Anthem, prime impressioni: uno Strale può fare la differenza
Abbiamo provato le recenti demo di Anthem, il nuovo gioco di ruolo online di BioWare costruito sulle "ceneri" di Mass Effect Andromeda e con schema di gioco che ricorda per certi versi Destiny e per altri Fallout 76. Anthem riuscirà a dissipare i dubbi che sono nati rispetto a questo schema di gioco?
di Rosario Grasso pubblicato il 05 Febbraio 2019 nel canale VideogamesElectronic Arts
Inoltre, sin da subito ha palesato delle forti assonanze con due titoli che, per un motivo o per l'altro, non hanno fatto breccia nel cuore degli appassionati. E ci riferiamo a Destiny 2 e a Fallout 76: il primo perché ha sempre avuto una community di giocatori molto stringata e il secondo accolto malamente dalla critica del settore. I due Destiny, a mio modo di vedere le cose, vedono una causa importante del fallimento nella loro struttura di gioco, non open world come inizialmente lasciato intendere e con missioni ridondanti, in cui il giocatore non faceva molto di più che ripetere continuamente gli stessi percorsi alla ricerca del miglioramento della prestazione. Ebbene, Anthem, per quanto riguarda la struttura di gioco di base, non va molto oltre questo canovaccio.
Anthem rappresenta il tentativo di sfruttare l'ottimo sistema di combattimento di Mass Effect in chiave multiplayerC'è una differenza, però, ed è molto importante. Anthem è fortemente basato sul sistema di combattimento tipico di Mass Effect, e si tratta di un sistema di combattimento con una profondità strategica sensibilmente superiore a quello di Destiny. Basato sulla combinazione di armi da fuoco e abilità basate su poteri elementali come fuoco, ghiaccio ed elettricità, il sistema di combattimento di Anthem, proprio come quello di Mass Effect, richiede lo sfruttamento di combo tra abilità con effetti differenti e tra abilità e armi da fuoco. Il tutto condito da effetti uditivi e sul piano delle illuminazioni notevoli, che rendono il tutto molto accattivante, anche grazie al supporto del Frostbite Engine, subentrato in Mass Effect già con Andromeda.
Non rinvenire dei punti di contatto importanti tra Mass Effect Andromeda e Anthem sarebbe da ciechi. Anthem è l'adeguamento di Andromeda da diversi punti di vista e soprattutto è il tentativo di sfruttare l'ottimo sistema di combattimento storico di Mass Effect in chiave multiplayer. Già da Mass Effect 3 la serie di giochi di ruolo di BioWare annovera un ottimo comparto multiplayer, capace di sfruttare le peculiarità di questo sistema di combattimento, anche se non ha mai avuto un pubblico di giocatori molto consistente. Con Anthem ovviamente le cose cambiano, perché si parla di un titolo esclusivamente multiplayer, basato sul PvE (il PvP al momento non è previsto anche se potrebbe essere aggiunto in seguito, se il gioco avrà successo di pubblico).
Per questi motivi, insomma, semplificando molto Anthem potrebbe essere descritto come un Mass Effect Andromeda incrociato a Destiny. Rispetto ad Andromeda, però, sono due i cambiamenti radicali.
Strale
Lo Strale (Javelin nella versione originale in inglese) è un elemento cruciale di Anthem, con tutte le prerogative per costituire una novità importante per il mondo dei videogiochi in generale. BioWare ha prestato grandi attenzioni alla realizzazione di questa componente, sia dal punto di vista delle meccaniche di gioco che per quanto riguarda la parte tecnica. Gli Strali sono bellissimi da vedere e si compongono di un nutrito numero di parti personalizzabili, con effetti in termini di performance per quanto riguarda lo Specialista molto evidenti.
Lo Strale in battaglia ci darà la forte sensazione di essere come un Iron Man in un contesto fantasy. Le animazioni molto rifinite, la grande reattività e la sensazione di potenza ci rimanderanno dritto ai film della Marvel. Può sembrare una componente secondaria, ma lo Strale è il cuore di Anthem, conferendogli spessore artistico e sul piano del gameplay. Con lo Strale i giocatori potranno fluttuare liberamente all'interno delle grandi mappe di gioco previste da Anthem, pur dovendo sottostare ai limiti dovuti al surriscaldamento dei propulsori.
