alle prime uscite di Silent Hill 2 Remake: si tratta di un gioco inquietante come deve essere, realistico nell'esplorazione e nell'emergenza di trovare le risorse, coinvolgente nell'esplorazione della città avvolta dalla nebbia. Qualche equilibrio risulterà alterato rispetto al gioco del 2001 ma siamo sicuri che, sebbene non otterrà tutti voti di eccellenza, Silent Hill 2 Remake riuscirà a catturare di nuovo i fan che hanno amato l'originale.
Uscirà l'8 ottobre 2024 su PlayStation 5 e Windows.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFar pagare a prezzo pieno un gioco dalle meccaniche di 20 anni fa , si ok la grafica è stata migliorata ma il gioco è sempre lo stesso . Ovvio che giocano sull'effetto nostalgia
Far pagare a prezzo pieno un gioco dalle meccaniche di 20 anni fa , si ok la grafica è stata migliorata ma il gioco è sempre lo stesso . Ovvio che giocano sull'effetto nostalgia
ti lascio la pagina metacritic di un altro famoso horror, secondo episodio di cui è stato fatto un remake
https://www.metacritic.com/game/resident-evil-2/
Non avendo mai giocato a SH2 potrebbe essere una buona occasione
Sarò io vecchio che ormai non mi interesso abbastanza alla novità ma non vedo nulla di esaltante da tempo ormai
My 2 cents: avrei omesso i dettagli sulla trama che costituiscono spoiler!!!11!
E' vero che si parla di un gioco di oltre vent'anni fa, ma presumo che molti nuovi giocatori, che non hanno mai giocato l'originale, saranno attratti dal remake, dunque mi pare un peccato rivelargli dettagli espliciti sulla storia, che si acquisiscono giocando.
Ne approfitto per segnalare, agli appassionati e a chi per la prima volta è incuriosito da questa fantastica esperienza, il thread "aspettando":
https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2970186
Purtroppo, non ho molto tempo libero ultimamente, e il primo post non è aggiornato, ma ho sempre tempo per prendere a pedate nel culo chiunque si lamenti
Accorrete numerosi e pregrate che qualcuno crei un thread ufficiale per quando uscirà il gioco!
Impressioni sul provato? Da calarsi i pantaloni! Ma per fortuna con questo caldo non occorre umiliarsi
Far pagare a prezzo pieno un gioco dalle meccaniche di 20 anni fa , si ok la grafica è stata migliorata ma il gioco è sempre lo stesso . Ovvio che giocano sull'effetto nostalgia
concordo
https://www.metacritic.com/game/resident-evil-2/
bello eh, ma se non l'avessero fatto non è che il gioco psx avrebbe fatto schifo. anzi.. sempre un cult rimane.
bello eh, ma se non l'avessero fatto non è che il gioco psx avrebbe fatto schifo. anzi.. sempre un cult rimane.
siete troppo focalizzati su di voi, il vostro ragionamento logico è "l'ho giocato, perchè me lo riproponi?".
il gioco non viene proposto solo alla vostra generazione, viene proposto anche alle generazioni recenti le quali non tireranno mai fuori una psx per provarlo
Non hanno idee e spremono da quello che hanno in magazzino
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