F1 2021: torna il simulatore di Formula 1. Ora anche in Ray Tracing
Abbiamo provato il nuovo titolo di Codemasters dedicato al mondo della Formula 1, il primo della serie sotto l'egida Electronic Arts. Ecco le nostre impressioni sul gameplay, sulle opzioni grafiche e il Ray Tracing e i benchmark con le schede video più potenti del momento
di Rosario Grasso pubblicato il 12 Agosto 2021 nel canale VideogamesElectronic ArtsCodemastersF1NVIDIAGeForceAMDRadeon
F1 2021 è un capitolo importante per la nota serie sulla Formula 1 di Codemasters perché il primo a marchio Electronic Arts. La casa dell'"It's in the game" ha infatti acquisito nei mesi scorsi lo sviluppatore britannico esperto in titoli di guida, e l'asset più importante che entra in suo possesso è proprio la licenza che permette di realizzare e pubblicare giochi ufficiali sulla Formula 1.
Naturalmente il nuovo titolo Codemasters simula la stagione attuale di Formula 1, e questo rappresenta ovviamente la novità più interessante rispetto ai titoli precedenti. Ci sono novità anche nelle modalità di gioco, come la modalità storia Braking Point. Non mancano affinamenti, un restyling all'interfaccia utente (che adesso è più in stile EA), nuovi contenuti per la personalizzazione e altro ancora. Ma a parte questi cambiamenti secondari rispetto all'esperienza di gioco, si tratta di un prodotto molto simile alla versione rilasciata lo scorso anno, F1 2020.
Non è tanto il ritorno di tantissime caratteristiche di gioco e la riproposizione di un modello di guida che ha ormai diversi anni sulle spalle, quanto l'assenza di alcuni elementi che si sarebbero potuti dare per scontati già nella versione di lancio. In particolare quella dei circuiti di Imola, Portimão e Jeddah, ovvero le piste che hanno fatto il debutto nella scorsa stagione di Formula 1 e, nel caso di Jeddah, in questa stagione. Queste piste saranno comunque introdotte in un momento successivo al lancio, con un aggiornamento gratuito. Inoltre, i circuiti che a partire da questa stagione hanno subito dei cambiamenti, come Montmelò e Abu Dhabi, non riflettono tali migliorie.
Tutto questo dà la sensazione che lo sviluppo di F1 2021 sia stato sostenuto da un investimento non troppo importante e che probabilmente il passaggio a EA ha tolto tempo e risorse a Codemasters. L'operazione dovrebbe portare i suoi frutti con le prossime edizioni nel gioco (per la prossima bisognerà adattare vetture e modello di guida al grande cambiamento regolamentare previsto dalla Formula 1 per la stagione 2022), ma per la versione entrata in commercio da qualche settimana non si può certo parlare di grosso passo in avanti, anzi per certi aspetti va segnalato un lieve passo indietro.
Con diverse precisazioni, però, visto che F1 2021 rimane un gran gioco, che trae benefici dall'ottimo lavoro fatto negli anni passati da Codemasters. Non solo per il divertente modello di guida, ma anche e soprattutto per la corretta simulazione di diversi aspetti del mondo della Formula 1. Tutto questo rende i titoli di Codemasters imprescindibili per capire alcuni equilibri del campionato di motorsport per eccellenza, oltre che le sfide a cui sono sottoposti i piloti reali. Tra le altre cose, è eccellente la simulazione dell'elevatissima deportanza di cui godono le moderne auto di Formula 1 e della velocità, soprattutto in curva. Se non si imposta correttamente la traiettoria, o si gestisce male il punto di frenata e l'accelerazione, infatti, nel gioco così come nella realtà, si perdono quei centesimi di secondo cruciali per ottenere un buon tempo sul giro.