Il nostro alter ego può surriscaldarsi e raffreddarsi a seconda degli effetti ambientali e, se lo Strale smetterà di funzionare, piomberemo violentemente al suolo, pur senza subire danni dovuti all'impatto. Ne risulterà pregiudicata la capacità di navigazione, molto importante all'interno dei combattimenti più serrati con le orde di alieni. Pilotare efficacemente lo Strale in volo sarà un'abilità particolarmente richiesta in Anthem, anche perché basta impartire un piccolo movimento al mouse per modificare in maniera ampia la direzione, il che richiederà di modificare anche il parametro di sensibilità DPI del mouse.
Lo Strale dà la forte sensazione di essere come un Iron Man in un contesto fantasyQuando si è in modalità volo davanti al personaggio appaiono due cerchi, che bisogna orientare verso la direzione verso la quale si vuole che lo Specialista si sposti. Come da tradizione per i giochi BioWare è poi molto importante la schivata, sia a terra che in volo. Per schivare si clicca velocemente due volte sulla rotella del mouse insieme alla direzione verso cui spostarsi. Infine, premendo il tasto laterale del mouse si rimane a mezz'aria, condizione che permette di potenziare gli scudi, avere una visione migliore sul campo di battaglia e godere di una linea di tiro privilegiata.
Lo Strale può essere personalizzato nell'Assetto e nell'Aspetto. Si possono installare catalizzatori esplosivi, di focalizzazione e di supporto, componenti e armi. I catalizzatori, nello specifico, influiscono sulle abilità disponibili in battaglia. Le quali sono molto importanti anche in combinazione, perché associare certi poteri consente di amplificarne gli effetti. Il giocatore può concatenare effetti tra le abilità a sua disposizione, ma lo stesso può avvenire sfruttando le abilità lanciate dai compagni. Ogni Specialista è poi dotato di un'abilità definitiva (ulti), che si sblocca dopo una serie di attacchi. L'abilità definitiva è molto spettacolare da vedere, oltre che devastante in termini di danno arrecato. C'è anche la parte di fabbricazione delle componenti, che prevede lo sfruttamento di risorse per creare nuovi efficaci oggetti di equipaggiamento.
Per quanto riguarda l'Aspetto si possono installare miglioramenti estetici, si possono modificare i colori e le verniciature, oltre che il tipo di materiale di cui sono fatte le varie parti dell'armatura. Il giocatore non solo ha tantissimo margine da questi punti di vista, con un editor flessibile e funzionale, ma gli effetti di installazione sono accattivanti da vedere. Grazie alla grafica consentita dal Frostbite Engine, il giocatore ha la sensazione di poter toccare con mano il suo Strale.
Nota molto importante da aggiungere riguarda il fatto che lo Strale si personalizza tramite la fucina su Fort Tarsis prima di andare in spedizione, e poi non può più essere modificato a missione in corso. Questo ovviamente può costituire una limitazione per i giocatori, soprattutto se abituati a Destiny quando queste impostazioni possono essere cambiate in qualsiasi momento.
Lo Strale può dunque essere innovativo nel contesto delle meccaniche dei giochi di ruolo, perché permette di conferire al personaggio abilità stratificate incidendo sul gameplay. Inoltre, è accattivante da vedere conferendo uno stile artistico interessante alle immagini.
