Forza Horizon 3: la serie per la prima volta al lancio su PC
Il Festival Horizon 3.0 ci porta dall’altra parte del mondo, nei lontani territori australiani. Pur mantenendo intatta la maggior parte delle attività presenti nel precedente capitolo, Forza Horizon 3 si conferma un’eccellenza nel mondo dei racing arcade e un prodotto sempre più orientato alla condivisione social.
di Davide Spotti pubblicato il 20 Settembre 2016 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Sotto il sole di Byron Bay
Il Festival Horizon è approdato in Australia portando con sé le caratteristiche già consolidate nella tappa italo/francese. Al contempo ci sono alcune novità di primo piano, che coinvolgono innanzitutto il personaggio controllato dal giocatore. Mentre nei due precedenti appuntamenti l’unico obiettivo del nostro alter ego virtuale prevedeva il raggiungimento della fase finale del Festival, in questo caso si viene coinvolti nell’organizzazione stessa della manifestazione, potendo scegliere come ordinare e collocare le tappe e come distribuire gli eventi personalizzati. Inoltre si ha modo di ampliare progressivamente le dimensioni di ogni singola tappa, di pari passo con l’incremento delle soglie di pubblico interessate alla competizione. Rispetto al passato non è presente la localizzazione in lingua italiana, una scelta in controtendenza rispetto alle abitudini dei precedenti due episodi, che tuttavia non sposta più di tanto gli equilibri.
Per esaltare le parti più selvagge del setting sono stati incrementati i veicoli off-road, grazie all’introduzione di nuovi buggy e pick upPlayGround ha svolto un buon lavoro per quanto attiene la varietà delle vetture, estendendo il salone che era disponibile in Forza Horizon 2 con ben 350 automobili e una nutrita schiera di varianti che abbracciano tanto le cilindrate quanto le categorie. Proprio per esaltare le parti più selvagge del setting sono stati incrementati i veicoli off-road, grazie all’introduzione di nuovi buggy e pick up. È persino disponibile una versione riadattata del celebre Warthog di Halo, il 2554 AMG Transport Dynamics M12S Warthog CST, che ha perso la tradizionale torretta presente nel modello originale ma è stato arricchito da un potente motore V8. Non manca nemmeno un’impronta tutta australiana grazie all’introduzione di marche tipiche di quei territori, come ad esempio le Holden. Entrando nel salone del Festival si ha modo di osservare le auto del proprio garage nei minimi particolari. Rispetto al passato c’è stata una cura ancora maggiore per i dettagli, al punto che adesso si riesce ad aprire il cofano e osservare il motore, oppure ci si può accomodare nell’abitacolo e osservare in completa tranquillità ogni particolare estetico.
In Forza Horizon 3 fanno il loro ritorno anche i drivatar, che saranno certamente familiari a chi ha giocato il precedente capitolo. Grazie a queste meccaniche i veicoli gestiti dalla CPU replicano lo stile di guida degli utenti che compongono la community, imitandone sia il comportamento tenuto in gara che lo stile adottato durante l’esplorazione libera. Per la prima volta è anche possibile formare una propria squadra di drivatar, selezionando quattro componenti tra i propri amici. In questo modo si ottengono punti esperienza e fan aggiuntivi, che derivano dalle attività compiute da tutta la squadra in ogni modalità disponibile. In alternativa ci si può aggregare alle carovane, gruppi di drivatar che vanno reclutati per completare incarichi specifici. L’attivazione avviene suonando il clacson in prossimità di altri veicoli ed è utile soprattutto per la ricerca di oggetti nascosti, come ad esempio le auto esotiche abbandonate in specifiche zone dello scenario.
Ogni viaggio che si rispetti richiede un sottofondo musicale, e Forza Horizon 3 mantiene fede alla propria tradizione con un variopinto connubio di stili, sintetizzato dalla presenza di otto radio che spaziano dal genere r&b al punk rock, fino alla musica classica, per un totale di circa centocinquanta tracce. Le alternative disponibili di default non mancano, ma all’occorrenza è possibile fare ancora di più selezionando il servizio Microsoft Groove Music. In questo modo si riescono a creare delle playlist personalizzate scegliendo tra milioni di tracce. All’inizio del gioco viene proposta una prova gratuita, della durata di 14 giorni, scaduti i quali è necessaria la sottoscrizione all’abbonamento mensile.