A livello di modello di guida ci sono poche novità rispetto allo scorso anno. Per i cambiamenti regolamentari legati al fondo delle vetture subentrati quest'anno, le auto di F1 del 2021 sono leggermente più lente e si caratterizzano per deportanza minore rispetto allo scorso anno. Questo vuol dire che dovremo leggermente alzare il piede dall'acceleratore in alcune curve che lo scorso anno si percorrevano in pieno.
Si ha poi ancora la sensazione della presenza di certi fastidiosi script: a volte basta toccare un cordolo per avere automaticamente un testacoda. Anche il nuovo effetto di pattinamento in partenza dà la sensazione di essere uno script inserito su una base già ampiamente collaudata. Sembra che alcuni script, che erano stati rimossi dall'edizione dello scorso anno, siano stati reinseriti, forse per simulare le condizioni di minore deportanza.
Al di là di questo, si registrano miglioramenti nella gestione dell'accelerazione in regime di controllo di trazione disabilitato. Ci sono, al solito, tre opzioni di controllo di trazione, ma mentre lo scorso anno, quando il TC era disabilitato, l'accelerazione diventava eccessivamente imprevedibile, adesso è tutto molto più leggibile e godibile.
Con F1 2021, Codemasters ha semplificato alcune procedure. In particolare, la partenza è meno meccanica rispetto agli anni scorsi, e più leggibile, enfatizzando in maniera più incisiva i momenti dello stacco frizione e del pattinamento appena successivo. Bisogna tenere premuta la frizione fino allo spegnimento delle luci di partenza e contemporaneamente portare i giri motore al livello giusto. Per quanto riguarda le prove libere, come negli anni scorsi si possono realizzare dei giri al fine di ottenere i punti risorsa necessari a migliorare la monoposto nel corso della stagione. Anche qui ci sono delle semplificazioni volte a rendere il tutto meno macchinoso e godibile, con la possibilità di simulare alcune sessioni.
Se si lascia alla sorte stabilire l'esito dei test fatti durante le prove libere non si ha la certezza di ottenere i punti risorsa, ma si risparmia tempo e ci si può concentrare sulle sessioni ufficiali del weekend. Ad ogni modo dedicarsi alle prove libere rimane un'arma a doppio taglio, perché si aumenta l'usura della power unit e delle altre componenti della monoposto. Anche per questa sezione, poi, c'è una nuova interfaccia utente, con i potenziamenti disposti su una struttura ad albero leggermente differente rispetto allo scorso anno.
F1 2021 cambia anche i replay. Ci sono più opzioni per gestire le inquadrature ed è stata introdotta la possibilità di salvare i replay, per poterli rivedere in un secondo momento. Inoltre, nuove grafiche rendono l'andamento della corsa più chiaro assomigliando maggiormente alle sovraimpressioni delle dirette TV.
Quanto alla nuova modalità Braking Point, si tratta di un modo di vivere l'esperienza della Formula 1 in chiave cinematografica sullo stile della serie TV di successo Drive to Survive su Netflix. Si comincia dalla Formula 2 e con una struttura a episodi, in cui si vivono solamente le fasi determinanti dei campionati, si sfidano una serie di piloti immaginari, fino ad approdare alla Formula 1 e lottare per il campionato del mondo. Con nuove sequenze cinematografiche, questa modalità (completamente doppiata in italiano!) risulta ammodernata rispetto ai giochi precedenti, pur continuando a basarsi sui medesimi capisaldi del passato.
La Modalità Carriera, poi, torna nei formati Pilota e Scuderia. Nel primo caso seguiamo le vicissitudini di un pilota su una carriera che può essere di svariate stagioni. A differenza dello scorso anno abbiamo la possibilità di iniziare la stagione di Formula 1 a partire dalla gara che desideriamo, e in questo caso le classifiche piloti e costruttori ricalcheranno ciò che è effettivamente successo nella realtà, in modo da permetterci di dare un seguito all'attuale campionato di Formula 1. Come lo scorso anno, inoltre, è presente il mercato piloti, il che è molto gratificante per chi ama giocare più di una stagione e affrontare campionati differenti per caratteristiche delle auto (che si saranno evolute in modi imprevedibili) e roster di piloti nella Formula 1. La Carriera si può affrontare anche in due giocatori e non manca la modalità split-screen per giocare in due sullo stesso sistema di gioco.