Guardiano
In Anthem ci sono quattro Strali a disposizione, che grossomodo corrispondono alle classi di un tradizionale gioco di ruolo. Si noti che è possibile installare sullo Strale qualsiasi tipo di catalizzatore, e quindi di abilità, e qualsiasi tipo di arma, seguendo la variazione rispetto all'approccio tipico di BioWare (storicamente più rigido sulle classi) già intrapreso con Mass Effect Andromeda. Le spedizioni di Anthem si affrontano in gruppi di 4 personaggi, dove il team equilibrato nella maniera ideale prevede uno Specialista per ogni tipo di Strale differente. Guardiano corrisponde alla classe del Guerriero/Paladino dei giochi di ruolo tradizionali e rappresenta l'approccio più equilibrato in Anthem, nonché lo Strale più facile da padroneggiare perché sufficientemente resistente e veloce. Comunemente usato nei combattimenti in prima linea, questo strale affidabile ha ottime capacità di attacco e di difesa per via dell'equilibrio tra protezione e velocità. Il sistema di propulsione del Guardiano permette di lanciare rapidi attacchi aerei su nemici ignari e di attraversare terreni impegnativi durante l'esplorazione.
Tempesta
Tempesta rappresenta l'approccio che si potrebbe equiparare al classico Mago DPS dei giochi di ruolo tradizionali utilizzando dei catalizzatori alimentati da nuclei di quintessenza per controllare il potere degli elementi. La capacità di fluttuare sul campo di battaglia ne compensa la corazza leggera. Nelle mani di un abile lanciere, diventa un prezioso strumento nella lotta contro il Dominio grazie agli attacchi elementali, tra cui fulmini e ghiaccio.
Colosso
Questo strale fortemente corazzato rappresenta una pietra miliare nella storia umana e viene impiegato in vari ambiti, come lavoro industriale, immersioni in profondità e trasporto di materiali pesanti. Sebbene più lento di altri modelli, può supportare una notevole quantità di danni in battaglia. Corrispondendo alla classe del Tank, è possibile affidarsi al Colosso per mantenere la posizione o disperdere i nemici grazie alla straordinaria forza negli scontri ravvicinati.
Intercettore
Creato come armatura per missioni diplomatiche ed esplorative, l'Intercettore è lo strale più agile e acrobatico che un lanciere possa trovare. Attacchi ravvicinati veloci come un fulmine, in combinazione con armi specializzate, soddisfano i lancieri che desiderano velocità sul campo di battaglia. In Anthem gli spostamenti sono molto importanti e una classe scattante, e per certi invisibile, come questa può essere di grande aiuto.
Gameplay
Bene, il primo cambiamento era lo Strale, ma non ci siamo sicuramente dimenticati di citare il secondo, che ha proprio a che fare con il gameplay. Rispetto a Mass Effect Andromeda, su cui poggia tutto lo schema tecnico di gioco, dalle meccaniche di movimento al funzionamento delle abilità, qui tutto è più fluido e reattivo. BioWare ha fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista aggiungendo animazioni e rendendo i personaggi controllati dal giocatore molto più reattivi e gradevoli alla vista. Ne beneficia la velocità di gioco, sensibilmente superiore a quella di Mass Effect Andromeda, che proprio nei suoi ritmi blandi e nelle difficoltà di movimento aveva trovato i principali limiti. Abbiamo registrato una sessione di gioco dalla Demo VIP di Anthem tenutasi qualche giorno fa.
Beta
La demo VIP è stata in realtà una vera e proprio Beta chiusa di Anthem. Ci sono stati molti problemi tecnici, di accesso, alle prestazioni e alla compatibilità con i codici di accesso distribuiti da Electronic Arts. Strano come il produttore americano ricada sempre nello stesso errore al lancio di un nuovo gioco online (chi si ricorda del lancio di SimCity?) È d'altronde comprensibile che questo possa accadere in fase di pre-lancio: sicuramente c'è molto da fare prima del 22 febbraio, giorno del day one per Anthem.
Allo stesso tempo, e ritorno al discorso con cui ho iniziato l'articolo, la demo VIP ha ridato speranze circa il successo di Anthem. Se in una prima fase era stato sbrigativamente bollato come clone di Destiny e qualcuno aveva iniziato a storcere il naso in seguito all'insuccesso di altri giochi con caratteristiche simili, questa demo evidenzia la profondità del sistema di combattimento e l'ottimo lavoro fatto da un team esperto in giochi di ruolo come BioWare, soprattutto per quanto riguarda lo Strale come elemento centrale delle meccaniche di gioco.
