Elden Ring e il dilemma dell'accessibilità: riflessioni sul GdR che ha conquistato il mondo
Titolo rivelazione del 2022, Elden Ring ha convinto la stragrande maggioranza dei giocatori con il suo avvincente gameplay e il raffinato comparto artistico. FromSoftware ha inoltre puntato all'accessibilità, strategia che non sembra aver convinto i fan storici del team nipponico. Facciamo chiarezza, mentre analizziamo i principali punti di forza di questa produzione.
di Pasquale Fusco pubblicato il 01 Aprile 2022 nel canale VideogamesElden RingFromSoftwareBandai Namco
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSembra quasi che vogliano dirci che il successo dei loro giochi deve basarsi su valori integer che stabiliscono quanto danno fa un nemico o quanto ne fa il giocatore, piuttosto che alla meccaniche di gameplay e di tempistica negli scontri. E ormai la barzelletta della morte continua che dovrebbe essere una feature ha anche stancato. Andava bene raccontarsela per farsi due risate quando era uscito Demon's Souls su PS3, ma oggi anche basta. Non c'é nulla di suggestivo nel vedere 10 volte ogni ora una schermata di game over e dover ricaricare a oltranza le stesse sezioni. La suggestione é tutta nei giocatori che si sentono parte di un club esclusivo di eletti in cui tanti non faranno mai ingresso per la presenza dello scoglio difficoltá.
Ma la cosa bella é vedere gli appassionati del genere che asseriscono come a loro il gioco sarebbe rovinato se fosse inserito un selettore della difficoltá, forse perché pensano che l'esclusiva del loro club verrebbe a mancare.
In realtà non è un gioco particolarmente difficile e si muore molto raramente. Poi ovviamente se si gioca monotasto con il cervello spento il gioco ti punisce senza pietà, ma se lo giochi normalmente è ben bilanciato e mai estremo.
Personalmente, mi dispiace perché questa impostazione rende impossibile per me affrontare questo prodotto (come molti altri del genere). E ripeto mi dispiace perché il valore artistico è davvero elevato. Io purtroppo sono una schiappa, inutile girarci intorno, e con l'imbiancare dei capelli mi è difficile compensare la poca capacità con le ore da dedicare.
la penso come te al 100%
Il punto chiave è che tutti i giocatori sono interconnessi col discorso delle invasioni e delle evocazioni di supporto... Con persone che giocano a difficoltà diverse, il tutto risulterebbe sbilanciato.
basterebbe giocare offline o accomunarli in base alla difficoltà impostata no?
Perchè non ho letto simili commenti su Sekiro? Fatevi un giro la e poi ditemi se elden ring è difficile.
Già ci sono pochi esponenti validi del genere, volete rovinare pure questo?
Per me anzi è troppo sbilanciato verso il basso, una volta che ti potenzi, i boss successivi sono veramente poca roba. Per me avrebbero dovuto mettere un livello di difficoltà che si adatta al tuo. Sei sei a 150 il boss deve essere buffato. Così invece 4 spadate e lo faccio fuori.
E, dunque, non ti farebbe piacere un bel selettore della difficoltà COMPRENSIVO anche di un livello o due più alti?!?
Elden non l'ho provato quindi il mio era un discorso preso alla "larga" sui vari titoli from software precedenti, di cui alcuni ho giocato a partire da Demon's Soul originale su PS3, un Dark Souls su PC e Bloodborne su PS4.
Giocati ma non finiti per la frustrazione e noia nel rifare continuamente gli stessi "quadri" di gioco.
Non mi ritengo un giocatore da monotasto e avanti a cervello spento, ma il livello di perseveranza, più che di impegno, era tale da farmi letteralmente passare ogni briciolo di divertimento nell'affrontare quei giochi. E considerato che ho pochissimo tempo per giocare già da anni, figurati cosa era successo, la cosa più banale di tutte, ossia passare a giocare altri titoli che, in quel poco tempo, mi facevano divertire.
Perchè non ho letto simili commenti su Sekiro? Fatevi un giro la e poi ditemi se elden ring è difficile.
Già ci sono pochi esponenti validi del genere, volete rovinare pure questo?
Per me anzi è troppo sbilanciato verso il basso, una volta che ti potenzi, i boss successivi sono veramente poca roba. Per me avrebbero dovuto mettere un livello di difficoltà che si adatta al tuo. Sei sei a 150 il boss deve essere buffato. Così invece 4 spadate e lo faccio fuori.
Scusa ma l'esempio con Fifa o altri calcistici è non pertinente, io stesso sono una pippa estrema agli sportivi, ma se abbassi la difficoltà anche una pippa gioca tranquillamente e vince.
I settaggi di difficoltà più bassi semplicemente rendono l'IA pochissimo aggressiva e lassista dal punto di vista difensivo, quinti il giocatore corre a stecca tira e segna.
L'equivalente di un gioco action dove il giocatore tira 4 colpi ai mostri e crepano, quando i mostri dopo 40 colpi non lo hanno ancora ucciso.
Ripeto che non mi riferisco a Elden (non l'ho ancora giocato), ma i soulslike in genere.
I problemi sul bilanciamento della difficoltà sono presenti anche in giochi fuori dal reame From Software comunque, ma non fanno mai tanta notizia perchè non sono titoli dove la difficoltà è il parametro che li ha resi famosi.
Rovinare un genere modificandone la difficoltà non ha senso, perchè già oggi su PC puoi giocarti questi soulslike in godmode volendo, e il gioco viene rovinato solo dal punto di vista chi di non vuole usare la godmode e infatti non la usa.
Sarebbe la stessa cosa con il selettore di difficoltà. Chi vuole il soulslike come è sempre stato lascia difficoltà "classica", chi vuole giocare più facile avrà la sua modalità. Fine.
Non esistono impostazioni non parametrizzabili in un videogioco, chi dice il contrario mente sapendo di mentire.
E inoltre non esiste nemmeno che un opzione "rovinerebbe" un gioco per tutti. Riprendendo l'esempio di Fifa, perchè è un gioco che ha così tanto successo se puoi giocare in modalità facile anche restando un pippa ai giochi di calcio?
Almeno ds2 toglieva il respawn dei mob dopo un po.
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