La Modalità Scuderia, introdotta lo scorso anno, rimane una delle più appaganti. Qui il pilota è anche il proprietario del team di Formula 1, e può decidere colori della livrea e del team, il secondo pilota, gli sponsor, le strutture della scuderia, e come migliorare tutti questi aspetti nel corso del tempo. Quanto al multiplayer, troviamo le solite modalità delle passate edizioni con le Leghe Online, che consentono di personalizzare un proprio campionato per quanto riguarda circuiti, team e sfidanti in carne e ossa. Ci sono poi Gare Classificate e Gare Amichevoli per permettere a qualsiasi giocatore di affrontare la sfida che più gli si addice.
Quanto alla grafica, per la prima volta un gioco di Formula 1 annovera il Ray Tracing. Disponibile nella versione DirectX 12 del gioco per quanto riguarda riflessi e ombre, però, non è certo uno dei Ray Tracing più appariscenti tra quelli che abbiamo analizzato nel recente periodo. L'EGO Engine lo aveva introdotto già con DiRT 5, ma nel caso del titolo arcade la sua presenza era molto più facilmente riscontrabile per via dei tanti riflessi dovuti alle pozzanghere sui circuiti fangosi.
In F1 2021 lo notiamo nelle gare sul bagnato, dove i riflessi riproducono fedelmente elementi dei circuiti e delle vetture, e sulle superfici scure. Quando il Ray Tracing è abilitato, inoltre, cambia il sistema di illuminazione, con diversi oggetti dello scenario che ricevono la luce in maniera differente (non necessariamente migliore) rispetto alla versione con Ray Tracing abilitato. Tuttavia, qualcosa non funziona alla perfezione. Ad esempio, negli scorsi anni Codemasters aveva applicato un effetto pre-baked sugli pneumatici in modo da renderli lucidi (quando nuovi) come nella realtà. Questo effetto rimane con Ray Tracing disabilitato e scompare se lo si abilita. Ad ogni modo, l'attivazione del Ray Tracing non altera in maniera sensibile le prestazioni (anche perché F1 2021 è un gioco progettato in modo tale da girare fino a 120 fps sulle console di nuova generazione).
I riflessi sono l'elemento grafico dove il Ray Tracing è più evidente.
I riflessi sulle superfici nere, con Ray Tracing, sono molto più realistici. Certo, non è facile accorgersene con auto in movimento, ma ai box la differenza è notevole.
Abilitare il Ray Tracing ha un impatto anche sul sistema di illuminazione, non necessariamente positivo.
Negli scorsi anni Codemasters ha applicato un effetto di luce statico per simulare l'effetto lucido degli pneumatici Pirelli nuovi, che sembra non funzionare quando si abilita il Ray Tracing.
Ecco i nostri test con le più recenti schede video e una soluzione di precedente generazione. EGO Engine, così come già in DiRT 5 si rivela particolarmente a suo agio con l'architettura RDNA 2 delle Radeon presente anche sulle console di nuova generazione. Con Ray Tracing disabilitato non solo la 6900 XT va meglio delle GeForce, ma lo stesso può dirsi della 6800 XT. La 6700 XT è poi a ridosso della nuova 3080 Ti, con la 3070 sensibilmente staccata. Si noti, però, che al crescere della risoluzione le GeForce tendono a ricucire il gap. I test sono stati eseguiti su una postazione con Intel Core i9-10900K e 16 GB di RAM.
Lo scenario è completamente diverso se si abilita il Ray Tracing. Le GeForce recuperano terreno e superano le Radeon, con il margine che aumenta al crescere della risoluzione, oppure con l'abilitazione del DLSS.