La demo VIP ha permesso di provare tre missioni della campagna principale di Anthem, il gioco libero, la personalizzazione dello Strale, Fort Tarsis e la Roccaforte. I giocatori hanno iniziato a giocare al livello 10 di esperienza e hanno avuto modo di progredire fino al livello 15. Tutti gli Strali erano disponibili nella demo, benché l'avventura iniziasse gioco forza con il Guardiano.
Velocità di gioco sensibilmente superiore a quella di Mass Effect Andromeda, che proprio nei suoi ritmi blandi e nelle difficoltà di movimento aveva trovato i principali limitiLe missioni della campagna principale sono velocissime: le si completa in 10/15 minuti circa. Più articolata la Roccaforte, che è una sorta di missione facoltativa con obiettivi più complessi che permette di raccogliere ulteriori risorse. I giocatori devono collaborare per risolvere degli enigmi e sbloccare dei meccanismi. Nella modalità gioco libero invece si esplora senza restrizioni l'ampio mondo di gioco in cui si ambientano le missioni di Anthem, chiamato Bastion. Qui ci si può imbattere in eventi dinamici, che possono ad esempio prevedere la distruzione di forti alieni in cambio di esperienza e risorse. Nella mappa libera ci sono dungeon da scoprire e tesori da ricercare, ma non è profonda come una delle mappe di Mass Effect Andromeda: non abbiamo rinvenuto NPC con cui interagire o storie parallele da seguire: soltanto spunti per conseguire ulteriori risorse.
Fort Tarsis
Fort Tarsis è l'hub principale di Anthem da cui partono tutte le Spedizioni. Qui l'esperienza è in prima persona (mentre durante le Spedizioni è obbligatoriamente in terza persona) ed è molto simile a quella di un gioco di ruolo single player. Quindi, a differenza di Destiny, l'hub è un'esperienza rigorosamente solitaria.
In quanto uno degli insediamenti fortificati dell'umanità, Fort Tarsis raccoglie al suo interno gente di ogni estrazione sociale: furfanti e nobili si ritrovano gomito a gomito. Ci sono alcuni NPC con cui interagire, che avviano cutscene che portano avanti la storia con animazioni ed espressioni facciali convincenti gestiti dall'apposito modulo di Frostbite. L'esperienza del Fort Tarsis, però, ci è parsa assolutamente statica nel senso che si può interagire con una minima parte dei personaggi visibili, e ci sono pochi locali da esplorare mentre tutto rimane fin troppo uguale a sé stesso nonostante si proceda nella storia. Ci sono dei dialoghi con le classiche opzioni in stile BioWare, ma non influiscono per niente sullo svolgimento delle vicende. La stessa BioWare ha detto che, a differenza dei suoi giochi di ruolo tradizionali, in Anthem i giocatori non possono cambiare la storia con le loro scelte.
Inoltre, Fort Tarsis dà la sensazione di essere costruito su un'istanza del motore grafico separata rispetto all'esperienza principale, con un livello prestazionale differente. Nel corso della demo VIP, infatti, palesava qualche problema nel frame rate, mentre l'esperienza di gioco principale su Bastion era sempre molto più fluida.
Storia
Nell'immaginario di Anthem, gli Specialisti sfidano i selvaggi al di la del muro, esplorando un mondo vasto e pieno di bestie feroci e spietati predoni, ma allo stesso tempo anche pieno di tecnologie avanzate e tesori nascosti. Attraverso il loro viaggio, i gamer possono equipaggiare i loro Specialisti con i potenti Strali, ognuno dei quali dotato di armi e abilità uniche. Queste exo-armature sono alla base della struttura delle classi del nuovo rpg di BioWare. Che viene sviluppato nella sede di Edmonton, e costituisce un progetto di lunga data per lo studio canadese.
