Oggi la longevità dei videogiochi può diventare un fattore controproducente?

Oggi la longevità dei videogiochi può diventare un fattore controproducente?

Da Dragon Age Inquisition in poi stiamo assistendo a un incremento della longevità dei videogiochi di prima fascia, anche in presenza di complessi motori grafici tridimensionali. Longevità sempre maggiori e mondi di gioco così ampi sono ormai imprescindibili per i videogiochi moderni?

di pubblicato il nel canale Videogames
BethesdaFallout
 
60 Commenti
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sintopatataelettronica27 Agosto 2015, 08:18 #11
Originariamente inviato da: PaulGuru
I giochi fan skifo proprio perchè non sono longevi.


Ma infatti.

"Oggi" unito a "la longevità dei videogiochi" non forma un periodo di senso compiuto


Magari può ancora uscire, ogni tanto, qualche gioco "lungo".. ma "lungo" non significa affatto "longevo", se poi ti ritrovi semplicemente costretto a fare sempre le solite tre noiose cavolate per centinaia di ore ..

Un gioco longevo deve pure essere vario e saperti tenere incollato e interessarti fino alla fine.

Credo che giochi così siano spariti totalmente da un bel pezzo, ormai.. almeno tra i tripla A.
dani&l27 Agosto 2015, 09:48 #12
la longevità deve essere abbinata al gameplay e complessità.

Mi spiego, darksouls 2, oppure il recente BB , recitavano, nel conteggio ore del save, tra le 60 e 80 ore di gioco. Non me ne sono accorto, perchè il gioco è banalmente semplice da seguire, anche se lo si riprende a più fasi o dopo qualche giorno di pausa, e il gameplay e la storia ti portano ad andare avanti nella sfida.

Un the witcher 3, con milioni di quest da seguire, cose da ricordare, etc... mi porta ad un problema di fondo... giocando la sera, dopo il lavoro, e non sempre allo stesso gioco, spesso dopo due giorni non ricordo cosa o dove dovevo andare, o che strada stavo seguendo.

Questo porta ad allontanarsi dal titolo per qualcosa di più immediato.

Caso diverso è staot dragon age, in quando se simile aveva un contorno di subquest ridotto e una main quest più semplice da seguire, portando a completare il gioco in maniera abbastanza lineare.


Secondo me le grosse differenze sono queste, immagino anche che se avessi avuto 15 anni e tutto il pomeriggio ( o parte dopo i compiti ) libero, un the witcher con le sue oltre 100 ore sarebbe stata una manna dal cielo...quindi è anche contestuale.

Secondo me si possono coprire entrambe le esigenze, di chi vuole avere più longevità e complessità, chi invece preferisce avere più semplicità e immediatezza.
calabar27 Agosto 2015, 09:58 #13
Il problema sorge quando un gioco è progettato per durare poche ore, in modo che il giocatore lo finisca presto e ne compri subito un altro. Ottimo affare per le software house, pessimo per il giocatore.
Certo, se questo è commisurato al prezzo del gioco, ci può anche stare, non tutti i giochi devono durare centinaia di ore.

Poi certo, nessuno vuole giocare centinaia di ore ad un gioco brutto (anche se alla fine un gioco brutto possa comunque piacere a certi utenti).

Originariamente inviato da: doctor who ?
Ma il senso dell'articolo ?

Appunto
Sembra la sagra dei luoghi comuni sfoderati pur di giustificare giochi sempre meno longevi.

Originariamente inviato da: MiKeLezZ
In effetti è cambiata molto la nostra società e mentre magari una volta giocare a 100h un FFVII poteva rappresentare un "pregio", oggi le 100h per un gioco non ce le ha praticamente più nessuno...

Secondo me non è la società ad essere cambiata, ma noi ad essere cresciuti.
Oggi noi non abbiamo più tutto quel tempo (oddio... ci sono persone in questo forum che passano ben più tempo di quello necessario per finire un videogioco longevo, quindi volendo...), ma i ragazzi di oggi ce l'hanno, come noi l'avevamo quando eravamo ragazzi.
tazok27 Agosto 2015, 10:34 #14
480h a Diablo 3
160h a The Witcher 3
150h a Isaac: Rebirth
50h a Batman: Arkam Knight

Inoltre ho finito svariati altri giochi nell'ultimo periodo.

Tutto questo ovviamente lavorando ( 9h al giorno ), con una famiglia, e portando avanti anche dei side-projects

Il tempo c'è, basta trovarlo (o basta dormire un pochino di meno )
tazok27 Agosto 2015, 10:34 #15
Originariamente inviato da: calabar
(oddio... ci sono persone in questo forum che passano ben più tempo di quello necessario per finire un videogioco longevo, quindi volendo...), ma i ragazzi di oggi ce l'hanno, come noi l'avevamo quando eravamo ragazzi.


ningen27 Agosto 2015, 10:37 #16
Originariamente inviato da: Dreammaker21
Solito articolo fuffa.