I test sono stati realizzati con il benchmark integrato di F1 2021, molto simile a quelli degli anni passati. Si può scegliere il circuito e le condizioni meteo, e abbiamo propeso per Monaco in condizioni di bagnato, ovvero lo scenario che mette maggiormente alla frusta le schede video.
In definitiva, F1 2021 mantiene i punti di forza dei suoi predecessori, ma offre pochissime novità rispetto all'edizione dello scorso anno. Fa storcere il naso l'assenza al day one dei nuovi circuiti e il non adeguamento dei vecchi ai cambiamenti di layout introdotti a partire da questa stagione. Inoltre, mentre ogni anno ci sono piccoli adeguamenti al modello di guida (che portano quasi sempre piacevoli benefici), quest'anno Codemasters dà l'impressione di essersi cullata sugli allori.
Si tratta di un'edizione particolare per via del complicato passaggio a Electronic Arts. Con ogni probabilità i nuovi fondi consentiranno di abbellire maggiormente le prossime edizioni di F1 e di portare a compimento l'adeguamento ai cambiamenti regolamentari, si spera sia visivamente che fisicamente, previsti per la stagione 2022. Detto questo, F1 2021 rimane un ottimo lavoro nella misura in cui riesce a trasmettere le emozioni della Formula 1 moderna, grazie al suo stile di guida divertente, e soprattutto il tipo di sfida che i piloti devono affrontare a ogni curva, insieme ai benefici legati a vetture dal passo così lungo e con così tanta deportanza.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info1) non hanno ancora sviluppato il supporto alla VR mentre altri titoli ce l'hanno da una vita;
2) con EA al comando il titolo si riempirà sempre più di schifezze tipo FIFA/FUT e sarà sempre meno incentrato sulla guida. Già mi vedo le figurine dei piloti e un mucchio di fesserie da seguire o peggio da comprare veramente in game per poter fare una cavolo di stagione.
Chissà quanto riusciranno a infarcirlo di microtransazioni ...
1) non hanno ancora sviluppato il supporto alla VR mentre altri titoli ce l'hanno da una vita;
2) con EA al comando il titolo si riempirà sempre più di schifezze tipo FIFA/FUT e sarà sempre meno incentrato sulla guida. Già mi vedo le figurine dei piloti e un mucchio di fesserie da seguire o peggio da comprare veramente in game per poter fare una cavolo di stagione.
1 ) perchè dovrebbero implementare il VR che è una features utilizzabile da una super nicchia di giocatori ? Senza contare il calo qualitativo dell'immagine e il dimezzamento del frame percepito.
2 ) ancora non è successo quindi perchè critichi ora ?
Hai la sfera di cristallo cinese di Gyammy ?
Comunque è strano che un titolo racing di oggi che vuole essere simulativo non offra questa possibilità a chi la desidera.
F1 simulativo ? Se F1 è simulativo allora io sono Lewis Hamilton.
F1 è da sempre un super arcade e il fatto che esista un campionato esport non significa nulla, ci sono anche per GT e Fortnite ( ho detto tutto ).
se si limita a far diventare le pozzanghere d'acqua come specchi perfetti direi che se ne può fare a meno (o anche il bloom sparato controsole)
perchè IMHO se piove o ha piovuto da poco le pozzanghere del mondo reale non sono mai simili a specchi ma increspate causa vento residuale, o comunque dal passaggio di una ventina di monoposto
insomma IMHO (e solo imho) per le pozzanghere è più credibile l'effetto no-ray-tracing
ciao ciao
Edit
aggiungo il mio estremo pessimismo per il passaggio delle mani di EA visti gli scempi passati (e trapassati, vedi westwood..... sì sono vecchio)
aggiungo il mio estremo pessimismo per il passaggio delle mani di EA visti gli scempi passati (e trapassati, vedi westwood..... sì sono vecchio)
Scempi come DAO3, le trilogie di Mass Effect e Dead Space o ti riferisci alle saghe di BF, Star Wars Battlefront o il singolo capitolo di Jedi Fallen Order ?
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