Al principio, ci dice la sinossi di Anthem, gli Dei imbrigliarono il potere dell'Inno, sorgente di pura creazione. Comparvero così terre meravigliose, tra l'altro opportunamente esaltate dalle caratteristiche tecniche di Frostbite, che così sfoggia paesaggi esotici e ampie distese. Emersero bestie, creature e mostri colossali, oltre che molto resistenti. Ma prima che la loro opera fosse completa, gli Dei svanirono, lasciando dietro di sé un mondo conosciuto, cosparso di strumenti della creazione. Il potere dell'Inno era incontenibile: scatenava Cataclismi che cambiavano il volto del mondo, trasformava e corrompeva coloro che cercavano di controllarlo. L'umanità cerco un modo per sopravvivere e, a tal scopo, vennero forgiati gli Strali e vennero affidati ai piloti di Strali, altresì detti Specialisti. Gli Specialisti di Anthem dovranno vedersela col Dominio, una potente organizzazione militare guidata dallo Scrutatore, che punta a controllare l'Inno.
La storia di Fort Tarsis risale al suo omonimo, il generale Helena Tarsis, leader della Legione dell'Aurora. I suoi instancabili sforzi hanno portato l'umanità a un luogo di forza e sicurezza, una città fortificata in grado di resistere alle spaventose minacce che vagano per il mondo. E con il crescere di questo barlume di speranza, l'umanità ha fatto grandi passi avanti, sviluppando le risorse e le tecnologie necessarie per sopravvivere in uno degli ambienti più ostili che si possano immaginare. Sia gli Specialisti sia le Sentinelle hanno una presenza significativa qui, e con loro ci sono anche i misteriosi agenti Corvus e gli Arcanisti, monaci ricercatori. Fort Tarsis ha portato questi gruppi eterogenei ad un'alleanza per la sopravvivenza, tributo vivente agli eroi che l'avevano resa possibile.
Uscita
La versione definitiva di Anthem è prevista il 22 febbraio su PC, PS4 e Xbox One.
Conclusioni
Dopo la sessione di demo aperta, BioWare ha fatto sapere che apporterà alcune correzioni in vista del rilascio definitivo. Su PC, verranno rese più fluide e reattive le fasi di volo, mentre la fucina beneficerà di una differente interfaccia grafica che ne migliorerà la navigazione fra i menù. Queste novità saranno disponibili già nella versione Early Access prevista per il 15 febbraio, mentre per il lancio saranno disponibili ulteriori opzioni grafiche, sia motion blur che HDR potranno essere attivati o disattivati manualmente. BioWare sta anche valutando l'inserimento di uno slider per regolare il FOV (altri dettagli qui).
Quindi, per riassumere: Anthem è interessante sul piano della profondità del sistema di combattimento, che ricalca quanto visto nelle modalità multiplayer PvE dei precedenti Mass Effect, e sul piano tecnico. Gli Strali, con il loro livello di personalizzazione e conseguente impatto sul gameplay e la loro gradevolezza estetica, possono costituire un cambiamento importante per tutto il mondo videoludico, che potrebbe essere preso come punto di riferimento da altre produzioni. D'altra parte, non convincono la ripetitività dello schema di gioco "alla Destiny" e un hub centrale in questo momento troppo statico e troppo distante rispetto ai precedenti lavori di BioWare, in cui il giocatore poteva influire sull'esito delle vicende. Non c'è un vero open world e nell'intera industria dei videogiochi manca ancora un gioco d'azione multiplayer contestualizzato in mondo veramente aperto e fatto bene dai punti di vista tecnico e delle meccaniche di gioco. L'assenza del PvP, inoltre, potrebbe far demordere una certa schiera di giocatori. EA e BioWare qui stanno proponendo uno schema di gioco che in passato ha mostrato di non attecchire, con una pericolosissima equazione dietro l'angolo: Anthem sta a Mass Effect come Fallout 76 sta a Fallout 4. Per di più, i vari Destiny, The Division e altri giochi con schemi di gioco simili, non hanno fatto completamente breccia nel cuore degli appassionati. Basterà un migliore sistema di combattimento per cambiare le cose?
