Oggi la longevità dei videogiochi può diventare un fattore controproducente?
Da Dragon Age Inquisition in poi stiamo assistendo a un incremento della longevità dei videogiochi di prima fascia, anche in presenza di complessi motori grafici tridimensionali. Longevità sempre maggiori e mondi di gioco così ampi sono ormai imprescindibili per i videogiochi moderni?
di Rosario Grasso pubblicato il 26 Agosto 2015 nel canale VideogamesBethesdaFallout
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa infatti.
"Oggi" unito a "la longevità dei videogiochi" non forma un periodo di senso compiuto
Magari può ancora uscire, ogni tanto, qualche gioco "lungo".. ma "lungo" non significa affatto "longevo", se poi ti ritrovi semplicemente costretto a fare sempre le solite tre noiose cavolate per centinaia di ore ..
Un gioco longevo deve pure essere vario e saperti tenere incollato e interessarti fino alla fine.
Credo che giochi così siano spariti totalmente da un bel pezzo, ormai.. almeno tra i tripla A.
Mi spiego, darksouls 2, oppure il recente BB , recitavano, nel conteggio ore del save, tra le 60 e 80 ore di gioco. Non me ne sono accorto, perchè il gioco è banalmente semplice da seguire, anche se lo si riprende a più fasi o dopo qualche giorno di pausa, e il gameplay e la storia ti portano ad andare avanti nella sfida.
Un the witcher 3, con milioni di quest da seguire, cose da ricordare, etc... mi porta ad un problema di fondo... giocando la sera, dopo il lavoro, e non sempre allo stesso gioco, spesso dopo due giorni non ricordo cosa o dove dovevo andare, o che strada stavo seguendo.
Questo porta ad allontanarsi dal titolo per qualcosa di più immediato.
Caso diverso è staot dragon age, in quando se simile aveva un contorno di subquest ridotto e una main quest più semplice da seguire, portando a completare il gioco in maniera abbastanza lineare.
Secondo me le grosse differenze sono queste, immagino anche che se avessi avuto 15 anni e tutto il pomeriggio ( o parte dopo i compiti ) libero, un the witcher con le sue oltre 100 ore sarebbe stata una manna dal cielo...quindi è anche contestuale.
Secondo me si possono coprire entrambe le esigenze, di chi vuole avere più longevità e complessità, chi invece preferisce avere più semplicità e immediatezza.
Certo, se questo è commisurato al prezzo del gioco, ci può anche stare, non tutti i giochi devono durare centinaia di ore.
Poi certo, nessuno vuole giocare centinaia di ore ad un gioco brutto (anche se alla fine un gioco brutto possa comunque piacere a certi utenti).
Appunto
Sembra la sagra dei luoghi comuni sfoderati pur di giustificare giochi sempre meno longevi.
Secondo me non è la società ad essere cambiata, ma noi ad essere cresciuti.
Oggi noi non abbiamo più tutto quel tempo (oddio... ci sono persone in questo forum che passano ben più tempo di quello necessario per finire un videogioco longevo, quindi volendo...), ma i ragazzi di oggi ce l'hanno, come noi l'avevamo quando eravamo ragazzi.
160h a The Witcher 3
150h a Isaac: Rebirth
50h a Batman: Arkam Knight
Inoltre ho finito svariati altri giochi nell'ultimo periodo.
Tutto questo ovviamente lavorando ( 9h al giorno ), con una famiglia, e portando avanti anche dei side-projects
Il tempo c'è, basta trovarlo (o basta dormire un pochino di meno )
Il problema è sempre e solo uno, la qualità del gioco.
Non importa a nessuno quanto un gioco duri se questo poi fa schifo, il problema è stato che per un certo periodo l'industria faceva uscire giochi orribili ed un tipo di utenza, quella hardcore, si è disaffezionata tanto da portare poi al successo Kikstarter.
Il problema è solo la qualità del gioco, che c'è o non c'è al di là di grafica, trama e longevità.
Sono d'accordo.
Secondo me è l'equilibrio tra gli elementi che fa grande un gioco e spesso capita che tale equilibrio non è di qualità o non è completamente presente. Un gioco può anche durare 500 ore, avere la mappa vastissima e la grafica più bella di questo mondo, ma se dopo nemmeno 40 ore già mi annoio di questa longevità esagerata non ho che farmene. Tral'altro proprio nei gdr (ma non solo) questa fantomatica longevità enorme è spesso e volentieri costituita per la maggior parte da attività secondarie di poco conto, o missioni secondarie ripetitive e noiose, cioè i classici trucchetti per aumentare la longevità con poco sforzo.
rispondo:
soltanto se si guarda al settore videogiochi come un business.
Sono discorsi da ragioniere quelli sulle tipologie di gioco più vendute, ai videogiocatori interessano le esperienze videoludiche e la qualità delle stesse.
Trovo poi in contraddizione queste due parti d'articolo:
[QUOTE=Articolo di HWU]Oggi se lo sviluppatore non garantisce una certa longevità non può più ambire a voti veramente rilevanti: la longevità è un fattore di discriminazione importante nel processo di acquisizione di qualità di un prodotto videoludico, o così sembra.
I voti sono messi dalla stampa specializzata, che diamine c'entrano i videogiocatori vecchia maniera? E' una confessione implicita del fatto che i voti vengono messi a caso?
Oltretutto la seconda citazione mette in evidenza anche una mancanza di visione in prospettiva della questione: se esiste l'offerta di un particolare servizio è perché esiste anche una domanda (concetto diverso da pretesa) correlata ad essa, regola di base del mercato.
Ma e' vero anche che, come si diceva poco più sopra, i giochi molto longevi spesso fanno perdere ore in attività monotone o inutili ai fini delle meccaniche di gioco. Ad esempio come quando ti tocca perdere ore per potenziare un personaggio, fare mille volte una cosa per sbloccare un'arma particolare oppure fare il facchino in 1000 side-quest inutili per un pugno di punti esperienza, quando va bene.
Ricordo le tante ore spese chessò, su final fantasy 7 ad allevare chocobo o su i vari GTA a fare missioni inutili ai fini della trama (tipo quella dell'ambulanza).
In questo senso un sistema di progressione ottimo ce l'aveva Suikoden per PSX, che dava livelli con numero di xp progressivi.
Se potenziavi un personaggio schiappa e lo inserivi in un party potente bastava ammazzare un avversario avanti nel gioco che la schiappa prendeva una barca di livelli in poco tempo e dopo pochissimo era quasi allineato (magari soltanto qualche livello sotto) ai personaggi che avevi usato sempre.
Nel caso dei giochi di ruolo arrivo alle 50-60 ma poi mi stanco (ciò non toglie che li completo, ovviamente)
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".