Il problema è sempre e solo uno, la qualità del gioco.

Non importa a nessuno quanto un gioco duri se questo poi fa schifo, il problema è stato che per un certo periodo l'industria faceva uscire giochi orribili ed un tipo di utenza, quella hardcore, si è disaffezionata tanto da portare poi al successo Kikstarter.


Il problema è solo la qualità del gioco, che c'è o non c'è al di là di grafica, trama e longevità.


Sono d'accordo.
Secondo me è l'equilibrio tra gli elementi che fa grande un gioco e spesso capita che tale equilibrio non è di qualità o non è completamente presente. Un gioco può anche durare 500 ore, avere la mappa vastissima e la grafica più bella di questo mondo, ma se dopo nemmeno 40 ore già mi annoio di questa longevità esagerata non ho che farmene. Tral'altro proprio nei gdr (ma non solo) questa fantomatica longevità enorme è spesso e volentieri costituita per la maggior parte da attività secondarie di poco conto, o missioni secondarie ripetitive e noiose, cioè i classici trucchetti per aumentare la longevità con poco sforzo.
-Maxx-27 Agosto 2015, 11:13 #17
Alla domanda

Originariamente inviato da: Articolo di HWU]Oggi la longevità

rispondo:

soltanto se si guarda al settore videogiochi come un business.

Sono discorsi da ragioniere quelli sulle tipologie di gioco più vendute, ai videogiocatori interessano le esperienze videoludiche e la qualità delle stesse.

Trovo poi in contraddizione queste due parti d'articolo:

[QUOTE=Articolo di HWU]Oggi se lo sviluppatore non garantisce una certa longevità non può più ambire a voti veramente rilevanti: la longevità è un fattore di discriminazione importante nel processo di acquisizione di qualità di un prodotto videoludico, o così sembra.


Originariamente inviato da: Articolo di HWU]Se pensate che anche titoli come Metal Gear Solid o Batman Arkham oggi non possono prescindere dal fattore longevità
videogiocatori vecchia maniera pretendano[/B] ancora di essere completamente immersi, e per lunghissimi intervalli di tempo, nell'esperienza virtuale.


I voti sono messi dalla stampa specializzata, che diamine c'entrano i videogiocatori vecchia maniera? E' una confessione implicita del fatto che i voti vengono messi a caso?

Oltretutto la seconda citazione mette in evidenza anche una mancanza di visione in prospettiva della questione: se esiste l'offerta di un particolare servizio è perché esiste anche una domanda (concetto diverso da pretesa) correlata ad essa, regola di base del mercato.
obogsic27 Agosto 2015, 11:31 #18
Colgo perfettamente il senso dell'articolo perché sono uno di quelli che ha sempre meno tempo per giocare e che, più volte, non ha iniziato alcuni giochi (per lo più gdr, di cui sono un appassionato) perché sarebbero stati troppo lunghi da finire e magari dispersivi giocandoci a volte
Ma e' vero anche che, come si diceva poco più sopra, i giochi molto longevi spesso fanno perdere ore in attività monotone o inutili ai fini delle meccaniche di gioco. Ad esempio come quando ti tocca perdere ore per potenziare un personaggio, fare mille volte una cosa per sbloccare un'arma particolare oppure fare il facchino in 1000 side-quest inutili per un pugno di punti esperienza, quando va bene.
Ricordo le tante ore spese chessò, su final fantasy 7 ad allevare chocobo o su i vari GTA a fare missioni inutili ai fini della trama (tipo quella dell'ambulanza).
In questo senso un sistema di progressione ottimo ce l'aveva Suikoden per PSX, che dava livelli con numero di xp progressivi.
Se potenziavi un personaggio schiappa e lo inserivi in un party potente bastava ammazzare un avversario avanti nel gioco che la schiappa prendeva una barca di livelli in poco tempo e dopo pochissimo era quasi allineato (magari soltanto qualche livello sotto) ai personaggi che avevi usato sempre.
Ezechiele25,1727 Agosto 2015, 15:04 #19
Ma solo a me annoiano i giochi troppo lunghi? Gira e rigira diventano monotono, ma penso valga per qualsiasi cosa: è un discorso generale. Una volta che il game è quello dopo un tot ore si comincia a sentire il senso di completezza che poi diventa facilmente saturazione. Io tranne qualche particolare rpg dopo 15 ore ne ho già abbastanza

Nel caso dei giochi di ruolo arrivo alle 50-60 ma poi mi stanco (ciò non toglie che li completo, ovviamente)
Pancho Villa27 Agosto 2015, 15:56 #20
oblivion, morrowind, i vari gta... nn sono mai riuscito a finirli

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