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'equazione proposta potrebbe davvero essere reale se non sistemano i bug e non escono con una campagna degna di questo nome per trastullarti mentre preparano i content endgame.
A me gli strali sono piaciuti tantissimo. le possibilità di cooperazione con la squadra ancora di più. Giocarci un paio di ore la sera con gli amici può funzionare...ma deve funzionare se il 15 ancora devo riavviare il gioco 5 volte per entrare nel mondo libero o mi si blocca un caricamento della mappa una paio di volte aspetterò almeno un paio di mesi a comprarlo spostando l'attenzione su the division 2 .
Tirano i soliti 3 o 4 di moda e per gli altri 100, resta quel che resta. Ed è normale che sia cosi.
Meglio giudicare un gioco per quel che è, che nemmeno per una sempre più improbabile risposta della massa.
Riuscendo a giocarci...
Io sono uno dei "fortunati" colpiti dal bug del blocco della schermata di caricamento missione al 95%. Ho fatto innumerevoli tentativi, non c'è stato verso di riuscire a fare neanche una partita: facevo partire la missione, ma poi la barra di caricamento aumentava per poi bloccarsi quasi alla fine.Poi ho scoperto sui forum di supporto che il problema in realtà ha riguardato centinaia di giocatori, la maggioranza su console (a me su PC, entrambi quelli di casa).
E pensare che ho fatto il preorder, mi viene da piangere...
Peccato che siano un'oceano di giochi tutti uguali...
Io voglio un nuovo BG, un nuovo Kotor, un nuovo JE, anche un nuovo "vero" Mass Effect.
Ma di un'ennesimo TPS alla Destiny/The Division non me ne potrebbe fregar di meno!!!
Io voglio un nuovo BG, un nuovo Kotor, un nuovo JE, anche un nuovo "vero" Mass Effect.
JE.. è Jade Empire ? Magari ci facessero un seguito (con lo stesso spirito e stile di allora, però, non la solita cagata moderna "open world" ).
Gioco unico, uno strano ibrido Beat'm'RPG'up con dei combattimenti fighissimi e una grafica coloratissima. Ma l'ambientazione, poi, anche da sola era di un affascinante pazzesco, una delle più belle mai viste. Per di più JE è stato praticamente l'unico gioco in cui le scelte morali oltre ad influire sulle skill del personaggio (come in altri giochi - il già citato KOTOR - ma persino nel vecchio Dark Force Jedi Knights ) mi han fatto a tratti "sentire in colpa" quando mi comportavo male o con crudeltà o furbescamente.
Mi ricordo una delle prime missioni, ad esempio, che devi andare in città a comprare una pozione di guarigione per un'altra allieva del monastero con una gamba spezzata e ti vengono dati, da lei, i soldi per farlo; una volta in città dal venditore di pozioni puoi comprare la pozione di guarigione a quel prezzo o mercanteggiare e fartene dare una finta (cioè una che fa sparire - sul momento - il dolore, ma non guarisce la lesione alle ossa della gamba, a differenza di quella vera) pagandola, però, molto di meno ..
La cosa fighissima, che caratterizza tutto il gioco, è che al momento sembra finita lì (che hai completato la missione e "guadagnato" qualche moneta d'oro rifilando una pozione fasulla pagata meno di quel che ti è stato dato - fine - ) .. ma poi, più avanti, quando il monastero viene attaccato.. la ragazza, credendo di essere guarita grazie alla pozione (finta) che le abbiamo dato, si unirà al gruppo che cercherà di difenderlo.. e proprio a causa di questa meschinità da noi perpetrata rimarrà uccisa.
Son d'accordo: ormai alla maggior parte dei giochi mancano del tutto spessore e anima.. per di più hanno meccaniche sempre più "casual" (o in ogni modo abbastanza ridicole e inconcludenti)
Magari si tornasse a fare giochi come quelli che hai citato, sfruttando la potenza e la grafica che abbiamo adesso..
Invece si va nella direzione opposta: solo l'aspetto grafico viene curato, ma le meccaniche di gioco son sempre più semplificate e banalizzate .. e, sempre più rare eccezioni a parte, ormai originalità e capacità di coinvolgere son pari a zero.
E' vero come ha scritto qualcuno che siamo sommersi sempre più di giochi: il problema è che .. quanti di questi giochi meritano di essere giocati e son in grado di dare soddisfazione e divertimento ?
Gioco ancora acerbo!
A mio parere la demo più che aiutare ha affossato il gioco.Molte persone dopo averla provata pur evidenziando alcuni aspetti positivi, come l'estrema personalizzazione degli strali ed in generale, almeno su PC, un ottimo comparto grafico hanno deciso alla fine di annullare il loro preordine!
Qui nell'articolo si accenna con una singola frase a quelli che in realtà sono stati gli innumerevoli problemi che la demo ha messo in evidenza e che sicuramente non riusciranno ad esser tutti risolti in questi pochi giorni che ci separanno dall'uscita ufficiale. Anche perchè alcuni di questi coinvolgono aspetti del gameplay di gioco.
Tanto per dirne una l'affermazione della Bioware riguando al fatto che "su PC verranno rese più fluide e reattive le fasi di volo" è un eufemismo per dire che dovranno modificare profondamente il sistema di controllo del volo tramite mouse perchè nella demo risultava spesso realmente ingovernabile! Considerando che stanno sviluppando questo gioco da più di 4 anni e che fanno del volo uno dei loro punti di forza è assurdo che a pochi giorni dall'uscita ci siano ancora problemi del genere da risolvere e dovrebbe farci capire che purtroppo sul gioco c'è ancora molto da lavorare!
A mio parere sicuramente al momento non vale quel che costa.
Lasciando da parte per il momento i problemi tecnici, le modalità di vendita alquanto discutibili e le possibili microtransazioni su cui si può chiudere un occhio fino all'uscita del gioco, è proprio la base del gioco a convincermi poco.
La cosa migliore sembrano essere la caratterizzazione delle classi ed il sistema di volo, che però quest'ultimo nella demo era orrendo con mouse e tastiera.
Per il resto è un gioco che si adagia sulle meccaniche dei looter shooter "alla Destiny", senza proporre niente di nuovo.
Le missioni sembrano tutte uguali... voli fino al primo obiettivo uccidi un branco di nemici anonimi e poco ispirati, attivi qualcosa o risolvi un enigma banale, altri nemici, corridoio, stanzone nemici ecc fino alla fine della missione, il tutto intervallato anche da dei caricamenti che non ne vedevo cosi tanti durante lo svolgimento di una singola missione da tempo immemore. Le missioni end game, per quanto hanno detto sembrano ben poca roba... 3 Roccaforti, una serie di contratti leggendari che non sono nient'altro che missioni regolari un pò più difficili (tant'è che se le vedi non noti differenze con le missioni regolari) e la free zone (che non a caso sembra la roba che c'era su Destiny 2 vanilla). Si promette un supporto degno di questo nome e gratuito, ma onestamente sono scettico visto che Bioware ha annunciato da poco un nuovo Dragon age e quindi non potrà supportare al 100% Anthem.
Il mondo sembra vasto ma è solo un'enorme canalone per lo più vuoto e privo di punti di interesse addobbato a festa (con un downgrade tremendo rispetto a quanto avevano fatto vedere in precedenza) ed il level design praticamente non esiste (roba che al confronto giochi come Warframe e The Division 2 sono maestri del level design).
Il gunplay è abbastanza standard e per quanto si vede nella demo la varietà degli armamenti è molto bassa (anche se qui diamo ancora una volta il beneficio del dubbio).
In ogni caso sono più dubbi che certezze su questo Anthem ed onestamente The division 2 mi sembra complessivamente un prodotto più rifinito e con più certezze se proprio si vuole un nuovo looter shooter. Credo che mai come questa volta è sconsigliato il pre-ordine o il day one, anche se per quel che mi riguarda sono sconsigliati sempre.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".